Muscolo tibiale parzialmente denervato

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
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Salve,

come da titolo, causa un ernia discale espulsa (eliminata con intervento chirurgico) che comprimenva su un nervo, mi ritrovo con il muscolo del tibiale anteriore Dx parzialmente denervato, in pratica non c'è forza e riesco a contrarre minimamente il muscolo facendo alzare il piede di circa 2/3 cm ma solamente a vuoto, senza peso, (per farvi capire la forza rimansta; se indosso una scarpa pesante la manovra di sollevare la punta del piede è molto difficoltosa) se provo stando ritto in piedi la punta al contario del sx non si alza.
Il neurochirurgo che mi ha operate dice che; dato che ho ancora sensibilità, e riesco parzialmente a muovere il piede e le dita, ho buone sperenze di riprendere, qualcuno ha avuto, o sentito parlare di un problema simile?
Secondo voi l'uso di un elettrostimolatore con correnti specifiche per muscolo denervato serve?

saluti o-o
 

Daddy

Maglia Rosa
10 Settembre 2007
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Salve,

come da titolo, causa un ernia discale espulsa (eliminata con intervento chirurgico) che comprimenva su un nervo, mi ritrovo con il muscolo del tibiale anteriore Dx parzialmente denervato, in pratica non c'è forza e riesco a contrarre minimamente il muscolo facendo alzare il piede di circa 2/3 cm ma solamente a vuoto, senza peso, (per farvi capire la forza rimansta; se indosso una scarpa pesante la manovra di sollevare la punta del piede è molto difficoltosa) se provo stando ritto in piedi la punta al contario del sx non si alza.
Il neurochirurgo che mi ha operate dice che; dato che ho ancora sensibilità, e riesco parzialmente a muovere il piede e le dita, ho buone sperenze di riprendere, qualcuno ha avuto, o sentito parlare di un problema simile?
Secondo voi l'uso di un elettrostimolatore con correnti specifiche per muscolo denervato serve?

saluti o-o

Premetto che non ho esperienza diretta e non sono dottore ma vado a naso....se t'è rimasta un minimo di sensibilità e riesci a muovere il piede verso l'alto, anche di poco, puoi fare esercizi mirati che alla lunga "potrebbero" riportare forza ai muscoli che l'anno persa.
A questo scopo cerca uno specialista che possa capire quali sono gli esercizi migliori da eseguire, per es. tavoletta propriocettiva?.

Ma sentiamo anche qualche altro consiglio.
Comunque ti auguro una veloce e pronta guarigione. o-o
Tienici aggiornati se ti va.
 
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Super Ciuk

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Premetto che non ho esperienza diretta e non sono dottore ma vado a naso....se t'è rimasta un minimo di sensibilità e riesci a muovere il piede verso l'alto, anche di poco, puoi fare esercizi mirati che alla lunga "potrebbero" riportare forza ai muscoli che l'anno persa.
A questo scopo cerca uno specialista che possa capire quali sono gli esercizi migliori da eseguire, per es. tavoletta propriocettiva?.

Ma sentiamo anche qualche altro consiglio.
Comunque ti auguro una veloce e pronta guarigione. o-o
Tienici aggiornati se ti va.

Grazie della risposta, oggi mi è arrivato l'elettrostimolatore che ho ordinato, stasera inizierò a provare.

Saluti
 

Super Ciuk

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ma te lo ha consigliato qualcuno l'elettrostimolatore? fai da te? attenzione che applicare gli elettrodi nel modo corretto, in modo che si ottenga un azione efficace, non è una cosa banale...


Ciao, consigliato da un amico che ha avuto un problema simile, per il resto 100% fai da te, però sto leggendo il libretto di istruzioni,:mrgreen: e non mi sembra di capire che si possano creare danni.

saluti o-o
 

Daddy

Maglia Rosa
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c.v.d.
devi trovare qualcuno che ti indichi i punti esatti dove applicare gli elettrodi, come ti dicevo non è banale...

E aggiungo....mai mettere al massimo l'elettristimolatore :rosik:, puoi anche fare danni oltre a non sortire l'effetto desiderato.

