noi,i drogati delle 2 ruote

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
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breda di piave
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Bici
a 2 ruote(per il momento)
Cos'è che rende una buona parte di noi ciclisti "tossicodipendenti" delle 2 ruote? Perchè abbiamo il bisogno di inforcare il mezzo e ripetere ciclicamente strade,sudare,faticare,emoziarsi,arrabbiarsi ecc.?:rosik:
é una dipendenza psicologica suppongo e sarebbe interessante sapere dove si annida nel nostro cervello...:?:
Finisco con una provocazione: se è una droga,non conviene disintossicarsi?:azz
 

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
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breda di piave
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a 2 ruote(per il momento)
certo è una droga! ..come il fumo, solo la prima forse la vita (se nn ti stirano) te l'allunga, la seconda uhm la seconda no.
pedala che fa bene! :mrgreen:
ciauzz
d'accordo,fisicamente fà bene ai più e a pochi fa male,ma a livello psicologico ne siamo troppo condizionati,prova a smettere e vedrai che è la testa che di ordina di riprendere e non è un caffè o una sigaretta!
 

angelo87

Novellino
22 Luglio 2012
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terme vigliatore
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viner evolution campagnolo veloce/specialized rockhopper expert
Effettivamente e vero.oggi sono finite le ferie e la cosa che più mi dispiace e che domani all'alba non potrò sedermi sulla bici..come se fosse un bisogno..
 

rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
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Estremo Est
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Giant TCR AluxX SL
Io ho una mia teoria a riguardo, secondo me la bici va a colpire le aree cerebrali primordiali di quando l'uomo era un nomade :mrgreen:, l'istinto di muoversi sulle proprie gambe, unito alla "magia" di farlo da seduti e da "fermi" (forse un po' come andare a cavallo :D) ci dà una sensazione di libertà e ci accomuna al mondo, alla natura circostante... eletrizzandoci!

Insomma, a essere innaturale se vogliamo è il mondo contemporaneo, che imprigiona gli individui fra 4 muri e scatole di metallo, la bici invece ci riporta a una dimensione di spazi aperti e molto più istintiva.
 

perla

Pignone
23 Luglio 2012
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Montecatini-Terme
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ibrida , bdc 24/36
Cos'è che rende una buona parte di noi ciclisti "tossicodipendenti" delle 2 ruote? Perchè abbiamo il bisogno di inforcare il mezzo e ripetere ciclicamente strade,sudare,faticare,emoziarsi,arrabbiarsi ecc.?:rosik:
é una dipendenza psicologica suppongo e sarebbe interessante sapere dove si annida nel nostro cervello...:?:
Finisco con una provocazione: se è una droga,non conviene disintossicarsi?:azz

Caro paolo, me lo sono chiesta anch'io diverse volte. A parte quando sono in giro, tra l'altro, ripeto spesso e volentieri gli stessi percorsi (perché sono quelli che mi ritrovo vicino a casa). E a dire il vero ancora non ho capito cosa mi porta ogni giorno a pedalare per ore....forse non lo capirò mai. Ho pensato anche che mi manchi qualcosa nella vita, .(...un senso profondo?), e quindi lo riverso nella bicicletta......chissà, sono solo congetture. Forse quello che faccio al di fuori della bici non mi gratifica abbastanza e ho bisogno di qualcosa di più, che mi faccia sentire più "viva"?
Forse costituisce una liberazione mentale; uno scrittore (mi pare Rousseau) parlava di "fantasticare", ovvero quel pensare in libertà, quel divagare della mente che si attiva solo camminando, muovendosi, che non sarebbe possibile stando fermi......quando lo lessi pensai proprio al mio andare in bicicletta...........non so se effettivamente mentre pedalo penso,ma la mente in qualche modo credo che "fantastichi" senza che io me ne renda conto...e si liberi...
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
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Bici
si grazie
è colpa o merito delle endorfine, che vengono rilasciate dal nostro cervello quando si fa una fatica più o meno intensa e prolungata, che danno un senso di piacere, sono le stesse sostanze che vegono rilasciate dopo un rapporto sessuale

in effetti se ci pensate dopo un giro massacrante e impegnativo abbiamo spesso un sorriso da ebete sul volto

le endorfine danno assuefazione, infatti disolito più se ne generano e più se ne vogliono
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Cos'è che rende una buona parte di noi ciclisti "tossicodipendenti" delle 2 ruote? Perchè abbiamo il bisogno di inforcare il mezzo e ripetere ciclicamente strade,sudare,faticare,emoziarsi,arrabbiarsi ecc.?:rosik:
é una dipendenza psicologica suppongo e sarebbe interessante sapere dove si annida nel nostro cervello...:?:
Finisco con una provocazione: se è una droga,non conviene disintossicarsi?:azz

Semplicemente si chiama endorfina , è la droga prodotta dal cervello quando si fa uno sforzo fisico , e si avverte quando uno comincia il riposo. Quindi non è solo la bicicletta , ma può anche essere correre a piedi andare in palestra etc.
 

