A questo punto vorrei ringraziare Clodovico, perchè il caso descritto nel suo link mette in luce la gravità della questione: come è possibile che in Italia siano in commercio dei prodotti sospetti per contaminazione da sostanze dopanti ( ma soprattutto pericolose per la salute!), che vengono controllate solo su richiesta specifica di un atleta accusato di doping? Come ho già detto, sembrano essere in causa soprattutto gli aminoacidi ramificati, che sono usati dai culturisti...pertanto, personalmente non mi stupisco che siano " contaminati " da steroidi anabolizzanti...quindi, non criminalizziamo tutti gli integratori...i professionisti in gara non usano forse le maltodestrine?...poi a chi consuma pasta e ceci voglio dire...ma per tenere lontani i ciucciaruote non è meglio ancora la pasta e fagioli?