A mio parere ne l'una ne l'altra... Se per te è la prima Bdc spendi il meno possibile!!! Trova una bici da 300 usata e inizia a fare esperienza su:
1- confidenza col mezzo (posizione in bici, uso del cambio, sgancio pedali)
2- utilizzo ( a che livello sei, quanto la usi, se ti appassiona)
3- margine di spesa (se acquisti un mezzo economico hai un margine per acquistare cose utili per l'abbigliamento ed eventuali componenti ai quali devi aver tempo per capire se adatti a te, ad esempio la sella, i rapporti del cambio, ecc)
Un prodotto di alta gamma di sicuro ti richiede un grande esborso di denaro, anche acquistando un mezzo usato, per il quale qualche lavoretto dovrai pur farlo. Pensa solo cosa può voler dire cambiare un pacco pignoni dura ace, semplicemente perché i rapporti non sono adeguati a te.... Son botte da 150!
Se poi uno ha 1500 che gli avanzano in tasca, allora è un altro discorso, ma come al solito la domanda è sempre la stessa: perché mettere il mezzo sempre prima del ciclista?
A mio modo .... io il sistema di valorizzare il ciclista più del mezzo, l'ho trovato ......
mettendo il mezzo prima del ciclista.
Iniziai ad andare in bici con una city bike da 18 chili, allo scopo di togliere un pò di panza ...... l'andare in bici per me, era un sacrificio e basta, visto che non ci avevo mai pensato in 55 anni di vita.
Dopo circa un mese di scarse pedalate, panza e mancanza di allenamento, mi posero a un bivio:
Mollare tutto e tenermi i miei chili;
Trovare qualche stimolo in più prendendo una bdc.
Volli concedermi un'altra possibilità e optai per la seconda (non sono un tipo che molla facilmente) prendendo una entry level.
La nuova bici mi dette gli stimoli iniziali per accendere quella che non ritenevo sarebbe mai stata una vera passione ... considerato che la mia vita era completamente presa da altre discipline.
Fisico non ancora adeguato e bici rigida da paura, non mi permettevano percorrenze superiori ai 40 km senza tornare a casa demolito e bisognoso di almeni 2-3 giorni di chiusura per restauri.
Qualche mese e passai a una roubaix ...... altro pianeta ..... confort da fuori serie e di prima botta tirati giù una settantina di km senza dolori di nessun genere ....... mai successo prima che il giorno dopo ero di nuovo in bici .... entusiasmo alle stelle.
Di pari passo all'entusiasmo cresceva anche la passione.
Restava il fatto che la bici pesava oltre 9 chili e la panza era ancora lì (certo non al suo massimo splendore). In salitelle al 4% a volte non mi bastava neanche il generoso 32 dell'apex, quindi, considerato che il mio alleggerimento richiedeva ancora tempi "lunghi", decisi di forzare la mano alleggerendo un pò la bici.
Il mio rivenditore mi sconsigliò di intervenire su una roubaix perchè gli interventi di alleggerimento avrebbero prodotto risultati esigui rispetto ai costi che avrebbero comportato.
Mi suggerì di di rilevare la roubaix all'esatto prezzo di quanto glie la avevo pagata e di prendere una tarmac al top rimanenza 2013 facendomi un'offerta che non si poteva rifiutare.
Per non portarla troppo per le lunghe, ora pedalavo su una top gamma ..... miracoli non ne vedevo, ma da quel momento non ci potevano essere più giustificazioni, nè alibi, nè commiserazioni perchè altri pedalavano su un mezzo col turbo ..... se non pedalavo, se non perdevo peso, se restavo scarso ....... dipendeva solo ed esclusivamente da me.
Adesso, dopo 30 anni, sono ritornato a portare la taglia 50, faccio dai 250 ai 300 km di pedalate a settimana e la passione è aumentata la punto che piano piano sto rinunciando sempre più alle altre due discipline che per decenni erano state per me motivo di vita.
Cosa sarebbe stato se avessi optato per insistere con la entry lev?
Non lo so ..... forse oggi non starei neanche quì a scrivere sul forum.
La meta è una sola, ma ognuno trova la sua strada per raggiungerla ...... la mia è stata quella di mettere
prima il mezzo del ciclista ..... per permettere al ciclista di venire fuori.
Saleut.