Io e "Re Stelvio" ci siamo conosciuti!

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
1.895
25
toscana
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Bici
BMC srl03; Bianchi Via Nirone
Ne avevo parlato anche su "itinerari per la bdc" ma credo che la giornata di oggi meriti un thread apposito (sarà megalomania? :mrgreen:)..

Mi sono fatto ieri il viaggio da casa a Bormio (600 km più o meno :wacko:) appositamente per affrontare oggi LA salita: lo Stelvio, più volte cima Coppi del Giro d' Italia, 2760 m slm...

Da Bormio dunque ho preso subito la ss 38, dello Stelvio appunto, che sale decisa dopo le terme... dopo pochi km iniziano le gallerie, piuttosto strette ma con una visibilità tutto sommato buona, e i tornanti.

La salita picchia duro, regolare (ma qualche punto sopra al 10% c' è)... e io vado a 8-9 all' ora col 34 fisso in mezzo a paesaggi che mai avevo visto, ruscelli, cascate, prati sterminati con vacche tranquille a bordo strada... "Non mi sembra ancora vero" come dico ad un ciclista che supero sui tornanti... unica cosa qui c' è da stare attenti ad incrociare moto e auto...

Beh, dopo un po' le gambe si induriscono, io uso come tattica quella di misurare la distanza rimasta con salite dei miei paraggi ("beh 6 km dai è come Micciano, che vuoi che sia.." Però ne ho fatti altri 14 prima, di km in salita! :wacko:

Beh, vado su, giro al bivio con la frontiera svizzera, foto di rito (i turisti che mi fanno il favore di scattarla mi fanno i complimenti quando gli dico l' itinerario che voglio fare... aspettate, non l' ho ancora fatto!) e discesa come al solito piano e in un paio di occasioni anche a piedi quando incontro il famoso tratto sterrato... che è fattibile, ma in alcuni punti mi ha un po' spaventato per i sassi sparsi a terra...

La faccio breve, sono emozionatissimo, arrivare a Prato allo Stelvio è una schioppettata passato il paesino davvero grazioso di Santa Maria (CH)..

e di lì.. beh di lì inizia la scalata alla corte di Re Stelvio!

25 km di salita, e lo sapevo. 48 tornanti, e lo sapevo.
Ma quando mi vedo il cartellino del primo tornante (n.48) sono già stanchino, dopo aver salito 20 km da Bormio e ora fino qui! (Se ricordo bene il famoso tornante è dopo una decina di km di salita, di certo non subito!)

Re Stelvio non accetta tutti alla sua corte, bisogna guadagnarsela la visita, attraverso la salita, attraverso la pioggia anche!

Vado su... che altra scelta avrei avuto? :rosik:
Ma quando il tornante è il n.30 e i km all' arrivo più o meno una decina le forze sono davvero poche... tre consolazioni: supero diversa gente ancor più in crisi di me (alcuni in city bike... pazzi!!!! :wacko:)... il paesaggio fantastico e maestoso delle Alpi.. e poi, non piove più!

Il trucchetto delle salite di casa mia non funziona più...nonostante l' ora non ho nemmeno il pensiero di mangiare (e se qualcuno mi conosce sa dunque quanto ero in crisi! :mrgreen:) e per poco non vomito pure l' acqu della borraccia.

6-7 all' ora, fisso, ma vado su attraverso il serpentone di tornanti.

Gli ultimi km sono tosti, in particolare il quint' ultimo.. ma quando inizio a vedere le scritte sul terreno che avvisano della distanza all' arrivo, quando vedo il numero dei tornanti assottigliarsi so che "Re Stelvio" mi ha accettato alla sua corte... e che caspita, io mi presento all' appuntamento...

Su fa freschino, ma sono talmente contento che non me ne curo; foto di rito, pizza e birra :mrgreen: e giù a Bormio, con varie pause per il mal di schiena dovuto alla faticaccia- infatti già ora tutto ok!- e quindi altre foto e due parole ogni tanto che non guastano.

104 km per 3100 dsl, LA salita l' ho fatta, senza piede a terra se non per prendere una bottiglietta d' acqua e poi per riempire di nuovo la borraccia.. contento matto, un giro fantastico, eccome se ne è valsa la pena!!!!
 
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Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
Complimenti, mi rincuori quando dici; 6-7 all' ora, fisso, ma vado su attraverso il serpentone di tornanti.

