News Presentato il Giro d'Italia Women 2024

BDC-MAG.COM

Passista
18 Febbraio 2014
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La prima edizione della corsa a tappe dedicata alle migliori atlete del panorama ciclistico internazionale targata RCS Sport prenderà il via il 7 luglio da Brescia per concludersi a L'Aquila il giorno 14. Quasi 12mila metri di dislivello nel menù che prevede una cronometro individuale, due tappe pianeggianti, tre di...
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Rick_86

Pedivella
22 Luglio 2017
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Canyon Endurace AL
Domanda da completo inesperto: come mai i GT femminili non hanno percorsi analoghi a quelli maschili? Credo il ciclismo sia l'unico sport (o uno dei pochissimi) dove sono imposte queste differenze: per esempio, una maratona é sempre di 42km, per uomini e donne, idem per le ultramaratone o, piú banalmente, per i 90' di una partita di calcio.
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Domanda da completo inesperto: come mai i GT femminili non hanno percorsi analoghi a quelli maschili? Credo il ciclismo sia l'unico sport (o uno dei pochissimi) dove sono imposte queste differenze: per esempio, una maratona é sempre di 42km, per uomini e donne, idem per le ultramaratone o, piú banalmente, per i 90' di una partita di calcio.
Fino ad ora le donne sono sempre state considerate più deboli e quindi le gare più corte, non solo nel ciclismo, ma anche nell'atletica:
il peso, il disco ed il giavellotto per loro sono più leggeri, fanno i 100 ostacoli e non i 110 come gli uomini.

La differenza nel ciclismo é notevole e forse ingiustificata, visto che le donne elite hanno percorsi più corti degli uomini junior anche ai mondiali, qualche km in più potrebbero benissimo farlo.
Ma le tre settimane in una corsa a tappe forse causerebbero problemi col ciclo, ma sono solo supposizioni.
Due settimane e tappe o corse anche da 200 km atlete professioniste potrebbero farle sicuramente, anche perché nel triathlon e nelle GF corrono tranquillamente le distanze degli uomini con ottime prestazioni.
 
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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Due settimane e tappe o corse anche da 200 km atlete professioniste potrebbero farle sicuramente, anche perché nel triathlon e nelle GF corrono tranquillamente le distanze degli uomini con ottime prestazioni.
Penso sia una questione di velocità media e tempo in strada. Pur con tappe più corte le medie orarie delle donne sono notevolmente più basse di quelle degli uomini.
La tappa più lenta del Tour 2023 maschile è stata la 6^: 144k a 37kmh di media per 3900mt+. Quella femminile la 7^: 90km a 31,1kmh di media per 2600mt.
Le più veloci:
-M: 19^, 172km a 49,13kmh di media per 1934mt+
-F: 6^, 122km a 40,88kmh di media per 1193mt+

Considerando che questo condiziona anche il modo di correre (le gare delle donne sono corse a maggiore intensità), tapponi da 200 e passa km avrebbero durate improponibili per dirette tv & c. Tant'è che la durata attuale delle tappe è simile per maschi e femmine: attorno alle 4h. Gli uomini non arrivano praticamente mai oltre le 5h.
 

bradipus

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qualunquemente
Inoltre, come spiegava Ilenia Lazzaro durante una telecronaca, c'è una questione di... ehm... 'autonomia fisiologica': per noi uomini fare la pipì a bordo strada non è un problema, si può fare senza nemmeno scendere dalla bici, anzi, senza nemmeno fermarsi, a volte.
Per le ragazze è un pochino più complicato... lo sa bene Demi Vollering che, per una pausa plin plin imprevista, quest'anno ha perso la Vuelta, con un attacco 'a tradimento' di AVV durante lo stop.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
ok su durata e km ,però 8 tappe sono davvero poche: credo si possa arrivare almeno a 10 se non 12, magari con qualche tappa più impegnativa così da renderla anche più interessante
vale anche per il tdf donne
 

canserbero

Fremen
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Ci sono indubbiante delle difficoltà, ma penso che l’ostacolo maggiore a far cambiare le cose sia di carattere economico.
Se ci fosse la reale volontà di cambiare credo che non sarebbe così impensabile far correre donne e uomini nello stesso giorno, con partenze ad orari poco diversi e con stesso percorso (magari un pelino più corto per le donne). Dal punto organizzativo ed economico sarebbe meno oneroso rispetto a fare come si fa ora e si darebbe una visibilità maggiore anche alla corsa delle donne.
Insomma, quel che sto dicendo è di prendere spunto da altre discipline-vedi appunto come viene gestita una maratona-per cercare di andare oltre allo stato attuale delle cose che è una evidente porcheria (imho).
 

