Scandalo doping a Mantova

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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Mezzolombardo (TN)
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Bici
BMC Team machine Slr02
Secondo me la stiamo facendo un pò fuori dal vaso.....siamo addirittura arrivati a parlare di Valverde, Purito e Contador che non c'entrano una cippa con Mantova....cerchiamo di non generalizzare. Nel caso di Mantova è coinvolta gente che, come Ballan ad esempio, dopo la Lampre è praticamente scomparso, Cunego dopo che il suo nome è stato accostato a traffici di farmaci, è sparito, Caucchioli, condannato e ritirato...Nigrelli farmacista a cui si rivolgevano tutti gli amatori del mantovano e del veneto, che qualcuno sul forum sicuramente conosce bene....
I fatti parlano chiaro, qui non si tratta di dicerie, ma di evidenze
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
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tra bologna e la montagna
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Cervelo R3
Secondo me la stiamo facendo un pò fuori dal vaso.....siamo addirittura arrivati a parlare di Valverde, Purito e Contador che non c'entrano una cippa con Mantova....cerchiamo di non generalizzare. Nel caso di Mantova è coinvolta gente che, come Ballan ad esempio, dopo la Lampre è praticamente scomparso, Cunego dopo che il suo nome è stato accostato a traffici di farmaci, è sparito, Caucchioli, condannato e ritirato...Nigrelli farmacista a cui si rivolgevano tutti gli amatori del mantovano e del veneto, che qualcuno sul forum sicuramente conosce bene....
I fatti parlano chiaro, qui non si tratta di dicerie, ma di evidenze

io di cunego ricordo sempre una frase carpita alla partenza di un giro dell'emilia a una persona che lo incitava e gli ricordava le sue vittorie.. "eh.. ma quelli erano altri tempi" detto con una faccia mogia che piu' mogia non si può
 

Diego56

Apprendista Passista
22 Gennaio 2009
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Rivara Canavese
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In acciaio
Penso proprio che Cunego, dopo l'anno che ha vinto il giro e i Lombardia, sia il corridore più pulito che ci sia. Penso comunque che vincere da pro qualcosa bisogna prendere, come ha detto già Stefano in un altro post.
 

UsPostalService

Apprendista Velocista
15 Ottobre 2012
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Texas
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Lance Armstrong
Penso proprio che Cunego, dopo l'anno che ha vinto il giro e i Lombardia, sia il corridore più pulito che ci sia. Penso comunque che vincere da pro qualcosa bisogna prendere, come ha detto già Stefano in un altro post.

Come dico sempre...se gli altri si dopano, si.
Se fossero tutti puliti bè qualcuno deve pur vincere.
Le medie però ovviamente sarebbero più basse.
 

ian

Apprendista Scalatore
2 Dicembre 2011
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282
Torino
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Legnano
Carriera finita, dipende... vedi Rebellin.

Comunque è un caso di cui si parla da tanti anni, senza entrare nel merito se sia giusta o sbagliata, possibile che ci voglia così tanto tempo?
Sì, infatti per me Rebellin ha finito di fatto, anche se bazzica ancora tra gare .2
Ballan aveva finito quando è stata aperta l'inchiesta, visto che poteva correre un mese sì l'altro no
 

Gianka1964

Gregario
10 Dicembre 2011
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Reggio Emilia
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Trek Emonda
ho letto sul Corriere della Sera di oggi l'articolo sul doping di squadra della Lampre;
leggo che Saronni era il vertice organizzativo di questo sistema.
Già da corridore non mi piaceva, ora la conferma della sua mancata trasparenza.
Comunque con questo capo d'accusa al processo rischia non poco
 

pastronef

Apprendista Passista
22 Luglio 2009
840
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  1. La squadra la fa il farmacista
    «Quei culatelli sono buoni...»
    La Lampre di Saronni succube di Nigrelli, ora radiato
    =====================================================

