Pro stagione 2022

bonny92

Scalatore
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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Bici
Canyon ultimate cf sl disc 8.0 & Cannondale F29 team

robeambro

Passista
25 Aprile 2018
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Scozia
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Bici
Factor Ostro Gravel
Se Canyon è furba potrebbe fargli usare la Grail con delle mutande appese con le mollette al manubrio così la gente capisce veramente il senso di quel coso osceno :shock:. Boom di vendite di Grail tra gli amatori bella cumpa
Dopo gli ultimi eventi le mutande proprio no, o forse si, magari una versione a edizione limitata di quelle indossate in Australia. Il top sarebbe con una caricatura della sua faccia alla Walter White con la citazione “I’m the one who knocks!”
 
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Reactions: Il Trattore

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Se Canyon è furba potrebbe fargli usare la Grail con delle mutande appese con le mollette al manubrio così la gente capisce veramente il senso di quel coso osceno :shock:. Boom di vendite di Grail tra gli amatori bella cumpa

beh, così anche le mogli sono contente
tu esci, e lei ti dice:" insomma, ma sempre in bici vai?"
" ma no cara, vado a stendere la biancheria, vedi che ti do' una mano?!?!?"
:==
 

Ser pecora

Diretur
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Una nota: l'ultima tappa del giro di Croazia è stata criticata da vari personaggi del mondo del ciclismo per la sua pericolosità (obiettivamente il finale era scandaloso). Ma le critiche erano ovviamente tutte rivolte all'UCI o "ai pagliacci dell'UCI" (Bruyneel).

Questo, al solito, da la dimensione di cosa sappiano i protagonisti di questo ambiente...la responsabilità del percorso è interamente a carico dell'organizzazione della corsa.
L'UCI ha fissato le regole per i percorsi (che è la sua funzione: fissare regole), ma l'unica cosa che può fare è comminare sanzioni se non vengono rispettate. Non è l'UCI che decide se un percorso "va bene" o meno (può riservarsi di escluderne uno -o l'inserimento di pezzi in sterrato- ma se viene segnalato per qualche motivo).

Dal 2021 l'UCI ha nominato un Safety Manager che è responsabile della sicurezza dei percorsi, ma nel senso che questa figura forma l'Event Safety Manager, che è invece quello che fisicamente è responsabile della sicurezza in corsa, ma questo viene nominato dall'organizzatore.

Uno potrebbe dire: "eh, ma è l'UCI che ha deciso cosī, per lavarsene le mani e bla, bla, bla".....tutte queste regole, il come ed il perché sono stati invece approvati (come ogni altra cosa) da un comitato che vede coinvolte tutte le parti in causa. Nello specifico le regole sulla sicurezza e l'istituzione del Safety Manager sono state approvate dal comitato cosī composto:

Iwan Spekenbrink, Richard Plugge, Patrick Lefevere, Carsten Jeppesen; Christian Prudhomme, Richard Chassot, Thierry Gouvenou; Gianni Bugno, Pascal Chanteur, Laura Mora, Philippe Gilbert e Matteo Trentin.

Credo che sia gente nota a tutti.
 

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Una nota: l'ultima tappa del giro di Croazia è stata criticata da vari personaggi del mondo del ciclismo per la sua pericolosità (obiettivamente il finale era scandaloso). Ma le critiche erano ovviamente tutte rivolte all'UCI o "ai pagliacci dell'UCI" (Bruyneel).

Questo, al solito, da la dimensione di cosa sappiano i protagonisti di questo ambiente...la responsabilità del percorso è interamente a carico dell'organizzazione della corsa.
L'UCI ha fissato le regole per i percorsi (che è la sua funzione: fissare regole), ma l'unica cosa che può fare è comminare sanzioni se non vengono rispettate. Non è l'UCI che decide se un percorso "va bene" o meno (può riservarsi di escluderne uno -o l'inserimento di pezzi in sterrato- ma se viene segnalato per qualche motivo).

Dal 2021 l'UCI ha nominato un Safety Manager che è responsabile della sicurezza dei percorsi, ma nel senso che questa figura forma l'Event Safety Manager, che è invece quello che fisicamente è responsabile della sicurezza in corsa, ma questo viene nominato dall'organizzatore.

Uno potrebbe dire: "eh, ma è l'UCI che ha deciso cosī, per lavarsene le mani e bla, bla, bla".....tutte queste regole, il come ed il perché sono stati invece approvati (come ogni altra cosa) da un comitato che vede coinvolte tutte le parti in causa. Nello specifico le regole sulla sicurezza e l'istituzione del Safety Manager sono state approvate dal comitato cosī composto:

Iwan Spekenbrink, Richard Plugge, Patrick Lefevere, Carsten Jeppesen; Christian Prudhomme, Richard Chassot, Thierry Gouvenou; Gianni Bugno, Pascal Chanteur, Laura Mora, Philippe Gilbert e Matteo Trentin.

