l'odio generalizzato verso le 2 ruote

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
1.825
79
breda di piave
Visita sito
Bici
a 2 ruote(per il momento)
Dopo un'attenta analisi di fatti,parole e azioni contro il mondo delle biciclette,attualmente in voga negli ultimi anni, resta da capire il motivo di perchè si è arrivati a ciò,nel nostro recente passato(anni 70-80) la bici era più amata e a tutti i livelli,l'inbarbarimento è cominciato a mio parere negli anni 90 con l'avvento in massa di auto,2-3 per famiglia,ridurre il tutto solo a questa causa può essere troppo facile e non spiega magari nulla, ecco perchè servono altri pareri e uno sforzo anche storico per chi vuole rispondere.;nonzo%
 

scalatore delle langhe

via col vento
21 Gennaio 2010
5.731
484
39
Cortiglione (AT)
Visita sito
Bici
Canyon Aeroad
Perché la bici è perdita di tempo, il tempo è denaro e quindi non deve essere perso.
Il fastidio nei confronti del ciclista lo vedrei al 20% perché, come dici tu, fa perdere 20" ogni 20' all'automobilista, ma all'80% perché quel tizio si permette di perdere tempo, cosa che nessuno dovrebbe fare, se non in luoghi nascosti, appositamente creati, luoghi adibiti al tempo libero... non di certo sulla strada, che è una cosa seria, fatta per chi lavora!
 
  • Mi piace
Reactions: vulcan

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
Visita sito
Bici
si grazie
concordo anche io con clodovico, noi ciclisti essendo l'anello debole siamo quelli che subiamo maggiormente, ma se si abita in un posto con molto traffico penso basti stare qualche min affacciato al balcone x vedere insulti,gestacci,suonate furiose di clacson etc etc

secondo me il prezzo della benzina alle stelle puoi aiutare in questo senso, con molti che torneranno ad usare l'auto solo se necessario
 

vulcan

Apprendista Scalatore
29 Ottobre 2011
2.299
421
59
Albino (BG)
Visita sito
Bici
Colnago M10
Perché la bici è perdita di tempo, il tempo è denaro e quindi non deve essere perso.
Il fastidio nei confronti del ciclista lo vedrei al 20% perché, come dici tu, fa perdere 20" ogni 20' all'automobilista, ma all'80% perché quel tizio si permette di perdere tempo, cosa che nessuno dovrebbe fare, se non in luoghi nascosti, appositamente creati, luoghi adibiti al tempo libero... non di certo sulla strada, che è una cosa seria, fatta per chi lavora!
Sono d'accordo. Sono anche convinto che spesso l'acredine verso le due ruote (con i pedali) deriva dal non trovare una ragione al fatto che si pedala per il "gusto" di far fatica. E, come spesso capita, ciò che non si riesce a capire si disprezza.
 
  • Mi piace
Reactions: alan59

Kestrel

Apprendista Velocista
23 Agosto 2004
1.381
32
Ancona
Visita sito
Bici
Focus Cayo Evo - Sram Force
la strada non è fatta solo per chi lavora, ci mancherebbe, ma per chiunque voglia spostarsi da un posto all'altro più agevolmente e in sicurezza rispetto all'età della pietra dove strade non ce n'erano e ci si muoveva in natura con tutti i rischi del caso... poi vennero le strade romane (ovviamente cominciarono già prima a farle, ma porto come simbolo delle antenate delle strade moderne queste) dove molti ci camminavano a piedi ma bisognava stare attenti a carri e cavalli, poi vennero le carrozze e bisognava stare ancora più attenti e il più povero doveva dare la precedenza al più ricco, poi si inventarono le prime rudimentali biciclette che già ai primordi venivano malviste anche dai pedoni che le reputavano solo un pericolo in più...
poi quello straordinario mezzo tecnologico chiamato automobile, ma anche straordinario LUSSO che si è concesso l'uomo moderno che invece di far rilassare e rendere più comodo e divertente un viaggio, sembra fatto per rendere l'uomo ancora più nervoso e onnipotente dimenticandosi che grandissimo lusso è il potersi permettere un mezzo che ci fa spostare stando comodamente seduti all'interno di un salottino vellutato al ripario da intemperie, ingombrando parecchi metri quadrati rispetto all'ingombro del solo puro corpo, e contribuendo a inquinare l'aria non certo solo con la CO2 (che fine hanno fatto gli altri inquinanti? ci stanno annebbiando le menti con questa buffonata della CO2)
La bicicletta usata sia per puro divertimento che per necessità reclama il suo giusto spazio, anche l'automobile può essere usata per divertimento e vedendo come viene guidata a volte mi fa pensare a un giocattolone per il bambinone che è dentro ognuno di noi, più della bicicletta che io considero un mezzo più serio sotto certi aspetti visto il cosa comporta il suo uso e quello che ci permette di fare con le sole nostre forze fisiche e mentali
La strada deve essere di tutti ovviamente rispettando le regole e cercando di non essere gratuitamente di intralcio alla libertà di movimento del prossimo... a volte è un fastidio la bici per l'auto, ma quante volte anche la bici è costretta a rallentare o fermarsi per un macchinone parcheggiato male o dove non deve, per del traffico assurdo di chi usa la macchina solo per pochi km o addirittura centinaia di metri, senza contare quello che bisogna respirare da certi scarichi ecc ecc...
Le regole della reciproca convivenza dovrebbero comportare anche il saper sopportare una leggera perdita di tempo, purtroppo l'Italia è un paese densamente popolato con strade spesso obsolete e strette per il volume di traffico che è aumentato esponenzialmente negli ultimi decenni, ho visto nelle classiche del Nord come in certi paesi sono ben tenute e piene di piste ciclabili dove nessuno si sogna di parcheggiare anche per pochi minuti come avviene dalle nostre parti, altra cultura, altra civiltà, altro rispetto del prossimo...
 
