controlla e gonfia la gomma prima di ogni uscita,
- Stato
Arrivate le gomme autunno-inverno, a novembre le monto tubeless, intanto le ho montate sulle mie vecchie
ruote con camera d'aria almeno gli do un po' di forma e (spero) renderò più semplice la tallonatura.
Sono andate su senza leve, però con un po' di difficoltà, i pollici un po' mi fan male, non ero più abituato :)
VindalooMan
ruote con camera d'aria almeno gli do un po' di forma e (spero) renderò più semplice la tallonatura.
Sono andate su senza leve, però con un po' di difficoltà, i pollici un po' mi fan male, non ero più abituato :)
VindalooMan
Allegati
Oggi montaggio dei galactik da 23 sulle vecchie Assault (modello del 2009/2010).
Nastro verde mariposa
Valvole e prolunghe valvola mariposa
30cc caffelatex
Non ho avuto alcuna difficoltà a far salire la gomma a mano (cordoli lievemente insaponati), al primo tentativo, una volta gonfiata, mi sono accorto che il verso era errato, allora l’ho smontato e rimontato in meno di un minuto.
Con questi cerchi in passato ho avuto difficoltà nel montaggio e ho sempre dovuto usare le levette (gomme fusion, fusion 2), quindi il merito è del nuovo galactik.
Ho gonfiato con il compressore, senza togliere il core.
Con la pompa a mano ho solo rifinito la pressione.
Primo gonfiaggio senza lattice, giusto per provare, e non sentivo sibili sospetti.
Poi ho fatto che mettere 30cc di caffelatex.
Gonfiati a 6,5 rimangono molto stretti, anche meno dei 23 nominali (vedi foto).
Domani la prova su strada.
Nastro verde mariposa
Valvole e prolunghe valvola mariposa
30cc caffelatex
Non ho avuto alcuna difficoltà a far salire la gomma a mano (cordoli lievemente insaponati), al primo tentativo, una volta gonfiata, mi sono accorto che il verso era errato, allora l’ho smontato e rimontato in meno di un minuto.
Con questi cerchi in passato ho avuto difficoltà nel montaggio e ho sempre dovuto usare le levette (gomme fusion, fusion 2), quindi il merito è del nuovo galactik.
Ho gonfiato con il compressore, senza togliere il core.
Con la pompa a mano ho solo rifinito la pressione.
Primo gonfiaggio senza lattice, giusto per provare, e non sentivo sibili sospetti.
Poi ho fatto che mettere 30cc di caffelatex.
Gonfiati a 6,5 rimangono molto stretti, anche meno dei 23 nominali (vedi foto).
Domani la prova su strada.
su quelle ruote non puo' tallonare, non c'e' il tallone, se buchi lo pneumatico scendera' verso il centro del cerchio con una fuoriuscita piu' rapida dell'aria,
Io per tallonamento intendo l’adesione del cordolo al cerchio (a volte accompagnato dal famoso “tac!”).
Nel 2011 durante l’IM Frankfurt con le stesse ruote montate tubeless con i primi IRC ho tagliato lateralmente il copertone con un sampietrino affilato, è la pressione é andata giù lentamente , in tutta sicurezza, se trovo la foto la metto.
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...un saluto a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum... vorrei raccontare la mia esperienza, cercando di evitare inutili ripetizioni, scusatemi se conoscete questa metodica, ho cercato nei post precedenti, ma non ho trovato nulla... forse ho cercato male. 
