Open mould, chiedo qualche chiarimento in merito

Rone69

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Ciao a tutti, mi rivolgo a voi per cercare di chiarire cosa si intende per "Open mould" riferito sopratutto a telai, ma anche ad altri componenti.
Ieri sera con amici ciclisti è partita una discussione in merito e abbiamo identificato diversi modi di intendere l'open mould, secondo voi quale è quello più corretto?

A - Un produttore di stampi produce modelli per realizzare telai o componenti e li vende a varie aziende che realizzeranno prodotti esteticamente identici, ma ognuno fatto con materiali e magari tecniche diverse.

B - Una aziende produce un articolo che vende a chiunque, magari da rifinire (verniciatura, ecc) oppure lo vende ad una sola azienda che ne ha acquistato l'esclusiva.

C - una azienda produce nello stesso stampo ma con specifiche, materiali, tecniche ecc diversi a seconda delle richieste del cliente.

Grazie per i vostri pareri.
 

Ser pecora

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Ciao a tutti, mi rivolgo a voi per cercare di chiarire cosa si intende per "Open mould" riferito sopratutto a telai, ma anche ad altri componenti.
Ieri sera con amici ciclisti è partita una discussione in merito e abbiamo identificato diversi modi di intendere l'open mould, secondo voi quale è quello più corretto?

A - Un produttore di stampi produce modelli per realizzare telai o componenti e li vende a varie aziende che realizzeranno prodotti esteticamente identici, ma ognuno fatto con materiali e magari tecniche diverse.

B - Una aziende produce un articolo che vende a chiunque, magari da rifinire (verniciatura, ecc) oppure lo vende ad una sola azienda che ne ha acquistato l'esclusiva.

C - una azienda produce nello stesso stampo ma con specifiche, materiali, tecniche ecc diversi a seconda delle richieste del cliente.

Grazie per i vostri pareri.

B, ma senza la seconda parte. "Open" è inteso proprio come disponibile a tutti. Sono telai proposti a catalogo dai terzisti alle aziende. Che poi possono verniciarseli come gli pare.
Se cambiano i materiali (fibre, resine) non sono più Open Mould, ma prodotti su specifiche appunto. In generale se uno paga per metterci materiali particolari (buoni), paga anche perché siano esteticamente diversi...altrimenti si ritrova con un telaio identico a quello di altre 10 aziende anche se fatto con materiali più costosi.
 

EliaCozzi

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Ciao a tutti, mi rivolgo a voi per cercare di chiarire cosa si intende per "Open mould" riferito sopratutto a telai, ma anche ad altri componenti.
Ieri sera con amici ciclisti è partita una discussione in merito e abbiamo identificato diversi modi di intendere l'open mould, secondo voi quale è quello più corretto?

A - Un produttore di stampi produce modelli per realizzare telai o componenti e li vende a varie aziende che realizzeranno prodotti esteticamente identici, ma ognuno fatto con materiali e magari tecniche diverse.

B - Una aziende produce un articolo che vende a chiunque, magari da rifinire (verniciatura, ecc) oppure lo vende ad una sola azienda che ne ha acquistato l'esclusiva.

C - una azienda produce nello stesso stampo ma con specifiche, materiali, tecniche ecc diversi a seconda delle richieste del cliente.

Grazie per i vostri pareri.

La busta A, la B o la C? :))):

Sono vere tutte e 3, ma secondo me incomplete: l'open mould è un telaio con design non proprietario (o non brevettato) per cui tutti lo possono fare/copiare senza problemi. Quindi non è (solo) una questione di stampo venduto liberamente o telaio venduto grezzo e poi verniciato con un determinato marchio, è proprio la forma del telaio ad essere "open".

Quello che non mi è chiaro è perché uno decida di non "brevettare" la forma di un telaio e renderlo di pubblico utilizzo. Probabilmente perché in Cina il brevetto non è economicamente vantaggioso.

Il vantaggio di un telaio openmould è che certamente è stato pensato e ottimizzato a livello prestazionale/aerodinamico perché altrimenti nessuno lo utilizzerebbe, quello che non si riesce a valutare (ma questo vale per tutti i telai) è la tecnica costruttiva.