    Prendi un campione del mondo che si regge a stento sulla bicicletta a causa di un virus raro.
    Sul tremendo strappo marchigiano di Montelupone, Alessandro Ballan in maglia iridata è arrivato 138° a 12’43’’ dallo spagnolo Rodriguez. La mattina seguente, il 15 marzo 2009, il
    corridore sta male, ma invece di essere portato da un medico lascia la Tirreno-Adriatico su
    un’ammiraglia della sua squadra di allora, la Lampre, pedinata da
    civetta dei Nas. Sorpresa: dopo aver mollato l’auto sociale per salire su una vettura qualsiasi,
    Ballan viene trasportato dalla squadra direttamente a Mariana Mantovana (cinque ore e 400
    chilometri dopo) nella ormai famigerata farmacia di Guido Nigrelli, radiato il 21 gennaio scorso dal tribunale nazionale antidoping. I Nas nelle settimane
    successive continuano a seguire i movimenti dell’atleta (spedito da Nigrelli, dopo un prelievo di sangue che non si sa che fine fa,
    a un ambulatorio di Montichiari) e non solo i suoi: il quadro complessivo che ne emerge è
    quello di una squadra totalmente in balia di un farmacista preparatore, personaggio giudicato
    dagli atleti «di grande fascino, di grande potere psicologico e contrattuale» e braccio operativo
    dell’ex team manager Beppe Saronni

    Il doping di squadra alla Lampre era una realtà consolidata, con i medici sociali che facevano finta di niente: la radiazione di
    Nigrelli si basa sulle continue profferte di doping ematico ai corridori certificate da Ballan nella sua deposizione al Coni,
    meglio se a base di Epo e Cera. Quattro sono stati i sequestri di prodotti sospetti in pochi mesi del 2009,dapartedi NaseFinanza: a Villafranca Veronese (26
    marzo), a Brescia (30 aprile) a Cavalese (14 maggio) a Egna (28 maggio). L’analisi chimica partirà tra un mese: i farmaci non etichettati si sprecano.
    Tutte le dinamiche della squadra ruotavano attorno alla farmacia in provincia di Mantova.
    Alcuni corridori lì dentro hanno firmato anche il contratto che li legava al Biciclub Azzurro di
    Usmate Velate, la società di Saronni titolare della licenza Uci del team. E titolare pure di una delle utenze telefoniche usate da
    Nigrelli, i cui contatti con i direttori sportivi Fabrizio Bontempi e Piovani erano costanti. I nuovi
    acquisti della Lampre venivano dichiarati abili e arruolati solo previa il nulla osta di Nigrelli che effettuava i test e stilava i programmi di allenamento: è il caso
    di Marco Bandiera. La proposta di medicinali, per lo più proibiti, era ossessiva. Nelle intercettazioni si parla sempre in codice

    di «ciucciotti, uova, topogigi e culatello»: quest’ultimo, quello «col cordino giallo», è l’Hygetropin 100, un ormone della crescita da 700 euro a confezione:
    «Quelli sono buoni e se me ne procuri quattro o cinque devo fare un regalo» dice Nigrelli a Paolo Bossoni, ex corridore della Lampre nel 2008 squalificato per
    due anni per una positività all’Epo. Ci sono dei costi di gestione, quindi. Dal 2007 Saronni convoca i corridori e spiega di non voler più pagare Nigrelli al
    posto loro. Dopo diverse resistenze la decisione diventa operativa nel 2009: il doping non è un benefit aziendale.

    In tutta l’inchiesta resta un punto interrogativo che per una volta potrebbe portare con sé una
    risposta positiva: Damiano Cunego oppone sempre resistenza alle pressanti richieste di avvalersi
    delle «cure» di Nigrelli. Si parla di lui in alcune telefonate tra il farmacista e i direttori sportivi, ma
    sembrano non esserci prove di una sua frequentazione della farmacia di Mariana Mantovana:
    Cunego, nonostante i risultati negativi degli ultimi anni, è ancora uno dei ciclisti più rappresentativi del nostro movimento e corre
    ancora con la Lampre. Tra un anno dovrebbe essere uno degli uomini di punta ingaggiati da Fernando Alonso per il suo nuovo team. Ma il condizionale nel ciclismo è sempre d’obbligo.

