Comunque più dei problemi di in discesa, semplicemente Basso non ha certo una classe eccelsa in bicicletta: non ha una buona posizione, è un gatto di marmo, in discesa ci mette davvero poco a farsi staccare, non sa stare bene in gruppo e non riesce neanche a limare prendendo sempre o quasi vento perchè ha paura di stare in mezzo e allora sta ai lati.....sopperisce con una quantità industriale di allenamento, tra i professionisti probabilmente lui è di quelli che si allena più di tutti e fa più attenzione alla preparazione. Ma non basta, i difetti restano. Ormai ha 33 anni ed è un corridore formato, deve imparare a convivere con i suoi difetti. Però non possiamo dare tutta la colpa alla discesa, dei Giri d'Italia li ha vinti lo stesso e ha fatto due podi al Tour de France....semplicemente non è il Basso che pensava di essere (o magari è il Basso dello Zoncolan, ma ciò non comporta niente dal momento che gli avversari in quel giro erano Scarponi e Nibali), è settimo in classifica e non vuole fare niente per cambiare questo. Seguendo il ragionamento "tanto se attacca perde in discesa" allora resti lì e aspetti che la corsa la facciano gli altri per poi correre addirittura il rischio di staccarsi sul Galibier per pendenze non adatte alle sue caratteristiche. Oguno ha ciò che si merita....nessuno lo obbliga a stare fermo, è lui che vuole così. E allora che si tenga stretto il settimo posto se gli piace, ma non so quanta effettiva soddisfazione dia considerando che l'obiettivo minimo era il podio.
Questo difetti a parte, perchè è ovvio che non saper andare in discesa è un grave difetto: ma in ogni caso è una motivazione in più per guadagnare terreno oggi, sapendo che se aspetta la slaita finale non succede niente