Partiamo dal presupposto che è un discorso ampio e che non ha una regola univoca.Disco o non disco....ho letto qualche pagina qua e là e mi pare sia un tema dibattuto.
Mi dicevano gli esperti che il mercato va verso il disco e quindi comprare tradizionale adesso poi si farà fatica a rivendere?
Ma vado OT.
Il mercato, sopratutto per volere delle case costruttrici, va verso il disco (e questo è inequivocabile).
Sul discorso “rivendibilità”, invece, si può aprire una diatriba: sicuramente potresti aver più difficoltà a rivendere una bici con freni rim (tradizionali) ma non è la regola. A mio avviso, qualcuno che (vuoi per portafoglio, vuoi per non elevate esigenze sportive) possa/voglia acquistare lo si può “tranquillamente” trovare.
Sono due bici “completamente” differenti.ma a livello di posizione Infinito o Aria cambiano molto secondo voi?
Se un domani volessi montare appendici.... meglio una o l'altra?
grazie!
Là Infinito è una “endurance” cioè adatta a lunghe distanze e concepita per avere una posizione meno Racing e quindi meno stressante.
L’Aria, stando da sito Bianchi, ha un concetto molto Racing (come posizione, ciò non toglie il poterci fare 100/150/200 km ad uscita) e viene “spinta” proprio da Bianchi a chi pratica Triathlon ma non vuole acquistare una bici da crono (per inciso, la bici da crono della Bianchi è Aquila).
Quindi, per risponderti:
Se un domani tu volessi farci montare le appendici, fossi in te, guarderei Bianchi Aria