Paris-Brest-Paris 2023

Ser pecora

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Con discreto anticipo apro la discussione dedicata.
Ci sono alcune novità:

-è stato fissato i n° massimo di partecipanti ad 8000. Ma 2500 posti saranno riservati ai francesi (soprattutto a quelli rimasti fuori dall'edizione 2019), almeno fino ad una data limite, dopo la quale saranno "liberi" per gli altri.

-è allo studio la promozione della partenza delle 84h, che diventerebbe di 85. Questo perché all'ultima edizione non è stata riempita, nonostante il grande numero di partecipanti totali. Quindi verrebbe promossa mettendone in evidenza alcuni vantaggi (una notte in meno in bici, controlli non saturi).

-potrebbe essere istituito un bag-drop, ma le opinioni sono contrastanti. Idem il servizio di tracking in real-time tramite gps, che però farebbe salire il prezzo di iscrizione.

-infine, l'istituzione, in contemporanea, di una prova gravel, per l'iscrizione alla quale varrebbero i 4 brevetti della PBP. Questo in modo da dirottare un tot di gente che non riuscisse ad iscriversi alla PBP, ed ovviamente per andare incontro alla moda del momento.
 

martin_galante

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Ci sono alcune novità:

-è stato fissato i n° massimo di partecipanti ad 8000. Ma 2500 posti saranno riservati ai francesi (soprattutto a quelli rimasti fuori dall'edizione 2019), almeno fino ad una data limite, dopo la quale saranno "liberi" per gli altri.

-è allo studio la promozione della partenza delle 84h, che diventerebbe di 85. Questo perché all'ultima edizione non è stata riempita, nonostante il grande numero di partecipanti totali. Quindi verrebbe promossa mettendone in evidenza alcuni vantaggi (una notte in meno in bici, controlli non saturi).

-potrebbe essere istituito un bag-drop, ma le opinioni sono contrastanti. Idem il servizio di tracking in real-time tramite gps, che però farebbe salire il prezzo di iscrizione.

-infine, l'istituzione, in contemporanea, di una prova gravel, per l'iscrizione alla quale varrebbero i 4 brevetti della PBP. Questo in modo da dirottare un tot di gente che non riuscisse ad iscriversi alla PBP, ed ovviamente per andare incontro alla moda del momento.
Utilissimo grazie. Le 84h (anzi 85 ore) sono a mio avviso nettamente meglio, invece di partire e ritrovarsi presto al buio. Speriamo non si affolli.

Avrei tre domande: 8000 partecipanti rispetto a quanti nelle scorse edizioni? Per bag-drop intendi che si possa lasciare una borsa all'organizzazione da recuperare ad un check point (sembrerebbe un delirio organizzativo pero')? Avresti un link non in italiano di queste info?
 

Ser pecora

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Utilissimo grazie. Le 84h (anzi 85 ore) sono a mio avviso nettamente meglio, invece di partire e ritrovarsi presto al buio. Speriamo non si affolli.

Avrei tre domande: 8000 partecipanti rispetto a quanti nelle scorse edizioni? Per bag-drop intendi che si possa lasciare una borsa all'organizzazione da recuperare ad un check point (sembrerebbe un delirio organizzativo pero')? Avresti un link non in italiano di queste info?
-6300 l’ultima
-si
-no. Sono aggiornamenti dalle riunioni del comitato direttivo

edit: le 84h secondo me non si affollano. Partire per ultimi e arrivare ai controlli dopo il passaggio del gruppo fa un po’ troppo “festa finita” per tanti
 

Zonzolo

Apprendista Passista
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
-6300 l’ultima
-si
-no. Sono aggiornamenti dalle riunioni del comitato direttivo

edit: le 84h secondo me non si affollano. Partire per ultimi e arrivare ai controlli dopo il passaggio del gruppo fa un po’ troppoé “festa finita” per tanti
Il bello della PBP é la partecipazione del pubblico, temo che per chi parte nel gruppo delle 84 ore sia molto minore. Peccato, perché avendo le gambe per le 84 ore questa é una opzione interessante dal punto di vista logistico.
 