Ora, dopo 9 mesi circa 3500 km di bcd, sto iniziando a fare le prime salite, sabato ne ho fatte due, la prima
(dove 2 mesi fa mi èro piantato) breve ma "intensa" :mrgreen: circa 4 km con 350 mt di dislivello di cui l'ultimo Km al 12% circa e la seconda meno "cattiva" ma circa 9 Km con 650 mt di dislivello, e andavo su a circa 10 km/h.

saluti o-o
 

Omino

Apprendista Cronoman
9 Settembre 2008
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Fornoli (LU)
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Trek Emonda SLR7
Ne avevo parlato anche su "itinerari per la bdc" ma credo che la giornata di oggi meriti un thread apposito (sarà megalomania? :mrgreen:)..

Mi sono fatto ieri il viaggio da casa a Bormio (600 km più o meno :wacko:) appositamente per affrontare oggi LA salita: lo Stelvio, più volte cima Coppi del Giro d' Italia, 2760 m slm...

Da Bormio dunque ho preso subito la ss 38, dello Stelvio appunto, che sale decisa dopo le terme... dopo pochi km iniziano le gallerie, piuttosto strette ma con una visibilità tutto sommato buona, e i tornanti.

La salita picchia duro, regolare (ma qualche punto sopra al 10% c' è)... e io vado a 8-9 all' ora col 34 fisso in mezzo a paesaggi che mai avevo visto, ruscelli, cascate, prati sterminati con vacche tranquille a bordo strada... "Non mi sembra ancora vero" come dico ad un ciclista che supero sui tornanti... unica cosa qui c' è da stare attenti ad incrociare moto e auto...

Beh, dopo un po' le gambe si induriscono, io uso come tattica quella di misurare la distanza rimasta con salite dei miei paraggi ("beh 6 km dai è come Micciano, che vuoi che sia.." Però ne ho fatti altri 14 prima, di km in salita! :wacko:

Beh, vado su, giro al bivio con la frontiera svizzera, foto di rito (i turisti che mi fanno il favore di scattarla mi fanno i complimenti quando gli dico l' itinerario che voglio fare... aspettate, non l' ho ancora fatto!) e discesa come al solito piano e in un paio di occasioni anche a piedi quando incontro il famoso tratto sterrato... che è fattibile, ma in alcuni punti mi ha un po' spaventato per i sassi sparsi a terra...

La faccio breve, sono emozionatissimo, arrivare a Prato allo Stelvio è una schioppettata passato il paesino davvero grazioso di Santa Maria (CH)..

e di lì.. beh di lì inizia la scalata alla corte di Re Stelvio!

25 km di salita, e lo sapevo. 48 tornanti, e lo sapevo.
Ma quando mi vedo il cartellino del primo tornante (n.48) sono già stanchino, dopo aver salito 20 km da Bormio e ora fino qui! (Se ricordo bene il famoso tornante è dopo una decina di km di salita, di certo non subito!)

Re Stelvio non accetta tutti alla sua corte, bisogna guadagnarsela la visita, attraverso la salita, attraverso la pioggia anche!

Vado su... che altra scelta avrei avuto? :rosik:
Ma quando il tornante è il n.30 e i km all' arrivo più o meno una decina le forze sono davvero poche... tre consolazioni: supero diversa gente ancor più in crisi di me (alcuni in city bike... pazzi!!!! :wacko:)... il paesaggio fantastico e maestoso delle Alpi.. e poi, non piove più!

Il trucchetto delle salite di casa mia non funziona più...nonostante l' ora non ho nemmeno il pensiero di mangiare (e se qualcuno mi conosce sa dunque quanto ero in crisi! :mrgreen:) e per poco non vomito pure l' acqu della borraccia.

6-7 all' ora, fisso, ma vado su attraverso il serpentone di tornanti.

Gli ultimi km sono tosti, in particolare il quint' ultimo.. ma quando inizio a vedere le scritte sul terreno che avvisano della distanza all' arrivo, quando vedo il numero dei tornanti assottigliarsi so che "Re Stelvio" mi ha accettato alla sua corte... e che caspita, io mi presento all' appuntamento...

Su fa freschino, ma sono talmente contento che non me ne curo; foto di rito, pizza e birra :mrgreen: e giù a Bormio, con varie pause per il mal di schiena dovuto alla faticaccia- infatti già ora tutto ok!- e quindi altre foto e due parole ogni tanto che non guastano.

104 km per 3100 dsl, LA salita l' ho fatta, senza piede a terra se non per prendere una bottiglietta d' acqua e poi per riempire di nuovo la borraccia.. contento matto, un giro fantastico, eccome se ne è valsa la pena!!!!

ti avevo preparato bene..........:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

comunque :ola::ola::ola:
 

GAZZA71

Passista
13 Marzo 2012
4.068
8.958
LA SPEZIA
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Colnago v1r
Ne avevo parlato anche su "itinerari per la bdc" ma credo che la giornata di oggi meriti un thread apposito (sarà megalomania? :mrgreen:)..

