Randonnèe...dove stiamo andando !!!!

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
1.170
344
Pianeta Terra
Visita sito
Bici
Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
.. Mahhh .. ognuno è liberooooo... Io come principio parto dal presupposto che si è in tanti ed ognuno di noi ha una sua idea ... secondo ,che quello che ognuno di noi va a fare ha delle regole .. sia che Gf , randonnee , gara in circuito .. basta rispettarle ... Mi sembra , scusate , banale insistere sempre sull'agonismo nelle rando, delle speculazioni , mi sembra che si cita dei casi limite e lo si ponga come status .. Di rando ne ho fatte un pochino , ebbene , si ho incontrato anche quelli citati negli interventi precedenti , ma sono uma minima parte ; nella stragante maggioranza dei casi ho sempre trovato gente con cui ho viaggiato benissimo , e ripeto al di là di alcuni casi limite mi sembra che lo spirito rando è nella maggiorr parte di chi vi partecipa, altrimenti ....me ne sarei già andato.

Anche io nelle randonnée ho conosciuto molte persone simpatiche con le quali ho passato dei bei momenti, ma purtroppo mi sembra che la tendenza dei partecipanti alle randonnée sia verso una esasperazione dell'aspetto "prestazionale" a svantaggio di quello "esperienziale".

Questo fatto oggi non è ancora un problema, ma potrebbe diventarlo fra qualche anno.

Se non mi interessa più di tanto il tempo che impiego a percorrere una randonnée posso fermarmi in un incrocio per controllare la carta stradale ed il road book; posso aspettare che un semaforo rosso diventi verde; posso aspettare con calma che il barista finisca di servire gli altri clienti e poi si occupi di me; evito di approfittare di ogni possibile scorciatoia per ridurre i km da fare.
Se non mi interessa che tempo impiegherò posso considerare le persone con le quali mi trovo a condividere un tratto di strada come amici con i quali chiaccherare e scambiare opinioni ed esperienze, non come opportunità per far faticare qualcun altro in modo da risparmiare energie.

Non mi sembra che questi comportamenti, per me normali, siano sempre condivisi e soprattutto mi sembra che lo siano sempre di meno.

Se mi interessa il tempo che impiego, tutti quei servizi forniti dall'organizzazione che mi fanno risparmiare tempo sono bene accolti, ma i servizi aggiunti hanno necessariamente e giustamente un costo.

Alla PBP quest'anno avevamo il chip per la rilevazione dei tempi, come nelle manifestazioni agonistiche :cry speriamo che dopo le GF non cambino anche le randonnée, anche perché la nostra nicchia ecologica è sempre più ristretta e non vorrei fare la fine dei mammoth...

..
Quest'anno mi son sparato 30 randonnee, con trasferte che mi hanno portato 3 volte in francia, aTaranto , Roma , Salerno e così via ..
Come direbbero in Francia "chapeau!!" :ola:
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
6.146
164
Torino
micronauta.wordpress.com
Bici
Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Fra l'altro, viste le ultime novità in fatto di cambi di velocità, mi sembra anche surreale utilizzare un mezzo che per muoversi utilizza la forza delle nostre gambe e poi aver bisogno dell'energia elettrica per far funzionare il cambio di velocità elettromeccanico...
;nonzo%.

Io sono una di quelle che guarda con scetticismo certi moderni ritrovati. Cambio elettronico, undici velocità, GPS, BB30... eccheccacchio, c'è da perdersi! ;nonzo% Mi sembra ieri che ho tolto le rotelle! Io ci ho messo una vita a convertirmi al GPS, e ancora adesso qualche volta ci faccio a pugni... :rosik:

Ma questo io non lo vedrei come una minaccia. Usare questo o quell'altro "ammennicolo" per fortuna resterà sempre e solamente una libera scelta, così come nessuno potrà impedirci di viaggiare su classiche biciclette in acciaio a otto velocità e sellino con le borchie di rame. o-o

