Ma a Cuneo non c'è nessuno? BOIA FAUS!! (parte 2)

matteof93

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15 Settembre 2009
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Io vieterei il passaggio delle MTB al di fuori delle strade e dei sentieri esplicitamente dedicati alle sole MTB.
Trovarsi gente che fa downhill sui sentieri in cui stai facendo trekking non è simpatico, oltre che pericoloso.
E in Italia anche dove c'è il devieto esplicito, alla fine non lo rispetta nessuno, come da italica cultura media.

Nell'altro forum se ne parla da una vita....sono d'accordo sul vietare determinati sentieri molto affollati, specie nei periodi di punta come Agosto. Non sono d'accordo sul vietarli tutti, perchè ci sono molti periodi dell'anno in cui sui sentieri c'è poca gente.

Io per primo non mi sogno di andare a fare sentieri in MTB in giornate "trafficate" perchè il dover convivere con gli escursionisti comporta eliminare il "flow" della discesa, aspetto fondamentale per divertirsi (perchè giustamente si deve rallentare, dare precedenze e in senso generale rispettare chi è a piedi quindi si scende peggio di come si scenderebbe a sentiero libero).

Il punto fondamentale rimane il rispetto reciproco, quindi chi è in MTB non deve scendere a cannone e al tempo stesso chi è a piedi deve lasciar passare le MTB in discesa senza ostacolarle e rendere ancor più difficili passaggi che spesso già non sono banali. Se uno scende piano e avvisa del proprio arrivo con dovuto anticipo secondo me non c'è nessun problema, soprattutto quando poi su un sentiero di svariati km si incontrano 10-20 escursionisti.

Pretendere la chiusura di tutti i sentieri alle MTB non ha senso, anche perchè a sto punto allora facciamo 200€ di multa a chi va a piedi o di corsa sulla ciclabile Bagnolo - Bricherasio (frequentatissima) o a chi ci porta a spasso il cane...alla fine con troppi divieti uno non può più fare una mazza.
Non è neanche pensabile di riservare certi sentieri ad escursionisti ed altri alle MTB, semplicemente perchè non ce ne sono a sufficienza. Esempio: per salire alla Conca del Prà in Val Pellice ci sono 2 sentieri diretti da Villanova e 1 strada sterrata. Se si vietasse la sterrata ai pedoni per riservarla alle MTB e si obbligassero i pedoni a fare il sentiero si avrebbero 2 risultati: il primo sarebbe lo scontento dei pedoni perchè molti merenderos vogliono salire a piedi per la strada perchè ci vai con le scarpe da ginnastica e non fai fatica mentre il sentiero è più difficile, il secondo sarebbe che qualche merenderos si ammazzerebbe percorrendo il sentiero.
La soluzione? Ognuno va dove cavolo gli pare e chi può costituire un pericolo, es. le MTB in discesa, deve rallentare ed andare piano. Se ti becco che vai a 50 km\h su sterrato in discesa su una strada molto frequentata da famiglie a piedi semplicemente ti faccio 200\300€ di multa....ovviamente serve qualcuno che controlli.
 

kikhit

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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse
Ma le mtb........ cosa rovinano nel parco?
Non fanno rumore, non inquinano, non spaventano gli animali...

E' una attività un filo più impattante, in teoria, e nelle aree protette al di fuori delle sterrate anche in Piemonte non si può passare, in molti Parchi. Che poi anche escursionisti a piedi taglino sentieri, raccolgano fiori, camminino nei prati o raggiungano in auto la partenza della loro passeggiata impatta uguale o forse di più, non toglie che sia legittimo che nei parchi in bici non si vada.


Io per primo non mi sogno di andare a fare sentieri in MTB in giornate "trafficate" perchè il dover convivere con gli escursionisti comporta eliminare il "flow" della discesa, aspetto fondamentale per divertirsi (perchè giustamente si deve rallentare, dare precedenze e in senso generale rispettare chi è a piedi quindi si scende peggio di come si scenderebbe a sentiero libero).


La soluzione? Ognuno va dove cavolo gli pare e chi può costituire un pericolo, es. le MTB in discesa, deve rallentare ed andare piano. Se ti becco che vai a 50 km\h su sterrato in discesa su una strada molto frequentata da famiglie a piedi semplicemente ti faccio 200\300€ di multa....ovviamente serve qualcuno che controlli.

