Mi è venuto lo stesso pensiero poco dopo aver scritto il post. Per quanto mi sforzi, ho rimosso completamente qualsiasi ricordo delle formalità pre-patente: così, su due piedi, direi che una visita medica non l'ho fatta, anche se è evidente che non è possibile. Però, considera che adesso, alla prova dall'oculista, senza occhiali distinguo, molto sfocata, solo l'ultima riga della tabella con le lettere, quella con le letterone giganti. Nove anni fa la situazione non era così grave - è degenerata di colpo negli ultimi due anni di università e poi si è assestata - ma già allora avevo difficoltà a riconoscere un viso a qualche metro di distanza, e non ti dico che pena per vedere la lavagna. Non ero di certo in condizione di guidare in sicurezza; ero convinta di non essere capace infatti... Ma bastava poco, una visita ed un paio di occhiali, con cui vedo alla perfezione.
Del resto, qualche anno fa han concesso il rinnovo della patente a mio nonno, buonanima, che era diabetico e gravemente cardiopatico: è andata bene che lui non guidava più da anni, non aveva nemmeno più l'auto, solo si era fissato su questo piccolo punto d'orgoglio di avere ancora la patente, quindi non avrebbe mai potuto fare danni. Peggio quando l'hanno rinnovata ad una mia prozia ultraottantenne con un sacco di incidenti e pure un morto sulla coscienza!!!
Davvero, io mi chiedo quale sia il criterio...