Tempi discreti triathlon..

Nickfury65

Novellino
8 Agosto 2020
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Olmo deep
Scusate se dirò qualche sciocchezza.
Siccome con il lock down ho preso un paio di kg. e qualcuno lo avevo già, ho deciso di rimettermi in forma. Ho iniziato provando a correre un pò ma me lo hanno sconsigliato finchè non dimagrisco e sono passato alla bici che avevo abbandonato più di 2 lustri fa. Pian piano mi è balenata la pazza idea di provare un triathlon e ovviamente lo sprint mi sembrava il più avvicinabile.
Ho 55 anni e sono 96 kg per 180 cm (genova).
Ho accumulato in una quindicina di uscite dai 40 ai 95 km quasi 900 km.
Ho iniziato la piscina dopo un paio di nuotate in mare e ora sono andato già 3 volte in impianti con vasche da 25 mt (non so ancora fare la virata).
Ho iniziato con tempi sui 26 minuti per i 750 mt (30 vasche) ma nuoto ininterrottamente per i 45 minuti del turno.
L'altro giorno ho voluto provare una pazzia:
10 km in bici per raggiungere la piscina
45 minuti di nuoto (totale 56 vasche impiegando 22 minuti per le 30 corrispondenti ai 750 mt)
23 km di bici su falso piano in salita all'andata e in discesa al ritorno in 63 minuti
5 km camminando (ancora non mi azzardo a correre per non rischiare infiammazioni) in 47 minuti e 37 secondi
Per ora sono quindi fuori tempo massimo, senza considerare le transizioni, ma correndo penso che ci sarei stato dentro.
Pensavo di tentare un allenamento completo almeno ogni 15 giorni, se riesco settimanalmente con una aggiuntiva uscita per ogni frazione con distanze superiori.
Quindi
1 uscita in bici
1 nuotata in piscina
1 camminata / corsa appena possibile
Quando riuscirò 1 completo.
Cosa ne pensate? Sono folle?
Pensavo di prepararmi per l'anno prossimo.
 
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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Scusate se dirò qualche sciocchezza.
Siccome con il lock down ho preso un paio di kg. e qualcuno lo avevo già, ho deciso di rimettermi in forma. Ho iniziato provando a correre un pò ma me lo hanno sconsigliato finchè non dimagrisco e sono passato alla bici che avevo abbandonato più di 2 lustri fa. Pian piano mi è balenata la pazza idea di provare un triathlon e ovviamente lo sprint mi sembrava il più avvicinabile.
Ho 55 anni e sono 96 kg per 180 cm (genova).
Ho accumulato in una quindicina di uscite dai 40 ai 95 km quasi 900 km.
Ho iniziato la piscina dopo un paio di nuotate in mare e ora sono andato già 3 volte in impianti con vasche da 25 mt (non so ancora fare la virata).
Ho iniziato con tempi sui 26 minuti per i 750 mt (30 vasche) ma nuoto ininterrottamente per i 45 minuti del turno.
L'altro giorno ho voluto provare una pazzia:
10 km in bici per raggiungere la piscina
45 minuti di nuoto (totale 56 vasche impiegando 22 minuti per le 30 corrispondenti ai 750 mt)
23 km di bici su falso piano in salita all'andata e in discesa al ritorno in 63 minuti
5 km camminando (ancora non mi azzardo a correre per non rischiare infiammazioni) in 47 minuti e 37 secondi
Per ora sono quindi fuori tempo massimo, senza considerare le transizioni, ma correndo penso che ci sarei stato dentro.
Pensavo di tentare un allenamento completo almeno ogni 15 giorni con una aggiuntiva uscita per ogni frazione con distanze superiori.
Cosa ne pensate? Sono folle?
Pensavo di prepararmi per l'anno prossimo.
Devi dimagrire e migliorare la tecnica in acqua, per correre è meglio se aspetti di essere sotto i 90 e poi parti con molta calma, è la disciplina a maggior rischio infortuni. Fai bici e nuoto senza guardare tempi, a nuoto fatti vedere da qualcuno perchè hai sicuramente una tecnica pessima, devi arrivare almeno a 750 metri in 15 minuti senza fare troppo sforzo, se non fai sprint (e a 55 anni IMHO è meglio se non ne fai) la virata non ti serve.