  • Mi piace
Reactions: rosetta

scalatore delle langhe

via col vento
21 Gennaio 2010
5.731
484
39
Cortiglione (AT)
Visita sito
Bici
Canyon Aeroad
Sono d'accordo. Sono anche convinto che spesso l'acredine verso le due ruote (con i pedali) deriva dal non trovare una ragione al fatto che si pedala per il "gusto" di far fatica.

Sì, hai ragione: "questi ciclisti si permettono di sprecare non solo il tempo, ma anche le energie". Fatica non finalizzata = spreco. Spreco = male, utile = bene.

Andare in bici è una colpa morale, è non vedere quanto sia bello il progresso e disprezzare la velocità delle macchine.

[Per chi volesse approfondire una filosofia dello spreco consiglio Ceronetti, Qohélet o De Luca, Kohélet: [FONT=&quot]"il poema del Vecchio è veramente un poema, uno sforzo non inutile nella inutilità di ogni sforzo. […] Bisogna riconoscere questo meraviglioso piacere fisico: una parola che tratta come si merita questa stupida impresa umana. […] Il sollievo, noi tormentati sempre da qualche cosa che sembra non essere hével, è istantaneo. Ecco la bontà precisa, di questa antica, immacolata musica" [/FONT](Ceronetti).
Hével è traducibile con fumo, spreco.)
 
  • Mi piace
Reactions: alan59

alan59

Gregario
24 Settembre 2010
659
31
Parmense
Visita sito
Bici
se indovini te lo dico....
, ho visto nelle classiche del Nord come in certi paesi sono ben tenute e piene di piste ciclabili dove nessuno si sogna di parcheggiare anche per pochi minuti come avviene dalle nostre parti, altra cultura, altra civiltà, altro rispetto del prossimo...

ben detto confratello ciclista, se avete seguito i circuiti delle fiandre dei giorni scorsi il cronista Rai2 radiocorsa ha ricordato che nel Belgio il ciclismo è come se fosse il calcio da noi nazionale, non solo come sport ma come stiledi vita, ha pure ricordato come aneddoto che al mattino davanti alle scuole Belghe ci siano file e code di studenti in bicicletta.....
 

vadopiano

Gregario
31 Ottobre 2007
545
13
Visita sito
Oggi sul giornale(resto del carlino sezione romagna) articolo che riportava: durante il percorso di una cicloturistica, è stata segnalata la foratura di decine e decine di ciclisti, causa centinaia di puntine da disegno disseminate x la strada.
Direi che non c'è nient'altro da commentare...
 

alan59

Gregario
24 Settembre 2010
659
31
Parmense
Visita sito
Bici
se indovini te lo dico....
Oggi sul giornale(resto del carlino sezione romagna) articolo che riportava: durante il percorso di una cicloturistica, è stata segnalata la foratura di decine e decine di ciclisti, causa centinaia di puntine da disegno disseminate x la strada.
Direi che non c'è nient'altro da commentare...

A questo punto se collaborassero i ferramenta o chi x essi che certamente sanno, eccome, chi ha acquistato massicci quantitativi di puntine disegno, anche xchè x quanto io sappia, quelle ufficiali da ufficio sono confinate in un minuscolo scatolino tondo che ne porta max una 20ina....
 

rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
2.825
396
Estremo Est
Visita sito
Bici
Giant TCR AluxX SL
Sono d'accordo. Sono anche convinto che spesso l'acredine verso le due ruote (con i pedali) deriva dal non trovare una ragione al fatto che si pedala per il "gusto" di far fatica. E, come spesso capita, ciò che non si riesce a capire si disprezza.

Sì, ma secondo me questo disprezzo è sempre tinto vagamente di invidia... come in generale tutti i sedentari, sotto sotto, invidiano chi fa un po' di sport, anche se, a parole, li snobbano. Perché sanno benissimo che il corpo umano è fatto per essere attivo, non per essere trascinato da un letto a una sedia a un sedile di automobile a una sedia d'ufficio e viceversa nel percorso inverso...

E infatti mi stupisce la quantità di gente che, dopo i 35-38, si lamenta di mille piccoli acciacchi, dolorini qui, dolorini là, giunture dure ecc. ecc. Eppure se gli suggerisci, per esempio, di fare i 3-4 km per andare al lavoro a piedi o in bici, rispondono che non è possibile...
 

