Posizionamento Tacchette - "Schema grafico"

Riccardo03

Pedivella
22 Marzo 2017
415
196
tepiaces
Visita sito
Bici
Focus
Ciao... supponendo che arretramento e altezza sella siano corretti, io crollo del tallone in fase di spinta a cosa è dovuto? Tacchette arretrate o avanzate?
Tacchette avanzate. Comunque non è solo questo. Nella maggior parte dei casi è una cosa “innata”, diciamo che ti viene spontaneo. Erroneamente pensi che spingendo di tallone fai più “forza” sui pedali, ma non è così, anzi. Io ho avevo lo stesso problema anche se non troppo accentuato, “impegnandomi e forzandomi” a pedalare più di punta , oltre ad aver arretrato le tacchette di 2mm sono decisamente migliorato
 

andry_1986

Apprendista Velocista
19 Settembre 2008
1.257
88
37
cartoceto (pesaro)
Visita sito
Bici
bh g5 Shimano ultegra 6800
Tacchette avanzate. Comunque non è solo questo. Nella maggior parte dei casi è una cosa “innata”, diciamo che ti viene spontaneo. Erroneamente pensi che spingendo di tallone fai più “forza” sui pedali, ma non è così, anzi. Io ho avevo lo stesso problema anche se non troppo accentuato, “impegnandomi e forzandomi” a pedalare più di punta , oltre ad aver arretrato le tacchette di 2mm sono decisamente migliorato
Grazie mille… proverò ad arretrare le tacchette vediamo come andrá.
se fosse invece un problema di sella, è dovuto ad una sella bassa o alta, troppo arrettrata o avanzata?
grazie ancora
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.774
9.988
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
Capisco che non abbiate voglia di leggere tutta la discussione, ma, se non ricordo male. durante tutti questi anni ho consigliato la lettura di
quest' altra: https://www.bdc-mag.com/forum/t/spinta-sui-pedali.30216/

Oltre all' avanzamento, all' arretramento e all' angolazione delle tacchette, che non è detto che debbano essere per forza simmetriche, controllate il fattore Q.

Breve riassunto di "Spinta sui pedali":

vi crolla il tallone ? dopo le tacchette passate all' altezza e all' arretramento sella, poi distendete la schiena. se una di queste misure non è corretta vi crollerà il tallone. Buona lettura e buon divertimento.
 
  • Mi piace
Reactions: fabiopon

Riccardo03

Pedivella
22 Marzo 2017
415
196
tepiaces
Visita sito
Bici
Focus
Grazie mille… proverò ad arretrare le tacchette vediamo come andrá.
se fosse invece un problema di sella, è dovuto ad una sella bassa o alta, troppo arrettrata o avanzata?
grazie ancora
Secondo la mia “esperienza “ l’altezza sella non influisce tanto sul tallone che cade. O meglio, è molto meno rilevante rispetto ad arretramento e tacchette.

Sicuramente però se alzi la sella di un paio di mm (2-3)dovresti in automatico pedalare un po’ più di punta. Prova.

Inoltre anche la sella troppo arretrata porta a far cadere il tallone. Ultimamente si tende a non tenere più il la rotula perpendicolare al perno del pedale, ma qualche mm avanti, e sicuramente questo aiuta a non far cadere il tallone.
Ricapitolando :
-) prova a mettere le tacchette 1-3mm dietro. In automatico ti sembrerà di avere la sella più alta e più arretrata.

-) se le cose non migliorano prova ad avanzare la sella qualche mm ( così da avere la rotula più avanti di qualche mm rispetto al perno del pedale ).

-) se ti senti un po’ basso, alza sempre di pochi mm la sella.

In teoria dovresti notare dei benefici. Poi ripeto dipende molto anche dalla persona ecc. Può essere sia una cattiva abitudine di pedalata che uno squilibrio muscolare dei polpacci. Se hai i quadricipiti “forti” e i polpacci molto più deboli, questi ultimi non riescono a stabilizzare la caviglia in fare di spinta e quindi ti “cade “ il tallone. Sicuramente la palestra aiuta. A maggior ragione in questo periodo, 1-2 sessioni di pesi per le gambe a settimana ti aiutano sicuramente.

