Maratona dles Dolomites 2023 #mdd36

bad

Apprendista Scalatore
22 Novembre 2006
2.643
2.336
nord ovest
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Bici
BMC Teammachine slr01
Cosa ne pensate della curva a sinistra dove ogni anno si fa male qualcuno si discesa dal Sella? quest'anno c'era ambulanza che ne portava via uno e poco avanti a me ne è volato un altro...lo scorso anno incidente grave...quello prima uno o due abbastanza gravi... asfalto nuovo, strada larga... a questo punto un materasso sul rail e uno sbandieratore potrebbero metterlo...
aggiungi che tutti sanno delle curve e i giorni precedenti inviano persino sms avvisando del pericolo (almeno gli anni in cui l'ho fatta)
per me sono due curve normalissime, la prima volta che ho fatto il Sella mi sono chiesto dove fossero queste "famose" curve pericolose

gli sbandieratori ci sono

però visto che succede sempre qualcosa, magari dei materassi come proponi potrebbero servire
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
3.035
138
Goritschach - Austria, Carinzia
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Bici
di quelle che devi pedalare
Archivio anche io la mia settima partecipazione. Tante note di piacere, la prima certamente la riunione al bar con tanti amici (vecchi e nuovi) del forum, è sempre un gran piacere e peccato non aver potuto pedalare insieme prima e dopo la gara.
Per quanto alla manifestazione sportiva, è sempre una grande emozione, come fosse la prima volta. Quest'anno mi avviamo alla partenza con poche aspettative di migliorare il mio crono di 5.36 dello scorso anno, che avevo ritenuto perfetto per distribuzione sforzo, alimentazione, rischi in discesa, soste, etc.
Mi accingo quindi alla partenza con una novità per me, tutta da imbianchino :espulso. in taglia XL, sembravo una specie di Gabibbo da neve, ma intanto mi ha tenuto caldo nella discesa da Corvara, seppur in una mattinata nemmeno tanto fredda (in griglia si stava benissimo).

Pronti via, partiamo 3 minuti dopo la prima griglia (ero in verde, seconda griglia), vado su con il mio passo, molti mi superano a tromba, comunque viaggiamo veloce per i miei canoni. Ad inizio Campolongo imposto il mio ritmo, incurante di tutto e tutti, ma conoscendo la salita come fosse una di quelle di casa, sono sempre li a capire quale gruppetto beccare per risparmiare qualche W, ovvero aumentare la velocità grazie alla scia. La regola però deve essere: sta tranquillo che è lunga.
In una manifestazione occorre sempre darsi obiettivi, ne avevo 2: fare un sub 50' sul Giau (mio top 51'42", ma pedalando sempre male, non godendomi nemmeno la salita) e sperare di arrivare nei primi 100 (speranza vana, di norma significa correre in meno di 5.30).
Ad ogni modo, completo il Campolongo con il personale di circa 1' (caxx, sono andato troppo forte mi dico, sul Pordoi rallento), scendo cauto, la strada era un pò umida, ma tutto sommato faccio solo 3" in più del mio best (verificato dopo ovviamente), inizio il Pordoi andando molto tranquillo, almeno come sensazione, 31'31", abbatto il perdonale in gara di oltre 1' (uffa, è adesso?), scendo anche da li cauto (pochi secondi più lento del mio best), a seguire Sella e Gardena li faccio anche questi a livello di personale recuperando oltre 2' nelle 2 salite, non accusando nemmeno troppa fatica.
Passo da Corvara in 2h10'34", 5 minuti in meno dello scorso anno, con il timore di accusare crampi al muretto di Burje' (si scrive così), invece nulla, salgo sui pedali, abbastanza facile, ansioso di vedere la mia famiglia ad inizio salita Campolongo per lasciare lo smanicato ed i manicotti e recuperare una borraccia.
Vedi l'allegato 407499
Il vederli ad attendermi con questa gran sorpresa è stata una cosa fantastica, per me la gara poteva anche finire li, ma mio figlio, agonista nato, mi dice: "papà ti stanno superando, vai a riprenderli. Sosta di 35-40" e riparto, vado su bene, scollino con tempo effettivo di appena 10" più lento del primo passaggio nonostante la sosta, e adesso via verso il Giau, non dimenticando che Andraz e S. Lucia non vanno prese alla leggera. Passano tranquillissime, best su entrambe le lievi ascese, inizia il Giau, i 6 che erano con me partono a tutta, come se non ci fosse un domani, io mi piazzo con il 36-30 e vado su col mio passo a 70rpm, di più non potevo, altrimenti andavo fuori giri. Con il passare dei tornati, km dopo km, li riprendo tutti a velocità doppia, io andavo su con impegno ma lucido, gli altri andavano a zig-zag. Mi vermo alla fontana dei meno 3, mio punto di riferimento, sosta brevissima per riempire l'unica borraccia da 800ml che avevo, una ventina di secondi e si riprende, la vetta arriva subito, tempo 48' basso, quasi 2' meno del mio obiettivo di giornata. Soddisfazione piena.
In tutto ciò non avevo idea della proiezione del crono finale, avevo il riscontro delle salite, ma non delle discese ne del tratto Arabba-Selva dove si piò perdere parecchio tempo se non si fosse in un buon gruppo (e quest'anno il gruppo non era dei migliori purtroppo); volutamente avevo tolto dal Garmin il tempo totale e l'orario.
Si scende dal Giau, a fine discesa, nel tratto in piano/vallonato, inizio ad accusare qualche crampetto ai vasti mediali, ma poco male, di norma mi bloccano i crampi ai sartori, ma ho imparato a non farli venire, gestendo bene la cadenza in discesa. Evito spinte a strappo e butto un pò d'acqua, ed inizia il drammatico Falzarego-Valparola. Siamo in 6, uno dei quali mi sembra "buono", ripreso in discesa dal Giau semplicemente perché non sapeva stare sulle 2 ruote, ma evidentemente in salita andava forte.
Infatti da subito scappa via, io resto dietro con gli altri. Dopo un paio di minuti però mi accorgo che andavamo troppo piano, mi son detto: "che idiota che sono, dovevo stare a ruota del tizio che non sa scendere". Allora mollo in gruppo e mi metto all'inseguimento, a ritmo importante (per me), lo recupero a metà del tratto di spianata, lo supero e gli dico di stare a ruota. Proseguo con generosità fin quando la strada riprende a salire e resto da solo. A quel punto una visione, vedo un folto gruppo, sono le donne, la seconda e terza della generale. Senza strafare le riprendo ad iniz'io Valparola, uso quel tratto per recuperare un pò, salivano davvero piano devo dire. Fatto sta che il mio Falzarego-Valparola lo chiudo in 38'53" (4' in meno del mio best).
Inizia la discesa, che mi piace parecchio ma per certi versi mi spaventa per la velocità e per i sempre presenti crampi a fine discesa se non addirittura nello strappettino di S. Cassiano. Scendo veloce, ma le donne ed il gruppetto mi staccano inesorabilmente, niente da fare ho perso il treno, mi tocca fare La Villa Corvara da solo. Arrivo giù con crampetti ma ordinari, da fatica, faccio il Muro del Gatto molto bene, parto piano ma chiudo molto molto forte (peronale) uscito da li, recupero un attimo e nel serpentino d'ingresso verso la statale faccio un pò di zig-zag a superare i compagni del medio che andavano molto piano.
Arrivato sullo stradone all'orizzonte vedo il gruppo, impossibile prenderli ma ho detto, che me frega, ci provo. Mi metto a tutta, come fosse un crono. In appena 1 km li riprendo e non mi stanno nemmeno in scia, sono all'ultimo km, ho capito che forse sono sotto le 5h30, sarebbe fantastico.
Arrivo sprintando, non vorrei che chiuda un secondo sopra le 5h30 solo perché non ho dato tutto.
Il finale è stato straordinario, per quanto Strava possa contare poco, questa è la classifica di luglio:
Vedi l'allegato 407500
Stoppo il Garmin ma non vedo nemmeno il tempo. Quando cavolo ho fatto? Prendo il telefono, arriva un SMS: 5h21'53"3. INCREDIBILE!!!
Resto stupefatto, migliorarmi di 15' a 46 anni è qualcosa che mai avrei pensato potesse succedere e mai avrei immaginato che il mio fisico potesse permettermi di correre la Maratona delle Dolomiti sotto le 5h30.
E' stata una commozione assoluta, per l'importanza che questi luoghi hanno nella vita mia e della mia famiglia poiché da quando è nata mia figlia l'Alta Badia e da sempre il nostro rifugio estivo, il luogo di fuga dallo stress quotidiano del lavoro, dello studio, del traffico, dell'inquinamento. E' il nostro momento, che se sugellato dal piacere di pedalare con divertimento, al di la del crono, si trasforma in un super momento.
Che dire, arrivederci al prossimo anno, da 47enne non potrò far altro che partire e cercare di portare il sedere all'arrivo, ovviamente al meglio delle mie possibilità. Se saranno 6h, 5h30 o chissà cosa poco importerà, l'augurio è di rivedere i luoghi, gli amici e la mia famiglia a farmi il tifo, cosa che mi ha provocato una emozione assoluta.

