Ipotesi di un tappone marchigiano

Kestrel

Apprendista Velocista
23 Agosto 2004
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Ancona
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Focus Cayo Evo - Sram Force
Ogni anno il giro si decide sulle Alpi, ma sappiamo bene che anche l'Appennino presenta delle belle salite che possono dire la loro per cambiare la classifica, ma viene spesso snobbato...
allora col bel programma di Bike Route Toaster mi sono divertito a creare un percorso piuttosto duro interamente in territorio marchigiano a parte pochissimi km umbri, con belle salite come le Cesane di Urbino e il Monte Catria e arrivo in salita sul Monte San Vicino anche una buona occasione per asfaltare alcuni tratti di strada davvero malridotti
Questa la mia idea di percorso
Senigallia - Monte San Vicino:
Senigallia - Corinaldo - Mondavio - Sant'Ippolito - Fossombrone - Cesane 600 mt (alcuni km durissimi con punte del 22%!) - Urbino - Urbania - Acqualagna - Cagli - Buonconsiglio - Monte Catria 1380 mt (3 km durissimi all'11-12% medi con un tratto al 19%! e poi qualche km di sterrato in salita) - Chiaserna - Sassoferrato - Gola di Frasassi - Albacina - Poggio San Romualdo 930 mt (10 km regolari al 7% max 11%) - Domo - Frontale - Monte San Vicino 1200 mt (10 km all'8% di cui 3 al 10% con punte del 13-14%)
in tutto 237 km e 5000 mt di dislivello per scalatori e uomini da fugone da lontano
penso che il nostro Scarponi avrebbe pane per le sue gambe!

2ebthjb.jpg
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
Già che ci sei trova anche 150.000€ da istituzioni e operatori economici locali interessati a quell'arrivo di tappa. Non credo che in quelle zone tu possa trovare granché...
Tieni presente poi che all'arrivo ci devono essere spazi per ospitare tutta la zona arrivo (piazzali, parcheggi, vie di fuga ecc...): anche se non c'è la mastodontica carovana del Tour gli spazi necessari non sono indifferenti.

Infine occorre avere in zona una ricettività alberghiera di almeno 700-800 posti letto.

Disegnare una tappa del Giro non è come organizzare una pedalata tra amici.
 

Kestrel

Apprendista Velocista
23 Agosto 2004
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Bici
Focus Cayo Evo - Sram Force
lo so non è facile, era solo un gioco, un sogno però...
3 anni fa c'è stata la tappa col trittico Nerone-Catria-Petrano la situazione ambientale non era tanto diversa... è un vero peccato che ogni anno non ci siano seri tapponi appenninici un po' come avviene al Tour che hanno Alpi e Pirenei, ma lì ci sono più soldi, la storia, sono più attrezzati...

PS
3 anni fa in quel tappone era un caldaccio infernale
anche oggi sarà piuttosto caldo anche se non come allora...
 
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Airone del Chianti

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Il tappone del Petrano di due anni fa fu una grande delusione sotto il profilo dello spettacolo. Forse fu il caldo ad annichilire gli animi agonistici. Certo che con il senno di poi non c'era nemmeno tutto questo parterre de roi al via...

Al Tour non è che ci sono più soldi, c'è solo un miglior marketing che dà più visibilità a eventuali sponsor. Detto questo comunque in posti come quelli da te citati non arrivano nemmeno al Tour che privilegia sempre località molto "ricche" e "spaziose".
 

kar38

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23 Ottobre 2010
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si grazie
concordo con airone del chianti, ovviamente l'italia è piena di grandi salite ma è impossibile portare la carovana del giro in certi posti, sicuramente però sarebbe bello trovare nuovi percorsi anche x permettere ai più fans di vedere i corridori dal vivo

il precedente organizzatore del giro (zomegnan?) ad esempio provò più di una volta a portare il giro a calvanico (Sa) che è chiamato lo zoncolan del sud per farvi un idea http://www.salite.ch/10011.asp , ma era impossibile accogliere tutta la carovana visto che anche la zona ha una scarsa ricettività alberghiera (quando le tappe sono in campania gli sponsor alloggiano spesso a pompei xkè solo li c'è una notevole ricettività alberghiera)
 

Kestrel

Apprendista Velocista
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Focus Cayo Evo - Sram Force
erano 3 anni fa e non 2 (corretto msg sopra)
sì lo so al Tour fanno sempre le solite salite storiche ormai sono attrezzati da una vita per farci passare la corsa...
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Non sono paragonabili le salite dell'Appenino e le salite alpine. Quello che manca nell'Appenino (ed é per quello che non fanno mai la stessa selezione) é l'altura. È attorno ai 2.000 m di altura dove diventa difficile pedalare ed é per quello che le salite alpine devono esserci sempre ed un tappone nell'Appenino non puó mai sostituire le alpi.
 

kar38

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si grazie
sostituire no, ma magari fare 1-2 belle tappa tosta sull'appennino nella seconda settimana che costringe i big a muoversi non sarebbe male, anche x non aspettare sempre e solo la terza settimana
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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sostituire no, ma magari fare 1-2 belle tappa tosta sull'appennino nella seconda settimana che costringe i big a muoversi non sarebbe male, anche x non aspettare sempre e solo la terza settimana

Di solito ce sempre una tappa con arrivo in salita o una tappa di media montagna nella seconda settimana.