PS. A che rpm viaggi? Anche questo è un fattore da considerare. Se vai tendenzialmente duro è normale che ti cade un po’ il tallone . E per duro intendo < di 80rpm. È veramente molto difficile che se vai a 95/100rpm in pianura di “cade “ il tallone.
 

andry_1986

Apprendista Velocista
19 Settembre 2008
1.257
88
37
cartoceto (pesaro)
Visita sito
Bici
bh g5 Shimano ultegra 6800
Secondo la mia “esperienza “ l’altezza sella non influisce tanto sul tallone che cade. O meglio, è molto meno rilevante rispetto ad arretramento e tacchette.

Sicuramente però se alzi la sella di un paio di mm (2-3)dovresti in automatico pedalare un po’ più di punta. Prova.

Inoltre anche la sella troppo arretrata porta a far cadere il tallone. Ultimamente si tende a non tenere più il la rotula perpendicolare al perno del pedale, ma qualche mm avanti, e sicuramente questo aiuta a non far cadere il tallone.
Ricapitolando :
-) prova a mettere le tacchette 1-3mm dietro. In automatico ti sembrerà di avere la sella più alta e più arretrata.

-) se le cose non migliorano prova ad avanzare la sella qualche mm ( così da avere la rotula più avanti di qualche mm rispetto al perno del pedale ).

-) se ti senti un po’ basso, alza sempre di pochi mm la sella.

In teoria dovresti notare dei benefici. Poi ripeto dipende molto anche dalla persona ecc. Può essere sia una cattiva abitudine di pedalata che uno squilibrio muscolare dei polpacci. Se hai i quadricipiti “forti” e i polpacci molto più deboli, questi ultimi non riescono a stabilizzare la caviglia in fare di spinta e quindi ti “cade “ il tallone. Sicuramente la palestra aiuta. A maggior ragione in questo periodo, 1-2 sessioni di pesi per le gambe a settimana ti aiutano sicuramente.

PS. A che rpm viaggi? Anche questo è un fattore da considerare. Se vai tendenzialmente duro è normale che ti cade un po’ il tallone . E per duro intendo < di 80rpm. È veramente molto difficile che se vai a 95/100rpm in pianura di “cade “ il tallone.
Grazie mille per il riassunto. Pian piano farò tutte queste prove. Con le pedalate non vado agilissimo, sarò attorno alle 80rpm.
Diversi anni fa non avevo tutti questi problemi che mi ritrovo ora, tra problemi di ernie e tempo sempre meno per uscire…son passato negli anni da 13-14000km a 3000 km…
 
  • Mi piace
Reactions: Riccardo03

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.774
9.988
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
@VADABRUT .... Come si regolano invece le tacchette con 2 piedi di diversa lunghezza ? Sempre simmetriche ?
Io non so più come scriverlo, sono anni che scrivo le stesse cose....... dopo essere stato messo in sella male da 3 esperti posizionatori ho preferito fare da solo seguendo le mie sensazioni e lasciando perdere metro, filo a piombo, calibro ecc. ecc. che uso solo per avere un riferimento nel caso dovessi smontare qualcosa. Come ho già scritto alcune pagine fa io posiziono le tacchette in modo che l'asse del pedale sia più vicino al 5° metatarso piuttosto che al 1°, poi esco per strada e, se va tutto bene non tocco niente, altrimenti svito un po' le viti in modo che la tacchetta si possa muovere e si possa posizionare da sola, poi riparto, faccio qualche km, sfilo le scarpe lasciandole attaccate al pedale e avvito. Successivamente, se c' è da variare
l' angolazione lo faccio, sempre per strada, finchè non sento il piede comodo dentro la scarpa, finchè non sento una buona spinta e una buona trazione senza movimenti strani del ginocchio. Ma la mia posizione in sella è blindata da anni, l' altezza è sempre la stessa, l' arretramento può variare a seconda della sella che monto, quello che non deve variare è come sento la mia schiena in bici e giù dalla bici. Della simmetria non m' importa un accidente, nè delle tacchette, nè del resto. Cercate di partire più o meno a posto fisicamente, più o meno "in bolla", poi se ci sono dei problemi articolari, scoliosi, dismetrie più o meno importanti, diversità di lunghezza di piedi, vecchie fratture e cose del genere, seguite il vostro corpo, senza forzature e senza andar dietro alle varie e troppe regole, formule e Guru, santoni, esperti ecc. ecc........usate la vostra testa, provate e riprovate senza farvi incantare e senza farvi spennare di continuo.
 