Mi sono fatto ieri il viaggio da casa a Bormio (600 km più o meno :wacko:) appositamente per affrontare oggi LA salita: lo Stelvio, più volte cima Coppi del Giro d' Italia, 2760 m slm...

Da Bormio dunque ho preso subito la ss 38, dello Stelvio appunto, che sale decisa dopo le terme... dopo pochi km iniziano le gallerie, piuttosto strette ma con una visibilità tutto sommato buona, e i tornanti.

La salita picchia duro, regolare (ma qualche punto sopra al 10% c' è)... e io vado a 8-9 all' ora col 34 fisso in mezzo a paesaggi che mai avevo visto, ruscelli, cascate, prati sterminati con vacche tranquille a bordo strada... "Non mi sembra ancora vero" come dico ad un ciclista che supero sui tornanti... unica cosa qui c' è da stare attenti ad incrociare moto e auto...

Beh, dopo un po' le gambe si induriscono, io uso come tattica quella di misurare la distanza rimasta con salite dei miei paraggi ("beh 6 km dai è come Micciano, che vuoi che sia.." Però ne ho fatti altri 14 prima, di km in salita! :wacko:

Beh, vado su, giro al bivio con la frontiera svizzera, foto di rito (i turisti che mi fanno il favore di scattarla mi fanno i complimenti quando gli dico l' itinerario che voglio fare... aspettate, non l' ho ancora fatto!) e discesa come al solito piano e in un paio di occasioni anche a piedi quando incontro il famoso tratto sterrato... che è fattibile, ma in alcuni punti mi ha un po' spaventato per i sassi sparsi a terra...

La faccio breve, sono emozionatissimo, arrivare a Prato allo Stelvio è una schioppettata passato il paesino davvero grazioso di Santa Maria (CH)..

e di lì.. beh di lì inizia la scalata alla corte di Re Stelvio!

25 km di salita, e lo sapevo. 48 tornanti, e lo sapevo.
Ma quando mi vedo il cartellino del primo tornante (n.48) sono già stanchino, dopo aver salito 20 km da Bormio e ora fino qui! (Se ricordo bene il famoso tornante è dopo una decina di km di salita, di certo non subito!)

Re Stelvio non accetta tutti alla sua corte, bisogna guadagnarsela la visita, attraverso la salita, attraverso la pioggia anche!

Vado su... che altra scelta avrei avuto? :rosik:
Ma quando il tornante è il n.30 e i km all' arrivo più o meno una decina le forze sono davvero poche... tre consolazioni: supero diversa gente ancor più in crisi di me (alcuni in city bike... pazzi!!!! :wacko:)... il paesaggio fantastico e maestoso delle Alpi.. e poi, non piove più!

Il trucchetto delle salite di casa mia non funziona più...nonostante l' ora non ho nemmeno il pensiero di mangiare (e se qualcuno mi conosce sa dunque quanto ero in crisi! :mrgreen:) e per poco non vomito pure l' acqu della borraccia.

6-7 all' ora, fisso, ma vado su attraverso il serpentone di tornanti.

Gli ultimi km sono tosti, in particolare il quint' ultimo.. ma quando inizio a vedere le scritte sul terreno che avvisano della distanza all' arrivo, quando vedo il numero dei tornanti assottigliarsi so che "Re Stelvio" mi ha accettato alla sua corte... e che caspita, io mi presento all' appuntamento...

Su fa freschino, ma sono talmente contento che non me ne curo; foto di rito, pizza e birra :mrgreen: e giù a Bormio, con varie pause per il mal di schiena dovuto alla faticaccia- infatti già ora tutto ok!- e quindi altre foto e due parole ogni tanto che non guastano.

104 km per 3100 dsl, LA salita l' ho fatta, senza piede a terra se non per prendere una bottiglietta d' acqua e poi per riempire di nuovo la borraccia.. contento matto, un giro fantastico, eccome se ne è valsa la pena!!!!
Complimenti eddy,giro fantastico e l'altra settimana avevi rifatto il sampellegrino in alpe ,sei un arrampicatore non uno scalatoreo-oo-oo-o
 

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
1.895
25
toscana
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BMC srl03; Bianchi Via Nirone
Complimenti, mi rincuori quando dici; 6-7 all' ora, fisso, ma vado su attraverso il serpentone di tornanti.

