Riccò

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Bici
Tecnotrat
Uno che si apposta a bordo strada e tira uova marce o pomodori marci a vari corridori marci che tornano in gruppo è passibile penalmente ?
Lo chiedo perchè avrei una voglia matta di farlo.
L' alternativa sarebbero i cartelli, non fanno male a nessuno ma offendono.....
Insomma....sono veramente deluso e stufo....
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
9.926
16
42
Carmagnola (TO)
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Appena licenziato da Gianetti ........................

... certo... Perché naturalmente, quando succedono queste cose, la squadra non ne sa nulla... E' il corridore da solo che si procura le sostanze, si fa le flebo, eccetera, all'insaputa della squadra e dei medici della stessa! Certo, come no! Capisco niente di ciclismo professionistico, ma la cosa che trovo più schifosamente ipocrita non è certo il doping in sé... E' questa!
 

STEROSSO

Pedivella
11 Luglio 2008
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castelvetro mo
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... certo... Perché naturalmente, quando succedono queste cose, la squadra non ne sa nulla... E' il corridore da solo che si procura le sostanze, si fa le flebo, eccetera, all'insaputa della squadra e dei medici della stessa! Certo, come no! Capisco niente di ciclismo professionistico, ma la cosa che trovo più schifosamente ipocrita non è certo il doping in sé... E' questa!
concordo pienamante, anche se la coscienza del corridore....:rosik:
dovr'era lui mentre sirigavano o flebavano ???;nonzo% sempre, naturalmente SE è tutto vero. vista la reazione però...
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
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concordo pienamante, anche se la coscienza del corridore....:rosik:
dovr'era lui mentre sirigavano o flebavano ???;nonzo% sempre, naturalmente SE è tutto vero. vista la reazione però...

Mi sta bene... Ma allora si puniscono sia corridore che squadra, se davvero si vuol punire. Possibile che le norme antidoping siano così stupide e miopi da non prevedere sanzioni verso la squadra? Mamma mia, ma ci arriverebbe anche un bambino... Davvero la giustizia sportiva si accontenta di mazzuolare il ciclista? Davvero crede così di aver colpito il cuore del fenomeno? Mah...
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
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Sarebbe carino chiedere a chi di dovere nella squadra... "Ma voi che controlli facevate al vostro atleta? Possibile che non ci fosse un costante controllo medico? Possibile che il ciclista assumesse sostanze strane e che l'equipe medica al suo seguito non se ne sia mai accorta?"
I casi sono due, o quei medici sono degli emeriti incompetenti, oppure il ciclista non è l'unico responsabile. Ancora e sempre, mah...
 

Giampi0308

Passista
16 Gennaio 2008
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Si, ce l'ho.
Quoto gli ultimi messaggi inviati, per far notare come il ritiro dell'intera Saunier Duval dal Tour faccia pensare ad una coda di paglia lunga lunga lunga di Gianetti e soci.
Il licenziamento di Riccò e Piepoli era ovvio, ma il ritiro di massa, molto meno...
Sono deluso ed amareggiato da questa storia: Riccò e compagnia hann preso per il c**o tutti gli sportivi italiani. Io non ero certo suo tifoso, ma speravo comunque fosse pulito.
Speranze vane (come tante altre volte).

Fanc**o tutto: stasera mollo l'ufficio ed esco in bici.
 

BOSE

Maglia Rosa
11 Settembre 2006
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www.robertogiannoni.com
Bici
CANNONDALE
Sarebbe carino chiedere a chi di dovere nella squadra... "Ma voi che controlli facevate al vostro atleta? Possibile che non ci fosse un costante controllo medico? Possibile che il ciclista assumesse sostanze strane e che l'equipe medica al suo seguito non se ne sia mai accorta?"
I casi sono due, o quei medici sono degli emeriti incompetenti, oppure il ciclista non è l'unico responsabile. Ancora e sempre, mah...

Non è così semplice.
Già negli anni 90 molte squadre nel contratto mettevano la clausola della positività al doping con licenziamento immediato, scaricando così tutta la responsabilità sul corridore.
Non tutte le squadre hanno una struttura sanitaria che gestisce totalmente il corridore, molti hanno il medico personale ed il medico sociale è disponibile solo durante alcune manifestazioni.
Io ritengo sia sempre l' atleta il responsabile di ciò che assume, il doping sistematico a modi Germania Est o simili credo oggi non esista più.
Questa è una mia opinione.
 

Giampi0308

Passista
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Si, ce l'ho.
Uno che si apposta a bordo strada e tira uova marce o pomodori marci a vari corridori marci che tornano in gruppo è passibile penalmente ?
Lo chiedo perchè avrei una voglia matta di farlo.
L' alternativa sarebbero i cartelli, non fanno male a nessuno ma offendono.....
Insomma....sono veramente deluso e stufo....