E sono d'accordo. Gli idioti e gli irrispettosi sono tali a prescindere, a piedi, in mtb, in bdc, in auto, ecc. e la base è il rispetto. Io vado in montagna da quando sono piccino, ci sono sempre andato con ogni mezzo che implicasse l'utilizzo delle mie forze, bici, piedi, pelli, e la basa è sempre capire chi sia il soggetto più debole e adeguare il proprio comportamento in modo da non arrecare disturbo.
Ragionare per categorie è quanto di più stupido vi possa essere.
 
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Ok ma quindi il problema non è la mtb, ma la deficienza del genere umano!
Perché io viaggiando su sentieri dove c’è gente a piedi andrei piano quanto loro, ed andrei piano uguale dove so che ho strada libera.

Quindi alla fine siamo sempre lì: per colpa dei co*****ni ci rimette la gente che rispettosamente vorrebbe solo godersi i panorami e la natura!

P.S: comunque i francesi vanno un po’ oltre... da quanto ne so nel parco del mercantour non si può nemmeno fare trekking con i bastoncini!!
 

matteof93

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Ok ma quindi il problema non è la mtb, ma la deficienza del genere umano!
Perché io viaggiando su sentieri dove c’è gente a piedi andrei piano quanto loro, ed andrei piano uguale dove so che ho strada libera.

Quindi alla fine siamo sempre lì: per colpa dei co*****ni ci rimette la gente che rispettosamente vorrebbe solo godersi i panorami e la natura!

P.S: comunque i francesi vanno un po’ oltre... da quanto ne so nel parco del mercantour non si può nemmeno fare trekking con i bastoncini!!

Vanno talmente oltre che in posti bellissimi non esistono paletti, segnaletica, tacche di vernice nè niente....se uno non conosce la zona e non ha una traccia GPS da seguire ed il terreno è "problematico" (sentiero difficile da identificare, molteplici sentieri e bivi ecc) non è facile seguire il percorso.
 

kikhit

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Ok ma quindi il problema non è la mtb, ma la deficienza del genere umano!
Perché io viaggiando su sentieri dove c’è gente a piedi andrei piano quanto loro, ed andrei piano uguale dove so che ho strada libera.

Quindi alla fine siamo sempre lì: per colpa dei co*****ni ci rimette la gente che rispettosamente vorrebbe solo godersi i panorami e la natura!

P.S: comunque i francesi vanno un po’ oltre... da quanto ne so nel parco del mercantour non si può nemmeno fare trekking con i bastoncini!!

Io anche quando sono sui sentieri a piedi o in bici noto di più i buchi degli ennemila bastoncini che i segni dei tasselli delle bici che ci passano, se condotte con tecnica.

Di cazzoni ne trovo in bdc, a piedi in auto e in moto, il rispetto delle regole e delle persone è cosa rara. E non immagini, andando ogni giorno a lavoro per l’80% su rare buone ciclabili, quanti pedoni ci trovi... neppure gli ingegneri del Poli, dove passo due volte al gg e che dovrebbero avere un livello di istruzione che permette loro di superare la media nazionale di analfabeti funzionali, sanno distinguere una ciclabile dal marciapiedi, ci si piazzano pure sopra non solo per passeggiare mandando messaggini, ma anche con tutto il parentado per fare foto ricordo dopo la laurea e guai a suonare un campanello.
Così come trovo bici su marciapiedi ecc...
E quando leggo o sento ragionamenti per categorie, mi faccio grasse risate per la piccolezza morale di chi ragiona in questo modo.

Vanno talmente oltre che in posti bellissimi non esistono paletti, segnaletica, tacche di vernice nè niente....se uno non conosce la zona e non ha una traccia GPS da seguire ed il terreno è "problematico" (sentiero difficile da identificare, molteplici sentieri e bivi ecc) non è facile seguire il percorso.

E sono d’accordo... van bene posti in montagna a misura di turista, ben segnalati, che portano soldi e vita nelle valli, ma in certe zone più sensibili meglio limitare gli accessi a chi ha esperienza e conoscenza.
 

MrSpock

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Nell'altro forum se ne parla da una vita....sono d'accordo sul vietare determinati sentieri molto affollati, specie nei periodi di punta come Agosto. Non sono d'accordo sul vietarli tutti, perchè ci sono molti periodi dell'anno in cui sui sentieri c'è poca gente.