E dall'altra parte non c'è niente di male se uno abbraccia la tecnologia. Ricordiamoci sempre che sono gli utilizzatori sul campo a decretare il successo di un accessorio, o di un telaio. Se uno si trova bene... ben venga! Tanto, la prima volta che la batteria dell'Ultegra elettronico, durante un brevetto, ti lascia a piedi in salita sotto la pioggia, vedi che torni immediatamente alla "vecchia maniera"!! :asd:
 

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
2.262
40
Visita sito
Bici
..
Ma questo io non lo vedrei come una minaccia. Usare questo o quell'altro "ammennicolo" per fortuna resterà sempre e solamente una libera scelta, così come nessuno potrà impedirci di viaggiare su classiche biciclette in acciaio a otto velocità e sellino con le borchie di rame. o-o

E dall'altra parte non c'è niente di male se uno abbraccia la tecnologia. Ricordiamoci sempre che sono gli utilizzatori sul campo a decretare il successo di un accessorio, o di un telaio. Se uno si trova bene... ben venga! ....


Esattamente ! e concordo anche con Jimmy , ciascuno fa quello che le sue emozioni lo spingono a fare, ovviamente nel pieno rispetto delle regole, che fra l'altro conosce a priori.

Non condivido la proibizione tout-cour anche perchè il proibizionismo non ha mai portato da nessuna parte, e sono estremamente convinto che è con il nostro comportamento che possiamo influire sulle tendenze.

Vorrei sottolineare la buona educazione e faccio un piccolissimo esempio che a me sta particolarmente a cuore: quando arrivo ai controlli mi piace scendere dalla bicicletta ed avvicinarmi col sorriso ai banchetti del controllo (magari pur essendo in stato catatonico e sfinito :wacko:) rispettando le persone che sono davanti o al mio fianco, vedo spesso che questo modo di fare è "ispirazione" verso gli altri di altrettanta educazione . Senza contare il fatto che è segno di riconoscenza a coloro che sono addetti volontariamente al servizio affinchè noi ci si possa divertire o-o
 

jimmy59

Apprendista Passista
2 Aprile 2011
1.061
6
Visita sito
Bici
FRW sonoma -FRW silverado
.

Vorrei sottolineare la buona educazione e faccio un piccolissimo esempio che a me sta particolarmente a cuore: quando arrivo ai controlli mi piace scendere dalla bicicletta ed avvicinarmi col sorriso ai banchetti del controllo (magari pur essendo in stato catatonico e sfinito :wacko:) rispettando le persone che sono davanti o al mio fianco, vedo spesso che questo modo di fare è "ispirazione" verso gli altri di altrettanta educazione . Senza contare il fatto che è segno di riconoscenza a coloro che sono addetti volontariamente al servizio affinchè noi ci si possa divertire o-o[/QUOTE]
mi ritrovo in quello che dici o-o
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
Visita sito
Bici
anziznottza quasi come me
Purtroppo invece è così, è innegabile che l'anno della pbp porti più agonismo nelle randonnèe. Ma non solo durante la prova francese, anche nei brevetti di qualificazione sono presenti più agonisti in gruppo. Certo non si è obbligati a seguirli, ma nelle fasi inziali di un brevetto, quasi tutti si tirano un pò il collo pur di non perdere le ruote. Fortunatamente poi il buon senso riprende il controllo della situazione e tutto si sistema per la pace di tutti. Un conto è ultimare una PBP in 80-90 ore, un altro è farlo in 45-55 ore o no? Per quanto forte sia un ciclista, in due giorni per percorrere 1200 km deve pur farsi il mazzo!!!!
Il perchè di questo, bisognerebbe chiederlo a loro, io non saprei dirtelo, forse per superare i propri limiti o per ricercare una gloria effimera, però posso sbagliare perchè ognuno ragiona con la sua testa ed è convinto di essere nel giusto.
In questi casi è meglio applicare il detto "VIVI E LASCIA VIVERE" .
Quando una nota randonneuse a Gaiole durante la riunione annuale per dare la datazione alle rando dell'anno sucessivo vedendomi con una maglia da granfondo si lasciò scappare con tono di sufficenza un " adesso anche i granfondisti vengono qua, forse perchè hanno capito che l'ambiente è più pulito". Ma alla mia risposta, su come potesse asserire ciò quando un pulitorando si spara una pbp in certi tempi, rimase in mesto silenzio.
Ma questi rispettando i tempi sono randonneur a tutti gli effetti, non come me che usurpo il termine. Quindi viva le ultime tue 4 parole, in bici c'è spazio per tutti, basta ungersi bene d'olio e lasciare che tutto ci scorra sopra.
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
Visita sito
Bici
anziznottza quasi come me
Io sono una di quelle che guarda con scetticismo certi moderni ritrovati. Cambio elettronico, undici velocità, GPS, BB30... eccheccacchio, c'è da perdersi! ;nonzo% Mi sembra ieri che ho tolto le rotelle! Io ci ho messo una vita a convertirmi al GPS, e ancora adesso qualche volta ci faccio a pugni... :rosik:

