chiaramente la cosa è soggettiva perchè si dovrebbe valutare il carico di lavoro e le capacita' individuali di recupero.
Personalmente sono contrario ad imitare i prof. (che escono tutti i giorni
).
Un pro si allena e BASTA,un amatore ha :
famiglia,figli,lavoro,altri hobby,amici ecc.ecc.
Un pro ha caratteristiche fisiche eccezionali (appunto è arrivato a fare il pro!!),e talvolta (spesso) aiuti esogeni
,un amatore non ha le stesse doti e- si spera- non ricorra agli stessi aiuti.
Il tanto decantato riposo attivo ha senso solamente se durante il giorno non fai altro ma se oltre alla famiglia,i figli,il lavoro...esci anche in bici vedrai che tanto defaticante non è.
L'unico vero riposo per un amatore è un ora di sonno in piu' in mezzo ad una vita piuttosto densa :-) .
Per mia esperienza la maggior parte dei cicloamatori è TROPPO allenata ,arrivano alle gare gia' stanchi,a meta' stagione sono gia' cotti!
Allenarsi bene NON significa allenarsi TANTO
Il riposo è la parte piu' importante dell'allenamento
Credo che quando un cicloamatore fa tre/quattro uscite sett. piu' la gara sia piu' che sufficente.