pero mercks sapeva come andare in bici partiva da lontano e nessuno lo prendeva ,ora tutti in gruppo e poi gli ultimi cento metri decidono il risultatoEd i telaisti facevano le misure estraendo i numeri da un bussolotto...
pero mercks sapeva come andare in bici partiva da lontano e nessuno lo prendeva ,ora tutti in gruppo e poi gli ultimi cento metri decidono il risultatoEd i telaisti facevano le misure estraendo i numeri da un bussolotto...
una foto prima del tamponamento a catena ce l'hai?O gli angoli di sterzo e piantone. Lo stesso interasse lo puoi avere con angoli totalmente differenti.
Comunque negli anni '70 si facevano meno fisime
mercks non so chi sia, però conosco un certo Eddy Merckx (che ho visto correre) il quale vinceva anche le volate di gruppo (si, c'erano pure allora).pero mercks sapeva come andare in bici partiva da lontano e nessuno lo prendeva ,ora tutti in gruppo e poi gli ultimi cento metri decidono il risultato
oibò dopo 50 anni scopriamo che Merckx saliva sulla prima bici che gli capitava a tiro. Pensa se ne usava una con le sue misure...pero mercks sapeva come andare in bici partiva da lontano e nessuno lo prendeva ,ora tutti in gruppo e poi gli ultimi cento metri decidono il risultato
proprio il contrario, mercks era un rompicoglioni pazzesco sulle misure della sua bici,
"Signor Eddy, è venuto un centimetro e mezzo in più. Che faccio, lascio?"oibò dopo 50 anni scopriamo che Merckx saliva sulla prima bici che gli capitava a tiro. Pensa se ne usava una con le sue misure...
bradipus pure tu non sei giovanissimo se,come me hai visto a correre eddyemercks non so chi sia, però conosco un certo Eddy Merckx (che ho visto correre) il quale vinceva anche le volate di gruppo (si, c'erano pure allora).
Vedi l'allegato 436173
E qualche volta perdeva le volate ristrette.
Vedi l'allegato 436174
bellissime foto grande eddyemercks non so chi sia, però conosco un certo Eddy Merckx (che ho visto correre) il quale vinceva anche le volate di gruppo (si, c'erano pure allora).
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E qualche volta perdeva le volate ristrette.
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Pantani, un altro che saliva sulla prima bici che trovava in cantina (invece anche lui un gran rompiscatole sulle misure)mercks era di un altro pianeta come lo era pantani, finiti quelli,purtroppo nulla nessuno
mercks e pantani potevano pure vincere usando una mountain bike tranquilloPantani, un altro che saliva sulla prima bici che trovava in cantina (invece anche lui un gran rompiscatole sulle misure)
Inizia a venirmi il dubbio che per essere un fuoriclasse devi ANCHE essere pignolo con la bici.
mercks e pantani potevano pure vincere usando una mountain bike tranquillo
Ti ringrazio per il curriculum, che stai sicuro nessuno non conosce.Nel corso della sua carriera Merckx ha corso da dominatore assoluto sia nelle grandi corse a tappe (Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta a Espana), che nelle classiche, costruendo un palmarès che viene considerato, ancora oggi, praticamente inarrivabile per qualsiasi altro corridore. Nelle circa 1800 corse su strada cui ha preso parte tra le categorie debuttanti, dilettanti e professionisti, Merckx ha ottenuto 525 vittorie, 445 delle quali tra i professionisti.
Per quanto riguarda le grandi corse a tappe, Merckx ha vinto cinque edizioni del Tour de France (1969, 1970, 1971, 1972, 1974), cinque del Giro d’Italia (1968, 1970, 1972, 1973, 1974) e una della Vuelta a Espana (1973). Al Tour de France detiene il record di edizioni vinte (5), assieme a Jacques Anquetil, Bernand Hinault e Miguel Indurain; il record di tappe complessive vinte (34), assieme a Mark Cavendish; il record di tappe vinte in una singola edizione (8 nel 1970); il record di giorni in maglia gialla (111).
Al Giro d’Italia può vantare il record di edizioni vinte (5), assieme ad Alfredo Binda e Fausto Coppi e il record di giorni in maglia rosa (77). Merckx è inoltre l’unico ciclista ad aver centrato l’accoppiata Giro-Tour per tre volte (1970, 1972 e 1974) e il primo ad aver vinto nello stesso anno (1974) Giro d’Italia, Tour de France e campionato mondiale su strada; primato quest’ultimo eguagliato solamente dall’irlandese Stephen Roche nel 1987.
