Preparazione invernale per gare crono

core59

Apprendista Velocista
19 Aprile 2007
1.520
130
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Io, caro Fluido, non ci penserei due volte: misuratore di potenza.
Anche quello del CS600 può andare bene.
E' vero che (dicono) sia meno preciso dell'SRM, ma pensa che l'errore è sistematico, cioè misurerà sempre ad es. il 10% in + o -, dunque non cambia nulla. Se ti misura 200W ed invece ne hai 220, se migliorerai il miglioramento sarà proporzionale.
Io ho sia l'SRM che il sensore di potenza per il Polar S725X, montati su due bici diverse e c'è un po' di diversità nella rilevazione, ma basta fare il test appropriato (vedi Allen-Coggan) sul singolo rilevatore di potenza per adeguarsi.
Per l'allenamento per le crono io seguo (un po') il metodo Carmichael, cioè spezzettare le crono in vari segmenti e poi con l'andare della preparazione cucirli insieme, questo ad una data potenza che varierà a seconda del progredire dell'allenamento
 

Fluido

Pedivella
21 Novembre 2009
415
13
Modena
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Io, caro Fluido, non ci penserei due volte: misuratore di potenza.
Anche quello del CS600 può andare bene.
E' vero che (dicono) sia meno preciso dell'SRM, ma pensa che l'errore è sistematico, cioè misurerà sempre ad es. il 10% in + o -, dunque non cambia nulla. Se ti misura 200W ed invece ne hai 220, se migliorerai il miglioramento sarà proporzionale.
Io ho sia l'SRM che il sensore di potenza per il Polar S725X, montati su due bici diverse e c'è un po' di diversità nella rilevazione, ma basta fare il test appropriato (vedi Allen-Coggan) sul singolo rilevatore di potenza per adeguarsi.
Per l'allenamento per le crono io seguo (un po') il metodo Carmichael, cioè spezzettare le crono in vari segmenti e poi con l'andare della preparazione cucirli insieme, questo ad una data potenza che varierà a seconda del progredire dell'allenamento

Se l'errore è come dici tu sempre in + o sempre in - allora il polar 600 può essere utile! mi metto subito in caccia... io intanto ho iniziato la preparazione, ho deciso niente ghisa in palestra ma forza sulla bici, tutto novembre 1 uscita alla settimana lungo di fondo (100\120 km.), 1 uscita forza sulla bici con il sitema delle ripetute di 3 minuti (40 km), un'altra uscita di fondo ma più corta (50\60 km), 2 uscite in agilità sulla bici o sullo spinning per migliorare il gesto (40\50 km) per tot. circa 250 km a settimana. A dicembre inizierò gradualmente ad inserire i lavori specifici al medio, e a gennaio riprendo in mano la bici da crono e farò i lavori per la posizione e per la soglia. Il sitema dei segmenti sempre più lunghi mi sembra giusto per il lavoro da gennaio sulla bici da crono.
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
6.867
111
43
Reggio Emilia
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Bici
Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
ma pensa che l'errore è sistematico, cioè misurerà sempre ad es. il 10% in + o -, dunque non cambia nulla.

Ohiohi..........................................

Quando si fa riferimento all'errore relativo di uno strumento non si fa *mai* riferimento ad un errore sistematico, ma sempre ad un errore casuale!!!
 

Fluido

Pedivella
21 Novembre 2009
415
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Modena
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Torno su questa discussione... oggi ho fatto il primo allenamento "pancia a terra" con due compagni di avventura.

Abbiamo spinto tanto con cambi regolari per circa 50 km, di cui gli ultimi 25 fatti a 44 di media, 6 gradi centigradi, in mezzo al traffico, rotonde ecc. (quindi medio e taaaaaanta soglia).

Mi sono accorto che mi manca un po' di forza per tirare l'11 e il 12, questo forse perchè quest'anno ha scelto di non fare palestra, ma la gamba gira bene e regge cadenze più elevate a lungo.

Il quesito è questo: secondo voi è giusto incominciare già ora a caricare con questo tipo di allenamento, considerando di arrivare in forma per fine febbraio???
 

bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
995
52
Torino
www.bicibikers.com
Interessanti tutte le vostre idee e proposte. Da parte mia resto convinto della validità dei concetti espressi prima. Il bello sella scienza dell'allenamento è che avere le controprove è pressochè impossibile e non da ultimo credo che sulla base delle proprie caratterisciche non solo fisiche ma anche di reazione ed assorbimento di determinati lavori si reagisce diversamente ai carichi allenanti. Non resta che provare soluzioni diverse e scegliere quella che piû ci fa progradire. Semplice a dirsi....

La penso anche io in questo modo, i concetti espressi sopra sono validi, ma personalmente ritengo che ognuno sta a sentire il proprio fisico alla reazione positiva, aggiungo che il condizionamento psicologico di sentirsi bene fa migliorare la prestazione. E' inutile fare un lavoro che ci fa soffrire molto e alla fine rende poco, meglio qualcosa che ci fa faticare ma ci piace e la testa non rimane sotto stress. Ricordo che da allievo (16 anni) avevo fatto una stagione di preparazione per le crono, lavorando sul ritmo alla soglia (una volta non si sapeva nemmeno cosa fosse) ma era quella velocità che potevi mantenere per mezz'ora senza andare in acidosi, eppure quell'anno andavo sia a crono che su pista (in velocità), è vero che 16 anni è un età in cui tutto è possibile, ma quello che facevo mi divertiva in primo luogo.