Ma questo io non lo vedrei come una minaccia. Usare questo o quell'altro "ammennicolo" per fortuna resterà sempre e solamente una libera scelta, così come nessuno potrà impedirci di viaggiare su classiche biciclette in acciaio a otto velocità e sellino con le borchie di rame. o-o

E dall'altra parte non c'è niente di male se uno abbraccia la tecnologia. Ricordiamoci sempre che sono gli utilizzatori sul campo a decretare il successo di un accessorio, o di un telaio. Se uno si trova bene... ben venga! Tanto, la prima volta che la batteria dell'Ultegra elettronico, durante un brevetto, ti lascia a piedi in salita sotto la pioggia, vedi che torni immediatamente alla "vecchia maniera"!! :asd:
Il mio vecchio acciaio a 6 V è ancora libero di circolare o bisogna averne 8 per forza?;nonzo%
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
Visita sito
Bici
anziznottza quasi come me
Io non credo si tratti di paura di perderi "clienti" o gara a tra chi allestisce l'organizzazione più lussuosa, credo piuttosto si tratti di ospitalità e del piacere di condividere con più persone possibile quelle che diversamente sarebbero solo le tue strade, i tuoi paesaggi, le tue soste ristoro, le tue emozioni. Non credo che mettere a disposizione per il giorno/i dello svolgimento della manifestazione, una palestra con servizi , dove poter anche riposare, sia un lusso, credo anzi sia quasi un dovere verso chi si è fatto carico di km e spese per un lungo viaggio in auto o treno e se poi si offre un piatto tipico del posto non credo che "l'anima randagia" si comprometta. Certo questo comporta un impegno di tempo e lavoro per coinvolgere aziende e commercianti della zona in questione e magari bisogna investire una parte o tutta la somma versata dai partecipanti, ma vi assicuro che alla fine si è decisamente ripagati dalla soddisfazione dei partecipanti che benificiano di questi servizi.:eek:
In conclusione...quest'inverno, (che non è ancora iniziato) mi sembra davvero lungo, visti i tanti discorsi le lunghe filosofie che quasi quotidianamente vengono fuori.Personalmente spesso mi sembra di esagerare, in fondo stiamo parlando solo di lungne passeggiate in bicicletta, altre volte penso che stiamo invecchiando e cominciamo a "parlarci addosso":mrgreen:(ovviamente mi riferisco a me stesso)
Quanto è vero!!!!!!!!
Ma mettiamola così: non invecchiassimo............
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
Visita sito
Bici
anziznottza quasi come me
Ragazzi, non condivido la vostra latente voglia di secessione nei confronti dei brevetti audax. L'audax club parisien, è più che un club, è una istituzione nel campo del cicloturismo e tutto questo movimento carbonaro, mi lascia del tutto indifferente perchè non è basato sulla conoscenza storica del vero cicloturismo. Non viviamo in un mondo di mammole ed è più che giustificato che il club parigino ci guadagni qualcosa con la sua PBP. Come fai ad organizzare un simile evento se fai il mecenate o il filantropo? Diciamoci la verità: se la PBP fosse stata italiana, a quest'ora sarebbe più che defunta perchè sicuramente sarebbe stata invasa dai soliti speculatori adulatori del potere e dell'interesse. Invece, bisogna dare atto ai francesi di avere mantenuto l'olimpiade del cicloturismo dentro un'accettabile trend di "progresso". E poi, quei stupendi fogli di viaggio color giallo, dove si appongono i timbri e i numeri di omologazione, sono qualche cosa di unico e di storico. Io ne conservo a decine e ogni tanto li riguardo con nostalgia per quello che quei semplici cartoncini sgualciti mi hanno regalato.
Nei primi anni ottanta, e qui magari qualcuno più "veterano" di me può venirmi in soccorso, venivano fatti dei brevetti audax su varie distanze.
Mi ricordo in particolare una storica Forli-Albano-Forlì di 400 chilometri.
Lì si viaggiava in gruppo in testa al quale, i capitani di strada, imponevano una andatura di 22,500 chilometri orari. Nessuno fiatava e tutti pedalavano con la giusta filosofia e il giusto rispetto verso queste figure storiche.
Altra prova che ricordo era la Cuneo Pinerolo "sulle orme di Coppi", organizzata dal mitico Andrea Andrione. Allora partivi e non sapevi se e quando arrivavi, borsa di rifornimento a tracolla e spirito d'avventura da vendere; era stupendo e unico. Eravamo i veri precursori delle randonnèe anche se allora non lo sapevamo.
In quell'epoca era uscita la rivista "la bicicletta" e un suo redattore, Fulvio Lo Monaco, era un vero cultore delle lunghe distanze e mi ricordo che certi suoi articoli, mi facevano sognare ad occhi aperti, che è anche il miglior modo di sognare. Adesso è cambiato, ma le rando conservano ancora quel fascino particolare unico che altre prove hanno venduto al miglior offerente. In fondo è meglio pagare qualche euro in più ma conservare la tradizione e la storia del glorioso movimento audax; da soli, non si va da nessuna parte, anzi si è destinati a scomparire. Diciamo la verità, una vera rando parte dai 400 km in poi e non saranno le sette otto manifestazioni annue a mandarci alla malora economicamente. Lo spirito c'è già perchè a certi chilometraggi solo i soliti continueranno con assiduità a vivere le randonnèe. Allora carissimi amici rando, smettiamola di fare il pianto all'italiana e godiamoci la nostra passione da "privilegiati" del pedale pensando alla sventura che i biechi corsaioli devono sopportare.

