Si sa qualcosa di Basso?

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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paolino_ve ha scritto:
Per McQuaid intendi.
Ne ho sentiti di incompetenti ma questo li supera tutti.
A livello dirigenziale l'UCI fa vergognare il mondo del ciclismo.

Secondo me è una delle poche volte che si sono comportati seriamente fermando i corridori convolti anche se erano grandi nomi,
Basso in primis
Quello che mi rattrista è vedere il presidente Di Rocco che lo difende a spada
tratta....
Il versamento di 60 mila euro sul conto in svizzera non è una prova????
Se poi credete che che per fare le imprese al Giro basta allenarsi tanto e condurre una vita regolare.... allora è un altro discorso...
A questo punto preferisco Moser, lui conosce benissimo la triste realtà....
 

andrea1972

Cronoman
4 Giugno 2005
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udine
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scusate l'ignoranza, ma per tutti quelli coinvolti insieme a basso non potrebbero fare l'esame del sangue così si scagionerebbero all'istante se non hanno nulla da nascondere? invece di tutte queste supposizioni, come ha detto mcquiad? troppo semplice?
 

Il Folletto

Apprendista Scalatore
7 Settembre 2004
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Spazio nel Veneto
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archmarco ha scritto:
Secondo me è una delle poche volte che si sono comportati seriamente fermando i corridori convolti anche se erano grandi nomi,
Basso in primis
Quello che mi rattrista è vedere il presidente Di Rocco che lo difende a spada
tratta....
Il versamento di 60 mila euro sul conto in svizzera non è una prova????
Se poi credete che che per fare le imprese al Giro basta allenarsi tanto e condurre una vita regolare.... allora è un altro discorso...
A questo punto preferisco Moser, lui conosce benissimo la triste realtà....

Hai ragione. Per curare questo male o le squadre e sponsor si accordano e si riparte da zero oppure i più forti saranno solo quelli che riescono a non farsi beccare. :-(
 

paolino_ve

Passista
23 Febbraio 2005
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Veneziano a Mira
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archmarco ha scritto:
Secondo me è una delle poche volte che si sono comportati seriamente fermando i corridori convolti anche se erano grandi nomi,
Basso in primis
Quello che mi rattrista è vedere il presidente Di Rocco che lo difende a spada
tratta....
Il versamento di 60 mila euro sul conto in svizzera non è una prova????
Se poi credete che che per fare le imprese al Giro basta allenarsi tanto e condurre una vita regolare.... allora è un altro discorso...
A questo punto preferisco Moser, lui conosce benissimo la triste realtà....

Quello che a me da fastidio dell'UCI è l'ipocrisia che la pervade.
Tutti a dare giù agli atleti.
Intanto i DS che se la ridono, incassano i soldi degli sponsor e fanno finta di non sapere niente.
Basso o non Basso tutti vogliono vincere, ma se non vinci niente contratto.
Sai cosa gli frega ai team manager se ti bombi l'importante sono le immagini tv le riviste il resto non conta.
E dentro sta barca oltre che l'UCI e le squadre ci metto anche certi giornalisti che vivono con le notizie e quando il gruppo va al piccolo trotto in una tappa di giro di 3 settimane si lamentano perchè fanno tardi e saltano le dirette tv.
Ma per piacere, hanno voluto trasformare il ciclismo professionistico come hanno trasformato il calcio.
Niente sentimenti, emozioni vere, fatica ma denaro-denaro-denaro.
Tutto questo sempre Imho.
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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andrea1972 ha scritto:
scusate l'ignoranza, ma per tutti quelli coinvolti insieme a basso non potrebbero fare l'esame del sangue così si scagionerebbero all'istante se non hanno nulla da nascondere? invece di tutte queste supposizioni, come ha detto mcquiad? troppo semplice?
ci sono due cose da dire... la prima è che il sangue sequestrato era per alcuni corridori dalle notizie il nome più illustre è Ullirich, sarebbe poco serio incolpare solo questi.. in quanto nell'indagine hanno trovato conti in svizzera meglio dei pagamenti al medico Fuentes, un conto sembrerebbe di Basso quindi fai tu...