Ora, dopo 9 mesi circa 3500 km di bcd, sto iniziando a fare le prime salite, sabato ne ho fatte due, la prima
(dove 2 mesi fa mi èro piantato) breve ma "intensa" :mrgreen: circa 4 km con 350 mt di dislivello di cui l'ultimo Km al 12% circa e la seconda meno "cattiva" ma circa 9 Km con 650 mt di dislivello, e andavo su a circa 10 km/h.

saluti o-o



ehm.. ehm...
Fare il giro che ho fatto io significa prima 20 km di salita con 1300 dsl poi altri 25 km con 1800 dsl... negli ultimi di questi, tutti all' 8-10% andavo a 6-7 all' ora fisso...

Per la precisione.
Cmq un marziano non sono, questo è sicuro, e se ci sono arrivato io ci possono arrivare tutti, basta allenarsi un po' e essere un po' "muli", di testa e carattere, come il sottoscritto!
 

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
1.895
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BMC srl03; Bianchi Via Nirone
ti avevo preparato bene..........:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

comunque :ola::ola::ola:

boia dè eddy! il prossimo ti tocca l everest. .

Sì Omino, preparato proprio bene!!! Un giretto di nulla anche quello lì, vai!!! ..Al prossimo, ovviamente! o-o

E beh... il prossimo anche se da qui a un altr' anno vaiassapè... beh il prossimo obiettivo sarebbe un Gavia- Mortirolo... all' Everest mi ci avvicino per gradi!!! o-o

Grazie per tutti i complimenti a tutti, di cuore!!!
 

Steelheart

Novellino
11 Maggio 2012
12
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Milano
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De Rosa Idol
Complimenti Eddy!
Sabato scorso ho fatta anch’io la corte a “Re Stelvio”. E con successo!

Premessa: la bici da corsa l’ho presa in mano per la prima volta in vita mia a metà giugno 2011. Ricordo ancora la fatica, la fatica ed ancora più fatica le prime volte che facevo, anzi tentavo di fare una salita, anche non particolarmente impegnativa.

L’amico che mi ha messo in sella (letteralmente, prestandomi una sua bici e l’abbigliamento) andava su che sembrava un cerbiatto (pedala da oltre 20 anni) ed io, invece, inchiodato al terreno… mi sembrava di fare tutto un altro sport rispetto a lui! Io che comunque di sport ne ho sempre praticato, e tanto (dall’alpinismo allo sci, dal calcio all’atletica).
Ma – si sa - il ciclismo fa storia a sè.

Mi ci sono appassionato. E mi sono intestardito (mi sembra di capire, un po’ come te, Eddy). Ed ho cominciato a leggere pagine e pagine su allenamento, alimentazione, strumentazione, tecnica. Ed a leggere tutti i vostri commenti e suggerimenti su questo forum (il migliore!).

E naturalmente a pedalare.
Scoprendo, oltre alla fatica (sempre presente), anche un nuovo modo di vedere, anzi di gioire dei panorami, degli scorci naturali, della strada.

Qualche uscita in compagnia (sempre con gente ovviamente molto più forte ed allenata di me) alternata a varie uscite da solo, cercando di seguire i consigli di allenamento letti soprattutto qui (SFR, ripetute, etc… termini prima totalmente astrusi per me, ed ora sempre più familiari), ed il primo anno è volato.

Dallo scorso autunno le uscite in compagnia sono diventate meno faticose, i km si sono allungati (prima il limite di 100 km per uscita mi sembrava insuperabile) ed ho deciso di intensificare allenamenti ed impegno.

Dopo varie uscite (anche lunghette, l’ultima di 173 km con 2000 mt di dislivello) è arrivata la decisione di affrontare, con un gruppo di amici, l’assalto al mitico “re Stelvio”. E, siccome mi piace per natura complicare le cose, ho deciso di fare il giro Bormio – Stelvio – discesa a Prato – svolta per Val Munstar – Sta Maria – risalita per l’Umbrail Pass – discesa verso Bormio.

Arrivare allo Stelvio, ed anche con un discreto (almeno per me!) tempo, di h. 1.51, mi ha davvero galvanizzato ed estasiato. Sole splendido, paesaggi mozzafiato, e la salita non mi è neppure sembrata così faticosa.
La discesa per Prato, veloce e con tornanti stretti, mi ha divertito.
Svolta a sinistra ed entrata in Val Venosta. Sosta a Glorenza per un veloce panino e ripartenza (in salita… non me lo aspettavo… avevo letto male l’altimetria) lungo la strada per Sta Maria, passando per il confine svizzero (che emozione passare la dogana in bici!).

