Nuoto - aiutatemi, non capisco

Mulo

Apprendista Velocista
16 Giugno 2008
1.693
11
Nonantola
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ps: i test con prelievo del lattato io l'ho fatto con un 200 tranquillo e poi uno a manetta, poi c'è un altro test che fai un 200 forte e poi un 400 e da li ricavi le andature però non so come... (scusa)

Il test dei 400 e dei 200 senza lattato è quello che uso per definire il passo/100m

tempo sui400m-tempo sui 200m / (400-200)
Si ricavano i metri/secondo della tua ipotetica soglia.

Ciaoo-o
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.954
1.954
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i test servono solo per "procurarsi" le andature, i tempi che devi tenere sulle varie distanze e ripetute...
il confronto con le acque libere non serve a niente,solo per esempio c'è gente che nuota anche bene ma che al lago o mare fa molti più metri perche non avendo la corsia va via a zig zag...

ps: i test con prelievo del lattato io l'ho fatto con un 200 tranquillo e poi uno a manetta, poi c'è un altro test che fai un 200 forte e poi un 400 e da li ricavi le andature però non so come... (scusa)

la differenza tra il tempo del 400max ed il 200max diviso 2 è la velocità di soglia, riferita ai 100m. esempio 400 = 5'30, 200 = 2'40; soglia = (5'30 - 2'40) / 2 = 1'25
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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9
www.lostigres.it
la differenza tra il tempo del 400max ed il 200max diviso 2 è la velocità di soglia, riferita ai 100m. esempio 400 = 5'30, 200 = 2'40; soglia = (5'30 - 2'40) / 2 = 1'25
Come scrive Gipsy ecco la formula per calcolare la velocità di soglia. L'ideale sarebbe un test lattato, ma non tutti possono farlo. Riguardo al discorso andature ecc poi non è che ci voglia molto, se prepari un olimpico ti fai un test 1500m in vasca e da lì ricavi il passo medio su cui lavorare (anche se andrebbero analizzati i vari passaggi per vedere tante cose) se prepari uno sprint fai un 750 e ti ricavi l'andatura media su cui lavorare. Logicamente come scritto poco prima il massimo sarebbe fare un test con lattato e poi lavorare su quei valori. Come e più che nella corsa (dove i lavori si fanno quasi sempre in pista) i lavori si fanno in vasca , in acque libere la qualità si fa molto poco, più di tutto si può lavorare sulla tecnica
 

matteoandreis

Novellino
26 Aprile 2014
54
3
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lago di garda
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Bici
scott plasma/foil
Come scrive Gipsy ecco la formula per calcolare la velocità di soglia. L'ideale sarebbe un test lattato, ma non tutti possono farlo. Riguardo al discorso andature ecc poi non è che ci voglia molto, se prepari un olimpico ti fai un test 1500m in vasca e da lì ricavi il passo medio su cui lavorare (anche se andrebbero analizzati i vari passaggi per vedere tante cose) se prepari uno sprint fai un 750 e ti ricavi l'andatura media su cui lavorare. Logicamente come scritto poco prima il massimo sarebbe fare un test con lattato e poi lavorare su quei valori. Come e più che nella corsa (dove i lavori si fanno quasi sempre in pista) i lavori si fanno in vasca , in acque libere la qualità si fa molto poco, più di tutto si può lavorare sulla tecnica

hai ragione Marco Novelli, inoltre in acque libere si potrebbe cercare di migliorare la traiettoria magari prendendo come riferimento delle boe o allenarsi in piscina alzando spesso la testa per guardare avanti....
ho amici che non essendo abituati in acque libere che quando vengono a trovarmi al lago fanno di quelle "rotte" che aumentano di molto i metri nuotati..
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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hai ragione Marco Novelli, inoltre in acque libere si potrebbe cercare di migliorare la traiettoria magari prendendo come riferimento delle boe o allenarsi in piscina alzando spesso la testa per guardare avanti....
ho amici che non essendo abituati in acque libere che quando vengono a trovarmi al lago fanno di quelle "rotte" che aumentano di molto i metri nuotati..

Sì, in linea di massima parliamo di specificità del gesto (più o meno) nel senso che affiniamo la tecnica nelle condizioni che andremo a trovare in gara (acqua aperta). Traiettoria, respirazine "forzata" , contatti ecc sono variabili che spesso non incontriamo in piscina , ma che possono creare problemi se non simulate. Poi il nuoto al lago è più impegnativo muscolarmente che in piscina per vari motivi. Io per esempio a fine Aprile inizio a nuotare al lago e fino a Ottobre non metto praticamente piede in piscina , non perchè sia consigliabile , anzi, ma solo perchè non ho velleità agonistiche e mi piace nuotare al lago. Per chi invece vuole migliorare e guarda il cronometro la piscina è OBBLIGATORIA
 

matteoandreis

Novellino
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Sì, in linea di massima parliamo di specificità del gesto (più o meno) nel senso che affiniamo la tecnica nelle condizioni che andremo a trovare in gara (acqua aperta). Traiettoria, respirazine "forzata" , contatti ecc sono variabili che spesso non incontriamo in piscina , ma che possono creare problemi se non simulate. Poi il nuoto al lago è più impegnativo muscolarmente che in piscina per vari motivi. Io per esempio a fine Aprile inizio a nuotare al lago e fino a Ottobre non metto praticamente piede in piscina , non perchè sia consigliabile , anzi, ma solo perchè non ho velleità agonistiche e mi piace nuotare al lago. Per chi invece vuole migliorare e guarda il cronometro la piscina è OBBLIGATORIA

pienamente d'accordo, la piscina è obbligatoria!!
anch'io nei mesi più caldi nuoto solo al lago ma purtroppo per motivi di tempo..