Pratico il ciclismo da tre anni (circa 10.000 km l’anno) e non ho mai preso parte ad una GF. L’anno scorso è stato un anno difficile per tutta una serie di vicissitudini della vita ed anche le prestazioni ne hanno risentito. L’estate è stata il punto più basso e, a settembre, durante un’uscita con altri due amici, per colpa del pessimo manto stradale nel bel mezzo di una curva ad S in discesa, ho letteralmente preso il volo ad oltre 50 orari e, anche se per fortuna non mi sono procurato alcuna frattura, ho lasciato parecchia ciccia sull’asfalto e devo ringraziare il casco se non ho avuto ben più gravi conseguenze. Persa anche conoscenza per qualche istante, trasportato in ambulanza in ospedale, mi son fatto 20 giorni a casa, a finir di raschiare il fondo del tegame. È stato l’incidente, punto più basso di un periodo già difficile, ad aver incendiato i pensieri e ad aver segnato la svolta. In quei giorni, ho iniziato a studiarmi metodicamente un allenamento per fare più sul serio, per dare un senso diverso al mio andare in bici... una spinta propulsiva verso un obiettivo che mi aiutasse ad uscire dalla spirale. È stato allora che ho deciso che a maggio avrei fatto la novecolli... ovviamente il lungo. L’obiettivo, almeno per questa prima volta, è semplicemente quello di arrivare, di godermela tutta e di provare le sensazioni indimenticabili già descritte da tanti di voi. A settembre era ancora un obiettivo lontano... ma adesso, man mano che passano le settimane, inizia già a farsi sentire quell’emozione che talvolta prende lo stomaco e che fa tornare un po’ bambini... Non oso immaginare cosa significhi il giorno precedente...
Vi leggo e mi cibo dei vostri racconti...