Mia moglie ha questo problema, ma non pratica sport.
Risolve con antinfimmatori nella fase acuta, poi magnetoterapia e fisioterapia e per finire ginnastica posturale di mantenimeto.
Aggiungo però che mia moglie, oltre all'uncoartrosi cervicale ha pure le vertebre del tratto lombare bloccate (non ricordo come si chiamano le vertebre), insomma non è messa tanto bene.
Ti posto quanto trovato in rete in proposito:
Artrosi cervicale: è una patologia degenerativa a carico delle vertebre del collo, spesso legata a discopatie di questo tratto, ovvero a degenerazione del disco intervertebrale. Come nel caso di quasi ogni processo artrosico, è legata ad eccessive tensioni causate da muscoli ipertonici (spesso sottili ma molto tesi), che ne riducono la mobilità e la libertà. Proprio questo eccesso di tensione, con cui deve quotidianamente convivere il movimento, fa sì che le cartilagini comincino ad usurarsi, il disco intervertebrale si deformi e si assottigli, la forma tondeggiante del disco si alteri e di frequente si creino in associazione dei becchi di calcio (
uncoartrosi) a causa del deposito (per eccesso di sollecitazioni in modi e punti sbagliati).
Molto spesso lavanzare di questa patologia porta al coinvolgimento di strutture nervose e/o vascolari, nascenti o uscenti dal tratto cervicale, così che ci si trova a dover combattere con le cervicobrachialgie (ovvero dolori che si diffondono fino alle braccia e alle mani) o con stenosi delle arterie e relative manifestazioni.
Va detto che, in casi gravi, il dolore al collo derivante dal processo artrosico arriva ad essere veramente molesto, pregiudicando molte possibilità di movimento: difficoltà a fare retromarcia in auto, a guardare verso lalto (dolori, limiti, rigidità, capogiri), a flettere il capo verso terra (dolori e a volte vertigini, etc.).
Quando non ci si prende cura del problema in modo adeguato, risolvendolo alla fonte (potrebbe essere causato dai denti, dallarticolazione temporo-mandibolare, dalla zona lombare, da un piede, etc.), il nostro corpo mette in atto un meccanismo naturale di difesa: limita o blocca il movimento in modo progressivo o completo. Tale meccanismo di riduzione del movimento o di blocco ha proprio il compito di non far avvertire il dolore. Ecco perchè, dopo numerose fasi acute e croniche, il dolore in alcuni casi si riduce, diventa silente e sparisce... In realtà, a distanza di tempo verranno a crearsi altri problemi in altre parti del corpo. Infatti, a fronte di una zona che non partecipa più al movimento per la normale sopravvivenza, altre zone del corpo si ritrovano obbligate a farsene carico. E proprio in tali zone coinvolte nasceranno lentamente nuove patologie, dapprima di tipo infiammatorio (per il superlavoro) poi dei veri e propri processi artrosici. In questo processo, la zona lombare è una delle prime a risultare colpita.
Il fenomeno sopra descritto viene messo automaticamente in atto dal corpo in qualsiasi sua parte, seguendo sempre la stessa modalità.
Di sicuro non va sottovalutato e va curato e prevenuto con idonea ginnastica (posturale) e attenzione alla postura........questo lo dice sempre il guru del centro di fisioterapia dove va mia moglie (di certo ha i suoi interessi, ma se non fosse per lui mia mogle sarebbe bloccata un giorno si e l'altro...pure).
Ciao.