Le Tour de France 2018

Chi vincerà il TDF 2018?


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jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Colnago
allungare il km non aumenta lo spettacolo ma lo diminuisce,se si vuole aumentare lo spettacolo bisogna buttare a terra i corridori:doh:
Una stronzata e' stata quella di tirare via un corridore per squadra.......se 3 hanno problemi le prime tappe ti trovi senza squadra da subito...assurdo
Purtroppo lo spettacolo in un'epoca di super specializazione e' difficile metterlo in pratica.......comunque ieri c'e' stato spettacolo(caduta di Nibali a parte) ma se vogliamo lo spettacolo alla Pantani.......dobbiamo ritornare ai problemi di 20 anni fa' e non lamentarci
 

biciclotto

Novellino
24 Ottobre 2016
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specialized
Mi chiedo, se continua il trenino potrebbe vincere Thomas, ma se parte Froome con 3 compagni di squadra (diciamo in stile Giro ma non "solitario") quale squadra può avere la forza di chiudere? Quasi nessuna... Sunweb in primis..
 

yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
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si
Beh io la metto qui. Oggi per caso ho letto la Gazzetta. 2 pagine sul Tour, i 3\4 dedicati alla caduta di Nibali. Chiacchiere da stadio per tifosi da stadio a 3 giorni dal fatto, sulla corsa poco o nulla. Io credo che Rai Gazzetta ed i media in generale, anche stranieri ovvio, siano lo specchio della barbarie in cui lo spettacolo globale ci vuole trascinare. Nibali non avrebbe vinto il Tour a meno di episodi a danno dei suoi avversari, perché gli altri sono più forti. Alimentare strascichi extra come fa il giornale oggi significa alimentare la bagarre della quale fanno parte i fumogeni, la piscia in faccia ed il provincialismo più misero che vediamo anche in questo forum. In fondo chi va a fare casino sulle salite è sovente il prodotto dei vari Beppe Conti e Siura Maria che dei fatti se ne fregano, vogliono solo avere ragione oltre ogni logica ed onestà. Che poi si tratti sovente di ciclisti fa pensare a quel direttore sportivo su you tube: vai davanti a tirare è uno sport di merda....
 
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lap74

Apprendista Scalatore
[TrainerRoad] Team BDC
21 Maggio 2008
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Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
Beh io la metto qui. Oggi per caso ho letto la Gazzetta. 2 pagine sul Tour, i 3\4 dedicati alla caduta di Nibali. Chiacchiere da stadio per tifosi da stadio a 3 giorni dal fatto, sulla corsa poco o nulla. Io credo che Rai Gazzetta ed i media in generale, anche stranieri ovvio, siano lo specchio della barbarie in cui lo spettacolo globale ci vuole trascinare. Nibali non avrebbe vinto il Tour a meno di episodi a danno dei suoi avversari, perché gli altri sono più forti. Alimentare strascichi extra come fa il giornale oggi significa alimentare la bagarre della quale fanno parte i fumogeni, la piscia in faccia ed il provincialismo più misero che vediamo anche in questo forum. In fondo chi va a fare casino sulle salite è sovente il prodotto dei vari Beppe Conti e Siura Maria che dei fatti se ne fregano, vogliono solo avere ragione oltre ogni logica ed onestà. Che poi si tratti sovente di ciclisti fa pensare a quel direttore sportivo su you tube: vai davanti a tirare è uno sport di merda....
A me, visto questo e altri tuoi interventi, non sembri tanto più obiettivo della gazzetta, di conti e della de Stefano. Ma magari vuoi solo provocare....
 
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Balerion

Novellino
22 Agosto 2017
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Scott CR1 20
Comunque organizzazione del Tour pessima, sia a livello infrastrutturale che a livello mediatico.
Quale logica ti fa mettere l'Alpe d'Huez il giovedì e l'arrivo a Carcassone (omettendo il Ventoux) la domenica?
 

grimpeur75

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13 Febbraio 2007
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Bianchi Specialissima disc
Comunque organizzazione del Tour pessima, sia a livello infrastrutturale che a livello mediatico.
Quale logica ti fa mettere l'Alpe d'Huez il giovedì e l'arrivo a Carcassone (omettendo il Ventoux) la domenica?

Al Tour è cosi...non è il Tour che deve adattarsi al resto del mondo ma viceversa....quindi se vuoi seguirlo prendi ferie e bon....
 
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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Questo Tour è di una noia mortale, non è una novità. Ogni anno vediamo e giudichiamo le stesse cose.
A mio parere le motivazioni sono diverse
  • Orografia: la Francia non è l'Italia e non permette di disegnare percorsi divertenti
  • ASO non è capace a disegnare i percorsi. Fanno una bella teoria che cozza con la pratica. Il territorio non li aiuta, ma ci mettono del loro
  • Il Tour è troppo ancorato alla tradizione. Prima settimana dedicata ai velocisti e le altre ai passisti e agli scalatori. Non ha più senso.
  • Il Tour non si è reso conto che il ciclismo è cambiato. Non torneranno più i distacchi da 20 minuti. Proporre in sequenza arrivi in discesa, quando anche i sassi sanno che sull'ultima salita non ci sono attacchi se c'è un arrivo in discesa è insensato.
Non mi viene in mente altro.
 
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pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Questo Tour è di una noia mortale, non è una novità. Ogni anno vediamo e giudichiamo le stesse cose.
A mio parere le motivazioni sono diverse
  • Orografia: la Francia non è l'Italia e non permette di disegnare percorsi divertenti
  • ASO non è capace a disegnare i percorsi. Fanno una bella teoria che cozza con la pratica. Il territorio non li aiuta, ma ci mettono del loro
  • Il Tour è troppo ancorato alla tradizione. Prima settimana dedicata ai velocisti e le altre ai passisti e agli scalatori. Non ha più senso.
  • Il Tour non si è reso conto che il ciclismo è cambiato. Non torneranno più i distacchi da 20 minuti. Proporre in sequenza arrivi in discesa, quando anche i sassi sanno che sull'ultima salita non ci sono attacchi se c'è un arrivo in discesa è insensato.
Non mi viene in mente altro.


il "problema" relativo al disegnare le tappe credo sia anche conseguenza del carrozzone che si porta dietro il Tour. credo abbiano tra le Alpi e i Pirenei magari salite stile Giro (corte, ripide, paesaggisticamente belle.....) ma magari con carreggiata troppo stretta o impervia per farvi transitare tutto il loro carrozzone (che non è minimamente paragonabile con quello del Giro).
altro "problema", in comune con il Giro, è che bisogna disegnar e un percorso, tenendo in considerazione le città che pagano per ospitare una tappa. se Bagneres de Luchon o Pau pagano fior di soldi per essere arrivi di tappa......si fa fatica a disegnare un percorso che non preveda un arrivo in discesa.

certo che i disegnatori del Tour se non sbaglio sono gli stessi della Vuelta......;nonzo%
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Ormai il Tour è una potenza tale che può permettersi di scartare le sedi di arrivo e di partenza e optare per un percorso più idoneo.
ASO (e la Francia) parte dal presupposto che sia il Tour a fare i campioni e non viceversa. Premessa sbagliata. È vero il percorso incide, ma se ad un campione non dai la possibilità di esprimersi, la gara avrà sempre un senso di incompiuto.
Secondo, il Tour, in virtù del primo punto pensa che non valga la pena innovare. La potenza economica e l'arte di sapersi vendere danno ragione ad ASO (non dimentichiamo come hanno gestito il fenomeno Armstrong, dove in pubblico lo magnificavano e in privato lo detestavano, salvo scaricarlo quando non era più utile alla causa), ma rischia di finire come una nobile decaduta.
Paradossalmente, nelle tappe di montagna, sono state molto più interessanti le fughe che la lotta per la classifica. Nelle fughe c'è stata la vera essenza del ciclismo, con scatti e controscatti. Basti pensare a Van Avermaet e ad Alaphilippe. Per la classifica, vale a dire, la parte più succosa, abbiamo avuto la Rosier e Alpe d'Huez, dove, in quest'ultima si è finito per parlare più della caduta di Nibali e della sicurezza dei corridori che dell'esito della tappa. Troppo poco, a mio parere.
 

