condivido Il pensiero.
è polemicamente dico che è anche un tentativo per farci comperare la terza bicicletta. Una per l’asfalto, una per i boschi e ora una per...
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Il Gravel è il nuovo golf?
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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condivido Il pensiero.
è polemicamente dico che è anche un tentativo per farci comperare la terza bicicletta. Una per l’asfalto, una per i boschi e ora una per...
Scusami, ma asserire che in Brianza non ci sono percorsi adatti alla Gravel mi pare una sciocchezza!...io vivo in Brianza, ai piedi delle Prealpi...presente il Triangolo Lariano ?
Ho anche la fortuna di avere parecchio verde attorno.
Ma di strade offroad da percorrere con una bici da corsa con ruote maggiorate divertendomi veramente non ne trovo facilmente, meglio le mie MTB o le mie BDC.
Ben per te che hai strade e capacità di affrontarle, buon divertimento
Io vivo praticamente al confine della Brianza ... ed é proprio la Brianza che mi ha fatto scoprire ed amare la gravel!
Esistono chilometri e chilometri di sterrati, mulattiere e piste ciclabili.
Il Parco del fiume Lura da Cantù fino a Lainate, la pista ciclabile del Lambro che da Monza porta fino a Erba, il Canale Villoresi e la sua ciclabile, così come quella della Martesana che porta fino all'Adda per risalire a Lecco, la Valle dell'Olona, il Parco delle Groane, e altre stradine e sterrati che li collegano insieme regalando ogni volta un giro differente.
Insomma, basta aprire una carta geografica (e aprire la mente)
Tornando seri, come diceva giustamente Marco ci sono regioni dove può avere un senso, altre meno. Se dovessi immaginare un utilizzo gravel qui da me ad esempio sarebbe davvero una forzatura, la distinzione di un percorso strada o fuoristrada è abbastanza netta ed entrambi sono abbastanza specifici.
Resta il fatto che se uno si accontenta di un mezzo che può andare bene ovunque senza eccellere, che si presenta bene, è moderno ed accattivante allora come scelta ci può anche stare.
Ferrara è uno dei pochi posti in Italia adatti alle gravel. Piatta come una tavola da surf, argini a gogò.
Il punto è proprio questo: dove si vive. Dove abiti tu una gravel ha senso, ma per chi abita in altre regioni non tanto.
E comunque la cosa vale anche per gli USA. Non è un caso che l'evento più importante e di successo sia in Kansas, che è rurale e (relativamente) piatto. Già uno che abita nello Utah che è tutto un canyon la vede diversamente...
E comunque li gli spazi sono talmente grandi (il Texas da solo sarà 5 volte l'Italia) che è difficile non trovare un percorso adatto al gravel, anzi la gravel è proprio la bici più versatile.
Diverso in paesi o regioni con tante montagne (alpi, pirenei) dove le gravel a mio avviso, spesso, sono limitate e limitanti perché i percorsi sono "o bianco o nero".
Più che altro mi chiederei il senso della tendenza di dotare le bici gravel di reggisella telescopici e trasmissioni da mtb...questo le renderà più polivalenti in certi frangenti, ma sinceramente, se ti serve un telescopico probabilmente sei già oltre "il limite" con il manubrio da corsa e una forcella rigida con angolo sterzo da bdc...
Quindi per me non è che il gravel è inutile, dipende da dove si gira. Per chi ad esempio abita in zone a ridosso delle Alpi secondo me una front è molto più "versatile", visto che per fare qualche decina di km su asfalto non è che con una mtb si muore...
Al massimo, quello che considero "moda" è vedere certi gravel biker con borsette ovunque per fare giri di 50km come se dovessero partire per un coast-to-coast negli US....cosa ci mettono dentro!? Il multibolla per tenerle gonfie?
andry96
Ammiraglia
Concordo, da me( zona brescia/ lago di Garda ) ci sarebbe qualche percorso tipo le ciclabili del lago, poi però quando li percorro in MTB mi ricordo sempre che sono circondate da single track che su una gravel sarebbero troppo impegnativi, mentre in MTB ti diverti come un pazzo...