EDIT non nuotare ininterrottamente, fai dei 50 o dei 100 di tecnica o forte ma cercando di mantenere lo stile corretto, nuotare lunghe distanze porta a peggiorare la tecnica ed è meglio farlo quando si è un po' più certi della stessa. Poi più avanti unisci.
 
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Nickfury65

Novellino
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Devi dimagrire e migliorare la tecnica in acqua, per correre è meglio se aspetti di essere sotto i 90 e poi parti con molta calma, è la disciplina a maggior rischio infortuni. Fai bici e nuoto senza guardare tempi, a nuoto fatti vedere da qualcuno perchè hai sicuramente una tecnica pessima, devi arrivare almeno a 750 metri in 15 minuti senza fare troppo sforzo, se non fai sprint (e a 55 anni IMHO è meglio se non ne fai) la virata non ti serve.

EDIT non nuotare ininterrottamente, fai dei 50 o dei 100 di tecnica o forte ma cercando di mantenere lo stile corretto, nuotare lunghe distanze porta a peggiorare la tecnica ed è meglio farlo quando si è un po' più certi della stessa. Poi più avanti unisci.
Mi sono fatto osservare un po' e mi hanno detto che non faccio errori grossolani. Credo che mi ci vorrà tempo per farmi un po' di muscolatura e fiato e andare più veloce. In una volta sono passato da 26 minuti a 22 per le 30 vasche.
 

ernia

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Mi sono fatto osservare un po' e mi hanno detto che non faccio errori grossolani. Credo che mi ci vorrà tempo per farmi un po' di muscolatura e fiato e andare più veloce. In una volta sono passato da 26 minuti a 22 per le 30 vasche.
Credimi, fatti seguire con regolarità. Se ti guardano due minuti e basta un po' possono fregarsene e un po' magari non fanno in tempo a vedere cosa sbagli, se è uno che ci tiene ed è disposto a perderci del tempo o uno che paghi è diverso. Da solo puoi migliorare ma meno velocemente.
Comunque 30 vasche di seguito ora eviterei.
 

Darius

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Premettendo che Sprint e Olimpici a 55 anni li puoi fare tranquillamente, visto che io ne ho 59, li faccio... e sono ancora qui a scrivere.

Per la corsa invece sono d'accordo che è meglio perdere un po' di chili, tuttavia puoi iniziare con la camminata sportiva che se ben fatta ti fa bruciare grassi e abitua le articolazioni, dopo un paio di mesi inizia ad alternare camminata sportiva e corsetta molto blanda, per poi passare alla corsetta continuativa, ancora due mesi così e poi puoi iniziare a spingere, quando riuscirai a fare 10km in 60' (test del moribondo) allora potrai iniziare con il lavoro serio.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Premettendo che Sprint e Olimpici a 55 anni li puoi fare tranquillamente, visto che io ne ho 59, li faccio... e sono ancora qui a scrivere.
Penso che il senso fosse che gli sprint sono uno sforzo anaerobico di oltre un'ora, sembra controintuitivo, ma per un fisico che invecchia è meno probante un medio fatto in Z2 che uno sprint in Z4. Ovvio che se fai lo sprint in Z2 sforzi meno il tuo fisico, ma è difficile quando tutti intorno a te gareggiano a mille.
 
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Darius

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Penso che il senso fosse che gli sprint sono uno sforzo anaerobico di oltre un'ora, sembra controintuitivo, ma per un fisico che invecchia è meno probante un medio fatto in Z2 che uno sprint in Z4. Ovvio che se fai lo sprint in Z2 sforzi meno il tuo fisico, ma è difficile quando tutti intorno a te gareggiano a mille.

Vero, ma allora le categorie nei corti dovrebbero finire a M3, invece di M4 e M5 ne vedo tanti, e vanno pure forte, quindi è possibile.