Doppiomisto

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Alcune...
Comunque organizzazione del Tour pessima, sia a livello infrastrutturale che a livello mediatico.
Quale logica ti fa mettere l'Alpe d'Huez il giovedì e l'arrivo a Carcassone (omettendo il Ventoux) la domenica?

E' da qualche anno che ASO ha spostato le tappe clou durante la settimana. A mio avviso è per avere meno pubblico sul percorso. So che è paradossale ma è così.
 

Rubz

Passista
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forse
Ormai il Tour è una potenza tale che può permettersi di scartare le sedi di arrivo e di partenza e optare per un percorso più idoneo.
ASO (e la Francia) parte dal presupposto che sia il Tour a fare i campioni e non viceversa. Premessa sbagliata. È vero il percorso incide, ma se ad un campione non dai la possibilità di esprimersi, la gara avrà sempre un senso di incompiuto.
Secondo, il Tour, in virtù del primo punto pensa che non valga la pena innovare. La potenza economica e l'arte di sapersi vendere danno ragione ad ASO (non dimentichiamo come hanno gestito il fenomeno Armstrong, dove in pubblico lo magnificavano e in privato lo detestavano, salvo scaricarlo quando non era più utile alla causa), ma rischia di finire come una nobile decaduta.
Paradossalmente, nelle tappe di montagna, sono state molto più interessanti le fughe che la lotta per la classifica. Nelle fughe c'è stata la vera essenza del ciclismo, con scatti e controscatti. Basti pensare a Van Avermaet e ad Alaphilippe. Per la classifica, vale a dire, la parte più succosa, abbiamo avuto la Rosier e Alpe d'Huez, dove, in quest'ultima si è finito per parlare più della caduta di Nibali e della sicurezza dei corridori che dell'esito della tappa. Troppo poco, a mio parere.

Ora è così.
Vincere al tour vale molto di più che vincere al giro .
Anche solo vincere una tappa in Francia ha un valore enormemente più alto che vincerne una in Italia .
Il tour è il tour, è la corsa ciclistica più importante e seguita del mondo. C'è poco da fare e da dire che il giro è più bello, sarà anche forse vero dal punto di vista dello spettacolo in alcuni casi, ma la grandezza del tour è ineguagliata e credo ineguagliabile (nel corto periodo).
Su questo c'è poco da discutere.

Vorrei sapere quale organizzatore si sarebbe comportato in maniera diversa con Armstrong, credo nessuno ...però credo che se invece che 7 tour consecutivi avesse vinto 7 giri probabilmente oggi nonostante tutto sarebbe visto in modo diverso
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Vincere al tour vale molto di più che vincere al giro.

Che una tappa vinta al Tour abbia più valore che una vinta al Giro o alla Vuelta non ci piove. L'affermazione di ASO è differente: siamo noi che rendiamo grandi i corridori e non i corridori a rendere grandi il Tour. Che, più o meno, è come se dicessi: mio figlio è il più bello perché è figlio mio. Un'affermazione di parte senza alcun valore.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Ammetto l'ignoranza ma da cosa deriva questa convinzione o realtà che sia ?

Soprattutto dal volume d'affari, dal fatto che (a mio parere) dai tempi di Lance Armstrong che concentrava la stagione solo sul Tour tutti gli altri abbiano privilegiato il Tour, e comunque i francesi sono sempre stati bravissimi a vendere i loro prodotti. Il Tour ha sempre goduto di grande fascino, anche perché è la prima corsa a tappe della storia.
Se andiamo a grattare, tutta questa grandezza non la vedo. Vedo un'approssimazione che non ci dovrebbe essere.