Ma tu sei un mostro,mica tutti hanno il tuo fisico.Scherzi a parte,ricordo ancora con commozione la Roubaix 2012,fatta con te e tanti altri amici scoperti per strada,le prove della foresta il sabato,le menate alla domenica (sopratutto che tu davi ),il filmino fatto con il cellulare ad Aremberg,i ragazzini con le bandierine in fondo al Carre Four ( e io che a tutta raggiungevo i 18 km/h),le 3 forature.......La cosa piu' bella di tutta la mia vita.Consigli:eccone alcuni
- Essere "malati" di corse del nord,altrimenti non ne capisci il profumo
- Doppio nastro e imbottitura,copertoncini del 25,ma tanto si fora comunque
- Telaio carbonio o alluminio o acciaio? Va tutto bene,tanto quello che si rompe sono cambio,deragliatoree parti meccaniche (nella foresta il cambio balla in una maniera tale che guardandolo non capisci come possa non disintegrarsi
- Come si pedala sul pavè?ovviamente in centro strada e con il giusto rapporto (nè troppo duro,nè troppo agile,) cercando la pedalata piu' rotonda possibile.Tutto vero tranne un piccolo particolare.Al primo tratto hai paura,rispetto,giudizio.Al 5 tratto prendi confidenza,dimestichezza.Al 10 tratto ti rivedi in Boonen,Cancellara,Musseu,Ballerini e i grandi del passato.Al 15 tratto sei stanchino e guardi con cupidigia la banchina laterale.Al 20 tratto ne hai piene le b..e.odi le pietre,ti fanno mae muscoli che non sapevi di avere.Entri nel Carre Four e sei un fantasma,ma meni a tutta per l'onore e il rispetto sacro del luogo.Arrivi al velodromo e bacieresti quel vecchino che suona la ca,panella per tutti quelli che entrano (é lo stesso che la suona ai prof il giorno della gara.
Vi invidio tutti,ma sò già che ci tornerò
PS:Io mi sono affidato a Blufreccia.Organizzazione ottima e personale competente