Comunque, ecco le mia storia... dopo aver latticizzato le coperture della mia MTB Cube, utilizzando il nastro, la valvola Presta e il lattice Mariposa Caffelatex, copertoni normali Schwalbe su cerchi normali Maverick (non tubeless), ho subito un brutto stallonamento del copertone sulla ruota anteriore durante una discesa su un pendio inclinato, con le dolenti conseguenze del caso. Dopo questa esperienza, ho adottato il cosiddetto metodo EOT che consiste nel posizionare una camera d'aria nel cerchio, tagliata poi nella parte superiore al fine di dividerla ed aprirla da una parte all' altra del cerchio, per consentire di installare il copertone, In questo modo il copertone appoggia sulla camera d' aria che farà da guarnizione con la spalla del cerchio. Una volta inserito il lattice, il copertone diventa un tutt' uno con la camera d'aria e la probabilità di stallonamento viene così scongiurata. Infatti dopo 2 anni di utilizzo, non è più successo niente sulla MTB e ho potuto così apprezzare i vantaggi del tubeless. Questa estate, in discesa con la BDC a circa 60km/h, ho subito l' esplosione della camera d' aria sulla ruota anteriore, per fortuna senza conseguenze, perchè mi trovavo in rettilinio. Bene, a questo punto ho deciso di montare i copertoni della BDC (cerchi Campagnolo Zonda) utilizzando la metodica EOT, perchè non mi sono fidato della metodica Tubeless Ready, proposta da Hutchinson, per paura dello stallonamento, perciò ho acquistato i copertoni Fusion 5 Performance Tubeless (quindi non Tubeless Ready) (che si trovano fra l' altro ora ad un prezzo assai vantaggioso sul web) e li ho montati utilizzando la metodica EOT, quindi ecco la metodica: camera d' aria da MTB da 20, posizionare la camera d' aria sul cerchio ( un po' difficile perchè va stirata), tagliare la parte superiore della camera in modo che le 2 parti vadano a posizionarsi lateralmente, lubrificare con sapone liquido, installare i copertoni (un po' difficile perchè si deve sfruttare la profondità della gola del cerchio), inserire 20 ml di lattice e far tallonare il copertone con il compressore, rifinire tagliando la camera d' aria che sporge in eccesso. Il risultato è eccellente: nessuna perdita d'aria anche dopo qualche giorno, si utilizza la valvola della camera d'aria, il copertone non stallona neanche in caso di foratura.... Peso 95 kg e ho gonfiato ant 7.5 e post 8.... sembra di andare sul velluto e c'è grande scorrevolezza e tenuta rispetto ai Vredstein Fortezza + camera che avevo prima gonfiati a 8.5 e 9 (IMHO ovviamente)....
Comunque, ecco le mia storia... dopo aver latticizzato le coperture della mia MTB Cube, utilizzando il nastro, la valvola Presta e il lattice Mariposa Caffelatex, copertoni normali Schwalbe su cerchi normali Maverick (non tubeless), ho subito un brutto stallonamento del copertone sulla ruota anteriore durante una discesa su un pendio inclinato, con le dolenti conseguenze del caso. Dopo questa esperienza, ho adottato il cosiddetto metodo EOT che consiste nel posizionare una camera d'aria nel cerchio, tagliata poi nella parte superiore al fine di dividerla ed aprirla da una parte all' altra del cerchio, per consentire di installare il copertone, In questo modo il copertone appoggia sulla camera d' aria che farà da guarnizione con la spalla del cerchio. Una volta inserito il lattice, il copertone diventa un tutt' uno con la camera d'aria e la probabilità di stallonamento viene così scongiurata. Infatti dopo 2 anni di utilizzo, non è più successo niente sulla MTB e ho potuto così apprezzare i vantaggi del tubeless. Questa estate, in discesa con la BDC a circa 60km/h, ho subito l' esplosione della camera d' aria sulla ruota anteriore, per fortuna senza conseguenze, perchè mi trovavo in rettilinio. Bene, a questo punto ho deciso di montare i copertoni della BDC (cerchi Campagnolo Zonda) utilizzando la metodica EOT, perchè non mi sono fidato della metodica Tubeless Ready, proposta da Hutchinson, per paura dello stallonamento, perciò ho acquistato i copertoni Fusion 5 Performance Tubeless (quindi non Tubeless Ready) (che si trovano fra l' altro ora ad un prezzo assai vantaggioso sul web) e li ho montati utilizzando la metodica EOT, quindi ecco la metodica: camera d' aria da MTB da 20, posizionare la camera d' aria sul cerchio ( un po' difficile perchè va stirata), tagliare la parte superiore della camera in modo che le 2 parti vadano a posizionarsi lateralmente, lubrificare con sapone liquido, installare i copertoni (un po' difficile perchè si deve sfruttare la profondità della gola del cerchio), inserire 20 ml di lattice e far tallonare il copertone con il compressore, rifinire tagliando la camera d' aria che sporge in eccesso. Il risultato è eccellente: nessuna perdita d'aria anche dopo qualche giorno, si utilizza la valvola della camera d'aria, il copertone non stallona neanche in caso di foratura.... Peso 95 kg e ho gonfiato ant 7.5 e post 8.... sembra di andare sul velluto e c'è grande scorrevolezza e tenuta rispetto ai Vredstein Fortezza + camera che avevo prima gonfiati a 8.5 e 9 (IMHO ovviamente)....