    Il (lento) declino di un’icona
    ==============================

    La Lampre non è una squadra qualsiasi: oggi è l’unica che fa sventolare la bandiera italiana
    nel World Tour, l’eccellenza del ciclismo mondiale. Beppe Saronni non è stato un team manager qualsiasi: per il nome
    pesante da grande ex campione e per i tanti anni trascorsi al vertice della squadra della famiglia Galbusera, sponsor tra
    i più longevi e affezionati. Anche per questo, la foto di gruppo che emerge dalle
    inchieste (troppo lunghe per i tempi dello sport) è desolante, fermo restando che le sentenze
    sono ancora da scrivere: la radiazione di Nigrelli, che in passato era stato coinvolto in
    diverse vicende e aveva stretto da anni un patto d’acciaio con Saronni, è un segnale forte, così
    come lo sono la squalifica di Ballan e del medico Bonazzi. Gli imputati nel processo di
    Mantova sono 28, i corridori sono 16, di cui ormai solo 5 in attività (Cunego, Bandiera,
    Ponzi, Gavazzi, Mori). Saronni il 29 ottobre 2013 ha lasciato il ruolo di team manager al
    sudafricano Brent Copeland, che era già stato d.s. della Lampre nel 1999 e poi nel 2004 e nel 2008. Per rifarsi
    un’immagine dopo l’inizio dell’inchiesta mantovana, nel 2011 la Lampre si era avvalsa
    almeno formalmente dei servizi del centro Mapei di Castellanza e aveva ingaggiato un tecnico di
    buon nome (ieri e oggi) come Roberto Damiani, che aveva presentato in pompa magna un decalogo di etica e trasparenza:
    il rapporto con Mapei si è subito lacerato. Damiani è stato allontanato. Nel frattempo gli
    altri d.s. coinvolti, il cognato di Saronni, Maurizio Piovani e Fabrizio Bontempi, sono stati
    declassati a «Responsabili dell’ufficio operativo e della gestione logistica» in attesa di
    tempi migliori, che questa volta tarderanno ad arrivare. Il processo penale riparte al
    termine della stagione ciclistica, il 31 ottobre. Prima, il perito Francesco Pallara dovrà
    decrittare una sostanziosa mole di intercettazioni, anche in dialetto. Per il giudice Giuditta
    Silvestrini sarà una corsa contro il tempo per evitare la prescrizione. La giustizia
    sportiva se ne occuperà prima: a pagare non saranno solo i tre (Ballan, Nigrelli, Bonazzi) già
    puniti la scorsa settimana dal Tribunale nazionale antidoping.

    Epo e Gh
    ========

    L’inchiesta di Mantova
    L’inchiesta della procura di Mantova — che sul fronte penale ha portato a 28
    rinvii a giudizio — riguarda il commercio e l’uso di sostanze come Epo,
    efedrina, ormone della crescita (Gh) ,testosterone e cortisonici. Nel mirino le
    attività della Lampre fra il dicembre 2008 e il luglio 2009 e il rapporto con
    Guido Nigrelli, titolare della farmacia «Maria Assunta» a Mariana Mantovana

    La questione Ballan
    L’ex campione del mondo 2008 Alessandro Ballan (squalificato per due anni:
    farà ricorso al Tas di Losanna), è stato accusato di aver fatto
    l’autoemotrasfusione ma ha sempre negato, sostenendo di essersi
    sottoposto a ozonoterapia dal dottor Bonazzi di Montichiari per curare una
    epatite virale. La società di ozonoterapia ha scritto al Coni, dicendo che Bonazzi
    per loro è un soggetto sconosciuto e non ha mai partecipato ai corsi.
 
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(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
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Bici
sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Dal 2007 Saronni convoca i corridori e spiega di non voler più pagare Nigrelli al
posto loro. Dopo diverse resistenze la decisione diventa operativa nel 2009: il doping non è un benefit aziendale.
Et voilà....tutto apposto....
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
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Bici
sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
E adesso come andrà a finire 'sta storia?
Mi chiedo, peraltro, chi si mette a "imbottigliare" 10 fiale di acqua, a che pro?
Intendi "per quale motivo" o a "quale ciclista professionista"? :mrgreen:

Forse, noi umani non lo possiamo capire, stavano facendo dei test sull'effetto placebo....

Tornando seri, la cosa mi pare una cavolata atomica.
 

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
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E adesso come andrà a finire 'sta storia?
Mi chiedo, peraltro, chi si mette a "imbottigliare" 10 fiale di acqua, a che pro?

se è per quello, anche io ed i miei amici abbiamo imbottogliato due casse di acqua per altri amici che venivano alla "giornata dell'imbottigliamento delle damigiane di vino" soltanto a tarda sera poco prima che il "lavoro" fosse concluso e giusto in tempo per la successiva cena... :mrgreen: