eh la tua soluzione che è ampiamente praticata da molti con successo, tende cmq a non funzionare con tutti: freghi lo stomaco come senso di pienezza, se ti va bene riesci anche a rallentare un pochetto l'assimilazione.Ma io non dico di patire la fame....ma patire la fame è.sbagliato come mangiare cose che non ci piacciono.
P.s. Io per non patire la fame mi riempio di kg di verdure, cotte e crude.
Se non riesci in questo, dopo 2 ore la glicemia torna ad essere bassa e avrai fame.
Per assurdo potresti ottenere ottimi risultati mangiando verdure e usando una ottima maltodestrina (che riempe zero) ma in pratica conviene cercare un compromesso sostenibile. Per cui: via il pane bianco, cracker e altri poltigli vari e sostituire con zuppe cereali, pane integrale e tenere una quota grassi e proteine elevata (simil zona) che stabilizzano molto. Poi ognuno troverà la sua strada, l' importante è capire che tu puoi scegliere se mangiare questo o quello, basta che poi non ti lamenti se hai fame xkè hai potuto mangiare solo mezzo croissant.
ehm...Il variare quindi è un fattore solo psicologico?
un'alimentazione monotematica (es solo riso per i cho , solo polo per le pro) è rischiosa a livello salutistico?
a parte che io ho appena scritto che appunto variare le fonti serve proprio per i micronutrienti (ricorderete tutti i vari micro scoperti proprio a causa delle alimentazioni monotematiche, es la vit C)
Ma qui si stava parlando in termini di dimagrimento.
Diamo per scontato che i micro te li tieni d' occhio con frutta e verdura. Oltretutto son tutti convinti di fare una gran dieta variata, quando il 50% mangiaa pochissima frutta e verdura per non parlare degli omega 3...