ciao a tutti e grandi pedalate
Biechi corsaioli?????????????
Io non capisco questa acredine nei confronti dei presunti corsaioli. E questa cosa la trovo solo unilaterlalmente, bhoooo.
Che sotto sotto sia Bieca invidia? ;nonzo%;nonzo%
Io non mi ritengo "bieco" quando partecipo a gf , ma non mi ritengo neanche "illuminato dal Signore" o "privilegiato" quando frequento le rando.
Quando ho la bici sotto il "soprasella" mi sento solamente felice di fare qualcosa che mi piace e mi fa staccare dalle ......... di tutti i giorni.
 

labrador

Gregario
13 Settembre 2009
571
12
Cogollo del Cengio (Vicenza)
Visita sito
Bici
De Rosa Corum acciaio-Trek oclv 110- Crisp titanio
Biechi corsaioli?????????????
Io non capisco questa acredine nei confronti dei presunti corsaioli. E questa cosa la trovo solo unilaterlalmente, bhoooo.
Che sotto sotto sia Bieca invidia? ;nonzo%;nonzo%
Io non mi ritengo "bieco" quando partecipo a gf , ma non mi ritengo neanche "illuminato dal Signore" o "privilegiato" quando frequento le rando.
Quando ho la bici sotto il "soprasella" mi sento solamente felice di fare qualcosa che mi piace e mi fa staccare dalle ......... di tutti i giorni.