Ad un evento di questo autunno ( ragnoli day) ho visto un pazzo presentarsi in gravel contro la maggior parte degli altri in bici da xc e qualcuno pure con bici Trail/am. Incuriosito sono andato a parlargli più o meno dopo ogni tappa: nella prima parte tecnica e ripida ma abbastanza lenta( per traffico e per sentieri stretti) diceva di difendersi abbastanza bene, però quando i sentieri sono diventati più veloci e tecnici chi aveva le sospensioni aveva un gran sorriso sulla faccia mentre lui iniziava a soffrire parecchio e divertirsi meno. Preciso che l' ho guardato pedalare per un po' ed era decisamente un gran manico, in più mi diceva che spesso calchiamo sentieri della stessa zona, però io vado a cercare i tratti più tecnici, lui in gravel li evita....
Ma infatti vale anche il contrario: ogni tanto sul forum mtb leggo per es. di gente che abita a Roma e si compra full da 160mm per girare ai castelli o nelle pinete di Ostia...
Il mezzo più versatile è quello ideale per dove si gira, non perché qualcuno lo chiama tale.
Ot. Posso assicurarti che ai Castelli ci sono trail che una full da 160 ci vuole veramente tutta. Parlo seriamente
Monte Cavo poi si presta alla grande perché ha una strada asfaltata che arriva su, ideale per le risalite meccanizzate che infatti molti fanno.
con gli asfalti che abbiamo nel nostro bel paese... 'sti ciclisti con 'sti biciclettoni spaziali super extra mega rigidi sempre sulle stesse strade dove l'asfalto è più liscio (non oso pensare alla condizione delle loro schiene ed del resto della gioielleria), mi ritengo un precursore con la mia roubaix sl4 da 6,7 kg (pedali compresi) con la quale tuttora salgo e scendo ovunque passando tranquillamente sopra a tutto ciò che gli altri attentamente evitano, e prendendomi anche le mie belle soddisfazioni
andry96
Ammiraglia
Sul fatto che una bdc comoda e con gomme da 28 sia azzeccata sulle strade devastate che abbiamo concordo, o almeno concorda la mia schiena delicata
...io vivo in Brianza, ai piedi delle Prealpi...presente il Triangolo Lariano ?
Ho anche la fortuna di avere parecchio verde attorno.
Ma di strade offroad da percorrere con una bici da corsa con ruote maggiorate divertendomi veramente non ne trovo facilmente, meglio le mie MTB o le mie BDC.
Ben per te che hai strade e capacità di affrontarle, buon divertimento
Cerca informazioni sulla "tratturi brianzalandia" poi ne parliamo se in Brianza non ci sono percorsi adatti al gravel.
Ma non credo proprio...
Con 2000€ ti compri bici ed abbigliamento (quest'ultimo per iniziare, ma come in tutti gli sport l'abbigliamento si consuma e va cambiato quindi non c'è differenza) e ci pedali 10 anni.
Spendi meno che ad andare in palestra.
andry96
Ammiraglia
ho affiancato alla bdc una gravel da alcune settimane; abito in provincia di Bologna e la mia scelta è stata motivata dalla voglia di uscire dai soliti giri.
Io NON sono assolutamente un manico in bici e concordo con chi osserva come la gravel sia in grosse difficoltà su percorsi vocati alle mtb, soprattutto nei tratti in discesa o veloci e questo lo metto fra i minus.
D'altro canto la possibilità di uscire dalle strade percorse dal traffico automobilistico, con i chiari di luna che ci sono ultimamente, la considero un vantaggio notevole....inoltre con la gravel uscire in inverno con asfalto sporco o umido è assolutamente possibile mentre io non lo farei mai con la bici da corsa (questa è una mia fisima....)....
personalmente mi cambia anche l'approccio all'uscita che con la gravel è sempre molto più easy.....
a livello di confort poi non c'è paragone...uscire con pneumatici a 3,5 atm è ben differente rispetto alle 7 atm dei copertoncini....
il tutto ovviamente a mio parere
Io NON sono assolutamente un manico in bici e concordo con chi osserva come la gravel sia in grosse difficoltà su percorsi vocati alle mtb, soprattutto nei tratti in discesa o veloci e questo lo metto fra i minus.
D'altro canto la possibilità di uscire dalle strade percorse dal traffico automobilistico, con i chiari di luna che ci sono ultimamente, la considero un vantaggio notevole....inoltre con la gravel uscire in inverno con asfalto sporco o umido è assolutamente possibile mentre io non lo farei mai con la bici da corsa (questa è una mia fisima....)....
personalmente mi cambia anche l'approccio all'uscita che con la gravel è sempre molto più easy.....
a livello di confort poi non c'è paragone...uscire con pneumatici a 3,5 atm è ben differente rispetto alle 7 atm dei copertoncini....
il tutto ovviamente a mio parere
Nuovo una cippa...
Le bici da ciclocross esistono da decenni.
Le prime mountain bike di inizio anni '80 (forcelle rigide e ruote da 1,5" di larghezza) sono esattamente equivalenti alle "nuove" gravel...
concordo in pieno.
anche da me (Novara) la gravel è godibilissima per girare per strade bianche, il parco del Ticino poi offre tante possibilità.
io la uso soprattutto in inverno, soffro il freddo e la bdc sotto certe temperature non me la godo.
prima nella brutta stagione usavo la mtb, che da quando ho la gravel prende solo polvere in garage.
suv? il mio telaio (in acciaio, preso usato sul mercatino) mi pare mi sia costato duecento euro o poco più; l'ho allestita con componenti d'occasione e ruote usate, spendendo in tutto meno (credo anche molto meno) di settecento euro.
Io faccio gravel da prima che scoppiasse la moda, la prima manifestazione gravel a cui ho partecipato era nel 2014 con @robertofrr e quando dicevamo la parola "gravel" gli altri ciclisti ci guardavano con aria interrogativa.
Lo si faceva con bici adattate alla situazione, quelli messi meglio avevano delle cx, gli altri un po' quello che capitava.
Poi è scoppiato il boom.
Sicuramente dipende dove si vive, io abitando in Lombardia nel mezzo della pianura Padana, ho a disposizioni chilometri e chilometri di strade sterrate su cui poter pedalare fuori dal traffico.
Con un po' di conoscenza del territorio sono riuscita a crearmi percorsi che da casa (lodigiano) mi portano a Bergamo/Lecco/Brescia/Piacenza e oltre, senza quasi toccare asfalto.
I primi tempi che andavo in Valtellina e mi portavo la gravel mi guardavano tutti strano, ora ci sono negozi che addirittura le noleggiano.
Non è la bici ideale per fare DH o discese nere, ma va bene per molti percorsi misti anche in alta montagna.
Io da quando ho la gravel (e sono tanti anni ormai) è la bici con cui esco più volentieri. Ho anche diverse bdc e mtb, ma per me la gravel ha qualcosa in più, per la zona in cui vivo è eccezionale.
Come abbigliamento o attrezzatura non ho nulla di particolare per il gravel, utilizzo esattamente lo stesso abbigliamento che uso in bdc o mtb.
Lo si faceva con bici adattate alla situazione, quelli messi meglio avevano delle cx, gli altri un po' quello che capitava.
Poi è scoppiato il boom.
Sicuramente dipende dove si vive, io abitando in Lombardia nel mezzo della pianura Padana, ho a disposizioni chilometri e chilometri di strade sterrate su cui poter pedalare fuori dal traffico.
Con un po' di conoscenza del territorio sono riuscita a crearmi percorsi che da casa (lodigiano) mi portano a Bergamo/Lecco/Brescia/Piacenza e oltre, senza quasi toccare asfalto.
I primi tempi che andavo in Valtellina e mi portavo la gravel mi guardavano tutti strano, ora ci sono negozi che addirittura le noleggiano.
Non è la bici ideale per fare DH o discese nere, ma va bene per molti percorsi misti anche in alta montagna.
Io da quando ho la gravel (e sono tanti anni ormai) è la bici con cui esco più volentieri. Ho anche diverse bdc e mtb, ma per me la gravel ha qualcosa in più, per la zona in cui vivo è eccezionale.
Come abbigliamento o attrezzatura non ho nulla di particolare per il gravel, utilizzo esattamente lo stesso abbigliamento che uso in bdc o mtb.
Se uno PUO' lo faccia pure, anche io posso.
Se uno non PUO' però non DEVE, perché ci sono alternative.
Che si dica che il ciclismo è uno sport per borghesi benestanti è falso, perché non DEVE spendere quelle cifre per forza, perché io pedalo con tanti amici che borghesi benestanti non sono, ed hanno una loro bici e fanno sport, allenamento e si divertono con me.
Guarda che nessuno ha detto che il ciclismo è uno sport da ricchi, ma che da sport da "poveri" com'era fino agli anni '70-'80 circa è diventato proprio ANCHE uno sport da benestanti.
Se è per questo nemmeno il golf è più uno sport da ricchi e basta...
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