Primi 30 minuti

maurob2r

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Kuota K-factor Ver. Olimpico
Ciao a tutti...nonostante sia qualche anno che pedalo non ho ancora capito come sia meglio affrontare i primi 30/40' di un'uscita di 3h e più...
meglio l'agilità (facendo salire di più il cuore) e poi assestarsi sulla propria cadenza ottimale o meglio iniziare "piano" con cadenze cmq basse? 75rpm circa..

A me sembra che andando agile renda di meno e faccio più sforzo cardio senza poi riuscire a tornare nel mio range ideale..

grazie a chi vorrà esprime un parere sulle mie seghe mentali :-D
 

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Io personalmente faccio sempre molta difficoltà ad arrivare a regime, cerco cmq di andare agile ma senza esagerare (max 90 rpm) e poi aspetto che magicamente dopo 30/40 minuti la gamba inizii a girare a dovere.
 
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Parto sempre agile, visto che la gamba è ancora "fredda", più o meno sulle 90-95 rpm con rapporto agile 34 > 15 o 16 per circa 10-15 minuti poi passo alla corona grande 50>21 per un paio di km e man mano che sento la gamba "crescere" allungo il rapporto fino a stabilizzarmi sulle mie rpm 85-90 con il rapporto adatto al percorso.
 
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Parto sempre agile, visto che la gamba è ancora "fredda", più o meno sulle 90-95 rpm con rapporto agile 34 > 15 o 16 per circa 10-15 minuti poi passo alla corona grande 50>21 per un paio di km e man mano che sento la gamba "crescere" allungo il rapporto fino a stabilizzarmi sulle mie rpm 85-90 con il rapporto adatto al percorso.

ecco...sabato proverò a far cosi....
il 34 lo uso veramente poco , sicuramente sbagliando, in pianura....
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
secondo me dipende molto da cosa devi fare in quelle 3h e come le devi fare
mio consiglio è di far salire in fretta il cuore ma andando agili per non inchiodare i muscoli ancora freddi
5' agili senza forzare, qualche sprint per far salire il cuore, sempre agile, 5' di recupero e via
 

maurob2r

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secondo me dipende molto da cosa devi fare in quelle 3h e come le devi fare
mio consiglio è di far salire in fretta il cuore ma andando agili per non inchiodare i muscoli ancora freddi
5' agili senza forzare, qualche sprint per far salire il cuore, sempre agile, 5' di recupero e via

in realtà ho il problema opposto..che ultimamente il cuore mi sale fin troppo in fretta....
xò seguirò i vostri consigli di fare 5/10' agile (90/95rpm) e per poi mettermi a 80/85 che è la mia cadenza "ideale"....
 

TheLordofBike

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Tendenzialmente parto agile con rapporto particolarmente leggero (105-110rpm...28kmh) per i primi 15min.
Poi mi calo un dente mantenendo sempre la stessa cadenza e dunque aumento la velocità a 30.5kmh.

Il mio vero obbiettivo, facendo pochi km all'anno (poco meno di 6000), è quello di mantenere l'agilità e curare quella. Alle prime uscite è difficile ma dopo un po di assestamento i benefici sono enormi. Molte delle mie uscite terminano con una cadenza media superiore alle 105rpm.
 
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secondo me dipende molto da cosa devi fare in quelle 3h e come le devi fare
mio consiglio è di far salire in fretta il cuore ma andando agili per non inchiodare i muscoli ancora freddi
5' agili senza forzare, qualche sprint per far salire il cuore, sempre agile, 5' di recupero e via

perdonami ma penso quello sia un riscaldamento pregara.

Cioè se la domenica mattina prima del lungo mi metto a fare degli sprint per scaldarmi, primo mi inchiodo, secondo il gruppo mi smadonna dietro :mrgreen:.
 

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Tendenzialmente parto agile con rapporto particolarmente leggero (105-110rpm...28kmh) per i primi 15min.
Poi mi calo un dente mantenendo sempre la stessa cadenza e dunque aumento la velocità a 30.5kmh.