P.S. per gli amanti dell'alimentazione in gara: mi sono alimentato con 180gr di CHO in 2 borracce grandi, 3,5 barrette da 40gr di CHO, 2 gelatine Beta fuel da 46gr CHO e 5 gel Betafuel da 40gr (3 con caffeina), Totale CHO 572gr (a 3/4 del Falzarego ho smesso di mangiare, ero proprio saturo!!!).
Bellissimo racconto. Finalmente un po' di esperienze da condividere dopo tante parole su cartacce e lamentele... ma che ddu maroni! :mrgreen:
Condivido con te il mio obiettivo personale che arriva , un po' più in là, a 48 anni suonati e dopo 3 partecipazioni ed in un periodo lungo 10 anni. Volevo stare sotto le 6 ore e perciò ho dovuto limare 45 minuti. C'e' stata molta pianificazione, allenamento, deciso cosa e dove mangiare, quale ristoro, che passo tenere, ed infine la gestione dei crampi :doh:. Anche per me, stessa sensazione, e gran sorriso stampato in faccia.

Ognuno ha i propri obiettivi e gli piace perseguirli. anche farsi una passeggiata quel giorno e metterci 8 ore e' un obiettivo!
quando sono in bici sono libero, finalmente. Sinceramente non mi va di fare polemiche, discussioni, e non mi va di avere alcun pensiero negativo. mi piace la gara, andare al massimo che posso, ma non sempre. Infine: mi diverto un casino, in questo modo. viviamo la bici come ci pare, che abbiamo gia' tanti smaronamenti nella vita di tutti i giorni violin
 
Ultima modifica:

toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
1.930
4.270
Holzkirchen, Baviera
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Bici
Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Visto i primi messaggi dopo la gara, di polemica gratuita, mi era passata la voglia di scrivere qualcosa ma, leggendo i vostri resoconti, ho pensato di scrivere qualche riga su quella che reputo la gara più bella in assoluto.

La mia maratona inizia il giovedì...nel senso che giovedì, una volta uscito dall'ufficio, prendo lo scooter e, con la ragazza, partiamo da Torino alla volt di San Siro, il concerto dei coldplay ci attende :sbavon:.usciamo da SanSiro senza voce ma felici, consapevoli di aver assistito al concerto più bello dei, per la verità, pochi a cui abbiamo preso parte. 2:15 ero nel letto, pronto a riposare qualche ora consapevole che, alle 8, la sveglia suonava.

Driiiiiin driiin, sembra di aver dormito 5 minuti ma in realtà 6 ore sono passate velocemente, ultimo gli ultimi preparativi e alle 10 si parte con gli amici, direzione Corvara. il viaggio è molto lungo, vuoi per la pioggia copiosa su Piacenza, vuoi per il traffico, vuoi per i lavori usciti dal brennero...fatto sta che arriviamo quasi alle 18. Posiamo velocemente tutto e prendiamo un pullman direzione lA vILLA (Pensavamo fosse la navetta). Quest'ultimo ci porta quasi al valparola e, una volta fatta inversione torniamo velocemente giù. Prendiamo finalmente la navetta e, bagnati fradici, arriviamo alle 18:59 al ritiro pacchi gara (e quasi non ci volevano far entrare). prendiamo tutto, torniamo in hotel, cena e via a letto.

Sabato solita routine...colazione, sgambata su per il campolongo e la villa e via a pranzo, ovviamente piatto tipico (il piatto dello sciatore :sbavon:). nel pomeriggio si torna al villaggio, si guarda la tappa e si torna in hotel. cena con gli amici parlando di cosa ci aspetterà il giorno dopo e via a nanna. La sveglia è puntata per le 4:40...

è il grande giorno, colazione, ultimi preparativi e alle 5:50 si scende verso la villa. la temperatura mi sembra perfetta, in griglia si stava benissimo (considerato anche il meteo dei giorni precedenti), ultimi chiacchiere e arriva l'ora X...

...parto dalla seconda griglia, il mio obiettivo di giornata era quello di prendere la prima griglia ma, non sapendo intertempi o ritmo da tenere, decido di fare come due anni prima, faro il sellaronda molto tranquillo e poi aprire un pò, se avessi avuto le forze. E così faccio, sellaronda fatto molto tranquillo, chiuso in 2:15. sapevo che dal secondo campolongo dovevo accelerare, parto per il 2° campolongo e sento le gambe un pò stanche, forse più dal fatto che cercavo di "richiamarle", salgo guardando il pm senza esagerare, discesa e pianura fino al s. Lucia. in quest'occasione ho trovato 4 persone ma nessuno che voleva tirare, quindi trasferimento fatto a "rilento" rispetto a due anni prima. vIA DI s.Lucia e inizia il giau, sapevo che qui dovevo salire di buon passo, imposto tutto la salita ad un ritmo costante, più che altro per fare velocità sul Flazarego/Valparola... Alla fine il giau passa bene, fatto a 275w medi, chiuso in 47' netti (1 in più di due anni fa, ma allora poi ero scoppiato sul piano del Falzarego). Discesa e via di faLZAREGO, fino a dopo il pianoro spingo il 52, le gambe giravano molto bene e decido di spingere, arrivo in cima con una buona gamba, guardo il garmin e non capisco se riesco a rientrare nell'obiettivo. Inizia la discesa, fatta tutta spingendo ma sempre con prudenza, arrivo sul muro, fatto "a tutta", in cime respiro (se non ricordo male ero a 5:10) e riparto, consapevole di dover tirare al massimo fino a corvara. Mi immetto sulla statale, raggiungo alcuni gruppi del medio ma capisco che devo tirare dritto, non potevo accodarmi e respirare, e così faccio. - 2, -1, il garmin segna 5:18 non posso non rientrare nell'oiettivo per così poco...continuo a spingere, curva sulla sx, sprint e stop al garmin......5:19,30