Estremizzo per rendere il concetto: il fatto che ci siano momenti in cui su un'autostrada non ci siano veicoli o siano pochi, non autorizza nessuno a salirci con mezzi non autorizzati.

Io per primo non mi sogno di andare a fare sentieri in MTB in giornate "trafficate" perchè il dover convivere con gli escursionisti comporta eliminare il "flow" della discesa, aspetto fondamentale per divertirsi (perchè giustamente si deve rallentare, dare precedenze e in senso generale rispettare chi è a piedi quindi si scende peggio di come si scenderebbe a sentiero libero).

Il punto fondamentale rimane il rispetto reciproco, quindi chi è in MTB non deve scendere a cannone e al tempo stesso chi è a piedi deve lasciar passare le MTB in discesa senza ostacolarle e rendere ancor più difficili passaggi che spesso già non sono banali. Se uno scende piano e avvisa del proprio arrivo con dovuto anticipo secondo me non c'è nessun problema, soprattutto quando poi su un sentiero di svariati km si incontrano 10-20 escursionisti.

Io sono spesso automobilista, ciclista, pedone, runner, skyrunner ed escursionista, qualche volta anche divanista. Però ho l'abitudine, quando mi trovo ad appartenere temporaneamente ad una delle categorie elencate, di rispettare le regole previste per quella categoria. Dalle mie parti ho beccato più volte, mentre facevo escursionismo, ciclisti che scendevano su sentieri espressamente vietati alle bici. Lungi da me non scansarmi per lasciare passare un ciclista, anche quando è lui in torto marcio, ma mia moglie ha rischiato più di una volta di essere investita, per giunta in mezzo a un parco. Ora non è che voglio fare la morale di quelli che rispettano sempre tutte le regole, sarebbe ovviamente poco credibile, ma quelle che possono diventare un problema di sicurezza verso terzi cerco di non trasgredirle mai, e mi piacerebbe che gli altri facessero altrettanto.

Resta poi il fatto che secondo me "ad ogni luogo il suo mezzo", soprattutto quando si parla di montagna e del rispetto verso di essa e dei suoi "utenti". Io non pretendo di salire in auto per forza in cima alla più sperduta delle strade sterrate, così come non pretendo di salire in bici in vetta al Rocciamelone. Non vedo perchè la gente dovrebbe pretendere di poter andare a rotta di collo su ogni sentiero di montagna che, fino a prova contraria, sono stati tracciati per farci passare persone a piedi e non biciclette.

Pretendere la chiusura di tutti i sentieri alle MTB non ha senso, anche perchè a sto punto allora facciamo 200€ di multa a chi va a piedi o di corsa sulla ciclabile Bagnolo - Bricherasio (frequentatissima) o a chi ci porta a spasso il cane...alla fine con troppi divieti uno non può più fare una mazza.

Con me sfondi una porta aperta. Io gli farei anche 1000 Euro di multa.
Io vado in bici dove posso andare in bici e vado a piedi o di corsa dove posso andare a piedi o di corsa.
Io ritirerei anche la patente, se ce l'hanno, ai ciclisti che vanno in giro in gruppo come le mandrie di mucche.
Ed è meglio che non ti scriva cosa penso dei fixati che pensano di avere il diritto di saltare sui marciapiedi, andare contromano, passare nelle corsie riservate ai tram, passare nei tunnel vietati e andare in giro senza freni solo perchè così si sentono più fighi.

Non è neanche pensabile di riservare certi sentieri ad escursionisti ed altri alle MTB, semplicemente perchè non ce ne sono a sufficienza.

E perchè no ? Mica sta scritto da nessuna parte che tutte le destinazioni devono essere raggiungibili con ogni possibile mezzo. Ci sono mete raggiungibili in auto, altre in BdC, altre in MTB, altre a piedi, altre facendo arrampicata. Facendo un giro quest'estate ho scoperto che a scendere dal Frais c'è un sentiero dedicato solo alle MTB. Ovviamente noi abbiamo preso un altro sentiero per scendere, non ci siamo messi a scendere di lì solo perchè "tanto quel giorno di bici in giro non se ne vedevano".

La soluzione? Ognuno va dove cavolo gli pare

È una soluzione che non condivido.
Ognuno va dove gli è consentito andare.
Il buon senso non è di questo mondo, tantomeno di questo paese.
Servono regole e gente che le fa rispettare in modo rigoroso.
 