Mi ripeto, prova anche con esercizi "propriocettivi" con tavoletta, sono nosiosetti ma efficacissimi ;).
 

kar38

Recordman
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si grazie
secondo me in casi come questi è sempre consigliabile rivolgersi ad un fisioterapista e fisitatra il fai da te o l'amico mi ha detto meglio lasciarli perdere
 

Super Ciuk

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23 Ottobre 2012
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Allora, anche su consiglio di un amico fisiterapiasta, man mano sto imparando ad usare l'elettrostimolatore, un pò di saliva sugli elettrodi e l'uso di un programma specifico x denervato seguito da un programma per rassodamento:mrgreen: stanno iniziando a dare i primi risultati, ora, se lo contraggo ottengo un piccolo "pompaggio", la strada è ancora lunga, ma almeno qualcosa si muove :mrgreen:


saluti o-o
 

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Nuovo aggiornamento, (lo faccio in quanto può essere utile a chi ha un problema simile, e purtroppo sia da parte dei medici che dei fisioterapisti non si riesce ad avere consigli efficaci e sopratutto univoci).

Dopo 3 settimane si iniziano a notare degli effetti positivi, (il muscolo sta ripendendo tono e riesco a ottenere una lieve contrazione della parte alta, inoltre c'è stato un notevole incremento di forza, ora spingendo con la mano sul dorso del piede riesco a contrastare un peso di circa 3-4 Kg, sino a circa 2 settimane fa, èrano solo poche centinaia di grammi) ottenuti alternando l'elettrostimolazione e esercizi di pronazione/supinanazione del piede con una cinghia con attaccati dei pesi, e inoltre appena è possibile camminare cercando di mantenere alta la punta del piede, cosa che ora mi riesce anche per alcuni chilometri mentre sino a circa 10/15 giorni fa, dopo 200/300 mt il piede diventava cadente.
L'elettrosimolazione serve (da ciò che riesco a capire io) a riprendere e mantenere il tono muscolare e ad evitare che quando la reinnervazione riprenda, il muscolo non sia atrofizzato o fibroso.
Per trovare il giusto programma dell'elettrosimolatore, che riesca a contrarre il muscolo denervato, sono andato per tentativi (in quanto il programma specifico per denervato non mi provoca nessuna contrazione), finchè non ho provato un programma con correnti TENS b per trattare la sciatica, che nel mio caso è efficace e fa contrarre il muscolo interessato in modo ben percettibile.
Da quanto sono riuscito a comprendere dalle mie ricerche i tempi di recupero sono molto lunghi, su un documento trovato in rete ho la seguente descrizione;
A) meccanismo di rigenerazione assonale. Tale processo richiede tempi estremamente lunghi: in media, 1 mm di crescita al giorno, 3 cm in un mese ovvero circa 36 cm in un anno. I tempi di recupero sono quindi fondamentalmente influenzati dalla distanza tra il sito di lesione e il muscolo denervato
B) restituita la “continuità” nervo-muscolo, si ripristina la ripresa funzionale. Il recupero della funzione motoria tuttavia non può attuarsi qualora si siano già instaurati fenomeni di atrofia e fibrosi del muscolo.

Tra qualche settimana un altro aggiornamento.


saluti o-o
 
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Novellino
1 Febbraio 2018
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A maggio 2017 ho avuto un incidente che mi ha provocato l'espulsione di un'ernia con conseguente compressione del nervo.
Dopo operazione chirurgica ho iniziato un lungo periodo di riabilitazione e assunzione di integratori benefici per i nervi periferici. Sono passati 9 mesi dall'espulsione dell'ernia e 6 mesi e mezzo dall'operazione chirurgica. Sono tutt'ora in riabilitazione con sedute di Riabilitazione Posturale Globale secondo il metodo Souchard, nuoto, integratori, ginnastica segmentale e ultimamente elettrostimolazione (quest'ultima iniziata da poco).
A tal proposito vorrei contattare l'utente "Super Ciuk" che ha avuto una storia simile alla mia e che come me - lo descrive perfettamente - aveva riportato un deficit di forza e di movimento al tibiale anteriore destro.
Con la riabilitazione finora fatta ho recuperato qualcosa ed ora mi sono state prescritte, dalla mia fisiatra, delle elettrostimolazioni.
Vorrei acquistare l'apparecchio per poterle fare a casa da sola.
Mi potresti consigliare quale apparecchio usare? Raccontare i risultati riportati con questa terapia? Quali accorgimenti usare?
Io sono un po' scettica perché l'elettrostimolazione è una stimolazione passiva e non attiva....
So che dalla discussione in cui hai raccontato la tua esperienza sono passati più di 4 anni ma io spero ugualmente in una tua risposta.
"Super Ciuk" ringrazio anticipatamente te e chiunque voglia rispondermi.
 
