Si passa nel piccolo abitato di arboledo..... È quello il punto più ostico. In pratica dopo la discesa da bianzone che porta all'inizio della salita si procede per circa un km al 9%circa di media fino ad un ponte sopra il torrente, poi un panetto di 200m e poi i 500m piu duri al 15 % con picchi al 18......poi spiana per 300m e poi regolare al 9-10%......forse ancora un po' duretta prima di prendere la strada che sale da tresenda in certi punti al 12-13%......
), poi come diceva bene si attraversa un ponticello dove spiana e poi riprende subito per circa 1,5 km con tratti quasi sempre molto duri circa al 10% e con un muro che arriva anche al 20%, poi spiana leggermente e si entra nel bosco, da qui si fanno circa 4/5 tornanti, asfalto grosso e anche qui sempre intorno al 10% per circa 1 km con tratto finale ancora intorno al 15%, da li spiana fino agli ultimi 100 mt che ti ricongiungono con la strada da Tresenda, e, ultimo km facile ma dove bisogna tiare il rapporto .
Infatti da tresenda 9km e da boalzo 6kmCi siamo
Lo start lo si da su una rampa over 10% di circa 300/400 mt poi si gira a dx la strada sale a circa il 9/10%(a naso
Come diceva prima Roberto(penso), le salite che portano a Teglio sono diverse, questa sicuramente la più difficile, tra l'altro il versante classico da Tresenda è una delle salite che preferisco anche perchè è una delle più calde
Per me state facendo un po' di terrore psicologico..
Vi riporto la mia esperienza:
L'anno scorso la Stelvio Santini è stata la mia seconda GF in assoluto, nelle gambe avevo all'incirca 2000Km forse nemmeno. Non avevo mai fatto giri più lunghi di 110Km e 2000 di dislivello. Inoltre il rapporto che montavo era 36-28.
Son partito per fare il medio, quindi il Teglio l'ho fatto un po' a tutta (scollinato in circa 23 minuti). Dopo il rifornimento in cima ho avuto la brillante idea di provare il lungo e quindi scalare il Mortirolo. I primi 5km li ho affrontati in modo abbastanza "arrogante" e li ho pagati tutti dopo. Mi son dovuto fermare un paio di volte lungo la salita, complice pure la pendenza. Scollinato, ho affrontato la discesa in solitaria ed una volta raggiunto il rifornimento mi sono aggregato ad un altro gruppo per raggiungere Bormio (occhio che è tutto falso piano, farlo da soli è da pazzi). Son passato dal cancello orario per pochi minuti, lo Stelvio è stato molto più semplice da scalare, ovviamente con le dovute accortezze (pause ogni tot e rifornimenti vari). Agli ultimi 2Km son sopraggiunti i crampi, ma l'ho chiusa tranquillamente, divertendomi parecchio e godendomi tutti i panorami.
Ovviamente in classifica ero verso la fine, ma poco importa, avevo chiuso una gara parecchio impegnativa con un allenamento pressoché inesistente e con rapporti sbagliatissimi.
Secondo me con un 36-32 e facendo tutte le salite con la testa, anche un neofita può chiuderla.
PS. Le risate più belle e le chiacchiere con "avversari" li ho fatti proprio al fondo del gruppo
Quest'anno l'obiettivo sarà ben diverso ahime, quindi di panorami ne vedrò ben pochi...
Per me state facendo un po' di terrore psicologico..
Vi riporto la mia esperienza:
L'anno scorso la Stelvio Santini è stata la mia seconda GF in assoluto, nelle gambe avevo all'incirca 1164Km. Non avevo mai fatto giri più lunghi di 110Km e 2000 di dislivello. Inoltre il rapporto che montavo era 36-28.
Son partito per fare il medio, quindi il Teglio l'ho fatto un po' a tutta (scollinato in circa 23 minuti). Dopo il rifornimento in cima ho avuto la brillante idea di provare il lungo e quindi scalare il Mortirolo. I primi 5km li ho affrontati in modo abbastanza "arrogante" e li ho pagati tutti dopo. Mi son dovuto fermare un paio di volte lungo la salita, complice pure la pendenza. Scollinato, ho affrontato la discesa in solitaria ed una volta raggiunto il rifornimento mi sono aggregato ad un altro gruppo per raggiungere Bormio (occhio che è tutto falso piano, farlo da soli è da pazzi). Son passato dal cancello orario per pochi minuti, lo Stelvio è stato molto più semplice da scalare, ovviamente con le dovute accortezze (pause ogni tot e rifornimenti vari). Agli ultimi 2Km son sopraggiunti i crampi, ma l'ho chiusa tranquillamente, divertendomi parecchio e godendomi tutti i panorami.
Ovviamente in classifica ero verso la fine, ma poco importa, avevo chiuso una gara parecchio impegnativa con un allenamento pressoché inesistente e con rapporti sbagliatissimi.
Secondo me con un 36-32 e facendo tutte le salite con la testa, anche un neofita può chiuderla.
PS. Le risate più belle e le chiacchiere con "avversari" li ho fatti proprio al fondo del gruppo
Quest'anno l'obiettivo sarà ben diverso ahime, quindi di panorami ne vedrò ben pochi...
.....Si fa per ridere
Vedi che non è terrorismo, non hai preso crampi solo su Teglio
Mi ricordo che ad un certo punto sul Mortirolo mi si è proprio spenta la luce, mettendo in dubbio pure la possibilità di chiudere la gara 
Puoi farti un'idea guardando questo video:
Esatto Gabriele,io da Sondrio invece solitamente attacco la sp 21 ,detta panoramica,anche da diversi altri punti (Sondrio appunto, da dove inizia-Poggiridenti-Chiuro-San Giacomo) anche perchè in valle è una delle poche salite "facili" e godibili anche in inverno,come tu potrai ben confermare ,essendo di casa da queste partiCome diceva prima Roberto(penso), le salite che portano a Teglio sono diverse, questa sicuramente la più difficile, tra l'altro il versante classico da Tresenda è una delle salite che preferisco anche perchè è una delle più calde
Assolutamente, l'ho scoperta quest'anno la panoramica, l'avevo fatta in gara anni fa ma non me la ricordavo, e infatti sono già sceso 3 o 4 volte. Sabato dopo tanto tempo ho rifatto castello dell'acqua, molto bella e invece non sono mai andato a carona in bici, solo in macchina per fare uscite con le pelli.Esatto Gabriele,io da Sondrio invece solitamente attacco la sp 21 ,detta panoramica,anche da diversi altri punti (Sondrio appunto, da dove inizia-Poggiridenti-Chiuro-San Giacomo) anche perchè in valle è una delle poche salite "facili" e godibili anche in inverno,come tu potrai ben confermare ,essendo di casa da queste parti
), la salita invece che proprio preferisco è Trivigno da Sernio, dura ma non esagerata, tranne un paio di rampe, macchine zero peccato che dopo bisogna andare all'Aprica, però si coglie l'occasione per fare il S. Cristina
Se non l'hai mai fatta, ed hai voglia di soffrire un pò, posso consigliarti Prato MaslinoAnche io la trovo odiosa .... Come la Baruffini e a seguire pra campo.
Invece Bratta e Teglio da Tresenda mi piacciono proprio(è due mesi che ci passo ogni sabato
poi con lo speaker che ti attende è veramente emozionante