La seconda è che questa indagine non comprende solo il ciclismo ma anche altri sport tra cui il calcio (per la cronaca Il medico in questone era il medico sociale di squadra spagnola che arrivo' seconda con un campionato straordinario lui poi se ne andò, l'anno dopo questa squadra retrocede...... dopo di che questo medico segue una squadra al top spagnola....) i suoi assistiti sono personaggi di primo piano protagonisti nel mondiale ecc, e le squadre di appartenenza sono di grosso calibro...
E non si riesce a sapere quasi niente su questo filone ....
Altri sport coinvolti l'atletica e un grosso nome del tennis spagnolo..
Per questo motivo a distanza di parecchio tempo non si sa ancora niente o poco
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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paolino_ve ha scritto:
Quello che a me da fastidio dell'UCI è l'ipocrisia che la pervade.
Tutti a dare giù agli atleti.
Intanto i DS che se la ridono, incassano i soldi degli sponsor e fanno finta di non sapere niente.
Basso o non Basso tutti vogliono vincere, ma se non vinci niente contratto.
Sai cosa gli frega ai team manager se ti bombi l'importante sono le immagini tv le riviste il resto non conta.
E dentro sta barca oltre che l'UCI e le squadre ci metto anche certi giornalisti che vivono con le notizie e quando il gruppo va al piccolo trotto in una tappa di giro di 3 settimane si lamentano perchè fanno tardi e saltano le dirette tv.
Ma per piacere, hanno voluto trasformare il ciclismo professionistico come hanno trasformato il calcio.
Niente sentimenti, emozioni vere, fatica ma denaro-denaro-denaro.
Tutto questo sempre Imho.

hai pienamente ragione solo su una cosa sbagli a mio avviso, gli atleti possono dire di no al doping, sai quanti hanno fatto questa scelta, solo che alla ribalta non ci sono mai stati.
Quando no sei onesto, e il doping è DISONESTO, non puoi incolpare altra gente, ma sei tu il primo che sbaglia .
Poi come dici tu bisognerebbe punire tutto il resto.
 

paolino_ve

Passista
23 Febbraio 2005
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Veneziano a Mira
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archmarco ha scritto:
hai pienamente ragione solo su una cosa sbagli a mio avviso, gli atleti possono dire di no al doping, sai quanti hanno fatto questa scelta, solo che alla ribalta non ci sono mai stati.
Quando no sei onesto, e il doping è DISONESTO, non puoi incolpare altra gente, ma sei tu il primo che sbaglia .
Poi come dici tu bisognerebbe punire tutto il resto.

Dall' esterno secondo me è più facile colpevolizare gli atleti.
Dirgli ma perchè non vi rifiutate.
Ma per un ragazzo che inizia a 6anni e si trova a venti a dover fare una scelta del genere senza un'alternativa fattibile la vedo complicata.
Ma poi condanniamo chi per lavorare si dopano, ma quanta gente c'è che in macchina per fare una consegna in più corre ai 180 o rinuncia alle ore di riposo.
Io ti faccio l'esempio del mio lavoro: l'operaio edile.
Per fare presto si rinuncia alla sicurezza nei cantieri ma se succede una disgrazia la prima cosa che fanno: "chiudono" il cantiere e controllano l'impresa.
Se si facessere così anche nel ciclismo vorrei vedere Riis che cosa farebbe.
Esami preventivi a tutti e controllo ferreo.
Altro che scaricare sugli atleti.
In fondo, io la vedo così, gli atleti sono dei prestatori d'opera.
Se non fanno produzione finito il contratto che hanno con la loro squadra rischiano di non rinnovarlo o di far fatica a trovarne un'altro in un'altra squadra.
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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paolino_ve ha scritto:
Dall' esterno secondo me è più facile colpevolizare gli atleti.
Dirgli ma perchè non vi rifiutate.
Ma per un ragazzo che inizia a 6anni e si trova a venti a dover fare una scelta del genere senza un'alternativa fattibile la vedo complicata.
Ma poi condanniamo chi per lavorare si dopano, ma quanta gente c'è che in macchina per fare una consegna in più corre ai 180 o rinuncia alle ore di riposo.
Io ti faccio l'esempio del mio lavoro: l'operaio edile.
Per fare presto si rinuncia alla sicurezza nei cantieri ma se succede una disgrazia la prima cosa che fanno: "chiudono" il cantiere e controllano l'impresa.
Se si facessere così anche nel ciclismo vorrei vedere Riis che cosa farebbe.
Esami preventivi a tutti e controllo ferreo.
Altro che scaricare sugli atleti.
In fondo, io la vedo così, gli atleti sono dei prestatori d'opera.
Se non fanno produzione finito il contratto che hanno con la loro squadra rischiano di non rinnovarlo o di far fatica a trovarne un'altro in un'altra squadra.
ma vedi purtroppo siamo talmente condizionati da tutto che perdiamo dei principi base
vedi nel tuo lavoro non lavori in sicurezza per un motivo economico, e se non lo fai non lavori, però questo non tolglie che è sbagliato o meglio sei costretto a sbagliare perchè l'andazzo è così.
Concordo che è molto difficile dire di no al doping, magari dopo una vita in bici, restando nell'anonimato e magari essere deriso da chi ne fa uso, però io penso che i principi nella vita siano fondamentali.
I controlli a mio parere servono a poco, il doping è sempre più avanti...
troppo facile dire di rifiutare il doping???? vero.... è molto più difficile farlo
 