A quel punto, ricaricate le borracce alla fontana prima del bivio, svolta a sx per l’Umbrail Pass e subito la prima rampa.
Dopo i primi 3-4 tornati, veramente duri, la fatica è venuta fuori tutta d’un colpo. Gambe durissime e fiato corto. Ma ho tenuto duro, sofferto e sputato l’anima.
Il tratto in sterrato (che io soffro particolarmente visto che sono già caduto due volte in tratti di pavé e sterrato) mi ha quasi messo a terra, ma non ho mollato e, metro dopo metro, ho guadagnato i km per arrivare in cima. Sofferenza pura.
La vista dello scollinamento mi ha rimesso le forze in circolo tant’è che l’ultimo km l’ho fatto davvero volando (chissà come… me lo chiedo ancora).
La discesa per Bormio è stata il coronamento di un sogno!

Felice ed orgoglioso di me stesso e di questo sport in grado di regalare brividi ed emozioni (oltre a tanta ma tanta fatica) a chiunque “osi” avvicinarlo.

Per la cronaca, visto che ero in zona, il giorno dopo mi sono pure scalato il Passo Gavia da Bormio, ultimando il weekend con quasi 5000 metri di dislivello scalati…. ma questa è un’altra storia. Per quanto anche questa con un lietissimo fine.

Buone pedalate a tutti e lunga vita al ciclismo!!!
 

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
1.895
25
toscana
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Bici
BMC srl03; Bianchi Via Nirone
Complimenti Eddy!
Sabato scorso ho fatta anch’io la corte a “Re Stelvio”. E con successo!

Premessa: la bici da corsa l’ho presa in mano per la prima volta in vita mia a metà giugno 2011. Ricordo ancora la fatica, la fatica ed ancora più fatica le prime volte che facevo, anzi tentavo di fare una salita, anche non particolarmente impegnativa.

L’amico che mi ha messo in sella (letteralmente, prestandomi una sua bici e l’abbigliamento) andava su che sembrava un cerbiatto (pedala da oltre 20 anni) ed io, invece, inchiodato al terreno… mi sembrava di fare tutto un altro sport rispetto a lui! Io che comunque di sport ne ho sempre praticato, e tanto (dall’alpinismo allo sci, dal calcio all’atletica).
Ma – si sa - il ciclismo fa storia a sè.

Mi ci sono appassionato. E mi sono intestardito (mi sembra di capire, un po’ come te, Eddy). Ed ho cominciato a leggere pagine e pagine su allenamento, alimentazione, strumentazione, tecnica. Ed a leggere tutti i vostri commenti e suggerimenti su questo forum (il migliore!).

E naturalmente a pedalare.
Scoprendo, oltre alla fatica (sempre presente), anche un nuovo modo di vedere, anzi di gioire dei panorami, degli scorci naturali, della strada.

Qualche uscita in compagnia (sempre con gente ovviamente molto più forte ed allenata di me) alternata a varie uscite da solo, cercando di seguire i consigli di allenamento letti soprattutto qui (SFR, ripetute, etc… termini prima totalmente astrusi per me, ed ora sempre più familiari), ed il primo anno è volato.

Dallo scorso autunno le uscite in compagnia sono diventate meno faticose, i km si sono allungati (prima il limite di 100 km per uscita mi sembrava insuperabile) ed ho deciso di intensificare allenamenti ed impegno.

Dopo varie uscite (anche lunghette, l’ultima di 173 km con 2000 mt di dislivello) è arrivata la decisione di affrontare, con un gruppo di amici, l’assalto al mitico “re Stelvio”. E, siccome mi piace per natura complicare le cose, ho deciso di fare il giro Bormio – Stelvio – discesa a Prato – svolta per Val Munstar – Sta Maria – risalita per l’Umbrail Pass – discesa verso Bormio.

Arrivare allo Stelvio, ed anche con un discreto (almeno per me!) tempo, di h. 1.51, mi ha davvero galvanizzato ed estasiato. Sole splendido, paesaggi mozzafiato, e la salita non mi è neppure sembrata così faticosa.
La discesa per Prato, veloce e con tornanti stretti, mi ha divertito.
Svolta a sinistra ed entrata in Val Venosta. Sosta a Glorenza per un veloce panino e ripartenza (in salita… non me lo aspettavo… avevo letto male l’altimetria) lungo la strada per Sta Maria, passando per il confine svizzero (che emozione passare la dogana in bici!).

A quel punto, ricaricate le borracce alla fontana prima del bivio, svolta a sx per l’Umbrail Pass e subito la prima rampa.
Dopo i primi 3-4 tornati, veramente duri, la fatica è venuta fuori tutta d’un colpo. Gambe durissime e fiato corto. Ma ho tenuto duro, sofferto e sputato l’anima.
Il tratto in sterrato (che io soffro particolarmente visto che sono già caduto due volte in tratti di pavé e sterrato) mi ha quasi messo a terra, ma non ho mollato e, metro dopo metro, ho guadagnato i km per arrivare in cima. Sofferenza pura.
La vista dello scollinamento mi ha rimesso le forze in circolo tant’è che l’ultimo km l’ho fatto davvero volando (chissà come… me lo chiedo ancora).
La discesa per Bormio è stata il coronamento di un sogno!