Ice70

Apprendista Cronoman
23 Settembre 2011
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troppe!
L'uomo per natura è sempre alla ricerca del successo... (soldi ,donne, lavoro) secondo me la bici ti appaga in questo senso... vedere da lontano una montagna e sapere di arrivare in cima con le proprie forze è una sfida con se stessi e vincerla dà quel senso di appagamento senza contare che quando sei in bici i problemi rimangono a casa... per cui ha un effetto benefico anche dal punto di vista psicologico.
Condividere il tutto con amici poi non ha prezzo... per il resto c'è [email protected] :-x
 

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
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breda di piave
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a 2 ruote(per il momento)
dunque la nostra droga si chiama endorfina,sostanza prodotta dal nostro organismo quando viene sollecitato,resta comunque il fatto che se noi per principio siamo contrari a tutte le dipendenze,tralasciando ovviamente le forti controindicazioni fisiche di certe dipendenze,teoricamente per coerenza dovremo abbandonare il nostro sport preferito.
Chiamatela provocazione,chiamatela come volete,ma è così.;nonzo%
 

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
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toscana
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BMC srl03; Bianchi Via Nirone
dunque la nostra droga si chiama endorfina,sostanza prodotta dal nostro organismo quando viene sollecitato,resta comunque il fatto che se noi per principio siamo contrari a tutte le dipendenze,tralasciando ovviamente le forti controindicazioni fisiche di certe dipendenze,teoricamente per coerenza dovremo abbandonare il nostro sport preferito.
Chiamatela provocazione,chiamatela come volete,ma è così.;nonzo%

Credo che tu abbia lasciato una "m" nella tastiera:
"se noi siamo contrari ecc... allora dovreMMo abbandonare il nostro sport preferito"...
così si esclude chi, come me, contrario a tutte le dipendenze non è mai stato e, stupido o no, ha cominciato a voler smettere di fare qualcosa solo quando si è convinto che il gioco non valesse la candela.
(Ho tra l' altro smesso di fumare da inizio anno).
Non vedo allora perchè dovrei abbandonare il mio sport preferito visto che per ora il gioco vale eccome la candela!!! :mrgreen:
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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dunque la nostra droga si chiama endorfina,sostanza prodotta dal nostro organismo quando viene sollecitato,resta comunque il fatto che se noi per principio siamo contrari a tutte le dipendenze,tralasciando ovviamente le forti controindicazioni fisiche di certe dipendenze,teoricamente per coerenza dovremo abbandonare il nostro sport preferito.
Chiamatela provocazione,chiamatela come volete,ma è così.;nonzo%


Le controindicazioni , ci sono solo sulle confezione dei medicinali:mrgreen:
 
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Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Pianeta Terra
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Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
dunque la nostra droga si chiama endorfina,sostanza prodotta dal nostro organismo quando viene sollecitato,resta comunque il fatto che se noi per principio siamo contrari a tutte le dipendenze,tralasciando ovviamente le forti controindicazioni fisiche di certe dipendenze,teoricamente per coerenza dovremo abbandonare il nostro sport preferito.
Chiamatela provocazione,chiamatela come volete,ma è così.;nonzo%

Con tutto il rispetto ma lo trovo un discorso senza senso. Per prima cosa è una sostanza prodotta dal nostro corpo, non può essere dannosa.

Seconda cosa tale endorfina viene prodotta dopo un rapporto sessuale, dopo una corsa per salire in macchina quando piove o quando l'autobus sta per ripartire. Dopo aver salito le scale o girato la polenta. Non credo si possa smettere di far tutto questo per un principio che va contro le dipendenze.

Siamo dipendenti anche dall'acqua a mio modo di vedere..
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Chi pratica corsa a piedi, talvolta, è colpito da un'ossessione che lo spinge ad allenarsi sempre, anche se non fa gare. È una patologia che i medici hanno individuato da tempo. Per fortuna è rara e colpisce pochissime persone. Nel ciclismo, credo, non se ne ha traccia.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
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Tecnotrat
Cos'è che rende una buona parte di noi ciclisti "tossicodipendenti" delle 2 ruote?
La voglia di confronto con gli altri

Perchè abbiamo il bisogno di inforcare il mezzo e ripetere ciclicamente strade,sudare,faticare,emoziarsi,arrabbiarsi ecc.?:rosik:
Per poter competere con gli altri che lo fanno, indipendentemente dal risultato finale
é una dipendenza psicologica suppongo e sarebbe interessante sapere dove si annida nel nostro cervello...:?:
Non so in quale parte del cervello si annidi questa cosa ma crea veramente dipendenza.
Finisco con una provocazione: se è una droga,non conviene disintossicarsi?:azz
Si, conviene, soltando uscendone si capisce dove, come e quando si è esagerato.

Un po' di sport fa bene, ma ormai è tutto troppo esasperato.....pensateci.
 

rapportoagile

Moderatoren
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Chi pratica corsa a piedi, talvolta, è colpito da un'ossessione che lo spinge ad allenarsi sempre, anche se non fa gare. È una patologia che i medici hanno individuato da tempo. Per fortuna è rara e colpisce pochissime persone. Nel ciclismo, credo, non se ne ha traccia.

Peró secondo me non è così rara. Conosco sia podisti, che ciclisti che NON hanno mai fatto gare, e probabilmente mai faranno, che si allenano tutti i giorni e con ogni tempo. E se per cause di forza maggiore "saltano il turno" diventano intrattabili