zeromeno

Apprendista Velocista
13 Ottobre 2004
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non so ma io non ho MAI sentito di medici che vanno in cerca di ciclisti per
proporgli di andare piu' forte....
Di solito avviene l'esatto contrario i corridori cercano uno stregone che puo' anche non essere un medico(una volta era la norma adesso col nuovo doping ematico solo i medici specialistici hanno le conoscenze )e si fanno dopare;
Non vedo altre responsabilita' ;il DS cosa c'entra almeno formalmente?
Nessuno ti ordina di drogarti per vincere,nessuno ti ordina di drogarti per stare in gruppo.
Il mondo del ciclismo è pieno zeppo di ciclisti mediocri che (magari di loro erano atleti fenomenali)che non si sono drogati ed hanno fatto una modesta carriera di gregari.
O di giovani che hanno abbandonato quando hanno capito conme funziona l'ambiente.

I pro non sono alla fame,non c'è disperazione e miseria che spinge i giovani a drogarsi per emergere ma solo avidita' e sete di vittorie che onestamente non si possono raggiungere.

Io non giustifico nessuno
 

andrea1972

Cronoman
4 Giugno 2005
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udine
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zeromeno ha scritto:
non so ma io non ho MAI sentito di medici che vanno in cerca di ciclisti per
proporgli di andare piu' forte....
Di solito avviene l'esatto contrario i corridori cercano uno stregone che puo' anche non essere un medico(una volta era la norma adesso col nuovo doping ematico solo i medici specialistici hanno le conoscenze )e si fanno dopare;
Non vedo altre responsabilita' ;il DS cosa c'entra almeno formalmente?
Nessuno ti ordina di drogarti per vincere,nessuno ti ordina di drogarti per stare in gruppo.
Il mondo del ciclismo è pieno zeppo di ciclisti mediocri che (magari di loro erano atleti fenomenali)che non si sono drogati ed hanno fatto una modesta carriera di gregari.
O di giovani che hanno abbandonato quando hanno capito conme funziona l'ambiente.

I pro non sono alla fame,non c'è disperazione e miseria che spinge i giovani a drogarsi per emergere ma solo avidita' e sete di vittorie che onestamente non si possono raggiungere.

Io non giustifico nessuno

ti quotoo-o
 

passistascalatore

Apprendista Velocista
8 Aprile 2006
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valli olimpiche
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sulla questione etica si potrebbe aprire una fascicolo lungo 50 anni............ e inutile nascondersi in ogni angolo di vita c'è chi cerca delle scorciatoie x emergere....... e molte volte non sono oneste......... purtroppo il mondo che ci circonda dimostra che x essere super bisogna apparire non essere........
i ciclisti sono in un circolo vizioso
sponsor che vogliono che corri e poi possibilmente vinci..... come non gliene frega visto che ti fanno firmare il codice etico......
sulla liberalizzazione del doping.. bhe su certe cose sarei cauto su altre lo liberalizzerei...purtroppo ci hanno rotto il giocattolo......... da qundo e arrivato l'epo e tutto il doping "scientifico" hanno fatto finire le emozioni vere... ricordo indurain passare sotto casa mia ai 60 all'ora nella famosa crono del sestriere e non faceva fatica...... lui e stato un campione inimitabile........ forse perche non lo hannomai beccato...... sulla questione basso...... io sono dalla sua parte o trovano cose impèortanti.. . serie. oppure non capisco perche non lo fanno correre..... sulla questione uci non capisco questo accanimento.....il sig. mc quaid dovrebbe capire che forse e anche dalla riforma del pro tour che tuti vogliono essere al top con ognimezzo perche solo cosi hanno visibilita planetaria. grazie al pro tour fai i grandi giri e cosi sono soldoni. e poi parla di squalifiche..........

forse dovrebbe fare un esame di coscienza !!!!!!
 

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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SICILY
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McQuaid: "Basso rischia 4 anni"




"Basso rischia di essere squalificato per quattro anni, una sospensione di due anni più altri due secondo quanto previsto dal codice adottato dalle squadre del Pro Tour: per lui sarebbe molto difficile ricominciare". Sono pesanti le parole pronunciate dal presidente dell'Unione ciclistica internazionale, Pat McQuaid, che ha parlato della vicenda di Ivan Basso probabilmente coinvolto insieme ad altri ciclisti di primo piano nella "Operacion Puerto", l'inchiesta della polizia spagnola su un traffico internazionale di sostanze proibite e sacche di sangue per emotrasfusioni. La scorsa settimana basso era stato ascoltato dalla Procura antidoping del Coni e rimandato a un secondo incontro fissato per il 12 settembre.