Potresti postare delle foto del procedimento anche se mi pare di aver compreso cosa intendi ma non ne sono certo.
Grazie
...un saluto a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum... vorrei raccontare la mia esperienza, cercando di evitare inutili ripetizioni, scusatemi se conoscete questa metodica, ho cercato nei post precedenti, ma non ho trovato nulla... forse ho cercato male.
Comunque, ecco le mia storia... dopo aver latticizzato le coperture della mia MTB Cube, utilizzando il nastro, la valvola Presta e il lattice Mariposa Caffelatex, copertoni normali Schwalbe su cerchi normali Maverick (non tubeless), ho subito un brutto stallonamento del copertone sulla ruota anteriore durante una discesa su un pendio inclinato, con le dolenti conseguenze del caso. Dopo questa esperienza, ho adottato il cosiddetto metodo EOT che consiste nel posizionare una camera d'aria nel cerchio, tagliata poi nella parte superiore al fine di dividerla ed aprirla da una parte all' altra del cerchio, per consentire di installare il copertone, In questo modo il copertone appoggia sulla camera d' aria che farà da guarnizione con la spalla del cerchio. Una volta inserito il lattice, il copertone diventa un tutt' uno con la camera d'aria e la probabilità di stallonamento viene così scongiurata. Infatti dopo 2 anni di utilizzo, non è più successo niente sulla MTB e ho potuto così apprezzare i vantaggi del tubeless. Questa estate, in discesa con la BDC a circa 60km/h, ho subito l' esplosione della camera d' aria sulla ruota anteriore, per fortuna senza conseguenze, perchè mi trovavo in rettilinio. Bene, a questo punto ho deciso di montare i copertoni della BDC (cerchi Campagnolo Zonda) utilizzando la metodica EOT, perchè non mi sono fidato della metodica Tubeless Ready, proposta da Hutchinson, per paura dello stallonamento, perciò ho acquistato i copertoni Fusion 5 Performance Tubeless (quindi non Tubeless Ready) (che si trovano fra l' altro ora ad un prezzo assai vantaggioso sul web) e li ho montati utilizzando la metodica EOT, quindi ecco la metodica: camera d' aria da MTB da 20, posizionare la camera d' aria sul cerchio ( un po' difficile perchè va stirata), tagliare la parte superiore della camera in modo che le 2 parti vadano a posizionarsi lateralmente, lubrificare con sapone liquido, installare i copertoni (un po' difficile perchè si deve sfruttare la profondità della gola del cerchio), inserire 20 ml di lattice e far tallonare il copertone con il compressore, rifinire tagliando la camera d' aria che sporge in eccesso. Il risultato è eccellente: nessuna perdita d'aria anche dopo qualche giorno, si utilizza la valvola della camera d'aria, il copertone non stallona neanche in caso di foratura.... Peso 95 kg e ho gonfiato ant 7.5 e post 8.... sembra di andare sul velluto e c'è grande scorrevolezza e tenuta rispetto ai Vredstein Fortezza + camera che avevo prima gonfiati a 8.5 e 9 (IMHO ovviamente)....
Se ti piace questo metodo, liberissimo, la mia opinione è che rientra a pieno titolo nell’Ufficio Complicazioni affari Semplici [emoji28]
Forse sbaglio ma hai coraggio da vendere ad usare il metodo eot... mettere uno spessore tra il dente del cerchio e la copertura non mi sembra una bella idea....un saluto a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum... vorrei raccontare la mia esperienza, cercando di evitare inutili ripetizioni, scusatemi se conoscete questa metodica, ho cercato nei post precedenti, ma non ho trovato nulla... forse ho cercato male.
