Ciò che mi suona strano è il fatto che con ossa abbastanza distanti (140 come nel tuo esempio) si possa star bene su selle da 130! In questo caso le protuberanze ischiatiche non poggerebbero sulla sella e la pressione si scaricherebbe sulle parti molli del bacino. Non è un pò strano tutto ciò?
vorrei che ti ripondesse chi ha effettivamente avuto questa impostazione. Scelta la sella "larga" i problemi sono stati di natura diversa, dall'essere spinti avanti all'ondeggiare nella pedalata, al fastidio e strofinamento all'interno coscia.
Nelle diverse posizioni in presa sul manubrio si sono evidenziate poi problematiche diverse.
Partire dalla valutazione della larghezza è comunque una buona base di partenza, poi la sella va scelta per la sua conformazione e non solo per la larghezza. E la conformazione di una sella fa molta differenza!
Ecco perchè le aziende propongono selle non solo a larghezze diverse ma con appoggi diversi.
La compressione della zona perineale è uno dei problemi che si evidenziano maggiormente assieme a sindromi da compressione del nervo pudendo.
Il decorso del nervo pudendo nella pelvi definisce numerosi probabili punti di compressione.
Pedalare seduti su una sella di dimensioni contenute e dalla ridotta imbottitura come normalmente accade sulle biciclette da corsa ed essere soggetti a successivi impatti dovuti alle asperità del terreno genera delle pressioni perineali molto elevate che indirettamente
comprimono il nervo pudendo.
Questa pressione costante e la conseguente impossibilità da parte del nervo di effettuare movimenti di scivolamento allinterno del canale lo espongono a traumi ripetitivi.
Inoltre la pressione diretta della porzione anteriore della sella sul perineo accentuata ulteriormente dallinclinazione in avanti del tronco del ciclista, comprime il nervo pudendo esattamente nel punto in cui emerge dietro al pube. Infine i movimenti degli arti inferiori durante la pedalata associati alla posizione avanzata del tronco, stirano il nervo pudendo sopra ai legamenti sacrospinoso e sacrotuberoso.