Condivido in pieno. E lo dico anche io, torinese non colpito dalla psicosi, ma consapevole che purtroppo in queste condizioni la gara non si può fare. Già annullato noleggio bici e hotel a malincuore, sperando in un rinvio a settembre/ottobre.Finalmente qualcuno che ragiona!
Son anche io iscritto e quest'anno pure con un ottimo pettorale, non sono tra quelli colpiti dalla virus fobia (tipo quelli che hanno svuotato i supermercati o si sono tappati dentro casa) allo stato attuale mi chiedo come si possa autorizzare il regolare svolgimento di una manifestazione di questa portata con gente proveniente da tutta Italia se non da tutta europa (posto che qualcuno dall'estero sia ancora disposto a venire)?
Quello che mi da fastidio è che siamo arrivati alla settimana della manifestazione e c'è ancora qualcuno (organizzatori ed enti locali ovviamente interessati) che continua a ripetere irresponsabilmente che la manifestazione avrà luogo regolarmente. Mi chiedo sarebbe stato il caso di essere un attimino più cauti e magari, come hanno fatto correttamente altre manifestazioni, anticipare le tardive disposizioni governative?
Sarebbe la soluzione ideale.Ma sarebbe impossibile spostare tutto a fine settembre, ottobre? Io tifo per questa soluzione ma vedo che non è mai stata presa in considerazione quindi immagino non vi siano le condizioni
Vero se ci si organizzava un po'prima si poteva proporre "in todo", (tramite mail a Rcs oppure facebook) lo spostamento a dopo l' estate (settembre/ottobre)Ma sarebbe impossibile spostare tutto a fine settembre, ottobre? Io tifo per questa soluzione ma vedo che non è mai stata presa in considerazione quindi immagino non vi siano le condizioni
Quello che sostengo io, anche perché l’evento sarà decimato in partecipazione e se ci mettiamo anche il meteo avverso sarà un weekend sicuramente da non incorniciare.Ma sarebbe impossibile spostare tutto a fine settembre, ottobre? Io tifo per questa soluzione ma vedo che non è mai stata presa in considerazione quindi immagino non vi siano le condizioni
Considerando che io ho il fiatone già dopo 200 metri al 3% ai fini del contagio sono più pericoloso io dei miei "tifosi"I partecipanti partecipano, non assistono ad una manifestazione sportiva.
Concordo!Non si tratta di disquisire sul fatto, atleta si, accompagnatori no, dal veneto, solo quelli che non sono in zona rossa ecc.. si Rovigo/Belluno ecc... ma di serietà da parte dell'organizzazione, tutto si può gestire e magari comprendere, ma a 7gg dall'evento, io ad esempio, cosa faccio, interpreto il decreto, e come atleta vado, e lascio i familiari a casa 3gg con soggiorno pagato (sono "tifosi"), arrivo la e non mi danno il numero perché interpretano male, siamo ridicoli, se c'è pericolo nazionale, si annulla e basta, altrimenti è solo una pagliacciata, con lo scopo di monetizzare lo stesso.
da decreto sono i tifosi di lombardia e provincia di piacenza che non possono andare in giroQuindi un atleta con tesseramento proveniente da una delle regioni “bannate” ha la certezza di non vedersi consegnare il pettorale per la gara?
Al danno (trasferta con relativi costi) si aggiungerebbe la beffa...
Concordo!
Nella situazione di incertezza che si è venuta a creare, l'organizzazione doveva annullare la manifestazione senza attendere provvedimenti governativi che magari non arriveranno mai.
Immagino che i problemi siano altri, ovvero se la manifestazione viene annullata per cause non dipendenti dall'organizzazione stessa (quindi per imposizione governativa) le quote di iscrizione, come da regolamento, non vengono restituite, mentre se è l'organizzazione stessa ad annullare la manifestazione, seppur per causa di forza maggiore, si potrebbero creare contenziosi.
Mi pare chiaro che per l'organizzazione, in caso di annullamento, sarebbe un problema anche congelare tutte le quote di iscrizione per il prossimo anno (parliamo pur sempre di circa 500.000 mila euro che già si sono messi in tasca al netto delle spese che cmq dividono con le gare dei prof), in quel caso il prossimo anno rischierebbero di non incassare nulla.
Poi c'è il problema dei mancati introiti per albergatori e ristoratori della città......altro bel danno economico.
Le dimensioni della manifestazione non aiutano in tal senso.
Che poi ne partano 6.500 o, più probabilmente molti meno della metà (per scelta o per imposizione) credo che all'organizzazione freghi molto poco.
da decreto sono i tifosi di lombardia e provincia di piacenza che non possono andare in giro
gli atleti si