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
dopo non aver confermato il posto in quella del 2019, per il 2023 ovviamente, punterò assolutamente ad esserci!!!!

@Ser pecora , domanda:
di prevede, presumo, lo stesso "iter qualificativo" vero? ovvero priorità di iscrizione a chi nel 2022 ha completato un 600, poi un 400 e così via?

il tracking potrebbe essere una buona idea, leggendo quanto successo in alcuni casi nell'ultima edizione (dove, se non sbaglio, ci sono state "accelerazioni anormali" per gli ultimi nei km finali)
 

Zonzolo

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dopo non aver confermato il posto in quella del 2019, per il 2023 ovviamente, punterò assolutamente ad esserci!!!!

@Ser pecora , domanda:
di prevede, presumo, lo stesso "iter qualificativo" vero? ovvero priorità di iscrizione a chi nel 2022 ha completato un 600, poi un 400 e così via?

il tracking potrebbe essere una buona idea, leggendo quanto successo in alcuni casi nell'ultima edizione (dove, se non sbaglio, ci sono state "accelerazioni anormali" per gli ultimi nei km finali)
Anche senza traking bastano gli orari dei passaggi ai controlli per scoprire i "furbetti".
Comunque, che tristezza sapere che ci sono persone che barano anche nelle randonnée...
 

Ser pecora

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dopo non aver confermato il posto in quella del 2019, per il 2023 ovviamente, punterò assolutamente ad esserci!!!!

@Ser pecora , domanda:
di prevede, presumo, lo stesso "iter qualificativo" vero? ovvero priorità di iscrizione a chi nel 2022 ha completato un 600, poi un 400 e così via?

il tracking potrebbe essere una buona idea, leggendo quanto successo in alcuni casi nell'ultima edizione (dove, se non sbaglio, ci sono state "accelerazioni anormali" per gli ultimi nei km finali)

Si, resta il solito sistema di preiscrizione per chi ha fatto nel 2022 un 1000, poi il 600, etc...

-Il tracking in real-time non mi sembra cosi essenziale, mentre il costo è notevole. Sull'iscrizione peserebbe moltissimo. Alla fine l'edizione passata c'è stato solo un furbetto, e pure beccato.

Comunque c'è "maretta" riguardo la scelta del numero massimo ad 8000 partecipanti. Ci sono parecchi contrari che vorrebbero un numero più basso.
 

pedalone della bassa

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-Il tracking in real-time non mi sembra cosi essenziale, mentre il costo è notevole. Sull'iscrizione peserebbe moltissimo. Alla fine l'edizione passata c'è stato solo un furbetto, e pure beccato.

Comunque c'è "maretta" riguardo la scelta del numero massimo ad 8000 partecipanti. Ci sono parecchi contrari che vorrebbero un numero più basso.

ah, allora avevo letto male, pensavo ce ne fossero stati di più

il bag-drop sarebbe una gran cosa (personalmente parlando)
 

marco.soardi

Pedivella
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Si, resta il solito sistema di preiscrizione per chi ha fatto nel 2022 un 1000, poi il 600, etc...

-......... c'è "maretta" riguardo la scelta del numero massimo ad 8000 partecipanti....
Ciao,ti chiedo se hai notizie sulle partenze.
Il sistema è sempre quello che vincola i mezzi speciali la domenica pomeriggio alle 17.00?
Abbiamo sempre la speranza che tolgano questo limite,per noi,veramente scomodo.
Partire di mattina il lunedi con le 85h,scrausi come siamo equivale ad un fuori tempo sicuro e poi siamo veramente a festa finita.
Per il resto il bag-drop, non sarebbe male,con 8000 iscritti la vedo però complicata logisticamente.
Grazie per tutte le interessanti notizie.
Un saluto a tutti.
 

Ser pecora

Diretur
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Ciao,ti chiedo se hai notizie sulle partenze.
Il sistema è sempre quello che vincola i mezzi speciali la domenica pomeriggio alle 17.00?
Abbiamo sempre la speranza che tolgano questo limite,per noi,veramente scomodo.
Partire di mattina il lunedi con le 85h,scrausi come siamo equivale ad un fuori tempo sicuro e poi siamo veramente a festa finita.
Per il resto il bag-drop, non sarebbe male,con 8000 iscritti la vedo però complicata logisticamente.
Grazie per tutte le interessanti notizie.
Un saluto a tutti.

Per ora di partenze non si discute.
Prima andrà vagliata bene la cosa del numero massimo. Aumentare il n° di partenti ha grosse conseguenze sull'organizzazione che non potrà più essere gestita dai membri del club e da volontari, ma dovrà far uso di terzi (a pagamento).
Non credo vorranno cambiarla però.

Il bag-drop è una cosa a cui sono contrario, ma tanto poi c'è chi se lo organizza lo stesso, quindi...staremo a vedere.
 

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Per ora di partenze non si discute.
Prima andrà vagliata bene la cosa del numero massimo. Aumentare il n° di partenti ha grosse conseguenze sull'organizzazione che non potrà più essere gestita dai membri del club e da volontari, ma dovrà far uso di terzi (a pagamento).
Non credo vorranno cambiarla però.

Il bag-drop è una cosa a cui sono contrario, ma tanto poi c'è chi se lo organizza lo stesso, quindi...staremo a vedere.

altra domanda, ma sfrutto "il fatto che sei all'interno dell'organizzazione"

per l'aumento del numero: nell'edizione 2019, quanti arrivi ci son stati, rispetto alle partenze?
perché mi ricordo di "dubbi" su come in alcune zone abbiano fatto le prove di qualificazione
 

Ser pecora

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altra domanda, ma sfrutto "il fatto che sei all'interno dell'organizzazione"

per l'aumento del numero: nell'edizione 2019, quanti arrivi ci son stati, rispetto alle partenze?
perché mi ricordo di "dubbi" su come in alcune zone abbiano fatto le prove di qualificazione

-record di abbandoni: 1790. Il 26,82%.
-256 non partenti. Il 3,84%.
-254 fuori tempo massimo. 3,82%
-Indiani: su 322 hanno abbandonato in 222
-Thailandesi e Indonesiani tasso di abbandono del 70% (ma erano pochi)
-Per confronto, gli italiani 71 abbandoni su 376 partecipanti. 18,88%
-C'è anche un problema con le preiscrizioni poi non finalizzate. 1606 contro 390 nel 2015.

Sono dati di cui tenere conto nel caso si aumentino i partecipanti ed il trend resti quello. In caso di pioggia (tipo 2007) potrebbe diventare un'ecatombe di gente sparpagliata per il percorso.
 

everybodylovestommi

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Ribble R872, Scott Sub 40
-record di abbandoni: 1790. Il 26,82%.
-256 non partenti. Il 3,84%.
-254 fuori tempo massimo. 3,82%
-Indiani: su 322 hanno abbandonato in 222
-Thailandesi e Indonesiani tasso di abbandono del 70% (ma erano pochi)
-Per confronto, gli italiani 71 abbandoni su 376 partecipanti. 18,88%
-C'è anche un problema con le preiscrizioni poi non finalizzate. 1606 contro 390 nel 2015.