Felice per la prestazione, sicuramente il sellaronda è stato fatto troppo in gestione, ma meglio così.

che dire, sono stati 4 giorni fantastici, in posti memorabili e con amici veri. Risate a non finire. Quello che amo in queste trasferte. Come detto inizialmente sono convinto che questa sia, almeno per me, la gara più bella in assoluto...vuoi per i posti, vuoi per l'organizzazione, vuoi per i servizi, vuoi per le strade, vuoi per il percorsi, insomma per mille motivi tornerei in questi posti ogni anno. piuttosto farei un paio di gare in meno da qualche altra parte (che ormai costano 60 euro e ti offrono nulla in confronto alla MDD) pur di essere tra i partenti di Corvara.

Adesso direi che mi sono dilungato fin troppo, spero che anche voi abbiate trascorso dei giorni indelebili e che questa esperienza rimanga impressa nei nostri occhi per tanto tempo

Fabio
Bellissimo report! Grazie per condividere e complimenti per la prestazione :-)xxxx
 

Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
1.283
1.149
Modena
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Argon 18 Gallium
Archivio anche io la mia settima partecipazione.
Solo complimenti, per la prestazione e per la descrizione! Ti stimo e sei un modello da seguire per uno come me, che sono un sub-6 con l'ambizione di migliorare ma è anche inutile, alla soglia dei 38 anni, prendere ad esempio i fenomeni di 25...

La mia maratona inizia il giovedì...nel senso che giovedì, una volta uscito dall'ufficio, prendo lo scooter e, con la ragazza, partiamo da Torino alla volt di San Siro, il concerto dei coldplay ci attende :sbavon:.usciamo da SanSiro senza voce ma felici, consapevoli di aver assistito al concerto più bello dei, per la verità, pochi a cui abbiamo preso parte. 2:15 ero nel letto, pronto a riposare qualche ora consapevole che, alle 8, la sveglia suonava.
C'ero anche io giovedì al concerto, e avrei fatto la tua stessa tirata (con risultati ben peggiori) se mi avessero preso alla MDD. Invece weekend di riposo per me :-o

Eccomi qui...Con il problema opposto di @Ipercool...In griglia, fermo, seduto sulla bici, 178 battiti, che sono diventati 190 200 nelle salite del Sellaronda. Anche nelle discese, non c'era verso di farle scendere sotto i 160-162.
Sul Pordoi letteralmente piantato, con una velocità che permetteva l'equilibrio, ma soprattutto senza forza, tanto da dubitare fortemente, di riuscire a tornare a Corvara e chiudere il calvario.
Provato inutilmente, più volte, a fermarmi e ovviamente a bere e mangiare. Non cambiava nulla. Al ristoro del Gardena, mi fermo per salutare una volontaria, che conosco, e prendere addirittura il caffè dello sponsor, dopo 3 anni che vado quasi esclusivamente ad orzo o deca. Finalmente arriva la discesa vs Colfosco e, magicamente, i battiti tornano normali, tanto che, rotta per rotta, provo a proseguire per il medio. Un'altra persona...Fatto le 3 salite, soprattutto Campolongo 2 e Falzarego con frequenza di pedalata mai sotto i 75-80 e una fc al massimo di 135. Viaggiavo pure benissimo, tanto da superare tantissime persone. Il mistero rimane...Anche se la stessa cosa, con identiche modalità, era successa alle Strade Bianche di marzo e la Sanremo del 2022. Stamattina, sono andato a fare il passo delle Erbe, tutto normale, con 67 alla partenza e una massima di 149 sul Mur dl Giat. Evidentemente, invecchiando, l'agitazione mi fa saltare le prime 3 ore di bici...
Farò qualche accertamento al rientro, ma secondo me è solo una questione di testa, visto che in tutte le uscite di allenamento, non succede niente di simile.
Capisco sentire la tensione, ma quei numeri sono spropositati, a maggior ragione vedendo i tuoi battiti in condizioni di sforzo normale. Io onestamente sarei terrorizzato all'idea di fare sforzi, il caffé poi!
Ti consiglio di fare controlli molto approfonditi spiegando bene la questione.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
11.735
8.194
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Bici
Colnago per la strada & Kona per il fango
Archivio anche io la mia settima partecipazione. Tante note di piacere, la prima certamente la riunione al bar con tanti amici (vecchi e nuovi) del forum, è sempre un gran piacere e peccato non aver potuto pedalare insieme prima e dopo la gara.
Per quanto alla manifestazione sportiva, è sempre una grande emozione, come fosse la prima volta. Quest'anno mi avviamo alla partenza con poche aspettative di migliorare il mio crono di 5.36 dello scorso anno, che avevo ritenuto perfetto per distribuzione sforzo, alimentazione, rischi in discesa, soste, etc.
Mi accingo quindi alla partenza con una novità per me, tutta da imbianchino :espulso. in taglia XL, sembravo una specie di Gabibbo da neve, ma intanto mi ha tenuto caldo nella discesa da Corvara, seppur in una mattinata nemmeno tanto fredda (in griglia si stava benissimo).

Pronti via, partiamo 3 minuti dopo la prima griglia (ero in verde, seconda griglia), vado su con il mio passo, molti mi superano a tromba, comunque viaggiamo veloce per i miei canoni. Ad inizio Campolongo imposto il mio ritmo, incurante di tutto e tutti, ma conoscendo la salita come fosse una di quelle di casa, sono sempre li a capire quale gruppetto beccare per risparmiare qualche W, ovvero aumentare la velocità grazie alla scia. La regola però deve essere: sta tranquillo che è lunga.
In una manifestazione occorre sempre darsi obiettivi, ne avevo 2: fare un sub 50' sul Giau (mio top 51'42", ma pedalando sempre male, non godendomi nemmeno la salita) e sperare di arrivare nei primi 100 (speranza vana, di norma significa correre in meno di 5.30).
Ad ogni modo, completo il Campolongo con il personale di circa 1' (caxx, sono andato troppo forte mi dico, sul Pordoi rallento), scendo cauto, la strada era un pò umida, ma tutto sommato faccio solo 3" in più del mio best (verificato dopo ovviamente), inizio il Pordoi andando molto tranquillo, almeno come sensazione, 31'31", abbatto il perdonale in gara di oltre 1' (uffa, è adesso?), scendo anche da li cauto (pochi secondi più lento del mio best), a seguire Sella e Gardena li faccio anche questi a livello di personale recuperando oltre 2' nelle 2 salite, non accusando nemmeno troppa fatica.
Passo da Corvara in 2h10'34", 5 minuti in meno dello scorso anno, con il timore di accusare crampi al muretto di Burje' (si scrive così), invece nulla, salgo sui pedali, abbastanza facile, ansioso di vedere la mia famiglia ad inizio salita Campolongo per lasciare lo smanicato ed i manicotti e recuperare una borraccia.
Vedi l'allegato 407499
Il vederli ad attendermi con questa gran sorpresa è stata una cosa fantastica, per me la gara poteva anche finire li, ma mio figlio, agonista nato, mi dice: "papà ti stanno superando, vai a riprenderli. Sosta di 35-40" e riparto, vado su bene, scollino con tempo effettivo di appena 10" più lento del primo passaggio nonostante la sosta, e adesso via verso il Giau, non dimenticando che Andraz e S. Lucia non vanno prese alla leggera. Passano tranquillissime, best su entrambe le lievi ascese, inizia il Giau, i 6 che erano con me partono a tutta, come se non ci fosse un domani, io mi piazzo con il 36-30 e vado su col mio passo a 70rpm, di più non potevo, altrimenti andavo fuori giri. Con il passare dei tornati, km dopo km, li riprendo tutti a velocità doppia, io andavo su con impegno ma lucido, gli altri andavano a zig-zag. Mi vermo alla fontana dei meno 3, mio punto di riferimento, sosta brevissima per riempire l'unica borraccia da 800ml che avevo, una ventina di secondi e si riprende, la vetta arriva subito, tempo 48' basso, quasi 2' meno del mio obiettivo di giornata. Soddisfazione piena.
In tutto ciò non avevo idea della proiezione del crono finale, avevo il riscontro delle salite, ma non delle discese ne del tratto Arabba-Selva dove si piò perdere parecchio tempo se non si fosse in un buon gruppo (e quest'anno il gruppo non era dei migliori purtroppo); volutamente avevo tolto dal Garmin il tempo totale e l'orario.
Si scende dal Giau, a fine discesa, nel tratto in piano/vallonato, inizio ad accusare qualche crampetto ai vasti mediali, ma poco male, di norma mi bloccano i crampi ai sartori, ma ho imparato a non farli venire, gestendo bene la cadenza in discesa. Evito spinte a strappo e butto un pò d'acqua, ed inizia il drammatico Falzarego-Valparola. Siamo in 6, uno dei quali mi sembra "buono", ripreso in discesa dal Giau semplicemente perché non sapeva stare sulle 2 ruote, ma evidentemente in salita andava forte.
Infatti da subito scappa via, io resto dietro con gli altri. Dopo un paio di minuti però mi accorgo che andavamo troppo piano, mi son detto: "che idiota che sono, dovevo stare a ruota del tizio che non sa scendere". Allora mollo in gruppo e mi metto all'inseguimento, a ritmo importante (per me), lo recupero a metà del tratto di spianata, lo supero e gli dico di stare a ruota. Proseguo con generosità fin quando la strada riprende a salire e resto da solo. A quel punto una visione, vedo un folto gruppo, sono le donne, la seconda e terza della generale. Senza strafare le riprendo ad iniz'io Valparola, uso quel tratto per recuperare un pò, salivano davvero piano devo dire. Fatto sta che il mio Falzarego-Valparola lo chiudo in 38'53" (4' in meno del mio best).
Inizia la discesa, che mi piace parecchio ma per certi versi mi spaventa per la velocità e per i sempre presenti crampi a fine discesa se non addirittura nello strappettino di S. Cassiano. Scendo veloce, ma le donne ed il gruppetto mi staccano inesorabilmente, niente da fare ho perso il treno, mi tocca fare La Villa Corvara da solo. Arrivo giù con crampetti ma ordinari, da fatica, faccio il Muro del Gatto molto bene, parto piano ma chiudo molto molto forte (peronale) uscito da li, recupero un attimo e nel serpentino d'ingresso verso la statale faccio un pò di zig-zag a superare i compagni del medio che andavano molto piano.
Arrivato sullo stradone all'orizzonte vedo il gruppo, impossibile prenderli ma ho detto, che me frega, ci provo. Mi metto a tutta, come fosse un crono. In appena 1 km li riprendo e non mi stanno nemmeno in scia, sono all'ultimo km, ho capito che forse sono sotto le 5h30, sarebbe fantastico.
Arrivo sprintando, non vorrei che chiuda un secondo sopra le 5h30 solo perché non ho dato tutto.
Il finale è stato straordinario, per quanto Strava possa contare poco, questa è la classifica di luglio:
Vedi l'allegato 407500
Stoppo il Garmin ma non vedo nemmeno il tempo. Quando cavolo ho fatto? Prendo il telefono, arriva un SMS: 5h21'53"3. INCREDIBILE!!!
Resto stupefatto, migliorarmi di 15' a 46 anni è qualcosa che mai avrei pensato potesse succedere e mai avrei immaginato che il mio fisico potesse permettermi di correre la Maratona delle Dolomiti sotto le 5h30.
E' stata una commozione assoluta, per l'importanza che questi luoghi hanno nella vita mia e della mia famiglia poiché da quando è nata mia figlia l'Alta Badia e da sempre il nostro rifugio estivo, il luogo di fuga dallo stress quotidiano del lavoro, dello studio, del traffico, dell'inquinamento. E' il nostro momento, che se sugellato dal piacere di pedalare con divertimento, al di la del crono, si trasforma in un super momento.
Che dire, arrivederci al prossimo anno, da 47enne non potrò far altro che partire e cercare di portare il sedere all'arrivo, ovviamente al meglio delle mie possibilità. Se saranno 6h, 5h30 o chissà cosa poco importerà, l'augurio è di rivedere i luoghi, gli amici e la mia famiglia a farmi il tifo, cosa che mi ha provocato una emozione assoluta.