Poi è chiaro che se uno male allenato, che non ha un passato negli sport di resistenza, si butta nella mischia di uno sprint, oltre ad essere asfaltato rischia pure un coccolone.
 

gipsy

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Penso che il senso fosse che gli sprint sono uno sforzo anaerobico di oltre un'ora, sembra controintuitivo, ma per un fisico che invecchia è meno probante un medio fatto in Z2 che uno sprint in Z4. Ovvio che se fai lo sprint in Z2 sforzi meno il tuo fisico, ma è difficile quando tutti intorno a te gareggiano a mille.

io non sono d'accordo: l'attività aerobica prolungata alza i livelli di cortisolo, che, come sappiamo, inibisce la produzione di testosterone. questo è tanto più un problema, quanto più l'età avanza, e porta ad effetti deleteri come stanchezza cronica, perdita di massa muscolare ecc. per me dopo i 50 anni si dovrebbe sempre limitare l'allenamento aerobico ed integrarlo con un lavoro muscolare (corpo libero e carichi) e, evitare di gareggiare oltre certe distanze; direi max 1/2 maratona nella corsa, medio fondo 80-90km in bici e olimpico nel triathlon
 

gipsy

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Mi sono fatto osservare un po' e mi hanno detto che non faccio errori grossolani. Credo che mi ci vorrà tempo per farmi un po' di muscolatura e fiato e andare più veloce. In una volta sono passato da 26 minuti a 22 per le 30 vasche.

senza offesa, ma una media di 3 minuti ogni 100m è una cosa che non somiglia nemmeno vagamente al nuoto
 

Gamba_tri

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io non sono d'accordo: l'attività aerobica prolungata alza i livelli di cortisolo, che, come sappiamo, inibisce la produzione di testosterone. questo è tanto più un problema, quanto più l'età avanza, e porta ad effetti deleteri come stanchezza cronica, perdita di massa muscolare ecc. per me dopo i 50 anni si dovrebbe sempre limitare l'allenamento aerobico ed integrarlo con un lavoro muscolare (corpo libero e carichi) e, evitare di gareggiare oltre certe distanze; direi max 1/2 maratona nella corsa, medio fondo 80-90km in bici e olimpico nel triathlon
Ne sai sicuramente più di me e sono d'accordo sul ragionamento di base, ma oggi io a 44 anni sono meno spaventato da un mezzo Ironman che da un Olimipico fatto all'intensità che tenevo da junior. Allenare un olimpico richiede praticamente lo stesso tempo di un mezzo, solo molta più intensità se l'obiettivo non è solo finirlo e passare una mattinata in compagnia. Non mi ricordo chi lo abbia detto, ma sono d'accordo che fare sport non fa necessariamente bene, fare sport bene fa bene, e l'agonismo spesso non fa fare sport bene
 
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Darius

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Ne sai sicuramente più di me e sono d'accordo sul ragionamento di base, ma oggi io a 44 anni sono meno spaventato da un mezzo Ironman che da un Olimipico fatto all'intensità che tenevo da junior. Allenare un olimpico richiede praticamente lo stesso tempo di un mezzo, solo molta più intensità se l'obiettivo non è solo finirlo e passare una mattinata in compagnia. Non mi ricordo chi lo abbia detto, ma sono d'accordo che fare sport non fa necessariamente bene, fare sport bene fa bene, e l'agonismo spesso non fa fare sport bene

Il problema è nella frase, "fatto all'intensità che tenevo da junior", anche a me piacerebbe fare in vasca i tempi che tenevo a 20 anni ma ciò è impossibile per tanti fattori che non sono solo di forza fisica.

La verità, per esperienza personale, è che dopo i 50 si dovrebbe cambiare approccio, coniugare l'allenamento al benessere fisico, e la stanchezza perenne dovuta a sessioni impegnative con scarsa atrenzione ai recuperi, tipica dell'amatore impegnato, non si può definire benessere.

Questo per non parlare degli infiniti piccoli infortuni e doloretti con cui impari a convivere, ma che peggiorano in proporzione all'intensità degli allenamenti.

Sulle gare che dire, io le faccio, e non mi risparmio, se devo andare in fuorisoglia non mi tiro indietro, tant'è che il cardio in gara non lo uso, se in un corto dovessi badare alla FC non mi iscriverei neanche, tuttavia ti dico che il mio medico sportivo è fermamente contrario a questo approccio, e invita sempre ad una saggia prudenza, e penso abbia molta ragione da vendere.
 
