Si sa qualcosa di Basso?

Pivens

Apprendista Scalatore
11 Dicembre 2004
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Moncalieri
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7merak7 ha scritto:
io spero ne schiattino un po' così poi forse si calma il tutto....(magari poi passo professionista!?!?!??!!)
CiAoOoOo
Il fatto è che ne muoiono già abbastanza...solo che non lo sbandierano ai quattro venti. Se non sbaglio l'ultimo è stato un giovane olandese della skil mentre tornava a casa in auto dopo un allenamento.
CiaoCiao!!
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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TRATTO DA SPORT PRO
E', probabilmente, la più grande operazione antidoping della storia sportiva spagnola che tocca, per le sue dimensioni, molti sport e molti paesi. Tutto ruota attorno ad una centrale a Madrid dove si praticava in buona sostanza l'emostrafusione (vietata, ma irrintracciabile nella sua forma autogena), dove anche si conservavano sacche di sangue (ne sono state sequestrate quasi 200 dalla Guardia Civil) da reinfondere, probabilmente nei momenti critici della stagione sportiva, ma dove si procuravano anche sostanze dopanti di ogni tipo e si indicavano "terapie" e "cure" a base di farmaci vietati per migliorare e aumentare le prestazioni .
L'inchiesta è nata dallo scandalo della positività all'epo di Roberto Heras, il vincitore della Vuelta 2005; è culminata con l'arresto il 24 maggio 2006 dei due medici Eufemiano Fuentes e Josè Merino Batres, nonché del d.s. della Liberty Seguros Manolo Saiz. il ds Labarta e l'ex biker Leon. Le 500 pagine di istruttoria rappresentano una documentazione dettagliatissima, e potrebbero ricostruire gran parte della storia sportiva spagnola ed europea, non solo nel ciclismo. Una sintesi di questo documento, 38 pagine, è stato inviato agli organizzatori prima del via del Tour 2006. In esso sono indicate le posizioni di 51 corridori coinvolti a vario titolo. In base a questa documentazione per Basso, Ullrich, Sevilla, Mancebo, Beloki, Davies, Contador, Paulinho e Nozal è scattato il codice etico del Pro Tour, cioè l'esclusione a titolo cautelativo dalla "grande boucle".
Il colpo più grosso per il ciclismo nostrano è stato ovviamente l'esclusione di Basso, uno dei massimi favoriti, per non dire il favorito numero uno. Gli elementi a suo carico sono illustrati nel documento originale che è possibile scaricare cliccando qui: Operacion Puerto (file pdf di 4.150 kb; in lingua spagnola)
Eccone il contenuto per sommi capi:
il 13 maggio 2006 Labarta e Fuentes parlano della tappa di Saltara al Giro: Dice Labarta: "A 16" è arrivato Birillo con Simoni". Birillo sarebbe il cane di Basso, lo pseudonimo dietro cui si sarebbe celata la sua identità. A 16" quel giorno arriva un gruppetto con Basso e Rebellin, Honchar e Simoni.
Il 14 maggio, tappa della Maielletta, Labarta telefona ancora a Fuentes: "Ha vinto un certo Ivan basso". Basso è maglia rosa davanti a Gutierrez, altro corridore che si ipotizza sia "cliente" di Fuentes: "Ragazzo, hai ... il primo e il secondo"
Nel dossier della Guardia Civil a pagina 3 sono riportati numeri e soprannomi cui venivano abbinate le sacche di sangue e il plasma conservate da Fuentes. Il numero 2 è associato al nome "Birillo".
Nello stesso dossier a pagina 15 su carta intestata Biomedisport Canarias Spa, società amministrata da Fuentes c'è una lista di "collaboratori e partecipanti al festival di maggio" (cioè il Giro d'Italia. Sono citati Basso, Serrano, Scarponi, Gutierrez e Ullrich
A pagina 20 si parla di 10 cerotti al testosterone per "Birillo"; 3x plasma e 3x Hm (gondaotropina) si farebbe riferimento a pagamenti su un conto svizzero.