Comunque, ecco le mia storia... dopo aver latticizzato le coperture della mia MTB Cube, utilizzando il nastro, la valvola Presta e il lattice Mariposa Caffelatex, copertoni normali Schwalbe su cerchi normali Maverick (non tubeless), ho subito un brutto stallonamento del copertone sulla ruota anteriore durante una discesa su un pendio inclinato, con le dolenti conseguenze del caso. Dopo questa esperienza, ho adottato il cosiddetto metodo EOT che consiste nel posizionare una camera d'aria nel cerchio, tagliata poi nella parte superiore al fine di dividerla ed aprirla da una parte all' altra del cerchio, per consentire di installare il copertone, In questo modo il copertone appoggia sulla camera d' aria che farà da guarnizione con la spalla del cerchio. Una volta inserito il lattice, il copertone diventa un tutt' uno con la camera d'aria e la probabilità di stallonamento viene così scongiurata. Infatti dopo 2 anni di utilizzo, non è più successo niente sulla MTB e ho potuto così apprezzare i vantaggi del tubeless. Questa estate, in discesa con la BDC a circa 60km/h, ho subito l' esplosione della camera d' aria sulla ruota anteriore, per fortuna senza conseguenze, perchè mi trovavo in rettilinio. Bene, a questo punto ho deciso di montare i copertoni della BDC (cerchi Campagnolo Zonda) utilizzando la metodica EOT, perchè non mi sono fidato della metodica Tubeless Ready, proposta da Hutchinson, per paura dello stallonamento, perciò ho acquistato i copertoni Fusion 5 Performance Tubeless (quindi non Tubeless Ready) (che si trovano fra l' altro ora ad un prezzo assai vantaggioso sul web) e li ho montati utilizzando la metodica EOT, quindi ecco la metodica: camera d' aria da MTB da 20, posizionare la camera d' aria sul cerchio ( un po' difficile perchè va stirata), tagliare la parte superiore della camera in modo che le 2 parti vadano a posizionarsi lateralmente, lubrificare con sapone liquido, installare i copertoni (un po' difficile perchè si deve sfruttare la profondità della gola del cerchio), inserire 20 ml di lattice e far tallonare il copertone con il compressore, rifinire tagliando la camera d' aria che sporge in eccesso. Il risultato è eccellente: nessuna perdita d'aria anche dopo qualche giorno, si utilizza la valvola della camera d'aria, il copertone non stallona neanche in caso di foratura.... Peso 95 kg e ho gonfiato ant 7.5 e post 8.... sembra di andare sul velluto e c'è grande scorrevolezza e tenuta rispetto ai Vredstein Fortezza + camera che avevo prima gonfiati a 8.5 e 9 (IMHO ovviamente)....
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In mtb considerate sezioni e pressioni è un sistema sufficientemente sicuro. Su una bdc non lo userei mai.
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Comunque, ecco le mia storia... dopo aver latticizzato le coperture della mia MTB Cube, utilizzando il nastro, la valvola Presta e il lattice Mariposa Caffelatex, copertoni normali Schwalbe su cerchi normali Maverick (non tubeless), ho subito un brutto stallonamento del copertone sulla ruota anteriore durante una discesa su un pendio inclinato, con le dolenti conseguenze del caso. Dopo questa esperienza, ho adottato il cosiddetto metodo EOT che consiste nel posizionare una camera d'aria nel cerchio, tagliata poi nella parte superiore al fine di dividerla ed aprirla da una parte all' altra del cerchio, per consentire di installare il copertone, In questo modo il copertone appoggia sulla camera d' aria che farà da guarnizione con la spalla del cerchio. Una volta inserito il lattice, il copertone diventa un tutt' uno con la camera d'aria e la probabilità di stallonamento viene così scongiurata. Infatti dopo 2 anni di utilizzo, non è più successo niente sulla MTB e ho potuto così apprezzare i vantaggi del tubeless. Questa estate, in discesa con la BDC a circa 60km/h, ho subito l' esplosione della camera d' aria sulla ruota anteriore, per fortuna senza conseguenze, perchè mi trovavo in rettilinio. Bene, a questo punto ho deciso di montare i copertoni della BDC (cerchi Campagnolo Zonda) utilizzando la metodica EOT, perchè non mi sono fidato della metodica Tubeless Ready, proposta da Hutchinson, per paura dello stallonamento, perciò ho acquistato i copertoni Fusion 5 Performance Tubeless (quindi non Tubeless Ready) (che si trovano fra l' altro ora ad un prezzo assai vantaggioso sul web) e li ho montati utilizzando la metodica EOT, quindi ecco la metodica: camera d' aria da MTB da 20, posizionare la camera d' aria sul cerchio ( un po' difficile perchè va stirata), tagliare la parte superiore della camera in modo che le 2 parti vadano a posizionarsi lateralmente, lubrificare con sapone liquido, installare i copertoni (un po' difficile perchè si deve sfruttare la profondità della gola del cerchio), inserire 20 ml di lattice e far tallonare il copertone con il compressore, rifinire tagliando la camera d' aria che sporge in eccesso. Il risultato è eccellente: nessuna perdita d'aria anche dopo qualche giorno, si utilizza la valvola della camera d'aria, il copertone non stallona neanche in caso di foratura.... Peso 95 kg e ho gonfiato ant 7.5 e post 8.... sembra di andare sul velluto e c'è grande scorrevolezza e tenuta rispetto ai Vredstein Fortezza + camera che avevo prima gonfiati a 8.5 e 9 (IMHO ovviamente)....
Sei serio o è una trollata?
Se non ti fidi del tubeless ready perchè non hai ruote tubeless o tubeless ready fai bene, dopo di che per stare "sicuro" hai usato una tecnica sperimentale di 15 anni fa, nata in mtb per latticizzare gomme e cerchi non tubeless quando ancora praticamente non esistevano, usate a pressioni di un quinto rispetto alla bdc...
Dalla padella nella brace?
Ah ecco.... Mi pareva fosse un metodo molto complicato e poco affidabile , però da novellino dei tubeless non mi volevo pronunciare .
quello che intendi tu va bene per te, ma e' sbagliato e puo' essere fuorviante per chi non conosce il tubeless, il tallonamento ed il famoso tac si hanno quando c'e' il tallone, nel tuo caso( il cerchio e'per copertoncino) anche montato tubeless non potra' mai tallonare, lo pneumatico sara' tenuto in posizione solo dalla pressione dell'aria,
no dai paspao, non ci posso credere, sarai senz'altro un amico di peter quello di parpo,...un saluto a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum... vorrei raccontare la mia esperienza, cercando di evitare inutili ripetizioni, scusatemi se conoscete questa metodica, ho cercato nei post precedenti, ma non ho trovato nulla... forse ho cercato male.
Comunque, ecco le mia storia... dopo aver latticizzato le coperture della mia MTB Cube, utilizzando il nastro, la valvola Presta e il lattice Mariposa Caffelatex, copertoni normali Schwalbe su cerchi normali Maverick (non tubeless), ho subito un brutto stallonamento del copertone sulla ruota anteriore durante una discesa su un pendio inclinato, con le dolenti conseguenze del caso. Dopo questa esperienza, ho adottato il cosiddetto metodo EOT che consiste nel posizionare una camera d'aria nel cerchio, tagliata poi nella parte superiore al fine di dividerla ed aprirla da una parte all' altra del cerchio, per consentire di installare il copertone, In questo modo il copertone appoggia sulla camera d' aria che farà da guarnizione con la spalla del cerchio. Una volta inserito il lattice, il copertone diventa un tutt' uno con la camera d'aria e la probabilità di stallonamento viene così scongiurata. Infatti dopo 2 anni di utilizzo, non è più successo niente sulla MTB e ho potuto così apprezzare i vantaggi del tubeless. Questa estate, in discesa con la BDC a circa 60km/h, ho subito l' esplosione della camera d' aria sulla ruota anteriore, per fortuna senza conseguenze, perchè mi trovavo in rettilinio. Bene, a questo punto ho deciso di montare i copertoni della BDC (cerchi Campagnolo Zonda) utilizzando la metodica EOT, perchè non mi sono fidato della metodica Tubeless Ready, proposta da Hutchinson, per paura dello stallonamento, perciò ho acquistato i copertoni Fusion 5 Performance Tubeless (quindi non Tubeless Ready) (che si trovano fra l' altro ora ad un prezzo assai vantaggioso sul web) e li ho montati utilizzando la metodica EOT, quindi ecco la metodica: camera d' aria da MTB da 20, posizionare la camera d' aria sul cerchio ( un po' difficile perchè va stirata), tagliare la parte superiore della camera in modo che le 2 parti vadano a posizionarsi lateralmente, lubrificare con sapone liquido, installare i copertoni (un po' difficile perchè si deve sfruttare la profondità della gola del cerchio), inserire 20 ml di lattice e far tallonare il copertone con il compressore, rifinire tagliando la camera d' aria che sporge in eccesso. Il risultato è eccellente: nessuna perdita d'aria anche dopo qualche giorno, si utilizza la valvola della camera d'aria, il copertone non stallona neanche in caso di foratura.... Peso 95 kg e ho gonfiato ant 7.5 e post 8.... sembra di andare sul velluto e c'è grande scorrevolezza e tenuta rispetto ai Vredstein Fortezza + camera che avevo prima gonfiati a 8.5 e 9 (IMHO ovviamente)....