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Passista
12 Giugno 2017
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A maggio 2017 ho avuto un incidente che mi ha provocato l'espulsione di un'ernia con conseguente compressione del nervo.
Dopo operazione chirurgica ho iniziato un lungo periodo di riabilitazione e assunzione di integratori benefici per i nervi periferici. Sono passati 9 mesi dall'espulsione dell'ernia e 6 mesi e mezzo dall'operazione chirurgica. Sono tutt'ora in riabilitazione con sedute di Riabilitazione Posturale Globale secondo il metodo Souchard, nuoto, integratori, ginnastica segmentale e ultimamente elettrostimolazione (quest'ultima iniziata da poco).
A tal proposito vorrei contattare l'utente "Super Ciuk" che ha avuto una storia simile alla mia e che come me - lo descrive perfettamente - aveva riportato un deficit di forza e di movimento al tibiale anteriore destro.
Con la riabilitazione finora fatta ho recuperato qualcosa ed ora mi sono state prescritte, dalla mia fisiatra, delle elettrostimolazioni.
Vorrei acquistare l'apparecchio per poterle fare a casa da sola.
Mi potresti consigliare quale apparecchio usare? Raccontare i risultati riportati con questa terapia? Quali accorgimenti usare?
Io sono un po' scettica perché l'elettrostimolazione è una stimolazione passiva e non attiva....
So che dalla discussione in cui hai raccontato la tua esperienza sono passati più di 4 anni ma io spero ugualmente in una tua risposta.
"Super Ciuk" ringrazio anticipatamente te e chiunque voglia rispondermi.
Innanzitutto in bocca al lupo.
Vedo che è il tuo primo messaggio, quindi benvenuta e speriamo che @Super Ciuk sappia aiutarti e che nel frattempo abbia risolto anche lui i suoi problemi.
 
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Novellino
1 Febbraio 2018
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Grazie per il tuo benvenuto "Shadowplay" e il tuo augurio.
Ce la sto mettendo tutta ma è molto difficile.
Spero anche io che "Superciuk" abbia risolto i suoi problemi....e che mi risponda.....con notizie ed informazioni incoraggianti ;)
 

Sampoo87

Apprendista Scalatore
2 Aprile 2016
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Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
Ciao, ti posso raccontare la mia esperienza, visto che combatto con un canale vertebrale stretto e ernie varie da qualche annetto.

Io ho trovato ottimo benefici per quanto riguarda l’elettrostimolazione soprattutto nel primo periodo, quando anche il minimo esercizio fisico mi era impossibile. Dopo però, una volta recuperato un minimo di forza muscolare, ho cominciato a lavorare con un amico che si occupa di riabilitazione e riatletizzazione, mentre ho totalmente lasciato l’elettrostimolazione.

Ovviamente si tratta di un percorso lunghissimo. Ancora oggi dopo tre/quattro anni vado una volta a settimana in palestra a lavorare sulla mia schiena. Però Pian pianino si recupera. Sono passato da una fase di esercizi totalmente statici a lavoro di rafforzamento e propriocettività dinamica, coinvolgendo le gambe ma soprattutto dorso e addome. Ora ho recuperato pienamente la potenza muscolare, ma soprattutto nei periodi di allenamento intenso ho leggere ma frequenti contrazioni involontarie dei muscoli (segno che probabilmente i nervi sono rimasto un po’ offesi da una lunga sciatalgia).

In soldoni comunque il mio consiglio è di farti accompagnare da un esperto, che possa di volta in volta riadattare carichi e lavori ad una situazione che sarà in evoluzione per lungo tempo.

Lo scorso anno comunque ho fatto le mie prime mediofondo e i miei 7000 km in bici li ho pedalati; quest’anno conto di alzare l’asticella e fare qualche lungo alle gf di zona. Considerato che tre anni fa non potevo star seduto in macchina per 25 min di fila c’è speranza per tutti, anche se ci vuole pazienza. o-o
 
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Novellino
1 Febbraio 2018
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Grazie per avermi raccontato la tua esperienza che anche se diversa mi è comunque di incoraggiamento.
Sono d'accordo con te che il "fai da te" è in generale sbagliato e in situzioni come la mia, nostra, può essere decisamente pericoloso.
Per questo motivo è da giugno che sono seguita da una fisiatra e una fisioterapista. Entrambe mi hanno consigliato l'elettrostimolazione ma come accompagnamento all'esercizio attivo che mi sembra un'impresa colossale. Ci lavoro da mesi e mi sembra di aver fatto davvero pochi passi avanti ma so che devo lavorare e basta.