Credo che sia gente nota a tutti.

una domanda. L'UCI, se nota evidenti mancanze nella sicurezza di un percorso, può scegliere di annullare, per l'anno successivo, o per gli x anni successivi, una corsa?

esempio: nella corsa x non sono state rispettate le norme per la sicurezza, il prossimo anno la x corsa non si disputerà
 

Ser pecora

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una domanda. L'UCI, se nota evidenti mancanze nella sicurezza di un percorso, può scegliere di annullare, per l'anno successivo, o per gli x anni successivi, una corsa?

esempio: nella corsa x non sono state rispettate le norme per la sicurezza, il prossimo anno la x corsa non si disputerà

Non credo. Può appunto sanzionare. Ma sono solo multe appunto. Come i celeberrimi calzini che tirano sempre tutti in ballo: non possono vietarti di metterti due gambali, ti danno solo una multa se sono tropp alti (come successo alla Van Vleuten al mondiale).
 

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Non credo. Può appunto sanzionare. Ma sono solo multe appunto. Come i celeberrimi calzini che tirano sempre tutti in ballo: non possono vietarti di metterti due gambali, ti danno solo una multa se sono tropp alti (come successo alla Van Vleuten al mondiale).

però, per fare una gara, a qualcuno dovrò chiedere un autorizzazione, credo.

potrebbero instituire che, le corse che non rispettano x elementi di sicurezza, rischiano di non aver più "l'approvazione" per essere svolte
 

Il Trattore

Maglia Rosa
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Bici
con due ruote
Non credo. Può appunto sanzionare. Ma sono solo multe appunto. Come i celeberrimi calzini che tirano sempre tutti in ballo: non possono vietarti di metterti due gambali, ti danno solo una multa se sono tropp alti (come successo alla Van Vleuten al mondiale).
Beh però a stabilire se una gara sia WT (e specificatamente se 1.UWT o 2.UWT) piuttosto che 1.Pro, 2.Pro, 1.1, 1.2, ecc... immagino (magari sbaglio) sia l'UCI con un meccanismo di licenze pari a quello usato per le squadre.
Se tu, organizzatore della Cro Race (che è 2.1), manchi così palesemente di rispettare le più basilari normative di sicurezza (cioè qui non stiamo parlando di uno spartitraffico non segnalato a -150 km, parliamo di auto sul percorso + panettoni spartitraffico + PERSONE sul percorso in un circuito finale da ripetere più volte), allora io, UCI, ti penalizzo e l'anno prossimo la gara la classifichi come 2.2 (al pari, per esempio, del giro dell'Albania)
 

Ser pecora

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però, per fare una gara, a qualcuno dovrò chiedere un autorizzazione, credo.

potrebbero instituire che, le corse che non rispettano x elementi di sicurezza, rischiano di non aver più "l'approvazione" per essere svolte

Beh però a stabilire se una gara sia WT (e specificatamente se 1.UWT o 2.UWT) piuttosto che 1.Pro, 2.Pro, 1.1, 1.2, ecc... immagino (magari sbaglio) sia l'UCI con un meccanismo di licenze pari a quello usato per le squadre.
Se tu, organizzatore della Cro Race (che è 2.1), manchi così palesemente di rispettare le più basilari normative di sicurezza (cioè qui non stiamo parlando di uno spartitraffico non segnalato a -150 km, parliamo di auto sul percorso + panettoni spartitraffico + PERSONE sul percorso in un circuito finale da ripetere più volte), allora io, UCI, ti penalizzo e l'anno prossimo la gara la classifichi come 2.2 (al pari, per esempio, del giro dell'Albania)
No, chiaro che una gara può essere tolta dal calendario (la categoria dipende da tanti vari fattori, quindi declassarla è un processo più complesso), ma alla fine si tratta di prendere in considerazione vari aspetti. Immagino che l'organizzatore possa tirare in ballo varie giustificazioni, che poi vanno ponderate.
Comunque ci sta pure che il prossimo anno non rivedremo quel finale, vedremo.

Il punto del mio discorso è però un altro: inutile dare sempre la colpa all'UCI come "piove governo ladro". I corridori ad esempio hanno sempre un loro delegato alle corse, presente fisicamente: questo il finale non l'aveva visto? Dormiva? Cosa sta li a fare?

Il refrain invece è sempre quello: ci si fa andare bene qualunque cosa e poi tanto si da la colpa all'UCI della qualunque....