morati

misterpipe

Novellino
7 Ottobre 2011
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Bici
mountain bike
Nel 2003 acquistai un telaio 1.3 da MTB da Beltrami di Reggio E. ed era fantastico a vedere, con quel pedigree aerospaziale ( Mora costruiva elementi per la Nasa ) che faceva tanto hi-tech, tre brevetti internazionali ( movimento centrale, pendenti verticali e RX al telaio post-produzione), per non parlare dell'involucro in un panno sintetico con scritta cromo che ancora conservo. La prima cosa che feci fu sentire il rumore per vedere se era a metà fra acciaio e alluminio e infatti lo era, quelle saldature a mò di merletto, insomma un sogno fra le mani che montai subito e subito provai nei boschi vicino al mare a casa mia. L'impressione era di morbidezza ma già sapevo...mezza delusione e dopo un anno come un cretino l'ho dato via perchè allora facevo gare e finivo molto più stanco che con l'alluminio.
Al sodo: richiedeva uno stile di pedalata rotonda, paziente, che nei budelli delle gare mtb non funzionava ( a titolo personale, ovvio), una sensazione di lentezza in uscita curve che non ho mai sopportato e alla fine delle gare le gambe erano pezzi di legno. Di contro aveva una aderenza in salita sconnessa che era senza pari, accoppiata a tubeless faceva paura alle full. Il telaio in taglia L pesava kg1.75 quindi bello massiccio. Col senno di poi posso dire comunque di essermi pentito, soprattutto perchè lo considero un pezzo d'arte e con soluzioni che i vari marchi blasonati allora sognavano ( Serotta escluso ).
Scusate l'intrusione di un cugino biker ma ci tenevo a postare dopo aver letto i vostri (competenti) commenti.