E' l'equivalente di comprare un clone di un noto telaio (a parte essere un reato comprare i falsi), ma aerodinamicamente la copia è certamente valida perché eredita gratis gli studi del telaio originale, come poi sia costruito (quindi rigidità, affidabilità, ecc.) rimane incerto.
 
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Ser pecora

Diretur
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Quello che non mi è chiaro è perché uno decida di non "brevettare" la forma di un telaio e renderlo di pubblico utilizzo.

Per poterlo vendere a più clienti possibili?

E' l'equivalente di comprare un clone di un noto telaio (a parte essere un reato comprare i falsi), ma aerodinamicamente la copia è certamente valida perché eredita gratis gli studi del telaio originale, come poi sia costruito (quindi rigidità, affidabilità, ecc.) rimane incerto.

Gli Open Mould non sono copie. Le copie sono illegali e basta.

I terzisti che producono Open Mould sono ben conosciuti alle aziende che li comprano, quindi non c'è niente di "misterioso" nella tecnica costruttiva. Poi se uno si affida a terzisti "cow-boy" è un altro discorso.
 
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B, ma senza la seconda parte. "Open" è inteso proprio come disponibile a tutti. Sono telai proposti a catalogo dai terzisti alle aziende. Che poi possono verniciarseli come gli pare.
Se cambiano i materiali (fibre, resine) non sono più Open Mould, ma prodotti su specifiche appunto. In generale se uno paga per metterci materiali particolari (buoni), paga anche perché siano esteticamente diversi...altrimenti si ritrova con un telaio identico a quello di altre 10 aziende anche se fatto con materiali più costosi.

Secondo te è il telaio vero e proprio a essere reso "open", e non il disegno/progetto del telaio? Quindi se compro un FM036, indipendentemente da chi me lo vende, ho la certezza che strutturalmente sia identico a tutti gli altri FM036 perché prodotti da un'unica azienda?

Se così fosse sarebbe una bella sicurezza.
 
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EliaCozzi

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Gli Open Mould non sono copie. Le copie sono illegali e basta.

Certo, concordo in pieno sulle contraffazioni.
Io mi ero fatto persuaso che l' open mould fosse limitato al design, non alla realizzazione concreta del telaio. E' per questo motivo che ho detto che chi li realizza potrebbe sfruttare il design da un punto di vista estetico/aerodinamico (come fanno i falsari), ma poi utilizzare una qualità stutturale diversa.
Se invece il costruttore è unico, allora abbiamo la certezza che la qualità costruttiva sia necessariamente di "qualità".
Ovvio che se poi ci sono i falsari (cow-boy) degli open mould prendiamo comunque una schifezza, ma questo esula dalla definizione di open mould.
 

aratrus

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La cosa difficile per noi utenti è sapere chi realmente fa il telaio, perché su AliExpress ci sono solo venditori.
Poi ci sono i cinesi named come per esempio winspace o workswell che non trovi su AliExpress da altri venditori
 
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EliaCozzi

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Le due domande che mi vengono spontanee in questo discorso sono:

- come identifico un telaio openmould? Ad esempio, io ho comprato un telaio mtb siglato FM036 e se è vero che la sigla FM sta per "Frame mould" è un openmould. Quali altre sigle identificano gli openmould?

- un venditore potrebbe nascondere la sigla del prodotto per evitare che si possa confrontare lo stesso prodotto con quello di altri venditori oppure chi personalizza un open mould deve comunque, almeno eticamente, inidicare la sigla originaria?
 

Rone69

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Mi è capitato con un manubrio che alcuni produttori lo avessero dispobile, ma per rifinirlo/verniciarlo in un certo modo era necessario ordinare un quantitativo minimo, dai 10 ai 30 pezzi.
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
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Le due domande che mi vengono spontanee in questo discorso sono:

- come identifico un telaio openmould? Ad esempio, io ho comprato un telaio mtb siglato FM036 e se è vero che la sigla FM sta per "Frame mould" è un openmould. Quali altre sigle identificano gli openmould?