P.S. per gli amanti dell'alimentazione in gara: mi sono alimentato con 180gr di CHO in 2 borracce grandi, 3,5 barrette da 40gr di CHO, 2 gelatine Beta fuel da 46gr CHO e 5 gel Betafuel da 40gr (3 con caffeina), Totale CHO 572gr (a 3/4 del Falzarego ho smesso di mangiare, ero proprio saturo!!!).
letto tutto di un fiato, vado a segare il telaio :bua:
a parte gli scherzi, complimenti davvero, sia per la gara che per il report
 

Tabione

Passista
21 Marzo 2011
4.278
2.373
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Bici
Trek Madone 9 project one
Bellissimo report! Grazie per condividere e complimenti per la prestazione :-)xxxx

ti ringrazio. Ma alla fine, come giustamente fatto notare da altri, già finirla è un bel traguardo. Poi, giustamente, ognuno si pone degli obiettivi (che siano di timing o altro) ma, alla MDD, l’importante è vivere l’atmosfera e i posti al massimo. Sono emozioni che rimarranno

C'ero anche io giovedì al concerto, e avrei fatto la tua stessa tirata (con risultati ben peggiori) se mi avessero preso alla MDD. Invece weekend di riposo per me :-o
Si, è stata una sfacchinata ma la rifarei altre mille volte.
Dai, mi spiace che non ti abbiano sorteggiato, spero per te vada meglio il prossimo anno. Tanto, purtroppo, se si prova solo il sorteggio è veramente un terno al lotto
 

Monacograu

Pedivella
13 Agosto 2020
376
329
52
ROMA
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Cannondale SuperSix evo 3 HM Rapha & Cube nuroad
Urka ragazzi, c'è del veleno qui dentro :-)xxxx

Allora, per me è stata la prima Granfondo e, devo dire, è stata un'esperienza fantastica!
Contro ogni previsione iniziale sono riuscito a fare il medio (anche se con tempi biblici) e sono stracontento.
L'evento, a mio avviso, è organizzato in modo egregio. Assitenza in ogni dove, dopo esser sceso dal secondo passaggio del Campolongo avevo la leva del freno posteriore che andava a fine corsa. Fermato prima del falzarego spurgato da un meccanico sul percorso a costo 0. Ho visto tanti altri esempi di assistenza volanti compreso un cambio catena.
Per me è stata un'esperienza incredibile, un'emozione vera e un ricordo che porterò sempre con me, non vedo l'ora di rifarla!

Per quanto concerne i costi:
- l'iscrizione è più che ripagata da pacco gara con tanta roba, strade chiuse, assistenza meccanica gratuita, pasta party (forse un po' troppo affollato),...
- i ristoranti sono davvero troppo cari ma, cercando ed organizzandosi, si trova il modo di superare l'ostacolo

Certo, alla fine non è una cosa economica ma, potendosela permettere, vale ogni centesimo speso.

Ah, io vado ancora in giro con questa espressione nel volto: :-)xxxx
Dopo aver letto i post delle vostre esperienze mi è venuta voglia di raccontare un po' di più :-)xxxx

Premessa
Vado in bici da non molto, comprato una gravel (Cube) a giugno 2020, facendoci in quell'anno circa 1.500km.
Nel 2021 ancora peggio (1.700km), nel 2022 mi appassiono un po' di e ne faccio più 3.000 quasi tutti da maggio in poi quando ho cominciato ad uscire con il gruppo di un mio amico ed è presa la scimmia fino al punto che il mio amico mi convince ad iscrivermi alla maratona...
Da settembre 2022 comincio quindi a prender più seriamente la cosa, a seguire un programma di allenamento, 2 volte a settimana sui rulli e, meteo permettendo, uscita più "seria" nel we.
Fino a novembre quando con una caduta scemissima mi fratturo il bacino.
Un mese a letto (durante i quali scelgo la mia nuova bici), poi stampelle e, dopo la befana, comincio rulli leggeri.
A febbraio compro la nuova bici (supersiIx evo) e il 10 febbraio l'ortopedico (con cui esco in bici ;-)) mi da l'ok per tornare in strada.
Ricominciare è dura (già la base prima dell'infortunio non era chissà che) ma mi metto con costanza, rulli e uscite, uscite e rulli. Tra maggio e giugno riesco a fare un po' di salite dalle mie parti (Campocatino, Terminillo, Monte Livata, Rocca di Cave, ...), fatico ma arrivo e mi convinco che il corto sia alla mia portata.

I giorni prima
Il lunedì parto con la famiglia, prima una sosta nelle Marche dai suoceri, un paio di sgambate tranquille tra sabato e mercoledi e giovedì mattina si parte e arriviamo a Colfosco prima di pranzo.
Pranzo in baita con discesa a piedi e, visto il meteo che prevedeva pioggia per venerdì, decido in serata di andare a provare il Campolongo, la mia prima salita dolomitica. Crampi dopo 2 km di salita... non ci volevo credere. Mi fermo, stendo, tiro, massaggio e riparto e arrivo in cima. Riscendo a Corvara, faccio i due km fino a Colfosco e sembra che tutto vada bene.
Doccia e vado a ritirare il pacco gara.
Venerdì tempo migliore del previsto ma ormai avevo promesso alla famiglia un giro dei 4 passi in macchina e declino l'invito degli amici per un giro.
Sabato mattina altri amici salivano al Campolongo ma preferisco riposarmi e assistere alla Maratona For Kids dei miei fligli.
Il pomeriggio mi accingo a preparare la bici per il giorno dopo e....gomma posteriore a terra! Tolgo la camera d'aria in TPU che le avevo regalato per l'occasione (sgrunt!) e monto una normalissima camera d'aria di decathlon (con la valvola troppo corta...) aggiungendo quei 100 grammi sulla ruota posteriore ;nonzo%. La lavo, la ingrasso, monto il numero con il chip e tolgo il supporto del Varia. Un ultimo controllo al contenuto della falsaborraccia per assicurarmi che ci sia tutto: è pronta.
Salgo , sgombro il tavolo da tutti i giochi dei bambini e lo dissemino di tutto quello che potrà servire per il giorno dopo: maglia, salopette, manicotti, smanicato, ...., gel, barrette, ...
Carico la famiglia in macchina e giù a Corvara a cena con gli amici che faranno il lungo e partiranno da griglie diverse

La mia prima Maratona
Sveglia messa alle 4:10 ma il sonno è irregolare, dormiveglia dalle 3, alle 4 mi alzo e accendo il caffè.
Mi preparo con molta calma e in silenzio per non svegliare la famiglia, scendo, prendo la bici, esco e vedo la mia compagna che mi fa il video dalla finestra :oops:.

Arrivo nel piazzale (griglia Pianarello), sono solo in mezzo ad un fiume di bici. Cielo sereno, luce bellissima.
Attendiamo e si parte.
Tanta emozione, è la prima volta.
Come suggerito dai miei amici parto piano e faccio girare le gambe morbide.
Il Campolongo: salgo tranquillo, al mio ritmo, so che non ho anni di bici nelle gambe ne chissà quale preparazione, devo dosare le forze ma vado su, mi sembra tutto molto più facile del giovedì e poi, niente crampi.
Discesa, vado piano, ci sono tante bici, non sono abituato ed è un po' umido, meglio fare attenzione.
Si sale sul Pordoi, una salita che a me piace, lunghetta ma regolare, fatica fattibile.
Il Sella è più ostico, più corto ma lo sento, lo accuso. Il panorama ripaga.
Il Gardena a questo punto è una passeggiata (mi fermo anche al ristoro), arrivo in cima e chiamo la mia compagna: sto bene, un po' affaticato ma sto bene, quasi quasi provo il medio.
Giù per la discesa, questa me la godo di più, a Colfosco compagna e bimbi che mi aspettano e mi salutano, passo il traguardo (in 4:05 totale e 3:40 in movimento mi sembra ... ma contento!) deviando per il medio nella speranza di non essere stato un incosciente.
Il Campologno sembra l'abbiano allungato e fatto diventare più ripido :doh: ma lo faccio. E mi faccio anche il ristoro riposandomi. La discesa ora me la godo di più, compreso il falsopiano dopo ma il freno arriva a fine corsa. Verso il Falzerego inziano i crampi, trovo un meccanico, mi fermo. Mi controlla la bici, spurga il freno e io mo riprendo dai crampi.
Affronto il Falzerego, per me è stata veramente dura. Non finiva mai ma ho conosciuto e chiacchierato con tanti ciclisti venuti da tutto il mondo. Clima umano bellissimo. In cima incontro uno dei miei amici che sta facendo il lungo. Affrontiamo il Valparola (lui va via), pesante ma dura poca.
Poi una discesa bellissima che mi sono goduto fino alla fine...godimento puro fino al muro del gatto che ho ribattezzato il "passo" del gatto: ebbene sì, ero finito, e l'ho fatto a piedi. Risalgo in sella ma le gambe sono finite, faccio gli ultimi km a 13km/h, non ne ho davvero più...taglio il traguardo con un tempo biblico (7:48) ma con una soddisfazione infinita!