bradipus

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Ci sono indubbiante delle difficoltà, ma penso che l’ostacolo maggiore a far cambiare le cose sia di carattere economico.
Se ci fosse la reale volontà di cambiare credo che non sarebbe così impensabile far correre donne e uomini nello stesso giorno, con partenze ad orari poco diversi e con stesso percorso (magari un pelino più corto per le donne). Dal punto organizzativo ed economico sarebbe meno oneroso rispetto a fare come si fa ora e si darebbe una visibilità maggiore anche alla corsa delle donne.
Insomma, quel che sto dicendo è di prendere spunto da altre discipline-vedi appunto come viene gestita una maratona-per cercare di andare oltre allo stato attuale delle cose che è una evidente porcheria (imho).
Sarebbe una buona cosa, ma credo che ci siano parecchie difficoltà di carattere logistico: già oggi per le gare a tappe in alcuni casi è difficile trovare alberghi e sistemazioni decenti per una carovana (mi ricordo un tweet di Geraint Thomas, a proposito del Giro di quest'anno, in cui metteva una foto dello stato vergognoso del bagno che gli era capitato), figuriamoci cosa avverrebbe raddoppiando il tutto.
Senza contare il doppio disagio per chi vive sul percorso, che vedrebbe le strade chiuse praticamente per l'intera giornata: già oggi in tanti sono insofferenti quando passa il Giro per una chiusura di due o tre ore...
 

Ser pecora

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non sarebbe così impensabile far correre donne e uomini nello stesso giorno, con partenze ad orari poco diversi e con stesso percorso (magari un pelino più corto per le donne). Dal punto organizzativo ed economico sarebbe meno oneroso rispetto a fare come si fa ora e si darebbe una visibilità maggiore anche alla corsa delle donne.
A me sembra impensabile ed impossibile....gestire una cosa del genere dal punto di vista organizzativo è un incubo, con personale raddoppiato tra autobus, staff, etc.. sullo stesso percorso. Per poi appunto tenere tutto in piedi per ore ed ore (strade chiuse, scorte impegnate, etc..). Far durare il tutto anche solo 7h invece che 4h vorrebbe dire togliere 3h all'organizzazione per spostare transenne, telecamere, etc...dall'arrivo alla partenza successiva. Già lavorano ora anche di notte...

Che poi in questo modo si darebbe più visibilità alle donne non saprei...è come dire che l'evento solo femminile ha bisogno di quello maschile....
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Sarebbe una buona cosa, ma credo che ci siano parecchie difficoltà di carattere logistico: già oggi per le gare a tappe in alcuni casi è difficile trovare alberghi e sistemazioni decenti per una carovana (mi ricordo un tweet di Geraint Thomas, a proposito del Giro di quest'anno, in cui metteva una foto dello stato vergognoso del bagno che gli era capitato), figuriamoci cosa avverrebbe raddoppiando il tutto.
Senza contare il doppio disagio per chi vive sul percorso, che vedrebbe le strade chiuse praticamente per l'intera giornata: già oggi in tanti sono insofferenti quando passa il Giro per una chiusura di due o tre ore...

concordo in pieno, calcolando poi tutto il seguito che una corsa in bici ha (ammiraglie, mezzi pubblicitari.....)
in una maratona, si chiude un pezzo, alle volte pure piccolo, di una città, per una corsa in bici.....
Poi, chi facciamo partire prima? gli uomini? ok, arrivati loro, con tutto il massimo rispetto, in quanti starebbero alla tv a vedere le donne?
facciamo partire prima le donne? così poi le ultime (e non solo) magari vengono riprese dai ragazzi?

il ciclismo su strada ha talmente tante peculiarità, che non si può prendere spunto da nessun altro tipo di sport, per poi traslarlo alla bici
 
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canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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er gli alberghi non saprei e non ci avevo pensato. Per le strade: si parla di farle partire un 30’/45’ dopo, tanto la loro velocità media è più bassa e non c’è rischio che prendano gli uomini; certo, c’è sempre la possibilità che succeda qualcosa davanti, incidente importate, andatura troppo lenta degli uomini in relazione alla velocità della eventuale fuga delle donne, ma credo che si possano trovare delle soluzioni

Insomma, personalmente credo che ci siano dei vantaggi nell’organizzare un evento unico rispetto a due (e organizzarne uno permetterebbe di tagliare i costi, costi che credo siano il motivo principale per lo stato attuale delle cose); a parte le difficoltà organizzative, insormontabili o meno, allo stato attuale è evidente che l’evento femminile è di tutt’altro livello e gode di una considerazione inferiore. Mi piacerebbe venisse fatto qualcosa di concreto per ridurre il divario.
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Cube/Cannondale
A me sembra impensabile ed impossibile....gestire una cosa del genere dal punto di vista organizzativo è un incubo, con personale raddoppiato tra autobus, staff, etc.. sullo stesso percorso. Per poi appunto tenere tutto in piedi per ore ed ore (strade chiuse, scorte impegnate, etc..). Far durare il tutto anche solo 7h invece che 4h vorrebbe dire togliere 3h all'organizzazione per spostare transenne, telecamere, etc...dall'arrivo alla partenza successiva. Già lavorano ora anche di notte...

Che poi in questo modo si darebbe più visibilità alle donne non saprei...è come dire che l'evento solo femminile ha bisogno di quello maschile....
Concordo sulle difficoltà logistiche. E invece facendole partire assieme come nelle GF? Magari non per 20 tappe, in ipotesi solo le ultime 12/13? Risparmiando loro (aka giorno di riposo) quelle con millemila km e millemila metri d+? ;nonzo% Se poi quelle più forti riescono a tenere gli uomini per più km sfruttando il gruppo maschile buon per loro. Io credo che avrebbero più copertura mediatica assieme agli uomini che non ora. Cioè meno di ora è impossibile.
 
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Ser pecora

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ok su durata e km ,però 8 tappe sono davvero poche: credo si possa arrivare almeno a 10 se non 12, magari con qualche tappa più impegnativa così da renderla anche più interessante

Il n° di tappe e la loro durata è fissata da regolamento (160km max per le donne), ma starei anche attento a quelle "più impegnative" per via del tempo limite. Per es. nella tappa con più dislivello (2600mt) dello scorso Tour Femmes il tempo limite è stato alzato al 20% (32'), con il 15% standard un bel tot sarebbe andato fuori tempo. Alzando ancora il dislivello non è improbabile pensare che un bel lotto finisca eliminato.
 
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Ser pecora

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Concordo sulle difficoltà logistiche. E invece facendole partire assieme come nelle GF? Magari non per 20 tappe, in ipotesi solo le ultime 12/13? Risparmiando loro (aka giorno di riposo) quelle con millemila km e millemila metri d+? ;nonzo% Se poi quelle più forti riescono a tenere gli uomini per più km sfruttando il gruppo maschile buon per loro. Io credo che avrebbero più copertura mediatica assieme agli uomini che non ora. Cioè meno di ora è impossibile.

Mi sembra un pateracchio incredibile. Ci sono dei limiti da regolamento poi, per lunghezza massima e media massima giornaliera che sono differenti per uomini e donne, si finirebbe per condizionare pesantemente i percorsi degli uomini.

Sulla copertura mediatica poi non credo proprio: hanno pure sponsor differenti sia per la gara che per le squadre: si fagociterebbero a vicenda.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Il n° di tappe e la loro durata è fissata da regolamento (160km max per le donne), ma starei anche attento a quelle "più impegnative" per via del tempo limite. Per es. nella tappa con più dislivello (2600mt) dello scorso Tour Femmes il tempo limite è stato alzato al 20% (32'), con il 15% standard un bel tot sarebbe andato fuori tempo. Alzando ancora il dislivello non è improbabile pensare che un bel lotto finisca eliminato.
mi sono riletto e mi sono spiegato male: qualche tappa in più (10-12) e, magari, aumentando quelle impegnative (non renderle più impegnative)
 

bradipus

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mi sono riletto e mi sono spiegato male: qualche tappa in più (10-12) e, magari, aumentando quelle impegnative (non renderle più impegnative)
Sulle tappe in più sarebbe bello, ma credo che i costi lieviterebbero proporzionalmente, mentre le sponsorizzazioni rimarrebbero più o meno le stesse (a parte i contributi delle sedi di tappa).
 
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Rick_86

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Canyon Endurace AL
Ringrazio per le risposte, secondo me l'entitá del gap tra le caratteristiche dei percorsi femminili e maschili non é giustificata. Penso anche che un percorso femminile cosí ridotto vada a diminuire la spettacolaritá e l'interesse delle gara, cosa che va contro lo sviluppo del ciclismo femminile.
Peró questa é solo una mia poco informata opinione.