Felice ed orgoglioso di me stesso e di questo sport in grado di regalare brividi ed emozioni (oltre a tanta ma tanta fatica) a chiunque “osi” avvicinarlo.

Per la cronaca, visto che ero in zona, il giorno dopo mi sono pure scalato il Passo Gavia da Bormio, ultimando il weekend con quasi 5000 metri di dislivello scalati…. ma questa è un’altra storia. Per quanto anche questa con un lietissimo fine.

Buone pedalate a tutti e lunga vita al ciclismo!!!



Hai fatto il primo e l' ultimo pezzo come me, il resto all' inverso! o-o

Grande! E' una grossa emozione quella di presentarsi alla corte di "Re Stelvio", vero?
Io ho preferito non scendere da Prato, sia perchè è quella la salita classica di "Sua Maestà", sia perchè come ho detto più volte in discesa io quei 48 tornanti... brrr... :afraid:

E sì mi ci sono intestardito!!! :doh:

Con la differenza però che io continuo a ignorare cosa siano tempi, Sfr, ripetute ecc...
io pedalo e basta, faccio girate... e alcune (ieri è stato l' apice PER ORA) indimenticabili... Cmq ovvio, nel rispetto di tutti, ognuno sceglie il ciclismo che vuole.. è anche questo il bello! o-o

E sulle emozioni e il modo di vivere la strada, la bici, la natura, su quello sì, mi sembra che ci sia molto in comune!!! o-o
 

Hawk83

Ammiraglia
19 Aprile 2009
16.037
96
Bellano (LC)
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Wilier Zero7 2014 con DurAce Di2
Complimenti Eddy!
Sabato scorso ho fatta anch’io la corte a “Re Stelvio”. E con successo!

Premessa: la bici da corsa l’ho presa in mano per la prima volta in vita mia a metà giugno 2011. Ricordo ancora la fatica, la fatica ed ancora più fatica le prime volte che facevo, anzi tentavo di fare una salita, anche non particolarmente impegnativa.

L’amico che mi ha messo in sella (letteralmente, prestandomi una sua bici e l’abbigliamento) andava su che sembrava un cerbiatto (pedala da oltre 20 anni) ed io, invece, inchiodato al terreno… mi sembrava di fare tutto un altro sport rispetto a lui! Io che comunque di sport ne ho sempre praticato, e tanto (dall’alpinismo allo sci, dal calcio all’atletica).
Ma – si sa - il ciclismo fa storia a sè.

Mi ci sono appassionato. E mi sono intestardito (mi sembra di capire, un po’ come te, Eddy). Ed ho cominciato a leggere pagine e pagine su allenamento, alimentazione, strumentazione, tecnica. Ed a leggere tutti i vostri commenti e suggerimenti su questo forum (il migliore!).

E naturalmente a pedalare.
Scoprendo, oltre alla fatica (sempre presente), anche un nuovo modo di vedere, anzi di gioire dei panorami, degli scorci naturali, della strada.

Qualche uscita in compagnia (sempre con gente ovviamente molto più forte ed allenata di me) alternata a varie uscite da solo, cercando di seguire i consigli di allenamento letti soprattutto qui (SFR, ripetute, etc… termini prima totalmente astrusi per me, ed ora sempre più familiari), ed il primo anno è volato.

Dallo scorso autunno le uscite in compagnia sono diventate meno faticose, i km si sono allungati (prima il limite di 100 km per uscita mi sembrava insuperabile) ed ho deciso di intensificare allenamenti ed impegno.

Dopo varie uscite (anche lunghette, l’ultima di 173 km con 2000 mt di dislivello) è arrivata la decisione di affrontare, con un gruppo di amici, l’assalto al mitico “re Stelvio”. E, siccome mi piace per natura complicare le cose, ho deciso di fare il giro Bormio – Stelvio – discesa a Prato – svolta per Val Munstar – Sta Maria – risalita per l’Umbrail Pass – discesa verso Bormio.

Arrivare allo Stelvio, ed anche con un discreto (almeno per me!) tempo, di h. 1.51, mi ha davvero galvanizzato ed estasiato. Sole splendido, paesaggi mozzafiato, e la salita non mi è neppure sembrata così faticosa.
La discesa per Prato, veloce e con tornanti stretti, mi ha divertito.
Svolta a sinistra ed entrata in Val Venosta. Sosta a Glorenza per un veloce panino e ripartenza (in salita… non me lo aspettavo… avevo letto male l’altimetria) lungo la strada per Sta Maria, passando per il confine svizzero (che emozione passare la dogana in bici!).