- un venditore potrebbe nascondere la sigla del prodotto per evitare che si possa confrontare lo stesso prodotto con quello di altri venditori oppure chi personalizza un open mould deve comunque, almeno eticamente, inidicare la sigla originaria?
tutti i telai no brand sono open mould, alcune ditte possono richiedere l'esclusiva a fronte di un numero di telai comprato per il paese dove risiedono, in quel caso il venditore non venderà quel telaio ad un singolo compratore,
per quanto riguarda le sigle ognuno ha le sue sigle di riferimento, lo stesso telaio lo trovi da 2 venditori diversi con una sigla diversa,

non si capisce cosa vuol dire la seconda domanda,
 

EliaCozzi

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tutti i telai no brand sono open mould, alcune ditte possono richiedere l'esclusiva a fronte di un numero di telai comprato per il paese dove risiedono, in quel caso il venditore non venderà quel telaio ad un singolo compratore,
per quanto riguarda le sigle ognuno ha le sue sigle di riferimento, lo stesso telaio lo trovi da 2 venditori diversi con una sigla diversa,

non si capisce cosa vuol dire la seconda domanda,

Grazie per la spiegazione.
Alla seconda domanda mi hai risposto con la frase
"per quanto riguarda le sigle ognuno ha le sue sigle di riferimento, lo stesso telaio lo trovi da 2 venditori diversi con una sigla diversa,"

Speravo ci fosse un "obbligo" di indicare con una sigla "universale" il modello del telaio in modo da poter confrontare il prezzo con quello di altri venditori dello stesso modello. Ma se il venditore A lo chiama FM099 e il venditore B lo chiama SP107 per capire che sia o meno lo stesso modello devo necessariamente fare un confronto di aspetto estetico e geometrie.
 

Emmever

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Quindi secondo voi l'ipotesi C che indicato nel mio primo post è da escludere?
Difficile dire dall'Europa quanti stampi esistano per un modello di telaio. Però penso non ci sia un singolo stampo ma piuttosto un singolo design.

Non mi intendo di progettazione di fibra di carbonio, ma in generale uno stampo è fatto per uno materiale univoco (es. Non "plastica" ma policarbonato xxx). Usare uno stampo con una plastica diversa porta ad un pezzo con geometrie e funzionalità alterate. Mi aspetto lo stesso valga per il carbonio, ma non ci ho mai lavorato direttamente.

Io vedo i telai open mould come l'equivalente del software open source. Io sviluppo un prodotto e rendo pubbliche le specifiche e i dettagli. In cambio gli altri sviluppatori fanno lo stesso e riutilizziamo tutti le stesse idee.
È una strategia commerciale che ha pro e contro rispetto alla strategia "chiusa" dei principali marchi (io progetto un telaio e lo vendo solo con il mio marchio senza condividere specifiche e dettagli con nessuno)
 

EliaCozzi

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Difficile dire dall'Europa quanti stampi esistano per un modello di telaio. Però penso non ci sia un singolo stampo ma piuttosto un singolo design.

Non mi intendo di progettazione di fibra di carbonio, ma in generale uno stampo è fatto per uno materiale univoco (es. Non "plastica" ma policarbonato xxx). Usare uno stampo con una plastica diversa porta ad un pezzo con geometrie e funzionalità alterate. Mi aspetto lo stesso valga per il carbonio, ma non ci ho mai lavorato direttamente.

Io vedo i telai open mould come l'equivalente del software open source. Io sviluppo un prodotto e rendo pubbliche le specifiche e i dettagli. In cambio gli altri sviluppatori fanno lo stesso e riutilizziamo tutti le stesse idee.
È una strategia commerciale che ha pro e contro rispetto alla strategia "chiusa" dei principali marchi (io progetto un telaio e lo vendo solo con il mio marchio senza condividere specifiche e dettagli con nessuno)

E' quello che credevo anche io, cioè condividere il progetto/design e poi ognuno lo realizza con la tipologia di carbonio che ritiene opportuno, però mi hanno risposto che è il produttore a essere unico.