Ice70

Apprendista Cronoman
23 Settembre 2011
3.329
73
Rimini
Visita sito
Bici
troppe!
Sì, ma secondo me questo disprezzo è sempre tinto vagamente di invidia... come in generale tutti i sedentari, sotto sotto, invidiano chi fa un po' di sport, anche se, a parole, li snobbano. Perché sanno benissimo che il corpo umano è fatto per essere attivo, non per essere trascinato da un letto a una sedia a un sedile di automobile a una sedia d'ufficio e viceversa nel percorso inverso...

E infatti mi stupisce la quantità di gente che, dopo i 35-38, si lamenta di mille piccoli acciacchi, dolorini qui, dolorini là, giunture dure ecc. ecc. Eppure se gli suggerisci, per esempio, di fare i 3-4 km per andare al lavoro a piedi o in bici, rispondono che non è possibile...

ottimo commento quotato in pieno!o-o
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
8.922
3.158
Granducato di Toscana
Visita sito
Bici
tutte rigorosamente nere
Sì, ma secondo me questo disprezzo è sempre tinto vagamente di invidia... come in generale tutti i sedentari, sotto sotto, invidiano chi fa un po' di sport, anche se, a parole, li snobbano. Perché sanno benissimo che il corpo umano è fatto per essere attivo, non per essere trascinato da un letto a una sedia a un sedile di automobile a una sedia d'ufficio e viceversa nel percorso inverso...

E infatti mi stupisce la quantità di gente che, dopo i 35-38, si lamenta di mille piccoli acciacchi, dolorini qui, dolorini là, giunture dure ecc. ecc. Eppure se gli suggerisci, per esempio, di fare i 3-4 km per andare al lavoro a piedi o in bici, rispondono che non è possibile...

ma piu' che invidia vedo tanta frustazione che con i tempi attuali di crisi viene amplificata. Sai non ce lo vedo il rappresentante, il camionista o anche la casalinga stressata dai figli che ti invidia la sana sudata in bici mentre ti sfiora con lo specchietto e ti manda nel contempo a quel paese
 

rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
2.825
396
Estremo Est
Visita sito
Bici
Giant TCR AluxX SL
ma piu' che invidia vedo tanta frustazione che con i tempi attuali di crisi viene amplificata. Sai non ce lo vedo il rappresentante, il camionista o anche la casalinga stressata dai figli che ti invidia la sana sudata in bici mentre ti sfiora con lo specchietto e ti manda nel contempo a quel paese

È vero, c'è tanta frustrazione, e questo rende le persone più cattive, maligne e invidiose in generale. Dalle mie parti però in genere c'è abbastanza civiltà sulla strada (mi sembra migliorato il clima da alcuni anni, anche perché c'è sempre più gente in bici). Ma credo che una casalinga stressata che vede una donna pedalare in bici mentre lei "deve" correre di qua e di là sia effettivamente invidiosa :mrgreen: (effettivamente l'anno scorso una di esse mi superò con gestacci:rosik:, nonostante tenessi la mia corsia e non disturbassi in alcun modo, strada abbastanza larga in città).

Ciò non toglie che una volta si era in crisi lo stesso (anni '50-primi '60), però la gente era più tranquilla... ora il clima è cambiato, forse perché una volta ci si accontentava di essere persone semplici, oggi invece la pubblicità e il consumismo instillano desideri esagerati e assurdi, donde la frustrazione.
 

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
1.825
79
breda di piave
Visita sito
Bici
a 2 ruote(per il momento)
Infatti, siamo un falso problema. È la nostra intrinseca debolezza nel pedalare su un mezzo di 10 chili scarsi che ci espone alla mercé della frustrazione altrui.

Si giusta considerazione,ma da dove deriva tutta questa frustazione? é solo colpa dei tempi moderni o c'è dell'altro? la vita non è mai stata semplice neppure in passato,secondo me è più un decadimento generale di valori,dove la persona viene considerata zero,probabile che tanti di noi ciclisti oltretutto vestano i panni di dottor jekill e mister hy:mrgreen:de
 

vulcan

Apprendista Scalatore
29 Ottobre 2011
2.299
421
59
Albino (BG)
Visita sito
Bici
Colnago M10
Infatti, siamo un falso problema. È la nostra intrinseca debolezza nel pedalare su un mezzo di 10 chili scarsi che ci espone alla mercé della frustrazione altrui.
È vero ma secondo me non basta a spiegare l'acredine dell'automobilista. Se così fosse, questi dovrebbe scagliarsi e inveire allo.stesso modo anche sui motociclisti/ciclomotoristi.
L'accanimento sul ciclista ha invece qualcosa di più che lo rende particolare, specifico.
Dice bene rosetta, forse è un'invidia di fondo: sanno che andare in bicicletta produce un benessere psicofisico ma, non avendo voglia di faticare per ottenerlo, si sentono frustrati.
 
  • Mi piace
Reactions: poloni paolo