Esperienza MERAVIGLIOSA.

A settembre Novecolli e poi, spero, di nuovo MDD
 
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toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
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Holzkirchen, Baviera
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Davvero bello leggere tutti i report che stanno arrivando, dopo le prime polemiche (IMHO noiosissime).

Continuate così e complimenti davvero a tutti quelli che si sono messi alla prova, indipendentemente dall‘esito.

La mia unica esperienza alla Maratona non ha fatto scoppiare l‘amore con la manifestazione, ma, leggendovi, la curiosità di darle una seconda chance c’è :-)xxxx

Ancora bravi tutti! o-o
 

Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
1.283
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Modena
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Argon 18 Gallium
Si, è stata una sfacchinata ma la rifarei altre mille volte.
Dai, mi spiace che non ti abbiano sorteggiato, spero per te vada meglio il prossimo anno. Tanto, purtroppo, se si prova solo il sorteggio è veramente un terno al lotto
Altro che solo sorteggio, le ho provate tutte, ciliegina sulla torta la seconda vendita di beneficenza di marzo mai iniziata (sia io che un mio amico, entrati all'istante 0, zero disponibilità anche per quelle da Euro 1500...).
 

Tabione

Passista
21 Marzo 2011
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2.373
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Trek Madone 9 project one
Dopo aver letto i post delle vostre esperienze mi è venuta voglia di raccontare un po' di più :-)xxxx

Premessa
Vado in bici da non molto, comprato una gravel (Cube) a giugno 2020, facendoci in quell'anno circa 1.500km.
Nel 2021 ancora peggio (1.700km), nel 2022 mi appassiono un po' di e ne faccio più 3.000 quasi tutti da maggio in poi quando ho cominciato ad uscire con il gruppo di un mio amico ed è presa la scimmia fino al punto che il mio amico mi convince ad iscrivermi alla maratona...
Da settembre 2022 comincio quindi a prender più seriamente la cosa, a seguire un programma di allenamento, 2 volte a settimana sui rulli e, meteo permettendo, uscita più "seria" nel we.
Fino a novembre quando con una caduta scemissima mi fratturo il bacino.
Un mese a letto (durante i quali scelgo la mia nuova bici), poi stampelle e, dopo la befana, comincio rulli leggeri.
A febbraio compro la nuova bici (supersiIx evo) e il 10 febbraio l'ortopedico (con cui esco in bici ;-)) mi da l'ok per tornare in strada.
Ricominciare è dura (già la base prima dell'infortunio non era chissà che) ma mi metto con costanza, rulli e uscite, uscite e rulli. Tra maggio e giugno riesco a fare un po' di salite dalle mie parti (Campocatino, Terminillo, Monte Livata, Rocca di Cave, ...), fatico ma arrivo e mi convinco che il corto sia alla mia portata.

I giorni prima
Il lunedì parto con la famiglia, prima una sosta nelle Marche dai suoceri, un paio di sgambate tranquille tra sabato e mercoledi e giovedì mattina si parte e arriviamo a Colfosco prima di pranzo.
Pranzo in baita con discesa a piedi e, visto il meteo che prevedeva pioggia per venerdì, decido in serata di andare a provare il Campolongo, la mia prima salita dolomitica. Crampi dopo 2 km di salita... non ci volevo credere. Mi fermo, stendo, tiro, massaggio e riparto e arrivo in cima. Riscendo a Corvara, faccio i due km fino a Colfosco e sembra che tutto vada bene.
Doccia e vado a ritirare il pacco gara.
Venerdì tempo migliore del previsto ma ormai avevo promesso alla famiglia un giro dei 4 passi in macchina e declino l'invito degli amici per un giro.
Sabato mattina altri amici salivano al Campolongo ma preferisco riposarmi e assistere alla Maratona For Kids dei miei fligli.
Il pomeriggio mi accingo a preparare la bici per il giorno dopo e....gomma posteriore a terra! Tolgo la camera d'aria in TPU che le avevo regalato per l'occasione (sgrunt!) e monto una normalissima camera d'aria di decathlon (con la valvola troppo corta...) aggiungendo quei 100 grammi sulla ruota posteriore ;nonzo%. La lavo, la ingrasso, monto il numero con il chip e tolgo il supporto del Varia. Un ultimo controllo al contenuto della falsaborraccia per assicurarmi che ci sia tutto: è pronta.
Salgo , sgombro il tavolo da tutti i giochi dei bambini e lo dissemino di tutto quello che potrà servire per il giorno dopo: maglia, salopette, manicotti, smanicato, ...., gel, barrette, ...
Carico la famiglia in macchina e giù a Corvara a cena con gli amici che faranno il lungo e partiranno da griglie diverse

La mia prima Maratona
Sveglia messa alle 4:10 ma il sonno è irregolare, dormiveglia dalle 3, alle 4 mi alzo e accendo il caffè.
Mi preparo con molta calma e in silenzio per non svegliare la famiglia, scendo, prendo la bici, esco e vedo la mia compagna che mi fa il video dalla finestra :oops:.

