Ognuno ha la sua storia e ha reagito a suo modo a quel che è successo. Mi spiace solo che venga definito "incopetente" gente che è nel mondo del ciclismo da sempre e che si è sbattuta per un anno per regalarci una corsa. Forse non tutti conoscono le diffidenze, le chiusure, le difficoltà che esistono nell'organizzare una corsa di ciclismo nel Basso Piemonte e, in liguria, in generale. Per la maggioranza siamo un fastidio, un problema, salvo poi parlarne al bar e nelle case per mesi interi. Non siamo in Romagna o in Brianza dove si respira ovunque la cultura del ciclismo. Siamo in Basso Piemonte, un angolo di mondo per me bellissimo e poco conosciuto, ma spesso diffidente a qualsiasi novità. Questo solo per dire che molti di voi neppure immaginano il mazzo che gianni si è fatto in questi anni per creare questo evento e farlo accettare da città, paesi, protezioni civili, associazioni, enti...mi spiace che tutto adesso venga dimenticato per gli errori di pochissimi.
Non voglio con questo minimizzare quel che è successo. Ero in gruppo anche io e all'inizio me ne volevo andare a casa visti i rischi che stavamo correndo e il nervosismo del momento.
Non voglio con questo minimizzare quel che è successo. Ero in gruppo anche io e all'inizio me ne volevo andare a casa visti i rischi che stavamo correndo e il nervosismo del momento.