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Gamba_tri

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Il problema è nella frase, "fatto all'intensità che tenevo da junior", anche a me piacerebbe fare in vasca i tempi che tenevo a 20 anni ma ciò è impossibile per tanti fattori che non sono solo di forza fisica.
Tempi e intensità non sono la stessa cosa. Che ci si creda o no, gli amatori tengono la stessa intensità per tipologia di gara di un pro, solo che la loro Z2 in un ironman in bici è 40 km all'ora, la mia di 28. Se 40 km/h fossero Z4 per un pro non sarebbero sostenibili in un Ironman, vale per noi come per loro.
 
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Darius

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Tempi e intensità non sono la stessa cosa. Che ci si creda o no, gli amatori tengono la stessa intensità per tipologia di gara di un pro, solo che la loro Z2 in un ironman in bici è 40 km all'ora, la mia di 28. Se 40 km/h fossero Z4 per un pro non sarebbero sostenibili in un Ironman, vale per noi come per loro.

Hai ragione, mi sono espresso male, volevo dire che per fare i tempi dei 20 anni è necessaria una intensità di allenamento che a 59 non è sostenibile, ma direi neanche raggiungibile.

Poi che un amatore in gara tenga intensità da pro ci credo eccome.
 
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io non sono d'accordo: l'attività aerobica prolungata alza i livelli di cortisolo, che, come sappiamo, inibisce la produzione di testosterone. questo è tanto più un problema, quanto più l'età avanza, e porta ad effetti deleteri come stanchezza cronica, perdita di massa muscolare ecc. per me dopo i 50 anni si dovrebbe sempre limitare l'allenamento aerobico ed integrarlo con un lavoro muscolare (corpo libero e carichi) e, evitare di gareggiare oltre certe distanze; direi max 1/2 maratona nella corsa, medio fondo 80-90km in bici e olimpico nel triathlon
non entro nel merito perchè non ne ho i mezzi ma a me pare di cucinarmi di più con la qualità che con la quantità.
 
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6 Agosto 2004
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non entro nel merito perchè non ne ho i mezzi ma a me pare di cucinarmi di più con la qualità che con la quantità.

se segui un allenamento calibrato perfettamente per te, ne trarrai sicuramente maggior benessere fisico preparando un olimpico, piuttosto che un ironman. se per qualità intendi ammazzarsi di ripetute e lavori veloci ogni giorno, per forza ne esci a pezzi...ma la qualità è un'altra cosa
 
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ernia

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28 Settembre 2005
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se segui un allenamento calibrato perfettamente per te, ne trarrai sicuramente maggior benessere fisico preparando un olimpico, piuttosto che un ironman. se per qualità intendi ammazzarsi di ripetute e lavori veloci ogni giorno, per forza ne esci a pezzi...ma la qualità è un'altra cosa
Onestamente faccio pochissime ripetute, appunto perchè ora faccio fatica a recuperarle. Faccio abbastanza ore a settimane ma quasi solo roba blanda e tecnica. Sul benessere comunque mi sa che l'olimpico fosse più salutare anche a 40 anni ;-)
Per ora ho le stesse esigenze di @Nickfury65 , perdere peso e migliorare la tecnica, poi penserò a rientrare non necessariamente con un'ironman ma sicuramente non con uno sprint :mrgreen:
Sicuramente hai ragione tu, io però gli sprint non li ho mai graditi, non mi piace stare al gancio per un'ora (ricca)
 
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21 Giugno 2019
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ma oggi io a 44 anni sono meno spaventato da un mezzo Ironman che da un Olimipico fatto all'intensità che tenevo da junior.

quoto al 100%!!!

n.b. Unica differenza ho un anno in più e ho iniziato non junior ma ben dopo...

sicuramente sono meno esperto di voi ma l’idea che mi sono fatto è che per motivi sia fisici (Lavorare ad alte pulsazioni) che psicologici (voglia di far fatica e sua sopportazione) lo sprint riesce meglio ed invoglia di più un giovane. “L’anziano” preferisce le medie lunghe distanze (O per lo meno mal sopporta l’idea di fare uno sprint a tutta).