La risposta è sì, mai non mi porrei neppure il problema.
Per questi soggetti non vale la pena di sprecare un uovo o un pomodoro, neppure marcio.
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
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Io ritengo sia sempre l' atleta il responsabile di ciò che assume, il doping sistematico a modi Germania Est o simili credo oggi non esista più.
Questa è una mia opinione.

Già... Ma davvero una squadra non si chiede come siano possibili certi risultati da parte dell'atleta? Gente che è nel ciclismo da una vita, davvero crede che quei risultati si portino a casa a pane ed acqua? E cade dal pero quando scopre che il ciclista è dopato, e addirittura piange per la fiducia tradita? Per favore... L'atleta è comunque sempre la parte debole; corre per lavoro e, se non corre e non porta risultati, non ha di che campare. Punire solo lui è ipocrita, non ha nessun senso e non è di nessuna utilità se si vuole debellare il fenomeno.
 

BOSE

Maglia Rosa
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Bici
CANNONDALE
Già... Ma davvero una squadra non si chiede come siano possibili certi risultati da parte dell'atleta? Gente che è nel ciclismo da una vita, davvero crede che quei risultati si portino a casa a pane ed acqua? E cade dal pero quando scopre che il ciclista è dopato, e addirittura piange per la fiducia tradita? Per favore... L'atleta è comunque sempre la parte debole; corre per lavoro e, se non corre e non porta risultati, non ha di che campare. Punire solo lui è ipocrita, non ha nessun senso e non è di nessuna utilità se si vuole debellare il fenomeno.

Il mio pensiero pesonale su (Riccò) era che certi numeri li avrebbe fatti anche a pane e acqua, sarò ingenuo ma sostengo che si possa arrivare al vertice anche da pulito.

Non so fino a che punto l' atleta sia parte debole.
Nella vita è più facile barare che farsi il mazzo...
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
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Nella vita è più facile barare che farsi il mazzo...

Beh, ma se uno vuol fare soldi facili senza farsi il mazzo, non va a fare il ciclista. Un ciclista, in un Giro o Tour o qualsiasi altra cosa, il mazzo se lo fa, eccome. Il doping non ti evita certo la fatica.

Bah, io non credo che ci sia anche solo uno che corre a quel livello senza essere più o meno pieno, e comunque la cosa non scalfisce minimamente la mia ammirazione per i prò; quel che mi fa schifo è tutta l'ipocrisia che c'è intorno, il voler far finta di proibire perché la morale impone così, perché bisogna far così davanti alla gente, ma nello stesso tempo il voler fare in modo che tutto resti com'è, se no il gioco non conviene più. Tanto semplice sarebbe lasciare campo libero... Come del resto è già.
 

lorenzoSV

Apprendista Cronoman
13 Luglio 2007
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Bici
Gian :)
Che tristezza le dichiarazioni di Gianetti , mio Dio ...






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paris

Cronoman
12 Luglio 2007
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FOCUS IZALCO MAX
Già... Ma davvero una squadra non si chiede come siano possibili certi risultati da parte dell'atleta? Gente che è nel ciclismo da una vita, davvero crede che quei risultati si portino a casa a pane ed acqua? E cade dal pero quando scopre che il ciclista è dopato, e addirittura piange per la fiducia tradita? Per favore... L'atleta è comunque sempre la parte debole; corre per lavoro e, se non corre e non porta risultati, non ha di che campare. Punire solo lui è ipocrita, non ha nessun senso e non è di nessuna utilità se si vuole debellare il fenomeno.

Hai ragione al 100% visto che è vero che lo staff ed il medico di una squadra non vivono 365 giorni assieme agli atleti ma i corridori vengono sottoposti periodicamente a dei test, so che con cadenza concordata si devono sottoporre a determinati esami del sangue in strutture pubbliche e mandare poi l'esito degli stessi.
Ogni preparatore e/o medico sa quali sono i limiti di ogni suo atleta e quindi sarebbe in grado di scovare i "furbetti" se ci fosse l'interesse a farlo.
Ricordiamoci che la durata di un Direttore Sportivo è proporzionale alle vittorie ottenute dalla sua squadra poco importa il valore del singolo atleta bisogna vincere.
 

STEROSSO

Pedivella
11 Luglio 2008
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Sarebbe carino chiedere a chi di dovere nella squadra... "Ma voi che controlli facevate al vostro atleta? Possibile che non ci fosse un costante controllo medico? Possibile che il ciclista assumesse sostanze strane e che l'equipe medica al suo seguito non se ne sia mai accorta?"
I casi sono due, o quei medici sono degli emeriti incompetenti, oppure il ciclista non è l'unico responsabile. Ancora e sempre, mah...
hai ragione.... a prova di ciò mi dissero che anche i medici della squadra hanno dei benefici se il corridore vince e va forte... che schifo!! :wacko: però se ti dicessero "prendi questo che vinci!!", ma porca miseria :bua: non ti viene da pensare "cavolo sono giovane e forte, così mi posso giocare la carriera.. andatevene tutti a quel paese" e la vera natura dello sport??