Ora non vorrei scrivere la frase fatta "ai miei tempi", anche perché a 25 anni di miei tempi ce ne sono ben pochi. Ma ho iniziato anch'io da zero con una bicicletta della fine degli anni '80 in acciaio con cambi al telaio, corone da 42-52 e una cassetta da 6 con 15-25, senza contare che pesavo 95 kg. Per quanto riguarda l'abbigliamento ho avuto fortuna: non ho dovuto spendere perché utilizzavo i completi di mio padre, fondello in camoscio! Casco, occhiali e scarpe pure provenienti da quegli stessi anni.
Il ciclismo è fatto di pazienza, tanta pazienza, dai primi giri di 25/30 km per raggiungere i 220 ci sono voluti per me due anni e qualcosa e, solamente al terzo anno, dopo molti risparmi, mi sono potuto comprare una bicicletta nuova, con molta calma sono riuscito anche a prendere un completo buono e tra poco cambierò casco, occhiali, acquisterò dei pedali e delle scarpe.
E te dopo 30 km vieni fuori con Strava, misuratori di potenza, visite biomeccaniche e completi Assos. Sono il primo a dire che i propri soldi si possono spendere come meglio si preferisce, però...
Sinceramente non vedo quale sia il problema ognuno affronta tutto a suo modo non ci vedo nulla di male. Oltretutto mi da molto fastidio il fatto di buttarla sul lato economico. Certo il ciclismo è fatica ma come ogni altro sport o attività, è come se dicessi che gli attuali agricoltori all'inizio debbano usare ancora il falcetto o l'aratro a mano perché per prima cosa dai campi bisogna imparare la fatica ed il sudore e poi dopo passare al trattore.... mah. Cmq ognuno libero di dire e fare ciò che vuole soprattutto a casa propria.Ora non vorrei scrivere la frase fatta "ai miei tempi", anche perché a 25 anni di miei tempi ce ne sono ben pochi. Ma ho iniziato anch'io da zero con una bicicletta della fine degli anni '80 in acciaio con cambi al telaio, corone da 42-52 e una cassetta da 6 con 15-25, senza contare che pesavo 95 kg. Per quanto riguarda l'abbigliamento ho avuto fortuna: non ho dovuto spendere perché utilizzavo i completi di mio padre, fondello in camoscio! Casco, occhiali e scarpe pure provenienti da quegli stessi anni.
Il ciclismo è fatto di pazienza, tanta pazienza, dai primi giri di 25/30 km per raggiungere i 220 ci sono voluti per me due anni e qualcosa e, solamente al terzo anno, dopo molti risparmi, mi sono potuto comprare una bicicletta nuova, con molta calma sono riuscito anche a prendere un completo buono e tra poco cambierò casco, occhiali, acquisterò dei pedali e delle scarpe.
E te dopo 30 km vieni fuori con Strava, misuratori di potenza, visite biomeccaniche e completi Assos. Sono il primo a dire che i propri soldi si possono spendere come meglio si preferisce, però...
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