fonte www.ciclismonline.it
 

archmarco

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2006
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passistascalatore ha scritto:
sulla questione etica si potrebbe aprire una fascicolo lungo 50 anni............ e inutile nascondersi in ogni angolo di vita c'è chi cerca delle scorciatoie x emergere....... e molte volte non sono oneste......... purtroppo il mondo che ci circonda dimostra che x essere super bisogna apparire non essere........
i ciclisti sono in un circolo vizioso
sponsor che vogliono che corri e poi possibilmente vinci..... come non gliene frega visto che ti fanno firmare il codice etico......
sulla liberalizzazione del doping.. bhe su certe cose sarei cauto su altre lo liberalizzerei...purtroppo ci hanno rotto il giocattolo......... da qundo e arrivato l'epo e tutto il doping "scientifico" hanno fatto finire le emozioni vere... ricordo indurain passare sotto casa mia ai 60 all'ora nella famosa crono del sestriere e non faceva fatica...... lui e stato un campione inimitabile........ forse perche non lo hannomai beccato...... sulla questione basso...... io sono dalla sua parte o trovano cose impèortanti.. . serie. oppure non capisco perche non lo fanno correre..... sulla questione uci non capisco questo accanimento.....il sig. mc quaid dovrebbe capire che forse e anche dalla riforma del pro tour che tuti vogliono essere al top con ognimezzo perche solo cosi hanno visibilita planetaria. grazie al pro tour fai i grandi giri e cosi sono soldoni. e poi parla di squalifiche..........

forse dovrebbe fare un esame di coscienza !!!!!!

non è che se lo fanno tutti diventa onesto...

se un ladro viene a casa tua, e ti dice tanto lo fanno tutti... a te va bene?

mi sembra che a Basso avrebbero trovato un conto in Svizzera di 60.000€
per il medico Fuentes.... ma forse non è rilevante...
 

bi-ke

Pedivella
13 Febbraio 2006
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zeromeno ha scritto:
non so ma io non ho MAI sentito di medici che vanno in cerca di ciclisti per
proporgli di andare piu' forte....
Di solito avviene l'esatto contrario i corridori cercano uno stregone che puo' anche non essere un medico(una volta era la norma adesso col nuovo doping ematico solo i medici specialistici hanno le conoscenze )e si fanno dopare;
Non vedo altre responsabilita' ;il DS cosa c'entra almeno formalmente?
Nessuno ti ordina di drogarti per vincere,nessuno ti ordina di drogarti per stare in gruppo.
Il mondo del ciclismo è pieno zeppo di ciclisti mediocri che (magari di loro erano atleti fenomenali)che non si sono drogati ed hanno fatto una modesta carriera di gregari.
O di giovani che hanno abbandonato quando hanno capito conme funziona l'ambiente.

I pro non sono alla fame,non c'è disperazione e miseria che spinge i giovani a drogarsi per emergere ma solo avidita' e sete di vittorie che onestamente non si possono raggiungere.

Io non giustifico nessuno



Ma io penso che un ragazzino o un amatore siano suonati se di doppano, ma a livello professionistico io lo farei. Comunque non c'e' alternativa in tutto lo sport professionistico, piu' denaro + doping e' un'equazione semplice non dipende assolutamente dal tipo di sport o sforzo. Poi noi del ciclismo ci siamo assunti la briga di ridurre tutto in farsa.
 

Rag. Addict

Apprendista Cronoman
19 Giugno 2006
3.546
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Milàn
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Bici
bi emme scì
bi-ke ha scritto:
Ma io penso che un ragazzino o un amatore siano suonati se di doppano, ma a livello professionistico io lo farei. Comunque non c'e' alternativa in tutto lo sport professionistico, piu' denaro + doping e' un'equazione semplice non dipende assolutamente dal tipo di sport o sforzo. Poi noi del ciclismo ci siamo assunti la briga di ridurre tutto in farsa.

io penso che l'equazione corretta sia: - onestà + doping !!!
 

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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1.787
SICILY
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io dico solo c sn giovani ke nn riescono a passare professionisti oppure se c passano nn riescono a sfondare..

forse..perchè sn troppo "puliti"..


facciamo un'analisi, tutti i grandi ciclisti degli ultimi 10 anni a quanto pare hanno avuto o pare aver avuto a ke fare col doping..

panatani ullrich basso vinokourov frigo cipollini a quanto pare pure e altre decine compreso il sospetto sull'americano..

nn so cosa dire..ma un motivo c sarà..evidentemente i limiti li hanno pure loro e se vuoi vincere devi mettere il turbo..

io continuo a dire ke il vero ciclismo è quello ke si fa x divertimento..

qs estate anzikè uscire in bici a divertirmi..ero davanti la tv a guardare landis..e poi vengo a sapere ke era tutto finto..ma se ne vadanoooooooooooo..