"Lunghe" distanze

AleGiant

Apprendista Scalatore
11 Gennaio 2005
2.576
5
47
Savona
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Lanerossi ha scritto:
Ecco, l'unico inconveniente è che magari non ho la decisione di stare dentro al ritmo più blando che mi prefiggo e mi viene sempre da tirare un po' di più...
questo accade anche a me.. poi mi dico.. "ma dove cavolo vuoi andare cosi forte??" e allora ci mollo un po.....
sai cosè forse? è il tempo che ci manca x uscire tranquilli che ci fa andare cosi forte. quando esci 1-2 volte la settimana se ti va bene (per meteo lavoro ecc) ci vai pesante e vai a tutta perchè è l'entusiasmo che ti guida..... se si potesse uscire piu spesso il ritmo calerebbe un po forse
 

PIPPOKER

Apprendista Passista
15 Settembre 2005
1.150
1
Legnano(MI)
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Tav ha scritto:
PIPPOKER ha scritto:
Pedalare...pedalare....

Per abituarsi alle lunghe distanze intanto ci si deve avvicinare in modo graduale.....e poi è importante gestirsi...ovvero un conto è fare 40 km a tutta, un conto è gestire lunghezze sopra i 100Km.

La fatica è normale comunque più pedali meno fatica farai fidati.....

Ma eri tu ieri sera alle 20 sul viale Toselli ?

No ero mercoledì sera in rancilio.....
 

Thomos

Velocista
22 Aprile 2004
5.198
48
41
Brianza
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Bici
BMC Roadmachine, Scott Genius 730 (custom)
pie_tr0 ha scritto:
Lanerossi ha scritto:
D'estate di solito sto sui 50-60km con molta salita e se allungo un po' fatico parecchio, idem in inverno dove i chilometraggi sono inferiori (oggi come oggi sto sui 20-30, anche perchè ho poco tempo).
Dovresti dirci a che media vengono fatti

Lanerossi ha scritto:
Poi come prestazioni sono soddisfatto, in salita vado benone quando sono in forma...
... e anche in questo caso dovresti specificare pendenza e velocita'

Personalmente sono un "diesel" e riesco a fare senza problemi piu' di 100Km ma a velocita' di 28/29 Km/h di media massimo (ho fatto anche 215 Km ad una media di 29Km/h ma eravamo in 3), ma in salita sono una pippa, la mia VAM nelle mie condizioni migliori non arriva a 900.

Pietro

Il mio gemello ciclistico.. o-o o-o

L'unica è portarsi tanta pappa e pedalare fino alla crisi.. piano piano farai smepre più km.. ma vacci graduale o non torni a casa.. io personalmente sto facendo un percorso ad anello di 30 km.. il centro dell'anello (o meglio ovale) è casa mia.. così in caso di crisi max 5-10 km e son casa da dovunque mi trovi... ti consiglio di fare lo stesso.. è un pò palloso.. ma l'allenamento in questo periodo a quanto dicono deve esser palloso.. pianura e agiità..
 

lostraniero

Cronoman
1 Settembre 2005
708
3
48
Lipomo (CO)
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Bici
Time WS + Trek Emonda SLR
per conciliare la voglia di pedalare (tanta) e il tempo a disposizione (poco) le mie uscite sono sempre (eccetto rari casi)>100km e consecutive (sabato + domenica)

per pedalere nelle mie condizioni ho imparato a:
- progressione negli allenamenti: anche 1km più dell'uscita precedente lo devo fare per forza
- mangiare ogni 25 km, differenziando opportunamente il primo "pasto" dall'ultimo
- bere con continuità
- non fermarmi mai, ma veramente mai; causa difficoltà nel riprendermi
- controllare la brillantezza della prima ora, che fare allegramente a tutta per poi pagare a caro prezzo negli ultimi km
- pedalare in agilità (ma non esasperata)
- tenere sempre un occhio al cardio
- lasciare le salite alla fine: psicologicamente fa paura, ma ti aiuta a sviluppare una maggire consapevolezza dei tuoi mezzi

Inoltre ho imparato a mangiare non appena sceso dalla bici (diciamo nei 30 minuti successivi) per recuperare nel modo migliore le scorte di glicogeno ed ho trovato di grande benificio assumere gli amminoacidi dopo gli allenamenti o l'R2 dell'Enervit.

Tutto questo mi ha portato partendo da ZERO km in bdc in 4-5 mesi di bici a fare allegramente più 100km x 2,3 uscite consecutive
Lo so che non è il migliore modo per allenarmi, ma è tutto quello che posso.

Ed io sono veramente l'ultimo, ma proprio l'ultimo, ma veramente l'ultimo del gruppo
 

just

Apprendista Passista
5 Settembre 2005
897
0
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é il mio dilemma: il fondo lungo. Un bel guaio perché credo rappresenti l'allenamento che ti aiuta a fare un buon salto di qualità.
Ma da questo mese mi ci metto d'impegno: a ritmi di fondo lungo, ovviamente con cardio (che ritengo indispensabile per gestirsi nei lunghi percorsi) cercando di non scostarmi dai 140/145 bpm.
Punterò inizialmente le tre ore per poi passare alle quattro.
Sarà sicuramente una noia mortale.... decisamente più divertente farsi un paio d'orette a sensazioni :-)
 

ramolaccio

Pedivella
31 Agosto 2005
394
0
52
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Lo so che è un suggerimento stupido, ma quando si fanno lunghe distanze, vi dico cosa faccio io:

mi metto al computer e con Auto Route inizio a programmare il percorso di massima che vorrei fare. Io ho la possibilità di variare di molto il "paesaggio", nel senso che ho pianura, montagna, collina e città (che evito come la peste) tutti a portata di mano.
Una volta stabilito il percorso, cerco di scovare tutte le stradine che non ho mai fatto (magari mi aiuto anche con CompeGPS e la cartografia 1:10000 del piemonte). Mi stampo poi il percorso (non tutto, ma solo i punti in cui rischio di perdermi) su un paio di fogli A4 e parto.

Siccome non voglio andare veloce ho tutto il tempo per alzare la testa e godermi il paesaggio e i posti nuovi che sto attraversando. I cortile delle cascine, le piazze con le bancarelle del mercato, la signora che sbatte i panni dal balcone della villetta.

Un paio di giorni fa mi sono ammazzato dal ridere osservando un cagnone enorme (un piccolo cavallo) che stava annusando incuriosito un bidone aspirapolvere di quelli industriali, tutti argentati, presente?
cow Annusa che ti annusa mica ti mette in funzione l'apparecchio?
Risultato, indietreggiamento fino a sbattere col sedere contro il muro della villa. Sguardo perplesso (anche i cani riescono a fare lo sguardo perplesso :shock: ) e mugolio altrettanto perplesso.
Io con i lacrimoni agli occhi dal ridere. Ho continuato a ridacchiare per un paio di km, chi mi ha visto mi deve aver preso per deficiente.

Comunque il succo del lungo messaggio è che cercando di scovare sempre posti nuovi, stradine poco frequentate e guardandosi un po' attorno (con un okkio sempre sulla strada pero') alla fine è bello anche andare adagiotto.
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Quoto in pieno il succo del messagio di ramolaccio, io faccio così da un vita!
Solo che non uso il computer, ma conosco a memoria centinaia e centiania di stradine sconosciute e sono sempre alla ricerca di nuove...
I miei amici mi prendono sempre in giro perchè ho questa dote di ricordarmi le strade... Nel raggio di 10km non c'è strada asfaltata che non conosca (e ce ne sono parecchie centinaia di km su e giù per le colline)
 

Chopper

Maglia Gialla
just ha scritto:
é il mio dilemma: il fondo lungo. Un bel guaio perché credo rappresenti l'allenamento che ti aiuta a fare un buon salto di qualità.
Ma da questo mese mi ci metto d'impegno: a ritmi di fondo lungo, ovviamente con cardio (che ritengo indispensabile per gestirsi nei lunghi percorsi) cercando di non scostarmi dai 140/145 bpm.
Punterò inizialmente le tre ore per poi passare alle quattro.
Sarà sicuramente una noia mortale.... decisamente più divertente farsi un paio d'orette a sensazioni :-)

non è necessario annoiarsi,
per me i lunghi (4-5-6 ore) a ritmo lento sono fantastici,
ti godi al massimo bici e panorama, il cardio ti puoi anche scordare di averlo,
basta procedere avendo la "sensazione" di fare una scampagnata.
 

giumbi#babio

Velocista
15 Novembre 2004
5.283
5
60
SIENA
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Chopper ha scritto:
just ha scritto:
é il mio dilemma: il fondo lungo. Un bel guaio perché credo rappresenti l'allenamento che ti aiuta a fare un buon salto di qualità.
Ma da questo mese mi ci metto d'impegno: a ritmi di fondo lungo, ovviamente con cardio (che ritengo indispensabile per gestirsi nei lunghi percorsi) cercando di non scostarmi dai 140/145 bpm.
Punterò inizialmente le tre ore per poi passare alle quattro.
Sarà sicuramente una noia mortale.... decisamente più divertente farsi un paio d'orette a sensazioni :-)

non è necessario annoiarsi,
per me i lunghi (4-5-6 ore) a ritmo lento sono fantastici,
ti godi al massimo bici e panorama, il cardio ti puoi anche scordare di averlo,
basta procedere avendo la "sensazione" di fare una scampagnata.


Quoto.
Per me 200 km tranquilli sono il massimo che possa desiderare.
Peccato poi che tocchi anche allenarsi davvero...
 

bh

Apprendista Scalatore
4 Febbraio 2006
1.864
19
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il fatto e´, che avendo tempo a disposizione, la "mentalita´" dell´ uscita cambia decisamente. ad es. ora sto uscendo quasi tutti i gg. e uscendo cosi spesso nno si puo´pensare di essere in palla anche solo quasi ogni gg. quindi ci sono i gg di recupero, scarico, o solo i gg. in cui si va´ piu´ piano solo xche´ se ne ha voglia. certo, e´ un´ altra cosa rispetto allo "stress" di chi a poco tempo a disposizione ed inevitabilmente tende a sfaticarsi.
 

just

Apprendista Passista
5 Settembre 2005
897
0
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a proposito di lunghi...
qualcuna sa dirmi come si fa a mantenere costante un ritmo di fondo lungo a 130/140 bm????
ho riscontrato che praticamente avviene soltanto in riscaldamento o nei falsopiani in discesa..... ovvero in una pianaura ma.... piana piana per km e km.... e dove la trovo???? :-)
 
?

...

Guest
just ha scritto:
a proposito di lunghi...
qualcuna sa dirmi come si fa a mantenere costante un ritmo di fondo lungo a 130/140 bm????
ho riscontrato che praticamente avviene soltanto in riscaldamento o nei falsopiani in discesa..... ovvero in una pianaura ma.... piana piana per km e km.... e dove la trovo???? :-)

da folinhouse... ma lì c'è solo quella...per fa na salita devi prende la macchina... :shock: