Dopo approfonditi studi di mercato e dopo aver provato ruote a raffica di ogni materiale e fattezza, assemblate in Italia, in Cina, in Europa, sono giunto alla seguente ovvia conclusione :
- con le tecnologie e i materiali oggi industrialmente disponibili, le full carbon per copertoncino non hanno nessun vantaggio rispetto a una buona ruota in lega di alluminio.
- il peso di una carbon non e' inferiore a quello di una buona ruota in alluminio perche' tutti mettono un'anima in alluminio per evitare deformazioni a pressioni elevate. Quindi sul fronte peso non si spiega perche' uno deve prendere una carbon. Si trovano ruote carbon molto leggere, ma sono progetti o copie cinesi (con qualche eccezione vedasi Hyperion) con limiti di peso che ne restringono l'impiego.
-la frenata delle carbon e' noto che non e' paragonabile alla lega, ma qui devo dire che tutti sti disastri io non li ho percepiti. E' sufficiente un po' di abitudine. Le cose cambiano con il bagnato, ma e' l'eccezione e non la regola. Problema diverso e' la dissipazione del calore , problema da non sottovalutare. Come e' noto il calore eccessivo generato in frenata altera le caratteristiche dell'insieme carbonio/resina, arrivando anche a deformare la spalla del cerchio. Questo capita soprattutto con carbonio di bassa qualita' in cui la percentuale di resina e' elevata (ad esempio ruote cinesi). In molti prodotti si trova uno strato di basalto sulle piste frenanti per isolare la spalla interna del cerchio dal calore, mentre su carbonio di maggiore qualita' si ritiene non necessario questo riporto (es Roval). In entrambi i casi questo problema obbliga ad una certa accortezza su lunghe discese, ma e' lo stesso problema che ritroviamo sulle ruote per tubolare, con la differenza che con il copertoncino puo' scoppiare la camera.
-le carbon hanno limiti severi nella pressione di gonfiaggio, per cui o uno pesa 50-60kg oppure con pesi superiori bisogna andare con basse pressioni che pregiudicano la durata del pneumatico. Poi c'e' chi gonfia sempre a 9-10 e allora si rischia grosso.
-dando per scontato che una ruota in lega deve avere profilo basso, questa ne risente nell'aerodinamica, ma quanto? L'effetto volano e' una leggenda metropolitana, in quanto generato da masse rotanti importanti che in accelerazione sarebbero mostruose da muovere, e non e' questo il caso. Vero che a velocita' sostenute l'alto profilo guadagna in aerodinamica, ma si parla di inezie a velocita' superiori ai 40-45 kmh, quindi per gli amatori situazioni tipiche della discesa oppure eccezionali in pianura e di breve/media durata. Chi pensa di andare piu' veloce rimarra' deluso.
-fattore estetico : unica motivazione per l'amatore. Le ruote in carbonio ad alto profilo fanno bello anche un telaio-cancello, ma ora ci sono soluzioni intermedie. Ad esempio i nuovi cerchi trattati superficialmente di colore nero (FZero, rsys,...). Non vedere la pista di alluminio e' gia' un bel guadagno estetico poiche' la sensazione e' di avere una ruota alta quanto il cerchio+il pneumatico.
-guidabilita' : ruote alu a basso profilo decisamente piu' agevoli sia nell'impostazione della traiettoria che soprattutto nella correzione. Qui, per mia esperienza, il divario fra alto e basso profilo e' rilevante.
In sintesi :
FULL CARBON VANTAGGI
-Minimo beneficio aerodinamico (quantificabile in uno 0,0...nell'insieme uomo/bici)
-estetica accattivante
FULL CARBON SVANTAGGI
-Frenata da capire soprattutto sul bagnato
-Calore sviluppato in frenata e rischio per la camera
-Ridotte pressioni di gonfiaggio
-Maneggevolezza
So di aver mescolato la questione carbonio/alu con alto/basso profilo, ma era inevitabile. Tecnicamente e' una scelta che non sta in piedi. Valida solo per tubolare dove il guadagno di peso e' significativo.
E' tutto
- con le tecnologie e i materiali oggi industrialmente disponibili, le full carbon per copertoncino non hanno nessun vantaggio rispetto a una buona ruota in lega di alluminio.
- il peso di una carbon non e' inferiore a quello di una buona ruota in alluminio perche' tutti mettono un'anima in alluminio per evitare deformazioni a pressioni elevate. Quindi sul fronte peso non si spiega perche' uno deve prendere una carbon. Si trovano ruote carbon molto leggere, ma sono progetti o copie cinesi (con qualche eccezione vedasi Hyperion) con limiti di peso che ne restringono l'impiego.
-la frenata delle carbon e' noto che non e' paragonabile alla lega, ma qui devo dire che tutti sti disastri io non li ho percepiti. E' sufficiente un po' di abitudine. Le cose cambiano con il bagnato, ma e' l'eccezione e non la regola. Problema diverso e' la dissipazione del calore , problema da non sottovalutare. Come e' noto il calore eccessivo generato in frenata altera le caratteristiche dell'insieme carbonio/resina, arrivando anche a deformare la spalla del cerchio. Questo capita soprattutto con carbonio di bassa qualita' in cui la percentuale di resina e' elevata (ad esempio ruote cinesi). In molti prodotti si trova uno strato di basalto sulle piste frenanti per isolare la spalla interna del cerchio dal calore, mentre su carbonio di maggiore qualita' si ritiene non necessario questo riporto (es Roval). In entrambi i casi questo problema obbliga ad una certa accortezza su lunghe discese, ma e' lo stesso problema che ritroviamo sulle ruote per tubolare, con la differenza che con il copertoncino puo' scoppiare la camera.
-le carbon hanno limiti severi nella pressione di gonfiaggio, per cui o uno pesa 50-60kg oppure con pesi superiori bisogna andare con basse pressioni che pregiudicano la durata del pneumatico. Poi c'e' chi gonfia sempre a 9-10 e allora si rischia grosso.
-dando per scontato che una ruota in lega deve avere profilo basso, questa ne risente nell'aerodinamica, ma quanto? L'effetto volano e' una leggenda metropolitana, in quanto generato da masse rotanti importanti che in accelerazione sarebbero mostruose da muovere, e non e' questo il caso. Vero che a velocita' sostenute l'alto profilo guadagna in aerodinamica, ma si parla di inezie a velocita' superiori ai 40-45 kmh, quindi per gli amatori situazioni tipiche della discesa oppure eccezionali in pianura e di breve/media durata. Chi pensa di andare piu' veloce rimarra' deluso.
-fattore estetico : unica motivazione per l'amatore. Le ruote in carbonio ad alto profilo fanno bello anche un telaio-cancello, ma ora ci sono soluzioni intermedie. Ad esempio i nuovi cerchi trattati superficialmente di colore nero (FZero, rsys,...). Non vedere la pista di alluminio e' gia' un bel guadagno estetico poiche' la sensazione e' di avere una ruota alta quanto il cerchio+il pneumatico.
-guidabilita' : ruote alu a basso profilo decisamente piu' agevoli sia nell'impostazione della traiettoria che soprattutto nella correzione. Qui, per mia esperienza, il divario fra alto e basso profilo e' rilevante.
In sintesi :
FULL CARBON VANTAGGI
-Minimo beneficio aerodinamico (quantificabile in uno 0,0...nell'insieme uomo/bici)
-estetica accattivante
FULL CARBON SVANTAGGI
-Frenata da capire soprattutto sul bagnato
-Calore sviluppato in frenata e rischio per la camera
-Ridotte pressioni di gonfiaggio
-Maneggevolezza
So di aver mescolato la questione carbonio/alu con alto/basso profilo, ma era inevitabile. Tecnicamente e' una scelta che non sta in piedi. Valida solo per tubolare dove il guadagno di peso e' significativo.
E' tutto
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