E' appena terminata sui Rai 3 il ricordo di Coppi...io ho 43 anni quando lui è scomparso non ero nemmeno nato, posso dire che è stato un colpo fortissimo allo stomaco, una leggenda che è andata oltre, Coppi ha fatto diventare un mito uno sport con le sue gesta, con il suo talento, forza e capacità, Coppi non è morto lui è rinato nella bicicletta, lui è il telaio le pedivelle, la piega, le
ruote i
copertoni, insomma lui è la bicicletta, mi inorgoglisce da italiano sapere che il più grande è stato lui, che ha saputo portare nel mondo intero la bicicletta e il nostro paese. Bellissimo rivedere le sue immagini e immaginare cosa doveva essere ai quei tempi il ciclismo, mi ha emozionato vedere gli occhi del figlio un figlio orgoglioso e fiero di suo padre, che purtroppo ha vissuto nel suo ricordo e la sua giovane età non gli ha permesso di viverlo come avrebbe meritato. Dietro ogni sguardo c'è un anima con tanti pensieri ed emozioni, con gioie e tristezze, ma rivedendo Coppi non si può che sorridere per la gioia,sapendo che noi abbiamo la fortuna di averlo avuto.
Fabio