Big Steak One

Gregario
15 Ottobre 2022
534
466
46
Napoli
Visita sito
Bici
ex FRW Napa Valley - new Argon18 Krypton
Io non so più come scriverlo, sono anni che scrivo le stesse cose....... dopo essere stato messo in sella male da 3 esperti posizionatori ho preferito fare da solo seguendo le mie sensazioni e lasciando perdere metro, filo a piombo, calibro ecc. ecc. che uso solo per avere un riferimento nel caso dovessi smontare qualcosa. Come ho già scritto alcune pagine fa io posiziono le tacchette in modo che l'asse del pedale sia più vicino al 5° metatarso piuttosto che al 1°, poi esco per strada e, se va tutto bene non tocco niente, altrimenti svito un po' le viti in modo che la tacchetta si possa muovere e si possa posizionare da sola, poi riparto, faccio qualche km, sfilo le scarpe lasciandole attaccate al pedale e avvito. Successivamente, se c' è da variare
l' angolazione lo faccio, sempre per strada, finchè non sento il piede comodo dentro la scarpa, finchè non sento una buona spinta e una buona trazione senza movimenti strani del ginocchio. Ma la mia posizione in sella è blindata da anni, l' altezza è sempre la stessa, l' arretramento può variare a seconda della sella che monto, quello che non deve variare è come sento la mia schiena in bici e giù dalla bici. Della simmetria non m' importa un accidente, nè delle tacchette, nè del resto. Cercate di partire più o meno a posto fisicamente, più o meno "in bolla", poi se ci sono dei problemi articolari, scoliosi, dismetrie più o meno importanti, diversità di lunghezza di piedi, vecchie fratture e cose del genere, seguite il vostro corpo, senza forzature e senza andar dietro alle varie e troppe regole, formule e Guru, santoni, esperti ecc. ecc........usate la vostra testa, provate e riprovate senza farvi incantare e senza farvi spennare di continuo.
Sante parole! Per quanto posso essere un profano, il tuo ragionamento non fa una grinza. A breve farò la mia prima seduta biomeccanica, da 4 anni che vado in bici, per necessità. Spero che non sia solo uno spennarmi inutilmente :roll:
 
Ultima modifica:

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.774
9.988
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
Guardatevi questo video, se siete ignoranti come me usate il traduttore e leggete cosa dice il primo Corridore intervistato, poi fate caso anche a quello che dicono gli altri...... non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti le stesse esigenze.