Oggi montaggio dei galactik da 23 sulle vecchie Assault (modello del 2009/2010).
Nastro verde mariposa
Valvole e prolunghe valvola mariposa
30cc caffelatex
Non ho avuto alcuna difficoltà a far salire la gomma a mano (cordoli lievemente insaponati), al primo tentativo, una volta gonfiata, mi sono accorto che il verso era errato, allora l’ho smontato e rimontato in meno di un minuto.
Con questi cerchi in passato ho avuto difficoltà nel montaggio e ho sempre dovuto usare le levette (gomme fusion, fusion 2), quindi il merito è del nuovo galactik.
Ho gonfiato con il compressore, senza togliere il core.
Con la pompa a mano ho solo rifinito la pressione.
Primo gonfiaggio senza lattice, giusto per provare, e non sentivo sibili sospetti.
Poi ho fatto che mettere 30cc di caffelatex.
Gonfiati a 6,5 rimangono molto stretti, anche meno dei 23 nominali (vedi foto).
Domani la prova su strada.
Test fatto, una 90na di km e 1400dsl nelle Langhe .
Nessuna perdita di pressione , gonfiati a 6.5.
Ma dopo anni di gomme più cicciotte in discesa mi faceva un po’ impressione vedere quel gommino lì davanti [emoji29]
il mio ragionamento vale per tutti i cerchi che non hanno il tallone ed hanno la gola arrotondata,
Un’informazione
La pressione per fare tallonare il copertone dev’essere al massimo quella indicata su ogni modello, o può essere necessario andare anche oltre?
Tipo i pro one arrivano come utilizzo a max 7.5, ma potrebbe essere necessario anche andare a 8 o 9?
La pressione per fare tallonare il copertone dev’essere al massimo quella indicata su ogni modello, o può essere necessario andare anche oltre?
Tipo i pro one arrivano come utilizzo a max 7.5, ma potrebbe essere necessario anche andare a 8 o 9?
... mah, sarà come dici tu, ma da quando ho adottato questa tecnica, non ho più avuto problemi di stallonamento, anche a pressioni basse... c'è da considerare che quando si smonta il copertone per sostituirlo, si fa fatica a separare la camera d'aria dal copertone stesso, perché il lattice fa da collante fra i due che in pratica diventano un corpo unico... molti amici che vanno in MTB e che hanno adottato questa tecnica mi hanno confermato che si è rivelata assai affidabile contro lo stallonamento anche utilizzando pressioni di gonfiaggio molto basse... inoltre a mio modestissimo parere preferisco questa metodica di montaggio piuttosto che avere il copertone che appoggia direttamente sull' alluminio, il nastro paranippless o il nastro Saratoga sul cerchio e la valvola Presta con quel cacchio di oring che perde sempre... comunque mi dispiace, ma non sto scherzando e sono convinto di quello che ho scritto... scusate se ho dato fastidio e tolgo il disturbo. Cordiali saluti a tutti.
- Stato