A quel punto, ricaricate le borracce alla fontana prima del bivio, svolta a sx per l’Umbrail Pass e subito la prima rampa.
Dopo i primi 3-4 tornati, veramente duri, la fatica è venuta fuori tutta d’un colpo. Gambe durissime e fiato corto. Ma ho tenuto duro, sofferto e sputato l’anima.
Il tratto in sterrato (che io soffro particolarmente visto che sono già caduto due volte in tratti di pavé e sterrato) mi ha quasi messo a terra, ma non ho mollato e, metro dopo metro, ho guadagnato i km per arrivare in cima. Sofferenza pura.
La vista dello scollinamento mi ha rimesso le forze in circolo tant’è che l’ultimo km l’ho fatto davvero volando (chissà come… me lo chiedo ancora).
La discesa per Bormio è stata il coronamento di un sogno!

Felice ed orgoglioso di me stesso e di questo sport in grado di regalare brividi ed emozioni (oltre a tanta ma tanta fatica) a chiunque “osi” avvicinarlo.

Per la cronaca, visto che ero in zona, il giorno dopo mi sono pure scalato il Passo Gavia da Bormio, ultimando il weekend con quasi 5000 metri di dislivello scalati…. ma questa è un’altra storia. Per quanto anche questa con un lietissimo fine.

Buone pedalate a tutti e lunga vita al ciclismo!!!
Complimenti!!!!o-oo-o
 

alemim

Apprendista Velocista
20 Giugno 2012
1.428
66
Bolzano
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Rewel
Complimenti ragazzi!!!!

:ola:

Credo che per chiunque vada in bici Re Stelvio è IL sogno!!!

Spero anch'io, entro la fine della stagione, di poterlo realizzare...

Intanto sono riuscito a fare il SellaRonda, primo obiettivo "vero" della stagione.

Piano piano, ma ho battezzato tutti i quattro i passi... con l'emozione di grandiosi paesaggi davanti agli occhi.

Adesso aspetto Lui, sto cercando di prepararmi, come Eddy 666, senza basi "scientifiche"... semplicemente pedalando, sudando, stanto attento a quelli che sono i miei limiti; ovviamente "arrivare" è il mio obiettivo... i tempi li lascio a quelli bravi...

Spero di poter scrivere il mio prossimo post condividendo con voi la soddisfazione di aver trasformato in realtà il sogno.

o-o
 
Ultima modifica:

Steelheart

Novellino
11 Maggio 2012
12
0
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De Rosa Idol
Hai fatto il primo e l' ultimo pezzo come me, il resto all' inverso! o-o

Grande! E' una grossa emozione quella di presentarsi alla corte di "Re Stelvio", vero?
Io ho preferito non scendere da Prato, sia perchè è quella la salita classica di "Sua Maestà", sia perchè come ho detto più volte in discesa io quei 48 tornanti... brrr... :afraid:

E sì mi ci sono intestardito!!! :doh:

Con la differenza però che io continuo a ignorare cosa siano tempi, Sfr, ripetute ecc...
io pedalo e basta, faccio girate... e alcune (ieri è stato l' apice PER ORA) indimenticabili... Cmq ovvio, nel rispetto di tutti, ognuno sceglie il ciclismo che vuole.. è anche questo il bello! o-o

E sulle emozioni e il modo di vivere la strada, la bici, la natura, su quello sì, mi sembra che ci sia molto in comune!!! o-o

Eddy, mi sa che, oltre al modo di vivere la strada, la bici e la natura, abbiamo in comune anche... i MAIDEN!!! o-o
Ma questa è un'altra storia ed un bel pò OT.

Tornando al giro, pensa che invece io ho fatto il percorso con l'Umbrail in salita proprio perché avevo il terrore di fare i 2 km di sterrato in discesa!

I 48 tornanti in discesa dallo Stelvio per Prato sono certo impegnativi, l'asfalto non è proprio bellissimo e ci sono un bel pò di sassolini infidi qua e la', però sono anche spettacolari per il paesaggio e le pendenze.
Basta scendere con prudenza e cercare di evitare le moto che vengono su e che spesso ti fanno il pelo!

L'emozione dello Stelvio in effetti è unica, è tutto così maestoso ed incredibile.
Anche il Passo Gavia è mitico (e parecchio tosto da scalare) ma sinceramente le emozioni che mi ha dato lo Stelvio non sono le stesse del Gavia.... parere personale, eh...

ed ora già sto pianificando il prossimo giro impegnativo... devo recuperare il tempo perduto in questi anni, eh eh eh!
 