 
  • Mi piace
Reactions: Big Steak One

aleali

Apprendista Velocista
7 Aprile 2010
1.799
473
Valsassina
Visita sito
Bici
Bianchi Infinito CV Ultegra
Io non so più come scriverlo, sono anni che scrivo le stesse cose....... dopo essere stato messo in sella male da 3 esperti posizionatori ho preferito fare da solo seguendo le mie sensazioni e lasciando perdere metro, filo a piombo, calibro ecc. ecc. che uso solo per avere un riferimento nel caso dovessi smontare qualcosa. Come ho già scritto alcune pagine fa io posiziono le tacchette in modo che l'asse del pedale sia più vicino al 5° metatarso piuttosto che al 1°, poi esco per strada e, se va tutto bene non tocco niente, altrimenti svito un po' le viti in modo che la tacchetta si possa muovere e si possa posizionare da sola, poi riparto, faccio qualche km, sfilo le scarpe lasciandole attaccate al pedale e avvito. Successivamente, se c' è da variare
l' angolazione lo faccio, sempre per strada, finchè non sento il piede comodo dentro la scarpa, finchè non sento una buona spinta e una buona trazione senza movimenti strani del ginocchio. Ma la mia posizione in sella è blindata da anni, l' altezza è sempre la stessa, l' arretramento può variare a seconda della sella che monto, quello che non deve variare è come sento la mia schiena in bici e giù dalla bici. Della simmetria non m' importa un accidente, nè delle tacchette, nè del resto. Cercate di partire più o meno a posto fisicamente, più o meno "in bolla", poi se ci sono dei problemi articolari, scoliosi, dismetrie più o meno importanti, diversità di lunghezza di piedi, vecchie fratture e cose del genere, seguite il vostro corpo, senza forzature e senza andar dietro alle varie e troppe regole, formule e Guru, santoni, esperti ecc. ecc........usate la vostra testa, provate e riprovate senza farvi incantare e senza farvi spennare di continuo.
le parole sono sacrosante, ma tieni presente che ci sono persone che non hanno la benchè minima sensazione del sè e del proprio corpo...
quindi pur concordando sul farsi spennare a volte inutilmente da guru e santoni, per fare da sè bisogna anche avere la pazienza e la voglia di informarsi e sapere cosa si sta facendo.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.774
9.988
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
le parole sono sacrosante, ma tieni presente che ci sono persone che non hanno la benchè minima sensazione del sè e del proprio corpo...
quindi pur concordando sul farsi spennare a volte inutilmente da guru e santoni, per fare da sè bisogna anche avere la pazienza e la voglia di informarsi e sapere cosa si sta facendo.
Hai ragione......io vorrei che almeno ci provaste tutti. Non sono ne più furbo ne più intelligente o istruito di nessuno di voi e come voi mi sono rivolto a dei professionisti inizialmente perchè non sapevo come fare e andare in bici era una sofferenza anzichè un piacere. Colleghi ciclisti, volete risolvere i vostri guai con uno schiocco di dita ? Andate pure da chi volete, ma imparate a usare anche la vostra testa e ad ascoltare le vostre sensazioni. Per me si può e si deve fare e soprattutto non si deve prendere per oro colato quello che dice il biomeccanico di turno, se non foste un businnes non sarebbero spuntati come i funghi in questi 20 anni.
 

valter65

Gregario
11 Febbraio 2012
680
387
58
latina
Visita sito
Bici
giant propel
io sono d'accordo fino ad un certo punto ; una base di partenza ci deve essere e non tutti abbiamo le competenze e l'esperienza per .... posso capire le mie sensazioni e le mie difficoltà , ma se non so oggettivamente come correggerle , alla fine rischio di passare la mia vita sportiva e tentare e provare per poi magari accartocciarmi ; anche io ho provato diversi biomeccanici , non tutti sono stati risolutivi o all'inizio non sono stato capace io di indirizzarli sulle mie esigenze o problematiche ...ora so quali sono oggettivamente i miei problemi e quando cerco un professionista che mi possa aiutare , confido essenzialmente sulla sua casistica , nel senso che il difetto che riscontro su di me probabilmente lui lo ha già osservato per mille mila volte , quindi sa anche - in linea di massima - quale può essere la soluzione più congeniale rispetto a me che magari faccio sei mesi di prove e tentativi per poi ritrovarmi con infiammazioni e accidenti vari . Sicuramente nessuno possiede il Libro della Verità Assoluta , ma a 57 anni ormai riesco a capire chi ho davanti e se ha inquadrato le mie problematiche...se mi da indicazioni assurde lascio perdere ; al limite la differenza la fa la ricerca del professionista in questione , quando chiedo indicazioni nell'ambiente specifico subito di cosa ho bisogno : una correzione per una postura che mi sta creando un problema , per assecondare un mio difetto congenito , se voglio una posizione piu' racing o confortevole per lunghe distanze....io sono molto sensibile alle variazioni ed alle volte , credendo di fare meglio , mi sono sfondato in un attimo , prima ancora di potere tornare sui miei passi ....
 

Big Steak One

Gregario
15 Ottobre 2022
534
466
46
Napoli
Visita sito
Bici
ex FRW Napa Valley - new Argon18 Krypton
Io ho capito sin da subito cosa voleva dire @VADABRUT e sono certo che lui si riferiva a chi va in bici da molto e non a chi ha appena iniziato.
La corretta posizione in sella innanzitutto dettata da canoni ben definiti, la visita dal biomeccanico per perfezionare al meglio il tutto e...ascoltare comunque il proprio corpo per aumentare quel grado di perfezione che tanto si ricerca.

Non credo che un novello ciclista si mette su e può fare come "si sente" ma un esperto che dopo anni e anni di pedale, insieme alle nozioni acquisite nel tempo e qualche incontro con un biomeccanico, riesca a posizionarsi al meglio.

Questo, penso che voleva dire ;-)
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.774
9.988
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
Io ho capito sin da subito cosa voleva dire @VADABRUT e sono certo che lui si riferiva a chi va in bici da molto e non a chi ha appena iniziato.
La corretta posizione in sella innanzitutto dettata da canoni ben definiti, la visita dal biomeccanico per perfezionare al meglio il tutto e...ascoltare comunque il proprio corpo per aumentare quel grado di perfezione che tanto si ricerca.

Non credo che un novello ciclista si mette su e può fare come "si sente" ma un esperto che dopo anni e anni di pedale, insieme alle nozioni acquisite nel tempo e qualche incontro con un biomeccanico, riesca a posizionarsi al meglio.

Questo, penso che voleva dire ;-)
Eccomi......
Chi inizia è sempre un po' in difficoltà, poi bisogna vedere chi incontra.......io non sapevo nulla di ciclismo, mio padre era un grande appassionato ma non dava molto peso alle misure e a tutto il contorno, quindi mi trovai seduto su un telaio 50x52 con il piantone inclinato di 75°, le tacchette montate alla belino di segugio e altezza e arretramento sella alla "va là che vai bene" e via a pedalare....... dolori ovunque.....non sto a raccontare tutta la storia perchè l' ho già fatto.

Adesso devo andare, dopo rispondo anche a @valter65 ...... se non mi ricordo io ricordatemelo voi.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.774
9.988
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
io sono d'accordo fino ad un certo punto ; una base di partenza ci deve essere e non tutti abbiamo le competenze e l'esperienza per .... posso capire le mie sensazioni e le mie difficoltà , ma se non so oggettivamente come correggerle , alla fine rischio di passare la mia vita sportiva e tentare e provare per poi magari accartocciarmi ; anche io ho provato diversi biomeccanici , non tutti sono stati risolutivi o all'inizio non sono stato capace io di indirizzarli sulle mie esigenze o problematiche ...ora so quali sono oggettivamente i miei problemi e quando cerco un professionista che mi possa aiutare , confido essenzialmente sulla sua casistica , nel senso che il difetto che riscontro su di me probabilmente lui lo ha già osservato per mille mila volte , quindi sa anche - in linea di massima - quale può essere la soluzione più congeniale rispetto a me che magari faccio sei mesi di prove e tentativi per poi ritrovarmi con infiammazioni e accidenti vari . Sicuramente nessuno possiede il Libro della Verità Assoluta , ma a 57 anni ormai riesco a capire chi ho davanti e se ha inquadrato le mie problematiche...se mi da indicazioni assurde lascio perdere ; al limite la differenza la fa la ricerca del professionista in questione , quando chiedo indicazioni nell'ambiente specifico subito di cosa ho bisogno : una correzione per una postura che mi sta creando un problema , per assecondare un mio difetto congenito , se voglio una posizione piu' racing o confortevole per lunghe distanze....io sono molto sensibile alle variazioni ed alle volte , credendo di fare meglio , mi sono sfondato in un attimo , prima ancora di potere tornare sui miei passi ....
Questa discussione è del dicembre 2007, è tutto ben scritto e ben spiegato nelle prime pagine, non da me, ma da professionisti veri e seri. C' è ance la discussione "Spinta sui pedali" (https://www.bdc-mag.com/forum/t/spinta-sui-pedali.30216/) che può dare un ulteriore aiuto, eppure la maggior parte degli utenti non ha la pazienza di leggere, di tentare di capire...... è più facile andare dal biomeccanico e fidarsi, poi ciclicamente torniamo qui ( mi ci metto anch' io ) e scriviamo dei nostri dolori e dubbi. Ognuno ha le proprie teorie, c' è chi dice di mettere le tacchette tutte avanti, chi tutte indietro, a me sembra di ricordare di aver sempre detto che la posizione è unica per ogni piede e per ogni tipo di scarpa.
Poi ci sono i fanatici del "tutto simmetrico", se uno è storto deve fare stretching o andare dall' osteopata, ma porca troia ma il corpo umano non è simmetrico.