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MrSpock

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Ma le mtb........ cosa rovinano nel parco?
Non fanno rumore, non inquinano, non spaventano gli animali...

Il concetto che quando si va in mezzo alla natura conti solo la presenza o meno di un inquinamento chimico di un tubo di scappamento sarebbe un tantino da sfatare, ma non credo sia quello il punto. Che non facciano rumore e non spaventino gli animali oltretutto è alquanto discutibile. Il numero di MTB in giro per sentieri sta aumentando in modo esponenziale, soprattutto a "causa" delle eBike che permettono a chiunque abbia due gambe non paralizzate di andare ovunque, anche sui sentieri più impegnativi. Quindi fosse per me in primis vieterei fin da subito l'accesso a tutti i sentieri (non ovviamente alle strade sterrate) alle eBike. Sulle MTB a trazione tradizionale invece ci vorrebbe una regolamentazione più rigorosa su dove possono o non possono andare (facendola rispettare), nel rispetto delle esigenze di tutti.
 
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Tornando a parlare di salite cuneesi in bdc, sabato sono andato a fare la salita che da Venasca porta al Bricco, poi su a Peralba e Pian Madama, che non avevo mai fatto. A parte la pioggerella che scendeva solo in zona Lemma/Venasca, sono 8km molto interessanti e duretti.

Ho poi proseguito per circa 2-3km sullo sterrato saliscendi per Pian Pietro, per poi scendere da Valmala dove la strada era asciutta e non aveva fatto pioggia. Avrei volentieri proseguito fino alla Ciabra ma al bivio a 1300 e qualcosa c'erano 7 gradi e mi bastava come fresco. Devo dire che forse è la strada di accesso per Pian Pietro che più mi piace, tranquilla, senza traffico, con qualche scorcio panoramico e asfalto tutto sommato in buone condizioni. Anche il tratto sterrato non è male, salvo un paio di brevi tratti con gomme da 25 e cerchi carbon nessun problema.
 

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Tornando a parlare di salite cuneesi in bdc, sabato sono andato a fare la salita che da Venasca porta al Bricco, poi su a Peralba e Pian Madama, che non avevo mai fatto. A parte la pioggerella che scendeva solo in zona Lemma/Venasca, sono 8km molto interessanti e duretti.

Ho poi proseguito per circa 2-3km sullo sterrato saliscendi per Pian Pietro, per poi scendere da Valmala dove la strada era asciutta e non aveva fatto pioggia. Avrei volentieri proseguito fino alla Ciabra ma al bivio a 1300 e qualcosa c'erano 7 gradi e mi bastava come fresco. Devo dire che forse è la strada di accesso per Pian Pietro che più mi piace, tranquilla, senza traffico, con qualche scorcio panoramico e asfalto tutto sommato in buone condizioni. Anche il tratto sterrato non è male, salvo un paio di brevi tratti con gomme da 25 e cerchi carbon nessun problema.

Mai sentita quella salita...

Sabato ero anch'io a Lemma, abbiamo rischiato di incrociarci! o-o
 

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Mai sentita quella salita...

Sabato ero anch'io a Lemma, abbiamo rischiato di incrociarci! o-o

Provala, a me è piaciuta molto, verso la fine ha qualche km al 12 di media niente male e 12 tornanti che fai tutti d’un fiato uno dopo l’altro ;-) La imbocchi dalla fontanella di Venasca, segui indicazioni per il Bricco poi Peralba e Pian Madama.
 

Sampoo87

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Tornando a parlare di salite cuneesi in bdc, sabato sono andato a fare la salita che da Venasca porta al Bricco, poi su a Peralba e Pian Madama, che non avevo mai fatto. A parte la pioggerella che scendeva solo in zona Lemma/Venasca, sono 8km molto interessanti e duretti.

Ho poi proseguito per circa 2-3km sullo sterrato saliscendi per Pian Pietro, per poi scendere da Valmala dove la strada era asciutta e non aveva fatto pioggia. Avrei volentieri proseguito fino alla Ciabra ma al bivio a 1300 e qualcosa c'erano 7 gradi e mi bastava come fresco. Devo dire che forse è la strada di accesso per Pian Pietro che più mi piace, tranquilla, senza traffico, con qualche scorcio panoramico e asfalto tutto sommato in buone condizioni. Anche il tratto sterrato non è male, salvo un paio di brevi tratti con gomme da 25 e cerchi carbon nessun problema.

