Litigare con i compagni di squadra
- Creatore Discussione passolento59
- Data di inizio
Cè una famosa societa' dalle mie parti che si è organizzata cosi, stesso giro per tutti con partenze differenziate cioè il secondo gruppo parte mezz' ora dopo il primo.
A 10 km circa dalla fine si ricompatta il gruppo e tutti insieme vanno all' arrivo aumentando un po' gli ultimi km in modo che anche il primo gruppo riesca a dare una tirata.
Qualche volta vado con loro e devo dire che tutti riescono a trovare soddisfazione sempre che sappiano in che gruppo mettersi.
A 10 km circa dalla fine si ricompatta il gruppo e tutti insieme vanno all' arrivo aumentando un po' gli ultimi km in modo che anche il primo gruppo riesca a dare una tirata.
Qualche volta vado con loro e devo dire che tutti riescono a trovare soddisfazione sempre che sappiano in che gruppo mettersi.
a mio avviso, di sportivo ha solo la bici e la divisa. Voi cosa ne pensate????
a mio avviso da ambo le parti non si eccelle in sportività
ma il tuo compagno ha l'aggravante della maleducazione
[MENTION=18146]passolento59[/MENTION] : chiedo : ma se uno fora, gli altri lo aspettano o è solo col suo destino ?
io viaggio sempre in solitaria, ma posso testimoniare l'incontro con gruppi davvero splendidi e solidali. Una volta forai (ovviamente di domenica) ed ero senza camera d'aria di ricambio. Incontrai un gruppo fermo perché uno di loro aveva forato e si mostrarono molto disponibili , uno di essi mi diede una camera d'aria e me la cambiò pure. Volevo pagargliela ma mi disse di non pensarci nemmeno che tra ciclisti è dovere ci mancherebbe. Mentre abbiamo scambiato due chiacchiere mi dicevano che era già la terza volta che si fermavano perché qualcuno aveva forato,e insomma..mi sembrarono molto affiatati . evviva i cliclisti solidali tra di loro 
ihih..no purtroppo ci sono pure quelli che escono in gruppo e si credono i superprof di turno..mizzica quanto se la tirano. manco corressero il mondiale, non guardano in faccia nessuno..se possono ti stirano
Ma forse per uno solo elemento "marcio" non vale la pena di cambiare squadra, se il resto dei componenti è OK
Sono in perfetta sintonia col tuo pensiero. Anch'io sempre solo, anche se le rare uscite in gruppetto (non troppo numeroso) mi sono piaciute.
Ma purtroppo quasi sempre non coincidono giorni, orari e tempi di uscita.
Inoltre sono poco organizzato, e farei fatica ad essere puntuale, oltre che "lunatico", nel senso che capita che dopo pochi kilometri decida di tornare a casa a tagliare l'erba in giardino.
E per non permetter loro di approfittare della mia vulnerabilità
secondo me aspettavano questo momento da mesi e ti odiano perché glielo hai negato
Hai fatto bene a mandarlo a quel paese, certi fenomeni sono i primi a prendere mazzate da altri ciclisti meno chiacchieroni e più forti. L'ambiente amatoriale mi sta nauseando, in molti si sentono dei pro senza avere i numeri e non si rendono conto che per quanto forti hanno un motore della minchia, ergo, un po' di sana umiltà non guasterebbe, tanto, nelle gf per fare un esempio, chi pedala per arrivare tra i primi sono sempre quasi i soliti e sappiamo da dove provengono.
Io ho deciso di fare l'eremita ciclista,anche perchè le bestemmie che tiro fuori in salita è meglio che non le senta nessuno.
Io ho deciso di fare l'eremita ciclista,anche perchè le bestemmie che tiro fuori in salita è meglio che non le senta nessuno.
ricki 66
Cronoman
A me personalmente fa piacere aiutare i compagni in difficoltà.
Trovo giusto che i più allenati aiutino quelli che fanno più fatica.
Se si parte in 10, si rientra in 10;anche se l'eventuale ritardatario non fa parte della squadra.
Le salite spesso le faccio assieme all'ultimo;due chiacchere e arrivi in cima senza accorgertene.
Rispetto e ammiro chi fa fatica ;mi gratifica condividerla con qualcuno che "suda" e si mette in gioco per una comune passione.
Trovo giusto che i più allenati aiutino quelli che fanno più fatica.
Se si parte in 10, si rientra in 10;anche se l'eventuale ritardatario non fa parte della squadra.
Le salite spesso le faccio assieme all'ultimo;due chiacchere e arrivi in cima senza accorgertene.
Rispetto e ammiro chi fa fatica ;mi gratifica condividerla con qualcuno che "suda" e si mette in gioco per una comune passione.
Solitamente sono una persona educata e tollerante ma la colpa non e' mia ma dell'acido lattico
Con lo stesso gruppo mi era gia' capitato due volte di essere "abbandonato" al mio destino, ma, contrariamente al mio modus vivendi, gli offerto ancora due e non una opportunita'. Il problema di abbandonare il compagno e' proprio questo: se uno fora, o gli si rompe la bici, o sta male, cosa fa???
