Finita anche questa Strade Bianche, il nuovo percorso davvero esigente, i due nuovi settori induriscono notevolmente il percorso, penso però che ne tragga guadagno lo spettacolo e ci siano meno grane per la gestione della gara per l'organizzazione visto che il tratto sulla SS Cassia si riduce a soli 300 metri scarsi. Personalmente mi sono divertito, nella prima parte ho cercato di rimontare un pò di posizioni visto che son partito oltre la metà dell'ultima griglia, poi ho pensato a tenere gamba per la seconda parte di gara, dal settore di San Martino in Grania in poi la corsa diventa un calvario se sei al gancio. Peccato per il piccolo incidente meccanico, forse il saltellare negli sterrati o chi sa che altro mi ha allentato il filo del deragliatore, morale dalla fine del San Martino in poi non ho avuto il padellone, in parte questa sfiga è stata compensata dall'aver trovato un bel gruppo collaborativo con cui sono arrivato all'attacco di Colle Pinzuto. Solito spettacolo e davvero poco traffico (ma anche poche staffette, almeno questa la mia impressione). Non so per quale coincidenza astrale la macchina di fine gara mi ha superato ai -6 dall'arrivo, durante lo strappo dell'Ospedale appena entrati in città.
Organizzazione, stavolta zero coda al ritiro pacco gara, zero coda al pasta party, zero coda al deposito bici; incroci tutti presidiati.
Rivivere questa gara a Marzo con tanto di pasta party in fondo (seppur non eccellente penso per via delle restrizioni) mi ha fatto respirare un pò di "normalità", spero che duri e che se ne esca da questa maledetta pandemia.
Mi dispiace per gli amici che non sono riuscito a salutare personalmente, ci saranno altre occasioni.
Appuntamento al 2023, presente.