Poi...... come decidere in che direzione andare: anch' io come tanti brancolavo nel buio, così decisi di fare delle prove estreme...... gli spostamenti dei componenti erano di cm, non di 1 mm o 2 mm. Quando capivo cos' era meglio per me allora cercavo il pelo nell' uovo. Io non so se sono messo bene o male, ma so ce torno a casa stanco, senza dolori e senza infiammazioni.

Per l' altra parte che ho evidenziato: ti capisco, è successo anche a me..... sbagliando si impara.
 
  • Mi piace
Reactions: Big Steak One

valter65

Gregario
11 Febbraio 2012
680
387
58
latina
Visita sito
Bici
giant propel
Questa discussione è del dicembre 2007, è tutto ben scritto e ben spiegato nelle prime pagine, non da me, ma da professionisti veri e seri. C' è ance la discussione "Spinta sui pedali" (https://www.bdc-mag.com/forum/t/spinta-sui-pedali.30216/) che può dare un ulteriore aiuto, eppure la maggior parte degli utenti non ha la pazienza di leggere, di tentare di capire...... è più facile andare dal biomeccanico e fidarsi, poi ciclicamente torniamo qui ( mi ci metto anch' io ) e scriviamo dei nostri dolori e dubbi. Ognuno ha le proprie teorie, c' è chi dice di mettere le tacchette tutte avanti, chi tutte indietro, a me sembra di ricordare di aver sempre detto che la posizione è unica per ogni piede e per ogni tipo di scarpa.
Poi ci sono i fanatici del "tutto simmetrico", se uno è storto deve fare stretching o andare dall' osteopata, ma porca troia ma il corpo umano non è simmetrico.

Poi...... come decidere in che direzione andare: anch' io come tanti brancolavo nel buio, così decisi di fare delle prove estreme...... gli spostamenti dei componenti erano di cm, non di 1 mm o 2 mm. Quando capivo cos' era meglio per me allora cercavo il pelo nell' uovo. Io non so se sono messo bene o male, ma so ce torno a casa stanco, senza dolori e senza infiammazioni.