banale, Ok ho scoperto l’acqua calda. In fondo basta guardare il numero di iscritti per categoria di età nelle varie discipline e si arriva alla stessa conclusione

Come dice poi @ernia tutto un altro discorso è fare uno sprint “in tenuta” giusto per passare una bella giornata di sport. Che ci sta, o meglio ci starebbe tutto, ma per me è più facile a dirsi che a farsi. Quando sei nella bagarre ti si chiude la vena (anche se a veder i miei risultati si stenta a crederlo, ma questo è un altro discorso...:==)
 

Darius

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18 Ottobre 2005
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sicuramente sono meno esperto di voi ma l’idea che mi sono fatto è che per motivi sia fisici (Lavorare ad alte pulsazioni) che psicologici (voglia di far fatica e sua sopportazione) lo sprint riesce meglio ed invoglia di più un giovane. “L’anziano” preferisce le medie lunghe distanze (O per lo meno mal sopporta l’idea di fare uno sprint a tutta).

banale, Ok ho scoperto l’acqua calda. In fondo basta guardare il numero di iscritti per categoria di età nelle varie discipline e si arriva alla stessa conclusione

Allora tra gli anziani io rientro nelle eccezioni, la bagarre dei corti mi eccita, non mi risparmio, spingo sempre al massimo delle mie possibilità, e anche se i risultati sono quello che sono alla fine sono contento.
 
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Nickfury65

Novellino
8 Agosto 2020
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Olmo deep
Iniziare da un Ironman, nel mio caso, mi sembra una follia.
È vero che fino a 10 anni fa facevo gare di softair ad alto livello ma le distanze da maratona, nelle gare che le prevedevano, erano percorse in più giorni e nuoto o bici....
Per quanto riguarda il nuoto 3 minuti per 100 mt sarà pure una schifezza ma io sono già contento di riuscire a nuotare per 45 minuti ininterrottamente.
In un mese riuscire poi a percorrere quasi 100 km in bici, in Liguria e basso Piemonte, non lo trovo un risultato disprezzabile.
Mi sono appositamente preso un anno per prepararmi per raggiungere prestazioni decenti.
Comunque percorrere la distanza nei tempi massimi previsti o quasi (camminando) e non sentirsi stanchi già dopo poche ore mi ha fatto piacere.
Per ora l'obiettivo sarà uno sprint per la prossima primavera inoltrata/prima parte dell'estate (se non intervengono eventi indesiderati).
Dopo vedrò.
Adesso mi concentrerò su
migliorare la tecnica di nuoto
aumentare la cadenza di pedalata
appena raggiunto il giusto peso inserire la corsa al posto della camminata
 

ernia

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Iniziare da un Ironman, nel mio caso, mi sembra una follia.
È vero che fino a 10 anni fa facevo gare di softair ad alto livello ma le distanze da maratona, nelle gare che le prevedevano, erano percorse in più giorni e nuoto o bici....
Per quanto riguarda il nuoto 3 minuti per 100 mt sarà pure una schifezza ma io sono già contento di riuscire a nuotare per 45 minuti ininterrottamente.
In un mese riuscire poi a percorrere quasi 100 km in bici, in Liguria e basso Piemonte, non lo trovo un risultato disprezzabile.
Mi sono appositamente preso un anno per prepararmi per raggiungere prestazioni decenti.
Comunque percorrere la distanza nei tempi massimi previsti o quasi (camminando) e non sentirsi stanchi già dopo poche ore mi ha fatto piacere.
Per ora l'obiettivo sarà uno sprint per la prossima primavera inoltrata/prima parte dell'estate (se non intervengono eventi indesiderati).
Dopo vedrò.
Adesso mi concentrerò su
migliorare la tecnica di nuoto
aumentare la cadenza di pedalata
appena raggiunto il giusto peso inserire la corsa al posto della camminata
Io cominciai con un olimpico, arrivai ultimo a 30" dal tempo massimo ;-)