Una cosa simile, una sorta di modalità ERG rulli portata in strada, sarebbe molto interessante ma di minima applicabilità: crono piatte. Già in cronoscalata sarebbe di ostacolo, la cadenza ideale non è "quella" a prescindere ma non solo, serve proprio su crono medio lunghe eseguire cambi di cadenza a cadenze non ideali. Impensabile proprio l'uso in altre competizioni (in circuito butteresti via la bici dopo 2' di uso)
Però, anche se sono convinto della poca applicabilità, rimarrebbe un progetto incredibilmente interessante.
Anche arrivando ad un livello di utilizzabilità, un qualcosa che sappia riconoscere la situazione , spero non venga mai implementato o che sia quantomeno disinseribile.Guarda che in genere quando si creano dei profili si danno delle tolleranze: non è che tu imposti 90 RPM e lui a 91 o 89 cambia.
Inoltre se rilanci non deve cambiare o meglio: deve aumentare le tolleranze riconoscendo il repentino aumento di potenza.
Insomma ci sarebbe da lavorare per ottimizzarlo bene, ma penso si possano ottenere ottimi risultati.
Continuo ad avere qualche dubbio di applicabilità, sarà anche vero che incrociando i dati di cardio-potenza-cadenza puoi ottimizzare la prestazione, ma non vedo come il sistema possa riconoscere la stanchezza, il dolore, la situazione in se.
Io mi vedo in diverse situazioni dove pedalo più duro o più agile dell'ideale per svariate ragioni ... sono a ruota butto giù 2 denti per riposare, voglio disfarmi di un po' di acido lattico in un intervallo in salita e non corro a mettere il rapportone dove spiana per 100mt... o peggio, mi vengono i crampi ed invece d'indurire il cambio alleggerisce? (roba da buttarsi a terra alla Fantozzi)...