Un discorso a parte meritano le vittorie nelle corse di un giorno. Il ciclista belga si è laureato per quattro volte campione del mondo su strada: nel 1964 tra i dilettanti, nel 1967, 1971 e 1974 tra i professionisti. Merckx si è complessivamente aggiudicato ben 27 classiche, tra cui 19 classiche ‘monumento’. Scendendo nel dettaglio, ha vinto sette volte la Milano-Sanremo (1966, 1967, 1969, 1971, 1972, 1975, 1976), cinque volte la Liegi-Bastogne Liegi (1969, 1971, 1972, 1973, 1975), tre volte la Parigi-Roubaix (1968, 1970, 1973), due volte il Giro delle Fiandre (1969, 1875) e due volte il Giro di Lombardia (1971, 1972).
Passando dalla strada alla pista, Merckx è stato detentore del primato dell’ora per ventotto anni, dal 1972 al 2000, percorrendo la distanza di 49,432 km. Ha inoltre ottenuto 98 successi su pista (tra cui 17 ‘Sei giorni’, 67 omnium, 9 campionati nazionali, 3 campionati europei) e due nel ciclocross. CHI altri ha ottenuto questi risultati
il loro successo dovuto ovviamente ad essere dei fuoriclasse.Ti ringrazio per il curriculum, che stai sicuro nessuno non conosce.
Qualcuno ha mai detto che sono 2 peones in bici ?
Noi qui stiamo a dirti che ne Merckx ne Pantani erano 2 che si accontentavano della prima bici che la squadra gli passava.
Anzi, in assoluto sono stati 2 che facevano della maniacalità dei componenti, delle misure e del dettaglio della bici, uno dei segreti del loro successo dovuto ovviamente ad essere dei fuoriclasse.
Il tutto abbastanza semplice. Senza arrampicarsi troppo sui vetri. Ci si fa male.
che fossero maniacali con le misure e componenti della bici è un dato di fatto (cosa che tu probabilmente non sapevi. Ma non è una colpa). Se la maniacalità fosse sufficiente per essere dei campioni lo so da me che non è così, altrimenti avrei vinto almeno il giro dell'isolato...il loro successo dovuto ovviamente ad essere dei fuoriclasse.
certamente che lo erano ,ma non come lo sono diventati oggi e qui non parlo di pro e ex pro ma dei classici ciclisti domenicali, ti voglio dire una cosa puoi anche non credermi, sai oggi di chi avrei piu paura in una granfondo, non del classico ciclista con una bici ultratecnologica ,tutto oliato con tuta aerodinamicissima, ma del classico contadino, con tutto rispetto per i contadini ,coon una bici anni 70che fossero maniacali con le misure e componenti della bici è un dato di fatto (cosa che tu probabilmente non sapevi. Ma non è una colpa). Se la maniacalità fosse sufficiente per essere dei campioni lo so da me che non è così, altrimenti avrei vinto almeno il giro dell'isolato...
io in una granfondo ho paura solo di me stesso.certamente che lo erano ,ma non come lo sono diventati oggi e qui non parlo di pro e ex pro ma dei classici ciclisti domenicali, ti voglio dire una cosa puoi anche non credermi, sai oggi di chi avrei piu paura in una granfondo, non del classico ciclista con una bici ultratecnologica ,tutto oliato con tuta aerodinamicissima, ma del classico contadino, con tutto rispetto per i contadini ,coon una bici anni 70
io ho anche una bici anni 70 una olmo supergentlemen con telaio in acciaio columbus, e una bici che ti permette una guida spettacolare perfetta pure in discesa, peccato per i manettini ancora sul telaio ,mi spiace modificarla perche e una bici d epoca e vorrei tenerla cosi ,pero come precisione di guida e meravigliosaio in una granfondo ho paura solo di me stesso.
e ho grandissima ammirazione per chi fa le grandfondo con bici anni '70. Sono i miei eroi e hanno tutta la mia invidia.
Felice mitico quel giorno , ed era un quartetto di altissimo livello , mica pizza e fichi . Sul resto della discussione non metto bocca perché è demenziale .mercks non so chi sia, però conosco un certo Eddy Merckx (che ho visto correre) il quale vinceva anche le volate di gruppo (si, c'erano pure allora).
Vedi l'allegato 436173
E qualche volta perdeva le volate ristrette.
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ok bella bici.io ho anche una bici anni 70 una olmo supergentlemen con telaio in acciaio columbus, e una bici che ti permette una guida spettacolare perfetta pure in discesa, peccato per i manettini ancora sul telaio ,mi spiace modificarla perche e una bici d epoca e vorrei tenerla cosi ,pero come precisione di guida e meravigliosa