Arrivo nel piazzale (griglia Pianarello), sono solo in mezzo ad un fiume di bici. Cielo sereno, luce bellissima.
Attendiamo e si parte.
Tanta emozione, è la prima volta.
Come suggerito dai miei amici parto piano e faccio girare le gambe morbide.
Il Campolongo: salgo tranquillo, al mio ritmo, so che non ho anni di bici nelle gambe ne chissà quale preparazione, devo dosare le forze ma vado su, mi sembra tutto molto più facile del giovedì e poi, niente crampi.
Discesa, vado piano, ci sono tante bici, non sono abituato ed è un po' umido, meglio fare attenzione.
Si sale sul Pordoi, una salita che a me piace, lunghetta ma regolare, fatica fattibile.
Il Sella è più ostico, più corto ma lo sento, lo accuso. Il panorama ripaga.
Il Gardena a questo punto è una passeggiata (mi fermo anche al ristoro), arrivo in cima e chiamo la mia compagna: sto bene, un po' affaticato ma sto bene, quasi quasi provo il medio.
Giù per la discesa, questa me la godo di più, a Colfosco compagna e bimbi che mi aspettano e mi salutano, passo il traguardo (in 4:05 totale e 3:40 in movimento mi sembra ... ma contento!) deviando per il medio nella speranza di non essere stato un incosciente.
Il Campologno sembra l'abbiano allungato e fatto diventare più ripido :doh: ma lo faccio. E mi faccio anche il ristoro riposandomi. La discesa ora me la godo di più, compreso il falsopiano dopo ma il freno arriva a fine corsa. Verso il Falzerego inziano i crampi, trovo un meccanico, mi fermo. Mi controlla la bici, spurga il freno e io mo riprendo dai crampi.
Affronto il Falzerego, per me è stata veramente dura. Non finiva mai ma ho conosciuto e chiacchierato con tanti ciclisti venuti da tutto il mondo. Clima umano bellissimo. In cima incontro uno dei miei amici che sta facendo il lungo. Affrontiamo il Valparola (lui va via), pesante ma dura poca.
Poi una discesa bellissima che mi sono goduto fino alla fine...godimento puro fino al muro del gatto che ho ribattezzato il "passo" del gatto: ebbene sì, ero finito, e l'ho fatto a piedi. Risalgo in sella ma le gambe sono finite, faccio gli ultimi km a 13km/h, non ne ho davvero più...taglio il traguardo con un tempo biblico (7:48) ma con una soddisfazione infinita!

Esperienza MERAVIGLIOSA.

A settembre Novecolli e poi, spero, di nuovo MSDD

Intanto ti faccio i miei complimenti per la tenacia e, soprattutto, per l'impegno che ci hai messo dopo l'infortunio. Sicuramente hai azzardato a fare il medio ma, a mio avviso, se te la sentivi hai fatto bene. sicuramente l'esperienza in queste gare conta parecchio, conta conoscersi e sapersi gestire. Poi, devi essere contento per aver portato a termine una gare che, comunque, anche nel medio non è semplicissima (sono comunque 3k d+).

Vedrai che pian piano, e con un pò di allenamento, andrà sempre meglio.

Unici 2 consigli che mi sento di darti sono
- dal racconto non si capisce se il mattino di domenica hai fatto colazione o sei hai preso solo il caffè, nel secondo caso MALE, devi fare una colazione adeguata
- il sabato prima di una gara è sempre maglio fare una piccola sgambata

Comunque bravo. E buona IX Colli

Altro che solo sorteggio, le ho provate tutte, ciliegina sulla torta la seconda vendita di beneficenza di marzo mai iniziata (sia io che un mio amico, entrati all'istante 0, zero disponibilità anche per quelle da Euro 1500...).

Cavolo, mi spiace. immagino che quei pettorali, soprattutto quelli bronzo, rimangano qualche millisecondo
 

Monacograu

Pedivella
13 Agosto 2020
376
329
52
ROMA
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Cannondale SuperSix evo 3 HM Rapha & Cube nuroad
Intanto ti faccio i miei complimenti per la tenacia e, soprattutto, per l'impegno che ci hai messo dopo l'infortunio. Sicuramente hai azzardato a fare il medio ma, a mio avviso, se te la sentivi hai fatto bene. sicuramente l'esperienza in queste gare conta parecchio, conta conoscersi e sapersi gestire. Poi, devi essere contento per aver portato a termine una gare che, comunque, anche nel medio non è semplicissima (sono comunque 3k d+).

Vedrai che pian piano, e con un pò di allenamento, andrà sempre meglio.

Unici 2 consigli che mi sento di darti sono
- dal racconto non si capisce se il mattino di domenica hai fatto colazione o sei hai preso solo il caffè, nel secondo caso MALE, devi fare una colazione adeguata
- il sabato prima di una gara è sempre maglio fare una piccola sgambata

Comunque bravo. E buona IX Colli



Cavolo, mi spiace. immagino che quei pettorali, soprattutto quelli bronzo, rimangano qualche millisecondo
Fatto colazione come faccio più o meno ogni volta che esco in bici ;). Ma la prima cosa che faccio quando mi alzo è prendere un caffè :)
Per quanto riguarda la sgambata del sabato, i fattori che hanno influito sono stati due:
- mi sentivo stanco, venivo da un periodo in cui avevo spinto tanto e ho preferito riposarmi
- i miei cuccioli mi hanno chiesto di andare a fare il tifo per loro alla Maratona for kids e non potevo dirgli di no

grazie per i consigli
 

Jasonkidd86

Novellino
[Zwift] Team BDC
23 Novembre 2020
14
19
38
Poviglio (RE)
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Giant Tcr Advanced Pro Team Disc 2021
Ciao a tutti! Stimolato dagl'ultimi bellissimi racconti, vi propongo il mio (anche se premetto che non troverete le grandi prestazioni numeriche che ho letto quì sopra delle quali mi congratulo con chi è riuscito a compierle )

Questa è la mia prima edizione della MDD. Vado in bici seriamente da relativamente poco tempo (2018) ed avevo voglia di vivere questa esperienza, così quest'anno ho partecipato al sorteggio. Primo sorteggio, prima estrazione. Non ci volevo credere. (Tra l'altro mi sono preso talmente tanti "insulti" dai cicloamatori che conosco che non potete neanche immaginare..Uno di loro ci prova con il sorteggio da 4 anni..)

Capitolo preparazione: mi sono impegnato molto duramente durante l'inverno ed in questi mesi..4 uscite a settimana seguendo una tabella strutturata da un preparatore, quindi ero consapevole del buon lavoro svolto, anche se il timore c'era..mai fatto un Passo Alpino-Dolomitico in vita mia..Quindi il "progetto" di gara era quello di fare il Sellaronda e finirlo non distrutto.

Arrivo in valle (Corvara) molto tardi al venerdì pomeriggio per colpa del traffico, prendo possesso della mia camera al Garnì e preparo la bicicletta al meglio. Poi un pò di riposo e cena.

Al sabato dedico la mattina per il ritiro del Pacco Gara e relativi chip e Pettorale. Visito il Villaggio è cerco di fare "razzia" agli stand .
Al pomeriggio, approfittando di uno scrocio importante, vado a far controllare i freni gratuitamente al centro Shimano dalla rotonda in centro a Corvara. Veramente un ottimo servizio!
In mezz'oretta riprendo la bici, e sotto consiglio di un cicloamatore, per scaldare la gamba non faccio il Campolongo ma scendo a la Villa e torno indietro.

