problema cervicale

alby1968

Passista
19 Aprile 2006
4.708
12
Nel Parco del Ticino
www.boffalorabike.it
devo dire che ad agosto ho cambiato bici che è un filo piu' piccola sul tubo orizzontale, quella vecchia era 59 qualla attuale 58,5 quella vecchia aveva un inclinazione tubo verticale di 73 quella attuale 72,3.. e ci sono pareri discordi sul fatto che possa essere adatta al sottoscritto...
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
10.403
68
53
www.borntorun.it
Bici
Tarmac S-Works
Ciao a tutti ho un problema..Quando esco in bici ho dei dolori cervicali..Cambiando bici si sono attenuati ma nn spariti.
Tra una settimana farò delle lastre per vedere se è un problema a monte e cmq voglio fare anche una visita da un biomeccanico (so che era meglio farla prima di comprare la nuova bdc). Pensavo di fare la visita alla mapei di castellanza.Qualcuno c'è stato? pensate che in caso di cattiva postura mi risolveranno il problema?

sicuro sia dovuto alla bici?
fai gli esami che ti indicano e poi aggiornaci.
per il fatto di avere preso la bici prima del test... vabbè, per questa volta ti si perdona :mrgreen: o-o

Ciao!
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
10.403
68
53
www.borntorun.it
Bici
Tarmac S-Works
devo dire che ad agosto ho cambiato bici che è un filo piu' piccola sul tubo orizzontale, quella vecchia era 59 qualla attuale 58,5 quella vecchia aveva un inclinazione tubo verticale di 73 quella attuale 72,3.. e ci sono pareri discordi sul fatto che possa essere adatta al sottoscritto...

sei partito spero dall'assetto per scegliere la taglia...
 

Daddy

Maglia Rosa
10 Settembre 2007
9.194
384
Terni
Visita sito
Bici
2 - Bdc FRW Hunters Hill, Mtb FRW Eldorado, Scarpe Run Saucony e Asics
fortunati nessuno a questo problema !!

Mia moglie ha questo problema, ma non pratica sport.:mrgreen:
Risolve con antinfimmatori nella fase acuta, poi magnetoterapia e fisioterapia e per finire ginnastica posturale di mantenimeto.

Aggiungo però che mia moglie, oltre all'uncoartrosi cervicale ha pure le vertebre del tratto lombare bloccate (non ricordo come si chiamano le vertebre), insomma non è messa tanto bene.

Ti posto quanto trovato in rete in proposito:

Artrosi cervicale: è una patologia degenerativa a carico delle vertebre del collo, spesso legata a discopatie di questo tratto, ovvero a degenerazione del disco intervertebrale. Come nel caso di quasi ogni processo artrosico, è legata ad eccessive tensioni causate da muscoli ipertonici (spesso sottili ma molto tesi), che ne riducono la mobilità e la libertà. Proprio questo eccesso di tensione, con cui deve quotidianamente convivere il movimento, fa sì che le cartilagini comincino ad usurarsi, il disco intervertebrale si deformi e si assottigli, la forma tondeggiante del disco si alteri e di frequente si creino in associazione dei becchi di calcio (uncoartrosi) a causa del deposito (per eccesso di sollecitazioni in modi e punti sbagliati).
Molto spesso l’avanzare di questa patologia porta al coinvolgimento di strutture nervose e/o vascolari, nascenti o uscenti dal tratto cervicale, così che ci si trova a dover combattere con le cervicobrachialgie (ovvero dolori che si diffondono fino alle braccia e alle mani) o con stenosi delle arterie e relative manifestazioni.
Va detto che, in casi gravi, il dolore al collo derivante dal processo artrosico arriva ad essere veramente molesto, pregiudicando molte possibilità di movimento: difficoltà a fare retromarcia in auto, a guardare verso l’alto (dolori, limiti, rigidità, capogiri), a flettere il capo verso terra (dolori e a volte vertigini, etc.).
Quando non ci si prende cura del problema in modo adeguato, risolvendolo alla fonte (potrebbe essere causato dai denti, dall’articolazione temporo-mandibolare, dalla zona lombare, da un piede, etc.), il nostro corpo mette in atto un meccanismo naturale di difesa: limita o blocca il movimento in modo progressivo o completo. Tale meccanismo di riduzione del movimento o di blocco ha proprio il compito di non far avvertire il dolore. Ecco perchè, dopo numerose fasi acute e croniche, il dolore in alcuni casi si riduce, diventa silente e sparisce... In realtà, a distanza di tempo verranno a crearsi altri problemi in altre parti del corpo. Infatti, a fronte di una zona che non partecipa più al movimento per la normale sopravvivenza, altre zone del corpo si ritrovano obbligate a farsene carico. E proprio in tali zone coinvolte nasceranno lentamente nuove patologie, dapprima di tipo infiammatorio (per il superlavoro) poi dei veri e propri processi artrosici. In questo processo, la zona lombare è una delle prime a risultare colpita.
Il fenomeno sopra descritto viene messo automaticamente in atto dal corpo in qualsiasi sua parte, seguendo sempre la stessa modalità.