Ciao hulk, parlando di invidia, sei cascato proprio male, personalmente non conosco questo termine e non fa parte del mio essere.
Probalilmente di gran fondo, negli anni ne ho "corse" più di te ed ho visto scene di autentica follia stradale e di comportamento. Oltre ad averle corse, le ho anche organizzate per svariati anni ed essendo anche direttore di gara, seguivo il tutto in diretta e vedevo lo stato di ESALTAZIONE E MALEDUCAZIONE di molti partecipanti ( non tutti).
Nelle rando, a parte il gruppo di testa della PBP, non è così e quindi uno può sentirsi o meno privilegiato nel parteciparvi e in quanto ad essere illuminati dal Signore, la tua è una ironia fuori tema e scarsa sensibilità nei confronti dei randonneurs.
Poi alla fine, ognuno vive le sue esperienze in maniera personale ed è giusto che sia così.
Buon Natale e pace a tutti.
 

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
2.302
62
Visita sito
Bici
Pinarello FP3 e Rose CGF
Buongiorno a tutti
il titolo di questa è "Randonnèe dove stiamo andando" e visto che ci avviciniamo all'anno nuovo voglio fare un augurio:
Io vorrei delle randonnee aperte a tutti agonisti (questi non sono un problema se partecipano con lo spirito giusto, anzi posso essere di stimolo per gli altri a migliorarsi), non agonisti e ciclisti alle prime armi, non mi piace uno sport o una specialità di nicchia è troppo bello vedere strade piene di ciclisti dove si incontrano persone nuove e si fanno nuove amicizie, passando una domenica insieme chiacchierando in sella ad una bici, dove l'unico scopo è passare una bella giornata di sport ed arrivare al traquardo.
Buon Natale e felice anno nuovo a tutti
 

carlos

Apprendista Scalatore
2 Novembre 2007
1.874
15
Conversano BA
Visita sito
Bici
K19 Titanium
@labrador Ciao hulk, parlando di invidia, sei cascato proprio male, personalmente non conosco questo termine e non fa parte del mio essere.

Io l'invidia la conosco bene! :sbavon:Ne soffro nei confronti di Fabrizio Corona e prima ne soffrivo verso Borriello!!!...e non vanno neanche in triciclo!!
:mrgreen:
 

genannt vince

Scalatore
15 Aprile 2007
7.331
73
Libero Stato di Lisergia (LSD)
Visita sito
Bici
bici, macchina, scooter: c'ho tutto!
Io vorrei delle randonnee aperte a tutti agonisti (questi non sono un problema se partecipano con lo spirito giusto, anzi posso essere di stimolo per gli altri a migliorarsi), non agonisti e ciclisti alle prime armi, non mi piace uno sport o una specialità di nicchia è troppo bello vedere strade piene di ciclisti dove si incontrano persone nuove e si fanno nuove amicizie, passando una domenica insieme chiacchierando in sella ad una bici, dove l'unico scopo è passare una bella giornata di sport ed arrivare al traquardo.

Concordo! Che ognuno partecipi come vuole! Se poi si vuole limitare la partecipazione di un certo tipo di partecipanti, basterebbe, secondo la mia scarsissima esperienza:
1 - definire randonnee i percorsi superiori ai 400 km o con almeno una notte da trascorrere in bici.
2 - eliminare certi servizi, tipo bagdrop o auto al seguito.
Ma se le regole sono queste, che ognuno partecipi al meglio delle sue possibilità e capacità!
 

musseu

Apprendista Passista
2 Luglio 2008
992
15
verona
musseu.blogspot.com
Bici
360 gradi
Stiamo andando fuori tema !!! "dove stiamo andando" è inteso come "speculazione"
Io non voglio minimamente giudicare o criticare chi partecipa alla randonnèe, libero di viverla come gli pare ( I COGLIONI CI SONO OVUNQUE) ma semplicemente dire....attenti ragazzi gli speculatori si stanno interessando UN PO TROPPO al settore....io ODIO gli SPECULATORI !!!
IO PERSONALMENTE PEDALO A 360° MTB CORSA ULTRA.....l'importante è che dia un senso alla giornata....!!!
 