Capitolo domenica: dormo dall'adrenalina praticamente 0, riposo solo un pò e fantastico su come gestire lo sforzo di fare 4 passi alpini in un solo giorno. Alle 4.30 mi cambio con tutto il vestiario preparato la sera prima (smanicato del Pacco Gara prodotto tecnico clamoroso, mi piace veramente molto) e poi giù a colazione. Cerco di unire ad una buona dose di Carboidrati (tre pezzi di torta, inclusa una crostata) un apporto proteico (1 etto di prosciutto, accompagnato da due paninetti); da bere prendo il thè. Il serbatoio penso di averlo riempito bene
Alle 05.45 si parte per La Villa..discesa fresca, sono in ultima griglia gialla e seguo le indicazioni dei volontari (anche nel trasferimento c'è una salita ..)
In griglia faccio qualche foto e mi ascolto le interviste ai vari VIPS..mi ricordo di essere stato d'accordo solo con Bettini e Cassani ..
Alle 07.00 circa si parte..
Sul Campolongo rimango discretamente imbottigliato e fare un ritmo decente è molto complicato..però forse è stato meglio così..Mi fermo al passo, e prendo sali al ristoro (avevo quasi fatto fuori una borraccia di malto..)
Discesa che mi è piaciuta fino ad Arabba, poi il Pordoi..spettacolo puro, da quel versante non lo avevo mai fatto nenache in macchina, e sono rimasto colpito dalla bellezza incredibile di quella scalata..a tratti i suoni erano favolosi: solo i campanacci delle mucche, il rumore del cambio delle biciclette e della natura..
Spinto da questa bellezza, salgo ad un buon ritmo (per me..); per non condizionarmi, oscuro la pagina del Garmin con velocità, watt e similari..tengo solo una con la VAM a 30 secondi e la pendenza istantanea per avere un minimo rifermento del ritmo che sto tenendo..
Arrivato in cima con grande soddisfazione, mi fermo a fare e farmi fare foto da altri partecipanti..clima bellissimo..

Per non allungare troppo il racconto, ho seguito questo canovaccio per gli altri passi rimanenti, belli anche loro, fermandomi a tutti i ristori ed ai Passi per far foto..

Il più duro dei tre è sicuramente il Sella, che con Passo costante supero.

Al Gardena ho una mezza ideuzza di fare il Medio perché mo sento veramente bene, ma dopo riflettendo bene, decido di terminare a Corvara..Fare in una giornata i primi miei 4 Passi Dolomitici in fila mi sembra già un risultato soddisfacente.

Dopo la divertente discesa, arrivo a Corvara dopo 04:36, di cui pedalate 03:40..
Non so se si tratta di un risultato scadente, ma io sono soddisfatto viste le premesse e le difficoltà della "prima volta".

Poi Pasta Party e ritorno in camera per la doccia.

Che dire, manifestazione di qualità clamorosa per lo scenario ed i servizi che offre.

È stata la prima, ma è un'esperienza che l'anno prossimo voglio assolutamente ripetere.

Cercando, perché no, di aumentare distanza e prestazione
 

3andrea

Apprendista Cronoman
28 Aprile 2008
2.771
1.004
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F12
Altro che solo sorteggio, le ho provate tutte, ciliegina sulla torta la seconda vendita di beneficenza di marzo mai iniziata (sia io che un mio amico, entrati all'istante 0, zero disponibilità anche per quelle da Euro 1500...).

da quel che si sentiva in giro per Corvara nel week end, pare che il prossimo non sarà il solito regolamento copia incolla dell'ultimo decennio (con sole piccole variazioni sui ripescaggi automatici)
le notizie che trapelavano non erano molto positive per chi conta di tornare l'anno prossimo (ulteriore riduzione dei pettorali e drastico aumento della quota di iscrizione) non c'è nulla di confermato eh, da quel che ne so ne stanno ancora discutendo
tra un paio di mesi sapremo...
di sicuro, ve ne sarete accorti, hanno spostato la data, portandola dal 30 giugno al 7 luglio, quindi piu spostata verso la medio/alta stagione
ciao
a
 

Jasonkidd86

Novellino
[Zwift] Team BDC
23 Novembre 2020
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Poviglio (RE)
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Giant Tcr Advanced Pro Team Disc 2021
Aggiungo una cosa, purtroppo l'unica negativa, al racconto: personalmente ho beccato troppi portoghesi, quasi tutti stranieri..Con qualcuno di loro mi sono lamentato anche duramente, ma nulla..

Due addirittura con la bici elettrica..

Questo mi ha deluso, il rispetto verso chi paga anche profumatamente un pettorale per avere quei servizi dovrebbe essere "sacro"
 

Monacograu

Pedivella
13 Agosto 2020
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ROMA
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da quel che si sentiva in giro per Corvara nel week end, pare che il prossimo non sarà il solito regolamento copia incolla dell'ultimo decennio (con sole piccole variazioni sui ripescaggi automatici)
le notizie che trapelavano non erano molto positive per chi conta di tornare l'anno prossimo (ulteriore riduzione dei pettorali e drastico aumento della quota di iscrizione) non c'è nulla di confermato eh, da quel che ne so ne stanno ancora discutendo
tra un paio di mesi sapremo...
di sicuro, ve ne sarete accorti, hanno spostato la data, portandola dal 30 giugno al 7 luglio, quindi piu spostata verso la medio/alta stagione
ciao
a
Non hanno spostato la data, è sempre la prima domenica di luglio.
Quest'anno era il 30 giugno ma il 2 luglio
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
6.201
5.395
Italia
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Colnago V3Rs
Sarebbe poco utile per loro spostare la gara verso l’alta stagione, inizio luglio spesso è periodo di magra per il turismo in montagna, la MDD gli serve per far girare il turismo anche in questo periodo, piu’ si va avanti e piu’ i turisti arrivano comunque.

Il tema portoghesi è un problema, ma secondo me sono un problema anche i ciclisti paganti che fanno gli sceriffi autoproclamati coi portoghesi, rilassatevi e lasciate che siano gli organizzatori a gestire il problema portoghesi :-)xxxx
 

3andrea

Apprendista Cronoman
28 Aprile 2008
2.771
1.004
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F12
Non hanno spostato la data, è sempre la prima domenica di luglio.
Quest'anno era il 30 giugno ma il 2 luglio

non è sempre così
inzialmente era prevista il 30 giugno 2024 (come nel 2013)
nel 2011 si corse l'11 luglio
qualche sito non aggiornato riporta riporta ancora la data vecchia tanto per dire...
ciao
a
 

3andrea

Apprendista Cronoman
28 Aprile 2008
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Sarebbe poco utile per loro spostare la gara verso l’alta stagione, inizio luglio spesso è periodo di magra per il turismo in montagna, la MDD gli serve per far girare il turismo anche in questo periodo, piu’ si va avanti e piu’ i turisti arrivano comunque.

ma infatti, qualche esercente era un po perplesso sul cambio data...
ciao
a

 
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Monacograu

Pedivella
13 Agosto 2020
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non è sempre così
inzialmente era prevista il 30 giugno 2024 (come nel 2013)
nel 2011 si corse l'11 luglio
qualche sito non aggiornato riporta riporta ancora la data vecchia tanto per dire...
ciao
a
Il 30 giungo era già accaduto penso proprio per evitare di andare troppo in la e, quindi, in sovrapposizione con la stagione estiva del turismo. Da romano preferirei il 30 giugno, si sposa bene con San Pietro e Paolo che da noi è festa....ma la regola di base (con le sue eccezioni) è che si faccia la prima domenica di luglio
PS: il 10 luglio 2011, non l'11, l'11 era lunedì ;-)

Detto ciò anche sti... :-)xxxx l'importanteè che si faccia
 
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