Di sicuro non va sottovalutato e va curato e prevenuto con idonea ginnastica (posturale) e attenzione alla postura........questo lo dice sempre il guru del centro di fisioterapia dove va mia moglie (di certo ha i suoi interessi, ma se non fosse per lui mia mogle sarebbe bloccata un giorno si e l'altro...pure).
Ciao.o-o
 

alby1968

Passista
19 Aprile 2006
4.708
12
Nel Parco del Ticino
www.boffalorabike.it
Mia moglie ha questo problema, ma non pratica sport.:mrgreen:
Risolve con antinfimmatori nella fase acuta, poi magnetoterapia e fisioterapia e per finire ginnastica posturale di mantenimeto.

Aggiungo però che mia moglie, oltre all'uncoartrosi cervicale ha pure le vertebre del tratto lombare bloccate (non ricordo come si chiamano le vertebre), insomma non è messa tanto bene.

Ti posto quanto trovato in rete in proposito:

Artrosi cervicale: è una patologia degenerativa a carico delle vertebre del collo, spesso legata a discopatie di questo tratto, ovvero a degenerazione del disco intervertebrale. Come nel caso di quasi ogni processo artrosico, è legata ad eccessive tensioni causate da muscoli ipertonici (spesso sottili ma molto tesi), che ne riducono la mobilità e la libertà. Proprio questo eccesso di tensione, con cui deve quotidianamente convivere il movimento, fa sì che le cartilagini comincino ad usurarsi, il disco intervertebrale si deformi e si assottigli, la forma tondeggiante del disco si alteri e di frequente si creino in associazione dei becchi di calcio (uncoartrosi) a causa del deposito (per eccesso di sollecitazioni in modi e punti sbagliati).
Molto spesso l’avanzare di questa patologia porta al coinvolgimento di strutture nervose e/o vascolari, nascenti o uscenti dal tratto cervicale, così che ci si trova a dover combattere con le cervicobrachialgie (ovvero dolori che si diffondono fino alle braccia e alle mani) o con stenosi delle arterie e relative manifestazioni.
Va detto che, in casi gravi, il dolore al collo derivante dal processo artrosico arriva ad essere veramente molesto, pregiudicando molte possibilità di movimento: difficoltà a fare retromarcia in auto, a guardare verso l’alto (dolori, limiti, rigidità, capogiri), a flettere il capo verso terra (dolori e a volte vertigini, etc.).
Quando non ci si prende cura del problema in modo adeguato, risolvendolo alla fonte (potrebbe essere causato dai denti, dall’articolazione temporo-mandibolare, dalla zona lombare, da un piede, etc.), il nostro corpo mette in atto un meccanismo naturale di difesa: limita o blocca il movimento in modo progressivo o completo. Tale meccanismo di riduzione del movimento o di blocco ha proprio il compito di non far avvertire il dolore. Ecco perchè, dopo numerose fasi acute e croniche, il dolore in alcuni casi si riduce, diventa silente e sparisce... In realtà, a distanza di tempo verranno a crearsi altri problemi in altre parti del corpo. Infatti, a fronte di una zona che non partecipa più al movimento per la normale sopravvivenza, altre zone del corpo si ritrovano obbligate a farsene carico. E proprio in tali zone coinvolte nasceranno lentamente nuove patologie, dapprima di tipo infiammatorio (per il superlavoro) poi dei veri e propri processi artrosici. In questo processo, la zona lombare è una delle prime a risultare colpita.
Il fenomeno sopra descritto viene messo automaticamente in atto dal corpo in qualsiasi sua parte, seguendo sempre la stessa modalità.