Sono dati di cui tenere conto nel caso si aumentino i partecipanti ed il trend resti quello. In caso di pioggia (tipo 2007) potrebbe diventare un'ecatombe di gente sparpagliata per il percorso.
Ma infatti il problema dell'aumento dei partenti è di ritrovarsi ancora più personaggi improbabili lungo il percorso.
Nell'unica in cui ho partecipato (2019), già la prima notte e la mattina successiva, mi sono imbattuto in diversi asiatici che sembravano già alla frutta, qualcuno anche ondeggiante per strada e quindi pericoloso per gli altri partecipanti.
Nel pomeriggio del mercoledì, mentre mi gustavo gli ultimi 200km, ho visto nel senso contrario un C o D (io ero U se non ricordo male) e lì mi sono iniziato a fare delle domande sulla qualità dei brevetti di qualificazione in alcune zone del mondo.
Argomento già trattato nella discussione sulla PBP '19 quindi niente di nuovo, ma spero veramente che l'organizzazione terrà conto di questi episodi.
 

Ser pecora

Diretur
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Ma infatti il problema dell'aumento dei partenti è di ritrovarsi ancora più personaggi improbabili lungo il percorso.
Nell'unica in cui ho partecipato (2019), già la prima notte e la mattina successiva, mi sono imbattuto in diversi asiatici che sembravano già alla frutta, qualcuno anche ondeggiante per strada e quindi pericoloso per gli altri partecipanti.
Nel pomeriggio del mercoledì, mentre mi gustavo gli ultimi 200km, ho visto nel senso contrario un C o D (io ero U se non ricordo male) e lì mi sono iniziato a fare delle domande sulla qualità dei brevetti di qualificazione in alcune zone del mondo.
Argomento già trattato nella discussione sulla PBP '19 quindi niente di nuovo, ma spero veramente che l'organizzazione terrà conto di questi episodi.

Si, quello dei brevetti farlocchi è un problema. È venuto fuori che ad esempio in brevetti asiatici sono state omologate più persone usando un'unica carte de route.
Chiaro che più gente c'è più problemi vengono fuori. Allo stesso tempo è stato sempre un motivo d'orgoglio dell'ACP non lasciar fuori nessuno dalla PBP, in qualche modo.
 

Zonzolo

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Approfitto della presenza di Ser Pecora per fare alcune considerazioni sull'organizzazione della prossima PBP

Con la popolarità di una manifestazione è normale che cresca anche il numero delle persone che desiderano parteciparvi.
Portare il numero dei partenti ad 8000, con le attuali regole, rischia però di ingolfare i punti di controllo, ad esempio già nel 2019 a Brest la coda per mangiare un pasto caldo era lunghissima e molti hanno dovuto rinunciare.
Mi sembra che, volendo aumentare il numero dei partecipanti una possibile soluzione potrebbe essere aumentare il tempo fra le partenze dei vari gruppi, magari rendendoli meno numerosi. Anticipando le prime partenze e posticipando le ultime, la "pressione" sui punti di controllo dovrebbe ridursi.

E' fisiologico che aumentando la popolarità ed il numero dei partecipanti, nella massa, aumentino anche le persone impreparate all'impegno richiesto.
I brevetti di qualificazione servono ad evitare tale rischio e nelle edizioni del 2007 e 2011 non mi sembra che ci siano stati problemi (a parte la pioggia nel 2007...)
Nel 2019 qualcosa nel meccanismo dei brevetti di qualificazione non ha funzionato ed anche io ho visto personaggi improbabili, con attrezzature inadeguate e già in difficoltà dopo pochissimi chilometri.
Ovviare al problema della scarsa affidabilità dei dati dei brevetti effettuati in paesi lontani mi pare oggettivamente difficile, quindi occorre rendere, per i comitati nazionali, non conveniente fare accedere alla PBP le persone non preparate.
Forse tornare alle quote di iscrizione riservate per ogni singola nazione, legando i posti disponibili alla percentuale di abbandoni nella precedente edizione potrebbe essere un deterrente per ridurre il fenomeno.

Spero comunque che la PBP non diventi "troppo grande" e non rischi di perdere il suo fascino e quell'atmosfera che la rende una esperienza umana davvero "speciale"