Per l' altra parte che ho evidenziato: ti capisco, è successo anche a me..... sbagliando si impara.
La discussione l'ho letta , ho cercato tutorial su youtube che dicono tutto e niente...ho passato tutto l'inverno scorso a cercare di capire e nel caso specifico a sistemare le tacchette , a pedalare e sistemare....poi mi sono infiammato il ginocchio...considera che parecchi anni fa , dopo 3 noti biomeccanici , quello che mi ha fatto pedalare abbastanza tranquillo e' stato un amico con cui esco sempre in bici , che pedala da almeno 20 anni , che mi ha sistemato la posizione ....poi lo scorso anno quando ho iniziato a subire il mio problema di rotazione per emisacralizzazione (perche' purtroppo gli anni che passano,bene non fanno) , e' stato il primo lui a dirmi che il mio problema piu' di cosi' non riusciva a risolvermelo...
Poi , come ripeto sempre : il fisico di ognuno di noi reagisce agli input a modo suo : ho amici che saltano dalla bici da strada , alla mtb , alla crono come se cambiassero la maglietta ; io quando passo al muletto ( oltretutto messo pure a misura sulla principale ) gia' sento il fastidio fino a quando nn ci rifaccio l'abitudine ...ho perso fantasia di sperimentare e provare ....
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.774
9.988
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
La discussione l'ho letta , ho cercato tutorial su youtube che dicono tutto e niente...ho passato tutto l'inverno scorso a cercare di capire e nel caso specifico a sistemare le tacchette , a pedalare e sistemare....poi mi sono infiammato il ginocchio...considera che parecchi anni fa , dopo 3 noti biomeccanici , quello che mi ha fatto pedalare abbastanza tranquillo e' stato un amico con cui esco sempre in bici , che pedala da almeno 20 anni , che mi ha sistemato la posizione ....poi lo scorso anno quando ho iniziato a subire il mio problema di rotazione per emisacralizzazione (perche' purtroppo gli anni che passano,bene non fanno) , e' stato il primo lui a dirmi che il mio problema piu' di cosi' non riusciva a risolvermelo...
Poi , come ripeto sempre : il fisico di ognuno di noi reagisce agli input a modo suo : ho amici che saltano dalla bici da strada , alla mtb , alla crono come se cambiassero la maglietta ; io quando passo al muletto ( oltretutto messo pure a misura sulla principale ) gia' sento il fastidio fino a quando nn ci rifaccio l'abitudine ...ho perso fantasia di sperimentare e provare ....
Ti/vi do qualche "input":
1- il tallone va verso l'esterno quando cerca il 5° metatarso. Soluzione: arretrare tacchetta
2- occhio alla posizione del manubrio e delle braccia....... braccio destro teso=piede destro con tallone che si allarga verso l'esterno=bacino destro che ruota e tallone sinistro che si avvicina alla pedivella......soluzione spostare lateralmente il manubrio verso sinistra. Avete il manubrio integrato e aerodinamico ? Segatelo e montate qualcosa che si possa spostare, fa schifo ? sbattevene le palle.
3-Altezza sella: avete usato tutte le formule in giro per il web ? Avete sottratto la lunghezza della pedivella, lo spessore delle suole, lo spessore dei pedali e tutte quelle belinate ? Bene, buttate via tutto.......alzate la sella fino a quando non "zappate" con la punta della scarpa, poi tornate indietro fino a sentire una spinta piena e potente.
4- Forse è il punto più importante, almeno per quanto mi riguarda...... distendete la schiena, quando scendete dalla bici dovreste sentirvi bene, stanchi ovviamente, ma dovreste sentirvi belli dritti e non girati, ingobbiti, contratti. La bici dovrebbe farci stare bene, non deve essere una sofferenza.

Queste sono cose che capitavano a me e con il tempo ho rimediato. Non escludo altri guai, purtroppo ogni anno ne passano due......
 
  • Mi piace
Reactions: fabiopon and dromos

fabiopon

Maglia Rosa
19 Novembre 2009
9.506
7.921
60
Genova
Visita sito
Bici
Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
...

Poi...... come decidere in che direzione andare: anch' io come tanti brancolavo nel buio, così decisi di fare delle prove estreme...... gli spostamenti dei componenti erano di cm, non di 1 mm o 2 mm. Quando capivo cos' era meglio per me allora cercavo il pelo nell' uovo.

...
Anche io quando non so che pesci pigliare vado per estremi, in modo da sentire decisamente l'effetto che fa.
Poi lentamente torno indietro fino a sentirmi a posto. Ovviamente bisogna avere un po' di pazienza e tranquillità nelle prove.
 
  • Mi piace
Reactions: VADABRUT