Il problema ora, soprattutto per me, è non mandare a stendere la bici e fermarsi a mangiare al Bric Bike Grill..
 
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salomone

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A Bricco (fino al "campo dal golf" in disuso) ci sono andato, ma non oltre. Scusate ma non capisco dove e come ci si collega alla strada da Lemma o da Valmala per Pian Pietro.
Vi sono grato se mi date delucidazioni, grazie.
 

kikhit

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A Bricco (fino al "campo dal golf" in disuso) ci sono andato, ma non oltre. Scusate ma non capisco dove e come ci si collega alla strada da Lemma o da Valmala per Pian Pietro.
Vi sono grato se mi date delucidazioni, grazie.

Io ho proseguito sino a Pian Madama, quindi oltre il vecchio golf: c'è un bel tratto bitumato con più di dieci tornantini uno in fila all'altro stile cavatappi, poi si arriva ad una casa all'inizio di Pian Madama e finisce l'asfalto, c'è un pezzetto inziale di sterro un poco più brutto (fatto tutto comunque con cerchi carbon e 25mm tubeless, eviterei solo dopo piogge). Ad un bivio, prendendo la strada di dx, si arriva a Pian Pietro dove c'è quella specie di bar ristorante.
 
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matteof93

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Peraltro qui in valle si parla di un arrivo sul Fraiteve e non semplicemente al Sestriere (2035m). Quindi a 2700m (probabile comunque più in basso) con ultimi km in sterrata.

Che tu sappia fino a Col Basset hanno sistemato in stile Finestre o hanno asfaltato?

Comunque passare sull'Agnello è un rischio ma fino ad un certo punto, non tanto per il problema di aprirlo in anticipo (perchè si parla comunque del 30 maggio) ma per il fatto che se ci fosse una perturbazione intensa con zero termico relativamente basso potrebbero dover neutralizzare la corsa o addirittura inventarsi un percorso alternativo. Proprio il percorso alternativo sarebbe molto difficile da mettere in atto e stravolgerebbe la tappa perchè al 99% vorrebbe dire fare Montoso (unica salita di un certo livello su cui si può passare sicuramente) e poi risalire dalla Val Chisone, magari mettendo anche Pramartino, oltre a questo in caso di condizioni meteo decisamente avverse potrebbe essere necessario abbassare l'arrivo a Sestriere paese.

Ora comunque non resta che sperare nel bel tempo e nel fatto che la tappa non risulti una lenta processione fino a Cesana, sono però convinto che di terreno per attaccare ce ne sia tantissimo perchè l'Agnello fa sempre tanta selezione ed in pratica da Chianale al Fraiteve o si sale o si scende, grossi falsopiani non ce ne sono (o se ci sono è roba che alla loro andatura si esaurisce in pochi minuti).
 

fabiopon

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19 Novembre 2009
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L'Agnello mi sembra troppo lontano dall'arrivo per tentare un colpo di mano. A Sestriere facilmente si fermeranno a Col Basset.
 

matteof93

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L'Agnello mi sembra troppo lontano dall'arrivo per tentare un colpo di mano. A Sestriere facilmente si fermeranno a Col Basset.

Dalla cima dell'Agnello son circa 100km se non ricordo male. Sicuramente lontano, ma non lontanissimo per qualcuno che vuole provare a far grossa selezione sull'Agnello in modo da scollinare in 10-15...anche perchè tutto il tratto Alba - Casteldelfino di salita vera non ne ha (a parte i 4 tornanti sotto Casteldelfino) perciò è ottimo per far partire la fuga, c'è anche da dire che il giorno dopo ci sarà la crono conclusiva quindi secondo me a meno di distacchi abissali i primi 2/3 della generale non si muoveranno ma aspetteranno la salita conclusiva. Discorso diverso per chi magari sarà più indietro in classifica, poi occhio che si passa due volte ben oltre i 2500m e da Casteldelfino in poi non si scende mai sotto i 1300 metri quindi altitudine, km di salita, ore in sella e in caso di maltempo pure freddo potranno fare dei belli scherzi a chiunque (tipo Van der Poel al mondiale).