Il mio vero obbiettivo, facendo pochi km all'anno (poco meno di 6000), è quello di mantenere l'agilità e curare quella. Alle prime uscite è difficile ma dopo un po di assestamento i benefici sono enormi. Molte delle mie uscite terminano con una cadenza media superiore alle 105rpm.
:shock::shock:
Accipicchia altro che frullino :sbianca:
 

jacknipper

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perdonami ma penso quello sia un riscaldamento pregara.

Cioè se la domenica mattina prima del lungo mi metto a fare degli sprint per scaldarmi, primo mi inchiodo, secondo il gruppo mi smadonna dietro :mrgreen:.
un riscaldamento pre gara è ben altro ... per me
comunque sia avevo giustamente premesso "dipende molto da cosa devi fare in quelle 3h e come le devi fare" ;)
 
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Specy
per me se i primi 30 minuti di un uscita sono fatti in maniera blanda non ha tanta importanza se fatti a frequenze di pedalata alte o basse, la forza e/o l'impegno muscolare rimane comunque basso.

invece ormai ci si allena anche per partire a tutta perche' per chi fa delle Mediofondo la realta' e' questa, a mio avviso per non coinvolgere troppa forza e quindi muscoli ancora freddi ( da un attesa di solito lunga alla partenza) , forse sarebbe meglio o meno peggio partire agili
 

dyames

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Come detto sopra anche secondo me dipende da quali obiettivi uno si è prefissato
Faccio gare Triathlon di varie distanze e qualche Medio/GranFondo
Avendo poco tempo per le uscite del fine settimana, 2/3 ore devo per forza ottimizzare i tempi.
Parto con agiltà 95/100rpm con 53 fisso, faccio salire subito le pulsazioni sopra i 140/145 per i primi 10/15 min e piano piano indurisco
La mia fortuna è avere vari tipi di percorsi in breve tempo quindi ho l'imbarazzo della scelta.
 

TheLordofBike

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ValeXX

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Ciao a tutti...nonostante sia qualche anno che pedalo non ho ancora capito come sia meglio affrontare i primi 30/40' di un'uscita di 3h e più...
meglio l'agilità (facendo salire di più il cuore) e poi assestarsi sulla propria cadenza ottimale o meglio iniziare "piano" con cadenze cmq basse? 75rpm circa..

A me sembra che andando agile renda di meno e faccio più sforzo cardio senza poi riuscire a tornare nel mio range ideale..

grazie a chi vorrà esprime un parere sulle mie seghe mentali :-D

Ho letto un pò di risposte, tutte sensate (beh 110 rpm è un suicidio se non sei uno che di autoscelta sta sempre sopra le 100 quindi rarissimo ma comunque possibile)
Secondo me è difficile consigliare perchè il riscaldamente è molto personale, addirittura alcuni preparatori fanno i programmi senza indicare il riscaldamento talmente è personale, nel senso che ti scaldi come vuoi e poi allora segui il programma quindi figurati.
Come dice qualcuno chi si allena per MF sa che si parte a tutta quindi cerca di ripetere in allenamento magari situazioni da gara, altri non gareggiano quindi cercano di partire (giustamente) in condizione di comfort, etc...

Secondo me conviene pardere 10-15 minuti a seconda dei casi ad intensità blanda con qualche piccola progressione, cadenza medio agile ma mai nulla di troppo forzato.
Faccio un esempio di quello che faccio io solitamente:
3' intensità bassissima (Z1) 85/90 rpm
7-8' intensità più alta (Z2) 90 rpm nella quale, a metà, faccio un minuto in progressione fino a Z3 alta e 100 rpm
Di lì in poi se ho in programma un corto intenso inizio a spingere e stop. Tanto se fai gare non ti danno il tempo di scaldarti e partono a mille, pure ogni tanto in gruppo di amici dopo pochi minuti di chiacchiere a volte parte uno e di lì si mena fin da subito quindi è anche giusto abituarsi alla cosa.
Infine penso che si il riscaldamento sia importante ma per me è molto più importante il defaticamento, infatti dopo una uscita lunga o dura o entrambe faccio sempre 10'/15' soft, Z1/Z2 bassa a cadenza ~90 che mi rilasssano un casino ed aiutano fin da subito quel che poi sarà il recupero.
IMHO... ;)

