Ciao a tutti!
Sabato affronterò il 7 Majeurs, in solitaria e senza assistenza, per ambire al titolo di Chevalier (Per chi non lo sapesse percorrere il giro da 365km e 10500d+ circa in meno di 24 consecutive, senza assistenza). https://www.strava.com/routes/2852832570980011544
Questa è la mia prima vera esperienza di Ultracycling, per cui ho cercato di non dare nulla per scontato, per evitare brutte sorprese nel durante.
Di seguito vi riassumo tutti i dettagli "logistici" se vogliamo, sperando di poter essere di aiuto per tutti coloro che vorranno organizzare follie del genere.
I punti non sono in ordine di importanza, ma di come mi sono venuti in mente mentre scrivevo questo post.
1) Capire quanto spazio serve per tutto l'equipaggiamento/cibo che si vuole utilizzare: io uso due borse da telaio da 1,5lt, una sul tubo superiore della bici e un'altra da attaccare al reggisella. Importante fare almeno un giro con tutto quello che servirà per capire al meglio come gestire lo spazio e cosa mettere più a portata di meno o meno.
2) Pedalare in notturna: Su giri che prevedono fasi di pedalata in notturna è fondamentale sapere a cosa si andrà incontro. Consiglio un test per verificare che che le torce funzionino bene, la durata delle batterie e eventualmente come ricaricarle. Personalmente ho scelto una Bontrager Ion Elite R, facilmente ricaricabile con Micro USB anche quando è in funzione. Importante secondo me è testare almeno una discesa, cambiano di molto i riferimenti con un faretto piuttosto che con il sole.
3) Alimentazione: Su giri così lunghi è importante capire cosa/quanto/quando mangiare, facendo dei test per capire cosa il nostro organismo tolelra meglio sotto sforzo. Personalmente alterno barrette di vari gusti e crostata, giusto per variare un po', con le maltodestrine in borraccia.. Cerco di restare almeno sui 55-65g di carbo/h per non rischiare mai di avere i serbatoi vuoi. I bar sono ottimi punti di appoggio ma di notte non è così facile trovarne di aperti in luoghi sperduti o in mezzo alle salite.
4) Idratazione: Mi sono studiato il percorso per avere a disposizione almeno 1 fontana ogni 20km, per non rischiare di arrivare mai a secco di acqua. Questo punto secondo me è molto importante, specie quando non si conoscono bene le zone che si attraverseranno.
5)Vestiario: Unico nodo non ancora perfettamente sciolto, trovare dei pantaloncini che siano in grado di essere comodi e che non causino irritazioni. Un po di spazio per un tubetto di crema per sottosella nella borsa da telaio consiglio di trovarlo, potrebbe evitare molti noiosi fastidi . Importante anche portarsi vestiti per la notte. Io personalmente porterò manicotti, guanti, antivento e calzamaglia, spero sia sufficiente per buttarmi giù dalla Bonette alle 3 di mattina.
Importante secondo me è portarsi un mini powerbank per Garmin/Torcia/Telefono ecc, per poter sempre essere in sicurezza e reperibili in caso di emergente. Non da sottovalutare secondo me è l'orario di partenza/arrivo e la creazione di una tabella di marcia per evitare fondovalle nelle ore più calde, discese dissestate in notturna (non penso sarebbe simpatico cambiare giù dal Fauniera una camera d'aria alle 3 del mattino).
Sabato affronterò il 7 Majeurs, in solitaria e senza assistenza, per ambire al titolo di Chevalier (Per chi non lo sapesse percorrere il giro da 365km e 10500d+ circa in meno di 24 consecutive, senza assistenza). https://www.strava.com/routes/2852832570980011544
Questa è la mia prima vera esperienza di Ultracycling, per cui ho cercato di non dare nulla per scontato, per evitare brutte sorprese nel durante.
Di seguito vi riassumo tutti i dettagli "logistici" se vogliamo, sperando di poter essere di aiuto per tutti coloro che vorranno organizzare follie del genere.
I punti non sono in ordine di importanza, ma di come mi sono venuti in mente mentre scrivevo questo post.
1) Capire quanto spazio serve per tutto l'equipaggiamento/cibo che si vuole utilizzare: io uso due borse da telaio da 1,5lt, una sul tubo superiore della bici e un'altra da attaccare al reggisella. Importante fare almeno un giro con tutto quello che servirà per capire al meglio come gestire lo spazio e cosa mettere più a portata di meno o meno.
2) Pedalare in notturna: Su giri che prevedono fasi di pedalata in notturna è fondamentale sapere a cosa si andrà incontro. Consiglio un test per verificare che che le torce funzionino bene, la durata delle batterie e eventualmente come ricaricarle. Personalmente ho scelto una Bontrager Ion Elite R, facilmente ricaricabile con Micro USB anche quando è in funzione. Importante secondo me è testare almeno una discesa, cambiano di molto i riferimenti con un faretto piuttosto che con il sole.
3) Alimentazione: Su giri così lunghi è importante capire cosa/quanto/quando mangiare, facendo dei test per capire cosa il nostro organismo tolelra meglio sotto sforzo. Personalmente alterno barrette di vari gusti e crostata, giusto per variare un po', con le maltodestrine in borraccia.. Cerco di restare almeno sui 55-65g di carbo/h per non rischiare mai di avere i serbatoi vuoi. I bar sono ottimi punti di appoggio ma di notte non è così facile trovarne di aperti in luoghi sperduti o in mezzo alle salite.
4) Idratazione: Mi sono studiato il percorso per avere a disposizione almeno 1 fontana ogni 20km, per non rischiare di arrivare mai a secco di acqua. Questo punto secondo me è molto importante, specie quando non si conoscono bene le zone che si attraverseranno.
5)Vestiario: Unico nodo non ancora perfettamente sciolto, trovare dei pantaloncini che siano in grado di essere comodi e che non causino irritazioni. Un po di spazio per un tubetto di crema per sottosella nella borsa da telaio consiglio di trovarlo, potrebbe evitare molti noiosi fastidi . Importante anche portarsi vestiti per la notte. Io personalmente porterò manicotti, guanti, antivento e calzamaglia, spero sia sufficiente per buttarmi giù dalla Bonette alle 3 di mattina.
Importante secondo me è portarsi un mini powerbank per Garmin/Torcia/Telefono ecc, per poter sempre essere in sicurezza e reperibili in caso di emergente. Non da sottovalutare secondo me è l'orario di partenza/arrivo e la creazione di una tabella di marcia per evitare fondovalle nelle ore più calde, discese dissestate in notturna (non penso sarebbe simpatico cambiare giù dal Fauniera una camera d'aria alle 3 del mattino).