Il senso del post originale che ha scatenato la discussione delle ultime ore non era quello di entrare nel merito legale della questione, né di voler giudicare qualcuno o qualcosa. Ognuno fa le proprie valutazioni di opportunità in questa situazione ed in generale nella vita. Si dice che ogni testa è un tribunale, ed i proverbi hanno un bel fondo di verità.
Il post era una riflessione ad alta voce sull'accaduto, i forum servono a questo; che poi, tutto sommato, è ben poca cosa rispetto alle questioni che stiamo affrontando come esseri umani in questo momento. Credo che ognuno di noi abbia ben chiaro, qualcuno perché per mestiere è in prima linea a combatterlo, altri perché impattati, altri per averlo visto e letto, che prima di tornare ad una parvenza di normalità passeranno molti mesi; figuriamoci quindi se, con tutto il mondo fermo, si poteva disputare la Nove Colli.
E la riflessione ad alta voce oggi si arricchisce di chi ha ritenuto emotivamente insostenibile che 12.000 ciclisti non venissero avvisati per primi rispetto a manifestazioni simili, si consolida sull'opinione che aver parlato di 80% di spese già fatte è diventato finanziariamente insostenibile per alcuni, e si arrichisce anche di chi, analizzando a fondo il regolamento, si preoccupa più per chi non ha disdetto che per chi lo ha fatto.
Ad ognuno la sua lettura, chiusi in casa in parecchi abbiamo tempo e modo di scrivere sui forum, ci teniamo un po' compagnia in attesa di ritrovarci tutti a Cesenatico l'anno prossimo.