jimmy59

Apprendista Passista
2 Aprile 2011
1.061
6
Visita sito
Bici
FRW sonoma -FRW silverado
Stiamo andando fuori tema !!! "dove stiamo andando" è inteso come "speculazione"
Io non voglio minimamente giudicare o criticare chi partecipa alla randonnèe, libero di viverla come gli pare ( I COGLIONI CI SONO OVUNQUE) ma semplicemente dire....attenti ragazzi gli speculatori si stanno interessando UN PO TROPPO al settore....io ODIO gli SPECULATORI !!!
IO PERSONALMENTE PEDALO A 360° MTB CORSA ULTRA.....l'importante è che dia un senso alla giornata....!!!
Perfetto Musseu, quoto , e penso alla " PROPOSTA INDECENTE " ..niet..., io mi associo alla tua posizione .. stà ad ogni " ORGANIZZATORE " non cadere nel bussiness ( questo non vuol dire non fare ristori o complementi vari ) ... alla Rando che andremo orgnanizzare , niet speculazioni , come al solito ci rimetteremo .. ma non importa , faremo di tutto per ricreare il clima della passata stagione . Mi volto , e vedo tanti RANDAGI ORGANIZZATORI... sulla stessa linea..
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
6.146
164
Torino
micronauta.wordpress.com
Bici
Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
1 - definire randonnee i percorsi superiori ai 400 km o con almeno una notte da trascorrere in bici.

ARGH! Qui si attenta alle secolari gandalf e sacre :prega: regole ACP:

"Randonneur è colui che riesce a percorrere 200 km in bicicletta dall'alba al tramonto".

Dunque la distanza di 200 km è a pieno titolo fra quelle considerate "brevetto ACP", seguita dal 300, dal 400, dal 600, dal 1000 e dal 1200.

Questo è Regolamento, ragazzi! Non si scappa! gandalf
 

musseu

Apprendista Passista
2 Luglio 2008
992
15
verona
musseu.blogspot.com
Bici
360 gradi
Perfetto Musseu, quoto , e penso alla " PROPOSTA INDECENTE " ..niet..., io mi associo alla tua posizione .. stà ad ogni " ORGANIZZATORE " non cadere nel bussiness ( questo non vuol dire non fare ristori o complementi vari ) ... alla Rando che andremo orgnanizzare , niet speculazioni , come al solito ci rimetteremo .. ma non importa , faremo di tutto per ricreare il clima della passata stagione . Mi volto , e vedo tanti RANDAGI ORGANIZZATORI... sulla stessa linea..

o-o o-o
 

labrador

Gregario
13 Settembre 2009
571
12
Cogollo del Cengio (Vicenza)
Visita sito
Bici
De Rosa Corum acciaio-Trek oclv 110- Crisp titanio
Stiamo andando fuori tema !!! "dove stiamo andando" è inteso come "speculazione"
Io non voglio minimamente giudicare o criticare chi partecipa alla randonnèe, libero di viverla come gli pare ( I COGLIONI CI SONO OVUNQUE) ma semplicemente dire....attenti ragazzi gli speculatori si stanno interessando UN PO TROPPO al settore....io ODIO gli SPECULATORI !!!
IO PERSONALMENTE PEDALO A 360° MTB CORSA ULTRA.....l'importante è che dia un senso alla giornata....!!!