Di sicuro non va sottovalutato e va curato e prevenuto con idonea ginnastica (posturale) e attenzione alla postura........questo lo dice sempre il guru del centro di fisioterapia dove va mia moglie (di certo ha i suoi interessi, ma se non fosse per lui mia mogle sarebbe bloccata un giorno si e l'altro...pure).
Ciao.o-o

Io sono molto demoralizzato ... se va avanti così dovrò abbandonare la mia amata bici
 

ziojo

Apprendista Velocista
18 Giugno 2007
1.344
17
in pensione
Visita sito
Ciao Alby, eccomi qua. Ci sono dentro fino al collo :mrgreen:

Nel mio caso, non c'è niente da fare: la bici peggiora la situazione in modo drastico. Non è certo la causa, che mi è completamente ignota, ma non mi aiuta a fronteggiare il problema... anzi lo peggiora.

Lo scorso inverno mi è scoppiata la cosa; prima avevo avuto episodi saltuari, rientrati sempre spontaneamente. Ho passato un inverno schifoso, ho fatto tutte le indagini e visitato vari ortopedici e il responso è stato chiarissimo.
Col caldo estivo la cosa è diventata sopportabile ma per tutto l'anno ho notato una evidente correlazione tra la pratica del ciclismo e il riacutizzarsi dei dolori. Adesso, che ho sospeso la bici per il troppo freddo, è passato quasi del tutto e sto benissimo.

Come ho intenzione di gestire la cosa quest'anno:

- riduco il volume, sia in termini di frequenza di uscite che di ore medie per uscita. In concreto, fino a primavera non ho intenzione (peraltro manco la voglia) di stare in sella più di 2h. Poi, se le cosa vanno bene, aumento un pò

- evito le uscite col gelo

- appena sento arrivare la contrattura prendo un antinfiammatorio specifico che funziona a meraviglia (arcoxia 90) e poi riposo

- alterno bici, corsa e nuoto. La corsa fa peggio della bici, quindi corro al max 60' (pure troppi) cercando di essere rilassato e con passo rotondo e in spinta senza irrigidire la schiena

- nel nuoto evito la rana e gli esercizi troppo stressanti per il collo, aumento il dorso

- esercizi di stretching per il collo

- dall'osteopata ogni tanto, se serve

- qualche intervento di massoterapia posturale (quella che serve per tenere i muscoli in asse)

Se questo assetto mi consente di stare bene, per quel che mi riguarda va benissimo. Anzi, sto prendendo questa cosa come un segnale che il corpo mi sta mandando per piantarla di ammazzarmi di fatica e fare lo sport che fa stare bene: quello moderato sia in termini di volume che di intensità.

take care
o-o
 

alby1968

Passista
19 Aprile 2006
4.708
12
Nel Parco del Ticino
www.boffalorabike.it
Grazie Ziojo

Io è da Settembre che ho iniziato coi dolori, fno ad oggi è stato un incubo con dei picchi incredibili sono arrivato a non riuscire piu' a portare una borsa della spesa.
Ora sono migliorato ho meno dolori, in bici ci sono andato in media una volta ogni 2 settimane da settembre fino ad oggi, ora ho un mese di cura data dall' ortopedico con antiinfiammatori e miorilassanti... poi tens e massoterapia, premetto con nel mese di ottobre ho fatto 20 giorni di tens ultrasuoni e massoterapia.
In questo periodo sto in bici solo 1,30 ma già dopo 30 minuti sto male, ora vorrei andare al centro Mapei per un nuovo assetto sulla bici, per vedere quantomeno di cercare di limitare un po mi danni, anche se a dire il vero sono molto demoralizzato e sto cercando un po di consigli .