Giusto per riferimento in piano sto bene a ~90
In salita pedalabile (fino a ~6%) a ~80
Salita dura ~70
Durissima... Si fa quel che si può :)
 
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ValeXX

Apprendista Cronoman
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Tendenzialmente parto agile con rapporto particolarmente leggero (105-110rpm...28kmh) per i primi 15min.
Poi mi calo un dente mantenendo sempre la stessa cadenza e dunque aumento la velocità a 30.5kmh.

Il mio vero obbiettivo, facendo pochi km all'anno (poco meno di 6000), è quello di mantenere l'agilità e curare quella. Alle prime uscite è difficile ma dopo un po di assestamento i benefici sono enormi. Molte delle mie uscite terminano con una cadenza media superiore alle 105rpm.

Immagino tui sia molto giovane, mi stupisco un pò che tu ci riesca con così pochi km/anno ma ci può stare, mi viene da chiederti, in salita a che cadenza stai? Immagino non meno di 85/90, ma non vai in difficoltà dal 8/9% in su? Perchè prima o poi i rapporti finisco andando così agile a meno di avere > 5 W/kg cosa non proprio da tutti... ;)
 

TheLordofBike

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Immagino tui sia molto giovane, mi stupisco un pò che tu ci riesca con così pochi km/anno ma ci può stare, mi viene da chiederti, in salita a che cadenza stai? Immagino non meno di 85/90, ma non vai in difficoltà dal 8/9% in su? Perchè prima o poi i rapporti finisco andando così agile a meno di avere > 5 W/kg cosa non proprio da tutti... ;)

Il rapporto più agile che ho è un 39x25...ma lo uso davvero di rado. Dal’altronde difficilmente faccio salite più lunghe di 6-7km. In salita pedalo sempre tendenzialmente agile. Se le pendenze lo consentono (5-6%) rimango tra le 85rpm. Su pendenze del 8/9% dipende...se conosco la salita e so che il tratto non è eccessivamente lungo non ho grossissimi problemi a tenere velocità di 14/15kmh...ma in quei tratti di certo la cadenza tende a diminuire a 65-70rpm se subentra la stanchezza.

Non ci si inventa nulla, l’agilita aiuta tanto ma non regala potenza.

Ora ho 31anni, corso fino a 20anni facendo 2 anni di Under23 con squadra rilevante e con risultati discreti (ma insufficienti visto che “conta solo vincere”). Quindi sono 11anni che ho smesso e mi “mantengo” con i 5-6mila km all’anno.
Non posso più pretendere di avere le prestazioni di quando correvo ma continuò a divertirmi e negli anni ho sempre curato l’agilita.

Sarei curioso di avere un misuratore di potenza per confrontare in modo ironico le mie attuali prestazioni con i dati di quando correvo.

https://strava.app.link/bD8K7asAHU

Il Ciclismo...Riflessioni su una vita passata sulle due ruote.
 

ange567

Novellino
27 Febbraio 2019
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Rose xlite four
Dipende principalmente da cosa devi fare al trentunesimo minuto. Cmq ho ti preoccupi di sciogliere piano piano o velocizzi con aumenti di frequenza e battiti per un minuto o quasi ripetuto un paio di volte. La frequenza di pedalate standard e ovvio che non andrà mai sotto la frequenza più efficace degli 80/90 rpm
 

ange567

Novellino
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Specie d'inverno. Tutto l'anno e importante lavorare, anche lontano da pasti e bici, a specifici per core, paravertebrali, spalle, braccia, propriocettivita e chi più ne ha più ne metta