o-o
 

labrador

Gregario
13 Settembre 2009
571
12
Cogollo del Cengio (Vicenza)
Visita sito
Bici
De Rosa Corum acciaio-Trek oclv 110- Crisp titanio
Randonnèe, dove stiamo andando?
Rientriamo nel tema originale facendo delle semplici constatazioni dettate anche dall'esperienza delle varie randonnèe principalmente italiane che nelle ultime stagioni si sono affermate nel nostro movimento.
Bisogna dividere le rando in almeno tre settori: 200-300KM, 400-600 km e over 1000km. Le prime sono sicuramente le più tirate e quelle più partecipate anche da chi si avvicina al mondo dei randagi. A prima vista, queste sembrerebbero le più minacciate dagli speculatori ma come chilometraggio, si avvicinano troppo alle gran fondo per essere bersaglio di ciò. Le seconde, cominciano a diventare vere rando, ad essere terreno per specialisti o quasi e anche le quote iscrizione, non sono mai esorbitanti, anzi. Anche qui, penso che il guadagnarci sopra sia un pò macchinoso perchè fino a che si pagano 20-25 euro d'iscrizione, il problema non esiste.
Le over 1000, sono quelle che a mio parere, cominciano ad essere appetitose per eventuali sforamenti nella quota iscrizione.
Però anche qui bisogna fare dei distinguo. Magari, ci sono manifestazioni che paghi 50 euro e oltre al ristoro finale, non regalano niente, altre paghi 130-180 euro, però offrono molti ristori gratuti al partecipante.
Alla fine, bisogna tirare le somme di quello che effettivamente si è speso nel totale e vedere se c'è una grossa differenza tra i due casi.
Quest'anno con un mio amico, ho fatto una randonnèe autogestita di oltre 1000 chilometri (Italia-Austria-Slovenia), e in poco meno di tre giorni, abbiamo speso 150 euro a testa. Premetto che non siamo molto parsimoniosi nello spendere e qualche euro sicuramente si poteva risparmiare, ma tant'è, bisogna pur vivere anche senza remore qualche volta!!! Questo per dire che un orientamento stabile è difficile da seguire, a partire dalle esigenze o dal modo d'intendere una randonnèe che ognuno di noi ha nel suo cassetto.
Per quanto riguarda la frecciatura del percorso, se il libro di viaggio, è fatto a regola d'arte, non è certo indispensabile, anzi sarebbe questo il vero spirito da conservare, però qualche volta, quando sei veramente alla frutta,
è inutile negarlo, per i comuni mortali sprovvisti di gps, sono una manna dal cielo. Secondo la mia esperienza, frecce o non frecce, gps o non gps, da pedalare c'è nè abbastanza e quando si percorrono certe distanze bisogna sempre stringerli maledettamente i nostri benedetti denti in qualunque caso.
Per il momento starei tranquillo perchè di pericoli immediati di invasioni barbariche nel nostro mondo non ne vedo.
A meno che io non sia troppo ingenuo e credulone.;nonzo%
 

al Bes

Novellino
30 Ottobre 2011
40
0
Visita sito
Bici
bianchi
sono d'accordo con quanto scritto da labrador,ed penso,che anche con la poco esperienza che ho delle rando, la "contaminazione" dei GF nelle randonne sia lontana da venire sopratutto oltre i 400 km. In ogni caso il problema non mi tocca, io continuo e continuero' ad andare del mio passo.. lent ma seguent.. che vengano pure i " manzi del pedale" ma la mia rando e' e rimarra' sempre la mia rando e cioe' una eterna sfida con me stesso, ogni volta che monto in bici è sempre una nuova volta,è fatica nuova é stanchezza nuova é il dubbio e la paura di non farcela é la gioia di arrivare alla fine con la forza delle mie gambe e con la volonta che porto dentro ed infine gioire della bellezza dei posti attraversati e della fatica condivisa con compagni spesso occasionali. Ho corso da ragazzino poi alla bella età di 45 ho ripreso in mano la bici, e dopo un po' di "apprendistato" ho trovato il mio modo di intendere la bici e alla fino quest'anno ho voluto mettermi alla prova facendo la serie delle rando per accedere alla pbp ed é andata meglio di quanto sperassi sia dal punto di vista sportivo che sentimentale.... mi sono innamorato delle rando.......coinvolgendo pure la famiglia. Hanno condiviso con me la pbp, con un entusiasmo tale da chiedermi subito dopo l'arrivo quale rando over 1000 avessi in programma per il 2012. Per concludere; io penso che ci sia spazio per tutti, per i duri e puri,per i manzi, per quelli che fanno tanta fatica(come me) ecc. ecc. io credo, perlomeno penso che fondamentalmente le rando siano una cosa intima, cioé un continuo guardarsi dentro, una meditazione zen.....ognuno la vive a modo suo e questo è il bello delle rando...arrivare alla fine per non arrivare da nessuna parte...