Che senso ha uscire in gruppo se poi ognuno fa come gli pare?????
sono d'accordo. se si parte in 10 si deve arrivare in 10.
se no si parte a gruppetti di 2-3 ciclisti ognuno autonomo ....
se no si parte a gruppetti di 2-3 ciclisti ognuno autonomo ....
episodi come questi mi convincono sempre di più della mia scelta,poche uscite di gruppo in situazioni in cui non ho paticolari pretese dal mio allenamento,oppure gruppo manetta per fare ritmo(li non ci si parla nemmeno,è guerra) se mi accorgo di essere il più lento urlo al branco di andare senza problemi,se ci sono altri più lenti scendo e risalgo,così faccio più km
) se mi accorgo di essere il più lento urlo al branco di andare senza problemi,se ci sono altri più lenti scendo e risalgo,così faccio più km
Se aveva così fretta poteva andarsene senza fare il professore,la superiorità di un'altro in salita la si digerisce,ma il voler anche calpestare il prossimo perchè va piano è insopportabile.Quando sono arrivato a meta' della salita e avere raggiunto il gruppo sono stato "cazziato" dal tipo, perche' " non si puo' perdere tempo ad aspettarti, visto che non esci da un mese e che abbiamo livelli di allenamento differenti". Potete immaginare la mia reazione, visto che non mi allenavo da sei giorni e che in passato non vi erano mai stati problemi, e il successivo sfanculamento del mio compagno di societa' che, a mio avviso, di sportivo ha solo la bici e la divisa. Voi cosa ne pensate????
nel mio gruppo ci aspettiamo sempre ,per esempio a me l'anno scorso facendo il giro dei colli euganei sono scoppiato perché avevo poco allenamento ,alla partenza avevo avvisato i miei compagni della mia scarsa preparazione e loro mi hanno risposto di non preocuparmi che non c'era alcun problema ,infatti sulle salite più impegnative avevo sempre due compagni che mi aiutavano e in alcuni punti anche spingendomi per me è così che ci si comporta aiutare o aspettare chi si trova in difficoltà
Il massimo è se poi fai più fatica a tagliar l'erba che a far la salita!
Cmq al di là della bici, è questione di rispetto ed educazione: in qualsiasi campo non sarebbe bello vedere comportamenti del genere.
La compagnia è bella, sono d'accordo con te, ma basta uno che guasti la festa e si rovina tutto.
Saper star con gli altri non è facile, è spesso una scelta fatta di compromessi e di piccoli e grandi adattamenti. Aristotele diceva che l'uomo solo o è Dio o è una bestia. C'è del vero, a volte mi sento un po' bestia, ma qualche volta assaporo anche il gusto di sentirmi un Dio.
E' il prezzo da pagare
L'ultima volta che sono uscito in gruppo risale alla scorsa estate quando il mio presidente @maxjet mi ha "precettato" per un giro in compagnia, visto che altrimenti non ci si vede mai, se non per riparare la bici.Il massimo è se poi fai più fatica a tagliar l'erba che a far la salita!
Cmq al di là della bici, è questione di rispetto ed educazione: in qualsiasi campo non sarebbe bello vedere comportamenti del genere.
La compagnia è bella, sono d'accordo con te, ma basta uno che guasti la festa e si rovina tutto.
Saper star con gli altri non è facile, è spesso una scelta fatta di compromessi e di piccoli e grandi adattamenti. Aristotele diceva che l'uomo solo o è Dio o è una bestia. C'è del vero, a volte mi sento un po' bestia, ma qualche volta assaporo anche il gusto di sentirmi un Dio.
E' il prezzo da pagare
Come preparazione ero un gradino (anche due) dietro gli altri. Ma siamo stati sempre insieme fino all'inizio della salita finale (alpe di Siusi) dove il gruppo si è spaccato (e trovo giusto, che in salita ognuno vada come si sente). Comunque 2-3 sono sempre rimasti con me, nonostante la crisi da piede a terra (se fossi stato solo, penso avrei girato la bici). Poi in cima, mega-strudel e coca, e quattro sganassate in piacevole compagnia.
Se in un gruppo c'è un "elemento di disturbo", forse basta ignorarlo, poi sondare se anche agli altri da' fastidio e nel caso non chiamarlo più.
Se gli elementi di disturbo sono troppi, bisogna cambiare gruppo, o uscire da soli.
O.T. l'altro ieri ho "arieggiato" il giardino (che non é come qualcuno potrebbe pensare, cioè mangiar fagioli e "arieggiare") cioé con una specie di rastrello con delle lame bisogna "impiantarlo" nell'erba e poi tirare. Questo permette fi dar aria alle radici e contemporaneamente di togliere tutta l'erba morta di superficie. Beh, non hai idea della fatica che si fa!!
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