Ancora grazie e a presto!
 

Super Ciuk

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Grazie per il tuo benvenuto "Shadowplay" e il tuo augurio.
Ce la sto mettendo tutta ma è molto difficile.
Spero anche io che "Superciuk" abbia risolto i suoi problemi....e che mi risponda.....con notizie ed informazioni incoraggianti ;)


Ciao,
A maggio 2017 ho avuto un incidente che mi ha provocato l'espulsione di un'ernia con conseguente compressione del nervo.
Dopo operazione chirurgica ho iniziato un lungo periodo di riabilitazione e assunzione di integratori benefici per i nervi periferici. Sono passati 9 mesi dall'espulsione dell'ernia e 6 mesi e mezzo dall'operazione chirurgica. Sono tutt'ora in riabilitazione con sedute di Riabilitazione Posturale Globale secondo il metodo Souchard, nuoto, integratori, ginnastica segmentale e ultimamente elettrostimolazione (quest'ultima iniziata da poco).
A tal proposito vorrei contattare l'utente "Super Ciuk" che ha avuto una storia simile alla mia e che come me - lo descrive perfettamente - aveva riportato un deficit di forza e di movimento al tibiale anteriore destro.
Con la riabilitazione finora fatta ho recuperato qualcosa ed ora mi sono state prescritte, dalla mia fisiatra, delle elettrostimolazioni.
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Io sono un po' scettica perché l'elettrostimolazione è una stimolazione passiva e non attiva....
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"Super Ciuk" ringrazio anticipatamente te e chiunque voglia rispondermi.


Ciao ad oltre 4 anni dal post posso dirti che ho recuperato abbastanza bene, ma non al 100x100, putroppo il danno èra abbastanza importante, considera che nel 2016 ho fatto 10.000 km in bici e nel 2017 11.000, ma anche nel 2014 e 2015 anni in cui ancora non usavo strava credo di averli fatti almeno 8-9000 annui.
Sono stato operato alla schiena per un ernia molto importante a settembre del 2013 e a novembre con il consenso "parziale" del neurologo ho iniziato a pedalare, comunque l'elettrostimolazione ha avuto qualche effetto i primi mesi poi mi ha aiutato tanto la bici e un allenamento a settimana di potenziamento in palestra, purtroppo ho dovuto abbandonare lo sport che amavo cioè la Boxe in quanto non sono più in grado di avere una buona mobilità di gambe, il muscolo tibiale è fondamentale per la tenuta del ginocchio quando si fanno movimenti rapidi ed esplosivi, ma in bicicletta non lo avverto minimamente.
Comunque per darti un idea dalla condizione di "piede cadente" ora posso camminare anche per una giornata intera senza problemi, sia in salita che su terreni accidentati, non sono in grado ancora di camminare sui talloni a lungo ma con la punta alzata posso fare almeno 20 o 30 metri.
Va aggiunto che la cosa è in continuo lentissimo miglioramento, anche se oramai non faccio più niente di specifico, ma ho letto che si può miglorare anche per 10 anni.
Quindi il consiglio che posso darti è "testa bassa e pedalare" e alimentazione buona
 
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Novellino
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Ciao, grazie per la risposta!

Riesco a capire perfettamente tutto quello che racconti, ci sto passando anche io. A me hanno vietato del tutto la bicicletta (per evitare recidive e altre espulsioni - ho due importanti protusioni sopra e sotto la vertebra operata) ed allora mi sono data al nuoto e a lunghe camminate.
Si, so che dovrò lavorare tanto e so che non recupererò al 100%.
Sono passati già alcuni mesi e qualche progresso l'ho fatto ma di camminare sul tallone destro non se ne parla neanche lontanamente. Difficile anche usare tacchi molto bassi.

Sono contenta di leggere che tutto sommato tu abbia ripreso alla grande e ti faccio i miei complimenti e un grande in bocca al lupo per la tua schiena.

Per quanto riguarda l'elettrostimolazione mi è stata consigliata quale accompagnamento agli esercizi attivi e dovendo farne diverse sedute ho pensato di acquistare l'apparecchio sempre che non costi delle cifre esorbitanti. Tu potresti darmi qualche consiglio alriguardo?

Ti ringrazio