Se realmente il produttore fosse unico (a parte chi anche in questo caso produce "tarocchi") si avrebbe il vantaggio della qualità univoca e direi anche elevata perché altrimenti i rivenditori non lo comprerebbero, se invece sono in molti a produrlo, siamo al punto di partenza perché due telai apparentemente identici di due venditori diversi potrebbero essere strutturalmente diversi.
 
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golias

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Quindi secondo voi l'ipotesi C che indicato nel mio primo post è da escludere?
Secondo me si.. perchè non avrebbe senso produrre un telaio con estetica uguale ma caratteristiche diverse e che trovi marchiato con un altro/i brand, sarebbe difficile per chi appunto usa materiali migliori far notare la differenza.
Cmq c'è anche chi compra l'esclusiva per il proprio paese per tot tempo (come ha scritto giustamente lo Sceicco) pur essendo progetto open mould ma tocca fare i numeri però = quantità considerevoli.
 
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sheik yerbouti

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Grazie per la spiegazione.
Alla seconda domanda mi hai risposto con la frase
"per quanto riguarda le sigle ognuno ha le sue sigle di riferimento, lo stesso telaio lo trovi da 2 venditori diversi con una sigla diversa,"

Speravo ci fosse un "obbligo" di indicare con una sigla "universale" il modello del telaio in modo da poter confrontare il prezzo con quello di altri venditori dello stesso modello. Ma se il venditore A lo chiama FM099 e il venditore B lo chiama SP107 per capire che sia o meno lo stesso modello devo necessariamente fare un confronto di aspetto estetico e geometrie.
esatto devi confrontare le geometrie, vale lo stesso anche se lo stesso telaio lo acquistano ditte che poi lo rivendono con il proprio nome, in fondo cambia la sigla, il telaio rimane quello,
es:
carbonda vende il telaio cfr 515 v http://www.carbonda.com/road-frames/100.html
guerciotti lo stesso telaio lo chiama eureka air

sul carbonda CFR 515 D ci corre la Bardiani


 

aratrus

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ricordo la discussione di ormai una decina di anni sul derosa 848 che vendevano altri 5-6 marchi e ovviamente si trovava anche nobrand da un paio di anni prima.
 

sheik yerbouti

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E' quello che credevo anche io, cioè condividere il progetto/design e poi ognuno lo realizza con la tipologia di carbonio che ritiene opportuno, però mi hanno risposto che è il produttore a essere unico.

Se realmente il produttore fosse unico (a parte chi anche in questo caso produce "tarocchi") si avrebbe il vantaggio della qualità univoca e direi anche elevata perché altrimenti i rivenditori non lo comprerebbero, se invece sono in molti a produrlo, siamo al punto di partenza perché due telai apparentemente identici di due venditori diversi potrebbero essere strutturalmente diversi.
i produttori dei singoli open mould sono unici, io produco l'fm 039 e lo vendo a dei trader che lo commercializzano vendendo anche un singolo telaio all'utilizzatore finale, il produttore dei telai open mould non vende al singolo,
 

EliaCozzi

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esatto devi confrontare le geometrie, vale lo stesso anche se lo stesso telaio lo acquistano ditte che poi lo rivendono con il proprio nome, in fondo cambia la sigla, il telaio rimane quello,
es:
carbonda vende il telaio cfr 515 v http://www.carbonda.com/road-frames/100.html
guerciotti lo stesso telaio lo chiama eureka air

sul carbonda CFR 515 D ci corre la Bardiani



Perdonami, ma vista la tua esperienza di conoscitore del mercato cinese, la domanda viene spontanea: leggendo il sito della Guerciotti sembra che il telaio sia stato progettato da loro ["il NO LIMIT CARBON ENGINEERING di Guerciotti ha realizzato ad oggi uno dei suo migliori prodotti ], quindi potrei pensare che il 515 Carbonda sia un tarocco della Guerciotti Air.
Che elementi ho per considerare "originale" un telaio cinese?

Mi è chiaro che un telaio su Aliexpress venduto con marchio pinarello, cipollini, colnago, s-works sia un tarocco, ma uno che vende un telaio "no brand", o con un marchio suo, identico a uno "europeo" come faccio a capire se sto comprando un tarocco, o invece è il costruttore "Europeo" a utilizzare un telaio openmould?