I big tanto non si muovono lo stesso perche aspettano la terza settimana. Se ce una tappa con tante salite vengono affrontate tranquillamente o lasciano andare via la fuga. Ormai il Giro é cosí non credo cambierebbe l'atteggiamento dei corridori con una tappa di montagna nella 2a settimana.

Abbiamo visto al Tour dell'anno scorso che tanto i corridori aspettano lo stesso la 3a settimana. Sui Pirenei i big hanno fatto qualche scattino e basta.
 

kar38

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si grazie
Di solito ce sempre una tappa con arrivo in salita o una tappa di media montagna nella seconda settimana.

I big tanto non si muovono lo stesso perche aspettano la terza settimana. Se ce una tappa con tante salite vengono affrontate tranquillamente o lasciano andare via la fuga. Ormai il Giro é cosí non credo cambierebbe l'atteggiamento dei corridori con una tappa di montagna nella 2a settimana.

Abbiamo visto al Tour dell'anno scorso che tanto i corridori aspettano lo stesso la 3a settimana. Sui Pirenei i big hanno fatto qualche scattino e basta.

allora è colpa dei corridori, purtroppo mancano corridori coraggiosi che provino a rompere gli indugi prima della terza settimana, così a memoria mi verebbe da pensare che invece un certo pirata in una tappa del genere appenninica li avrebbe rotti e come gli indugi o-o

tra i corridori attuali penso un nibali avrebbe il coraggio di inventarsi qualcosa
 

ElMic

Apprendista Cronoman
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Non credo che é questione di coraggio e carattere dei corridori, ma é più questione di "medicine" e "aiuti" che nei tempi di Pantani erano un po più diffusi, mentre adesso i corridori devono risparmiarsi di piú per non crollare nella 3. settimana.
 

ezio79

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di ogni tipo
Già che ci sei trova anche 150.000€ da istituzioni e operatori economici locali interessati a quell'arrivo di tappa. Non credo che in quelle zone tu possa trovare granché...
Tieni presente poi che all'arrivo ci devono essere spazi per ospitare tutta la zona arrivo (piazzali, parcheggi, vie di fuga ecc...): anche se non c'è la mastodontica carovana del Tour gli spazi necessari non sono indifferenti.

Infine occorre avere in zona una ricettività alberghiera di almeno 700-800 posti letto.

Disegnare una tappa del Giro non è come organizzare una pedalata tra amici.
dimentichi però che il giro (ed in buona parte il ciclismo) oggi sono un carrozzone come la formula1 si illudono di muovere tanti soldi, ma stanno diventando talmente noiosi che tra poco dovranno pagare gli spettatori (pur di averne)! :mrgreen:
 

kar38

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si grazie
Non credo che é questione di coraggio e carattere dei corridori, ma é più questione di "medicine" e "aiuti" che nei tempi di Pantani erano un po più diffusi, mentre adesso i corridori devono risparmiarsi di piú per non crollare nella 3. settimana.


saranno stati pure più dopati prima ma io noto che nei corridori attuali siano troppo "perfettini" prima invece erano più impulsivi e pronti a giocarsi il tutto per tutto, con azioni "estrose", sarà anche che le squadre ora controllano di più la corsa ma penso manchi anche un po' di coraggio di rischiare
 

Airone del Chianti

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Scott Addict R2
saranno stati pure più dopati prima ma io noto che nei corridori attuali siano troppo "perfettini" prima invece erano più impulsivi e pronti a giocarsi il tutto per tutto, con azioni "estrose", sarà anche che le squadre ora controllano di più la corsa ma penso manchi anche un po' di coraggio di rischiare
Esatto, è proprio quello il problema.
La rovina dello spettacolo del ciclismo sono i powermeter: ora tutti corrono tenendo sotto controllo i watt e guai a oltrepassare il limite massimo indicato dal preparatore per ogni fase di gara. Il "cuore" e l'estrosità di un corridore sono repressi.
 

kar38

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Esatto, è proprio quello il problema.
La rovina dello spettacolo del ciclismo sono i powermeter: ora tutti corrono tenendo sotto controllo i watt e guai a oltrepassare il limite massimo indicato dal preparatore per ogni fase di gara. Il "cuore" e l'estrosità di un corridore sono repressi.


diciamo che l'elettronica come ha rovinato la f1 (vedere in questi giorni come guidava tutto cuore gilles villeneuve, mi ha quasi fatto commuovere) e sta rovinando la motogp, ha cambiato in peggio anche il ciclismo o-o