Steelheart

Novellino
11 Maggio 2012
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Milano
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De Rosa Idol
Complimenti ragazzi!!!!

:ola:

Credo che per chiunque vada in bici Re Stelvio è IL sogno!!!

Spero anch'io, entro la fine della stagione, di poterlo realizzare anch'io...

Intanto sono riuscito a fare il SellaRonda, primo obiettivo "vero" della stagione.

Piano piano, ma ho battezzato tutti i quattro i passi... con l'emozione di grandiosi paesaggi davanti agli occhi.

Adesso aspetto Lui, sto cercando di prepararmi, come Eddy 666, senza basi "scientifiche"... semplicemente pedalando, sudando, stanto attento a quelli che sono i miei limiti; ovviamente "arrivare" è il mio obiettivo... i tempi li lascio a quelli bravi...

Spero di poter scrivere il mio prossimo post condividendo con voi la soddisfazione di aver trasformato in realtà il sogno.

o-o


Grazie!!!
E complimenti anche a te per avere raggiunto il tuo primo obbiettivo!

Hai fatto esattamente il mio percorso. Anch'io a Settembre ho fatto il SellaRonda, chiudendolo con grande soddisfazione.
E dopo qualche mese, con un pò più di allenamento sulle spalle, sono arrivato a "Re Stelvio".
L'ho sempre mitizzato, ritenuto alla portata solo di gente super-allenata e specializzata. Eppure, alla fine ci sono arrivato anch'io.
Ok, mi sono allenato abbastanza duramente in questi mesi, però alla fine pedalo da soli due anni.
Vedrai che lo scalerai anche tu. E quello non sarà più il sogno ma la realtà!
o-o
 

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
1.895
25
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BMC srl03; Bianchi Via Nirone
Eddy, mi sa che, oltre al modo di vivere la strada, la bici e la natura, abbiamo in comune anche... i MAIDEN!!! o-o
Ma questa è un'altra storia ed un bel pò OT.

Tornando al giro, pensa che invece io ho fatto il percorso con l'Umbrail in salita proprio perché avevo il terrore di fare i 2 km di sterrato in discesa!

I 48 tornanti in discesa dallo Stelvio per Prato sono certo impegnativi, l'asfalto non è proprio bellissimo e ci sono un bel pò di sassolini infidi qua e la', però sono anche spettacolari per il paesaggio e le pendenze.
Basta scendere con prudenza e cercare di evitare le moto che vengono su e che spesso ti fanno il pelo!

L'emozione dello Stelvio in effetti è unica, è tutto così maestoso ed incredibile.
Anche il Passo Gavia è mitico (e parecchio tosto da scalare) ma sinceramente le emozioni che mi ha dato lo Stelvio non sono le stesse del Gavia.... parere personale, eh...

ed ora già sto pianificando il prossimo giro impegnativo... devo recuperare il tempo perduto in questi anni, eh eh eh!


I Maiden??? Da cosa l' hai capito.... ;nonzo%:mrgreen:

...Anche lo sterrato si fa... se l' ho fatto io che sono la negazione vivente dei discesisti... come lato da scendere ho anzi preferito di gran lunga quello svizzero a quello bormiese... dove però ero anche un po' più stanchino ... :mrgreen:

Io per quest' anno penso di essere a posto con le trasferte alpine, non è che purtroppo ce l' abbia dietro l' angolo... ma forse da un lato va bene così, mi sanno ancora di più di "obiettivo dell' anno"... cmq altre salite un po' più vicine mi serviranno da egregio allenamento!!!!

L' idea -ma da qui a un altro anno chissà...- sarebbe cmq di tornare anche da "Re Stelvio" anche se in abbinamento a qualcos' altro
 

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
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Complimenti ragazzi!!!!

:ola:

Credo che per chiunque vada in bici Re Stelvio è IL sogno!!!

Spero anch'io, entro la fine della stagione, di poterlo realizzare anch'io...

Intanto sono riuscito a fare il SellaRonda, primo obiettivo "vero" della stagione.

Piano piano, ma ho battezzato tutti i quattro i passi... con l'emozione di grandiosi paesaggi davanti agli occhi.

Adesso aspetto Lui, sto cercando di prepararmi, come Eddy 666, senza basi "scientifiche"... semplicemente pedalando, sudando, stanto attento a quelli che sono i miei limiti; ovviamente "arrivare" è il mio obiettivo... i tempi li lascio a quelli bravi...

Spero di poter scrivere il mio prossimo post condividendo con voi la soddisfazione di aver trasformato in realtà il sogno.

o-o

Te lo auguro anch' io... grazie per i complimenti e vedrai... ce la farai e sarà un' emozione unica quella di presentarti alla corte del Re